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SERIE A, TRENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-LAZIO 0-1: LA DECIDE ISAKSEN NELLA RIPRESA

Bergamo: continua il momento difficile della Dea che incappa nella terza sconfitta consecutiva in campionato. Tre partite in cui i nerazzurri hanno tirato in porta, forse, tre volte: troppo poco per una squadra che ora vede a rischio la qualificazione in Champions, risucchiata nel gruppone delle tante pretendenti e incapace di reagire mentalmente e fisicamente. La vince la Lazio con un lampo di Isaksen ad inizio ripresa con anche l’ennesimo pasticcio difensivo di Hien dopo che un paio di minuti prima Mandas aveva negato a Retegui il vantaggio. Poi un po’ di buona volontà e poco altro: e il pari non arriva.

C’E’ CUADRADO NEL TRIDENTE: Gasp lancia Cuadrado dal primo minuto nel tridente con Loookman e Retegui mentre per il resto poche variazioni rispetto all’undici di Firenze dove torna Ederson in mezzo dopo la squalifica. Nella Lazio, mister Baroni non rischia Castellanos dall’inizio e lancia Dia in attacco mentre non ce la fa Romagnoli in difesa; tra i pali tocca a Mandas.

PRIMO TEMPO VUOTO: c’è il pienone allo Stadium per spingere la Dea ad uscire dal momento di difficoltà in questa gara molto importante che comincia con ritmi alti, ma tanti errori in impostazione dall’una e dall’altra parte. Non succede praticamente nulla fino al ventisei quando De Roon ci prova con un tiro al volo dal limite dell’area su un pallone respinto fuori dopo un corner ma mira imprecisa. Due minuti dopo Zaccagni per Dele-Bashiru con Carnesecchi superato dal cross del bianco celeste ma salva tutto Kolasinac che mette in corner di testa. La prima frazione si chiude con tre di recupero, e con un colpo fuori di testa a lato di Kolasinac che certifica uno 0-0 che sin qui non fa una piega.

RIPRESA, MANDAS SUPER SU RETEGUI: la ripresa si apre con un tiro pericoloso di Dele Bashiru dal limite, si allunga Carnesecchi. Poi l’Atalanta va ad un nulla dal vantaggio al quinto: Kolasinac si incunea in area e serve Retegui, a due passi da Mandas che respinge d’istinto.

IL SOLITO PASTICCIO, ISAKSEN LA SBLOCCA: il momento pare buono e, invece, il vantaggio lo trova la Lazio al nono: si ostacolano in maniera quasi goffa Hien e Kolasinac che lasciano campo libero a Dele Bashiru che serve il neo entrato Isaksen che non sbaglia davanti a Carnesecchi e fa 1-0. Il gol subito convince Gasp a cambiare ed inserire CDK al posto di Cuadrado.

L’ATALANTA NON GIRA PIU’: la Dea prova a scuotersi: al ventidue De Ketelaere illumina con un cross in area pennellato, ma Gila spizzica di testa e manda fuori tempo Retegui e la palla in corner. Alla mezz’ora escono Retegui e Lookman per Samardzic e Maldini; poco dopo anche Brescianini in campo per Ederson. A sette dalla fine Kolasinac mette dentro per Maldini, ancora anticipato da un difensore. Ad uno dal novantesimo Zappacosta crossa per la testa di Brescianini, palla fuori di poco. Poi cinque di recupero in cui succede davvero poco, e per l’Atalanta lo spettro della terza sconfitta consecutiva diventa realtà. Più ancora dell’aver perso l’ennesima partita, preoccupa sopratutto il buio in campo (e probabilmente anche in panchina) che continua a rendere sempre più da incubo questa ultima parte di stagione.

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