L’Atalanta fa il pieno in Francia: 3-0 in amichevole al Nizza, la Dea vince e convince

NIZZA-ATALANTA 0-3: APRE HOJLUND CHIUDE BOGA

Nizza (Francia): bella vittoria dell’Atalanta in Francia contro il Nizza. La squadra del Gasp si impone sul campo dei padroni di casa con un secco 3-0: apre Hoijlund al quarto d’ora, raddoppia Zapata quattro minuti dopo e, nella ripresa, arriva al secondo di recupero il sigillo del neo entrato Boga. Il risultato tondo alla fine rispecchia quello che si è visto in campo con i nerazzurri che hanno via via preso fiducia dopo un discreto inizio dei padroni di casa e sono stati quasi sempre in controllo della gara anche se i francesi erano partiti bene sull’onda dell’entusiasmo dei loro tifosi.

Dopo un primo quarto d’ora di chiara marca decisamente transalpina, poi il gol di testa di Hojlund, ben servito da Ruggeri al minuto diciotto sblocca la gara: da quel momento i nerazzurri prendono coraggio e raddoppiano subito al ventesimo questa volta con Zapata che mette in rete al volo un assist di tacco di Scalvini. L’Atalanta costruirà almeno altre due buone occasioni sprecate tuttavia dai due bomber Zapata e Hojlund, mentre i padroni di casa faticano a farsi pericolosi dalle parti di Musso che comunque deve metterci del suo più volte su Pepe, con una bella parata sul finale di primo tempo.

Nella ripresa il ritmo cala, ma è l’Atalanta a sfiorare più volte il tris rispetto a quanto il Nizza di accorciare: Malinovskyi, Duvan e ancora Hojlund falliscono in maniera abbastanza clamorosa le occasioni per il 3-0 nerazzurro che arriverà dalla panchina dopo le varie sostituzioni operate nella seconda frazione da mister Gasperini: è proprio una combinazione tra due nuovi entrati Boga e Muriel conclusa con un colpo di tacco illuminate del colombiano che Boga non può che ribattere in rete a far scendere il sipario sul match con i nerazzurri che vanno a raccogliere gli applausi dei bergamaschi giunti in Francia da Bergamo e i padroni di casa che escono tra i fischi. Prossimo appuntamento per la Dea all’antivigilia di Natale a Siviglia contro il Betis per la penultima amichevole di questo 2022.

IL TABELLINO:

NIZZA-ATALANTA 0-3

Reti: 18′ Højlund, 22′ Zapata, 92′ Boga.

Nizza: Schmeichel, Atal (64′ Bard), Todibo, Dante (74′ Viti), Lotomba, Boudaoui, Beka Beka (64′ Rosario), Thuram, Brahimi, Pepe (74′ Barkley), Laborde (78′ Bouanani) – A disposizione: Boulhendi, Belahyane, Bryan, Ilie, Sorensen – Allenatore: Favre

Atalanta: Musso (68′ Sportiello), Toloi, Okoli (82′ Djimsiti), Scalvini, Soppy (68′ Zortea), Mæhle, Malinovskyi (68′ Boga), Éderson, Ruggeri (88′ Palestra), Zapata (88′ Chiwisa), Højlund (68′ Muriel) – A disposizione: Rossi, Regonesi, Muhameti – Allenatore: Gasperini

Arbitro: Eric Wattelier

Note: ammoniti Malinovskyi (A), Scalvini (A)




Luci ed ombre nell’ultimo test inglese: il Leicester piega la Dea, 2-1

AMICHEVOLI ESTIVE

LEICESTER-ATALANTA 2-1: PEREZ, VARDY E MURIEL A SEGNO

Bene nel primo tempo, decisamente rivedibile la ripresa: l’Atalanta chiude la sua avventura inglese con una sconfitta per 2-1 contro il Leicester in una gara che i ragazzi del Gasp conducono bene per un tempo, per poi cedere nella seconda parte di match quando, vuoi i tanti cambi, vuoi la miglior condizione atletica degli inglesi, la squadra di casa passa prima con Perez, poi raddoppia con Vardy (complice un errore difensivo di Palomino) ed a nulla servirà nel finale il penalty conquistato da Barrow e realizzato da Muriel per un’Atalanta che non riesce nella rimonta. Due sconfitte in tre amichevoli in questa tournèe per un’Atalanta che conferma la sua vena realizzativa, ma anche le difficoltà difensive di un reparto che probabilmente necessita di qualche innesto.

