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SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA:

ATALANTA-FIORENTINA 1-0: LA DECIDE KEAN NEL PRIMO TEMPO

Firenze: troppo poco. L’Atalanta sembra aver dimenticato lo spirito dei giorni migliori e perde anche in trasferta (non accadeva da fine agosto ’24) vedendo sfumare l’unica certezza che la vedeva esprimersi meglio lontano da Bergamo. A Firenze i ragazzi di Gasp perdono dopo un primo tempo dignitoso in cui però nel finale l’erroraccio di Hien apre la strada al gol partita di Kean, segue una ripresa davvero brutta, quasi imbarazzante, senza mai tirar in porta. La Viola spreca varie volte la chance del raddoppio ma porta a casa una vittoria meritata; l’Atalanta inizia invece a doversi guardar alle spalle.

RETEGUI RECUPERA E GIOCA DAL 1′: Gasp recupera Retegui e lo schiera subito dall’inizio nel tridente con CDK e Lookman mentre in mezzo c’è Pasalic al posto di Ederson squalificato. In panchina Gritti vista la squalifica del mister. Nella Fiorentina, Palladino punta davanti su Kean e Gudmundsson mentre non c’è l’ex Gosens ma Parisi al suo posto.

POCHE EMOZIONI, REGNA L’EQUILIBRIO: in un Franchi “dimezzato” a causa dei lavori in corso per la ristrutturazione dell’impianto toscano, sono circa trecento i tifosi nerazzurri giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo importantissimo match che comincia con la squadra di casa al terzo che si vede con un affondo di Parisi sulla fascia ma non controlla bene: palla sul fondo. Al decimo traversone di Mandragora, esce in presa alta Carnesecchi che perde il controllo per un attimo ma non c’è nessuno e l’estremo difensore recupera subito la palla.

SUICIDIO-HIEN, KEAN LA SBLOCCA: l’Atalanta si sveglia dopo il quarto d’ora: al diciottesimo Retegui per Zappacosta che poi serve Lookman al centro ma il suo tiro è messo in angolo dalla difesa. La partita non decolla e si vivacchia in sostanziale equilibrio: al quarantadue cross di Zappacosta dalla sinistra, salta bene De Ketelaere, ma il pallone va alto sopra la traversa. Poi, appena prima dell’inizio del minuto di recupero la combina davvero grossa Hien che si far rubare palla da Kean il quale si invola verso la porta di Carnesecchi che non può nulla sul diagonale dell’attaccante Viola che porta avanti la squadra di Palladino proprio a pochi secondi dall’intervallo.

RIPRESA, TANTI CAMBI POCA DEA: si riparte senza cambi dopo il riposo con Gritti che all’ottavo cambia volto all’attacco inserendo Samardzic e Maldini al posto di Lookman e Retegui. Al quarto d’ora ancora poco incisivi i difensori nerazzurri che lasciano ancora Kean ad andare via, anticipa tutti Carnesecchi in uscita con i piedi. Al ventesimo sfiora il gol CDK proprio appena prima di uscire con un bel diagonale in area, palla fuori di poco: al suo posto entra Brescianini.

DIETRO RISALGONO, URGE UNA SCOSSA: al ventiseiesimo Ranieri a tu per tu con Carnesecchi si fa ipnotizzare dal portiere nerazzurro che salva due volte ed evita alla Dea il tracollo definitivo; poi di li a poco si cambia sugli esterni con Gasp che inserisce Ruggeri e Cuadrado al posto di Pasalic e Zappacosta con l’intento di cambiare marcia nel finale ma, in realtà, non succederà più nulla. Dopo cinque di recupero senza particolari emozioni il match va in archivio: secondo stop di fila per la Dea, che vede avvicinarsi le avversarie in classifica e può probabilmente far tramontare definitivamente i sogni di gloria. Anche perchè, giocando così, è seriamente un problema difendere il terzo posto attuale.

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