Leicester: spesso soprannominata il “Leicester d’Italia”, l’Atalanta sfida questa sera proprio quel team a cui i nerazzurri sono più volte stati accostati nel corso delle ultime tre stagioni; certo, gli inglesi sono stati capaci non molto tempo fa di vincere addirittura la Premier League, impresa a cui fece seguito una più che onorevole Champions League per la squadra allora allenata dall’italiano Ranieri. Oggi, Ilicic e compagni sperano di continuare a seguire e magari raggiungere un domani anche i traguardi conquistati da questo team che stasera dovrà affrontare in una sorta di sfida tra due delle più belle favole del calcio recente.

HATEBOER DIFENSORE: curiosità nella scelta di mister Gasperini di schierare arretrato in difesa, un esperimento già provato la scorsa stagione nella gara contro il Genoa a causa delle numerose defezioni; per il resto De Roon e Freuler tornano a dirigere il centrocampo con Malinosky al posto del Papu ad ispirare Ilicic e Zapata davanti.

PRIMO TEMPO EQUILIBRATO: i padroni di casa provano a spingere sin dalle prime battute ma è subito l’Atalanta a far capire di non aver intenzione di star a guardare e, infatti, almeno per una buona mezz’ora nel primo tempo sono i nerazzurri a condurre il gioco e creare qualche occasione: al diciottesimo bella discesa di Hateboer per Ilicic che manca di un niente il controllo in piena area di rigore, poi due minuti dopo palla da Zapata per Gosens, conclude il tedesco con mira imprecisa. Nel finale di prima frazione cresce invece la squadra di casa, che ha un paio di discrete occasioni su calcio da fermo e una piuttosto ghiotta a seguito di un brutto pallone perso (con probabile fallo) da Freuler, ma Vardy non ne approfitta e si fa rimpallare l’occasione in corner. Ultimo squillo di un primo tempo che si chiude senza recupero e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, PEREZ LA SBLOCCA: la ripresa inizia con mister Gasperini che inserisce entrano Gomez, Pašalić, Muriel e Palomino, per Malinovskyi, Freuler, Zapata e Gosens: l’ex attaccante di Fiorentina e Siviglia non perde tempo a tentar la conclusione a rete dopo tre minuti dal limite dell’area con la sfera che esce di poco sul fondo. All’undicesimo tocca poi a Gollini fermare un attaccante di casa scattato sul filo del fuorigioco e che si stava involando verso l’area nerazzurra. Nulla però potrà il portiere atalantino quando Perez al quarto d’ora fa partire una conclusione rasoterra appena fuori dall’area di rigore che consente al Leicester di passare in vantaggio.

VARDY FA BIS, MURIEL ACCORCIA: proseguono nel frattempo i cambi di mister Gasperini con Pessina, Ibańez e Barrow che prendono il posto di De Roon, Masiello e Iličić ma con il tema del match che non cambia ed i padroni di casa che insistono fino a trovare il gol del raddoppio alla mezz’ora con Vardy al termine di una bella azione dei padroni di casa ma con la evidente complicità di Palomino, autore di un grossolano errore sull’attaccante del Leicester. L’Atalanta prova a rispondere con Muriel con una bella conclusione in diagonale che però è preda del portiere: dentro anche Reca nel finale per Hateboer e l’Atalanta riesce a trovar il punto della bandiera a due minuti dalla fine quando Barrow viene steso in area e l’arbitro indica il dischetto del rigore che Muriel va a realizzare con freddezza dimezzando lo svantaggio.

DIFESA IN DIFFICOLTA’: troppo tardi però per imbastire una rimonta con la partita che terminerà pochi minuti più tardi dopo un solo minuto di recupero concesso dal direttore di gara (e l’ingresso di Sportiello in campo per Gollini al novantesimo). Si chiude quindi con un bilancio di due sconfitte di misura ed un successo l’esperienza inglese dell’Atalanta: una Dea che conferma a tratti le sue qualità, ma anche le sue incertezze difensive di un reparto arretrato che, probabilmente è quello che necessita di qualche nuovo innesto dopo la partenza di Mancini in direzione Roma. Prossimo impegno per i nerazzurri in terra spagnola dove il 10 agosto sono attesi dal Getafe per una nuova amichevole in cui i ragazzi del Gasp dovranno dimostrare di aver incamerato maggior benzina in vista dell’avvicinarsi del fischio d’inizio della nuova stagione.




Oh yes, l’Atalanta inizia a convincere: Muriel-show, Norwich affondato!

AMICHEVOLI ESTIVE

NORWICH-ATALANTA 1-4: DEA DI RIMONTA E TRAVOLGENTE

Dopo il passo falso con lo Swansea nella prima partita del suo tour inglese, l’Atalanta si riscatta nella sfida al neo-promosso Norwich imponendosi con un sonoro 4-1 costruito (tanto per cambiare) in rimonta: i bergamaschi infatti subiscono gol al sedicesimo con Cantwell. Poi Luis Muriel inizia a prendere in mano la situazione e prima pareggia, poi ribalta il match: al 45′ il colombiano sfrutta un errore difensivo degli avversari e segna l’1-1 e nella ripresa, il bis: assist di de Roon e ancora rete di Muriel. La Dea però non si accontenta e nel finale Pasalic e Barrow chiudono firmano il poker.

Dopo la stecca, il riscatto: l’Atalanta trova la vittoria contro un avversario neo promosso nella massima divisione inglese e mostra decisi passi avanti rispetto alla gara di sabato con lo Swansea e si prepara così al meglio per la sfida di prestigio di venerdì sera contro il quotato Leicester. La Dea ritrova così lo spirito giusto e anche le abitudini di un tempo: va sotto, rischia di sbandare ulteriormente, ma poi rimette in piedi il match e dilaga. Mister Gasperini prova una formazione molto vicina a quella titolare con le eccezioni di Djimsiti per Toloi in difesa e Pasalic per Freuler con il Papu ad ispirare Ilicic e Muriel davanti.

CANTWELL MANDA SOTTO LA DEA: eppure le cose non sembrano mettersi bene per i nerazzurri che in avvio subiscono la miglior condizione dei padroni di casa che trova al quarto d’ora il vantaggio con Cantwell sul filtrante di Leitner dopo la ribattuta di Palomino su un’iniziativa da sinistra di Hernandez.

MURIEL, PARI E SORPASSO: l’Atalanta dal canto suo prova a rispondere ma è il Norwich ad apparire più in palla dei nerazzurri che faticano a rendersi pericolosi: tuttavia la Dea trova il pari a fil di sirena con Muriel, già pericoloso qualche minuto prima girando centralmente di sinistro sull’asse Ilicic-de Roon e poi lesto a insaccare a mezz’altezza dopo il malinteso tra il portiere Fahrmann e Klose che serve involontariamente il colombiano al centro dell’area area. Nel finale qualche acciacco per Ilicic che viene prudenzialmente sostituito da Malinovskyi a qualche secondo dall’intervallo. Nella ripresa Gollini salva lo score due volte in avvio opponendosi a Pukki, poi fa il suo ingresso in campo Duvan Zapata, che gioca per la prima volta dal rientro dalla Coppa America subentrando a Gomez al quarto d’ora e mostrandosi subito in palla consentendo a De Roon di servire la doppietta all’ex Siviglia e Fiorentina, appostato davanti al secondo palo al diciassettesimo.

LA DEA DILAGA NEL FINALE: l’Atalanta gioca meglio, il Norwich è alle corde ed agisce solo di rimessa e senza rendersi più pericoloso, così i nerazzurri chiudono i giochi a sei dalla fine con Pasalic, che realizza quasi un rigore in movimento grazie all’assist di Castagne e poi con Barrow a rifinire l’azione e al secondo di recupero lanciato da un ispiratissimo Malinovskyi. Finisce quindi 4-1, così come si era detto in occasione della sconfitta contro lo Swansea che perdere non piace mai a nessuno, questa vittoria non deve illudere o esaltare ma semplicemente proseguire, passo dopo passo, la marcia di avvicinamento dei nostri alla miglior forma. Prossimo appuntamento per l’ultimo match in terra inglese è per venerdì 2 agosto (20.30 ora italiana) al King Power Stadium di Leicester contro i padroni di casa che ci darà ulteriormente qualcosa in più sul processo di crescita di questa Dea che oggi ha giocato e divertito a tratti come da qualche tempo ci ha abituato.




Toh, l’Atalanta stavolta si fa rimontare: lo Swansea manda K.O. i nerazzurri

AMICHEVOLI ESTIVE

SWANSEA-ATALANTA 2-1: DEA SUPERATA NELLA RIPRESA

La tournée estiva dei nerazzurri in Gran Bretagna inizia con una sconfitta per mano dello Swansea che rimonta il vantaggio iniziale di Ilicic nella ripresa con una autorete di Hateboer e poi firma il sorpasso con Roberts contro un’Atalanta buona nel primo tempo, che prende anche un palo con Castagne e poi paga nel secondo tempo la miglior condizione fisica dei padroni di casa che inizieranno il campionato la prossima settimana. Indicazioni comunque interessanti per mister Gasperini che, con i suoi ragazzi, avrà occasione di riscatto martedì sera a Norwich contro la squadra locale.

Swansea (Galles): in preparazione alla stagione che vedrà l’Atalanta protagonista del suo storico esordio in Champions League, i nerazzurri volano in Galles dove prende il via la loro mini-turnè inglese che vedrà Papu e compagni sfidare oggi lo Swansea, poi sarà il turno del Norwich martedì sera per poi concludere con il Leicester venerdì in quello che è un trittico di partite che ci dirà sicuramente di più sullo stato di salute e forma dei ragazzi del Gasp.

RECA E BARROW SOTTO ESAME: con diversi giovani sotto la lente d’ingrandimento, la gara contro la Swansea (decimo lo scorso campionato in serie B inglese) è l’occasione per il Gasp per testare Reca e Barrow sin dal primo minuto per dar loro l’occasione di dimostrare il loro valore: per il resto la formazione è simile a quella titolare con Palomino, Toloi e Masiello dietro, Castagne, Freuler e De Roon in mezzo con il polacco, mentre il Papu supporta Ilicic e proprio Barrow davanti.

ILICIC LA SBLOCCA SUBITO: numeroso e festante il folto gruppo di bergamaschi giunti in Galles per iniziare a respirare profumo d’Europa e con i nerazzurri che ripagano subito il sostegno dei propri tifosi sbloccando la gara al quarto con Ilicic che buca la rete dei padroni di casa al quarto con un bel tiro da fuori. La Dea insomma mostra subito di ricordarsi al meglio quel che sapeva fare alla grande la scorsa stagione (gol), ma anche qualche limite difensivo dove Gollini deve metterci una pezza all’undicesimo su una bella conclusione appena fuori dell’area di rigore dei padroni di casa. Ilicic appare comunque in buona forma quando al tredicesimo conclude da fuori e chiama il portiere di casa alla deviazione in corner. Ancora Dea al ventitre con Castagne che conclude e centra in pieno il palo con la palla che sbatte sulle gambe del portiere e poi torna in gioco. Finale di primo tempo con i padroni di casa che ci provano di più ma senza comunque impensierire più Gollini per un primo tempo che si chiude così con la Dea avanti 1-0.

RIPRESA, AUTOGOL DI HATEBOER: la ripresa prende il via con l’ingresso in campo di Pasalic per De Roon, oltre a Djimsiti e Hateboer per Toloi, Reca ed un’Atalanta non impeccabile, al secondo minuto quando Palomino perde un brutto pallone e fa ripartire lo Swansea che con Celina si divora il pari (pallone in diagonale fuori di un nulla); poi è Gollini al quinto decisivo con due grandissime parate ad evitare il gol ai padroni di casa che poi vanno a segno ma in fuorigioco. Altri cambi per il Gasp al dodicesimo, è il turno di Sportiello, Ibanez, Muriel e Malinosky con il mister che ridisegna quasi completamente la sua Atalanta. Le molteplici sostituzioni non agevolano certo i nerazzurri che soffrono sempre più le ripartenze dei padroni di casa che al diciottesimo pareggiano con una veloce ripartenza due contro uno, pallone in mezzo e Hateboer che finisce per centrar la propria porta nel goffo tentativo di liberare l’area di rigore.

ROBERTS FIRMA IL SORPASSO: l’Atalanta conferma le sue difficoltà non trovando modo di reagire al gol subito e, anzi, andando ad incassare cinque minuti dopo il raddoppio che porta la firma di Roberts di testa dopo un bel cross in area di rigore nerazzurra. Alla mezz’ora ultima serie di cambi per i nerazzurri con Gosens, Colley, Okoly e Pessina in campo per provare a riprendere il match da parte della Dea: ci prova Muriel su punizione a dieci dalla fine ma il pallone finisce fuori di un nulla e sul fondo.

AMARO INGLESE: i minuti scorrono ma le occasioni non arrivano più, solo al terzo minuto di recupero concesso è Malinovsky a provarci su punizione ma con scarsa precisione: finisce proprio li il match, l’Atalanta gira bene per un tempo ma nella ripresa, vuoi la miglior condizione atletica dei padroni di casa, vuoi i tanti cambi e qualche lacuna difensiva che torna sempre in voga, i ragazzi del Gasp vengono rimontati e superati dallo Swansea. Presto per esprimere giudizi anche se perdere non piace mai a nessuno. Martedì contro il Norwich l’occasione per cercare riscatto e chiarirsi ulteriormente le idee sull’avanzamento di un’Atalanta che ad oggi è apparsa lontana dalla miglior condizione.

Ilicic festeggiato dopo il gol
Ilicic festeggiato dopo il gol del momentaneo 1-0



L’Atalanta si tiene stretto il Bortolotti: Herta battuto, il trofeo resta a Bergamo

XXIV TROFEO ACHILLE & CESARE BORTOLOTTI

ATALANTA-HERTA BERLINO 3-2: DECIDE ILICIC DAL DISCHETTO

Resta in mani nerazzurre il trofeo dedicato ad Achille e Cesare Bortolotti grazie al successo dei ragazzi del Gasp per 3-2 sui tedeschi dell’Herta Berlino in un match vivace in cui le due squadre si sono affrontate a viso aperto in quello che è l’ultimo test per i nerazzurri prima dell’esordio stagionale di giovedì prossimo nei preliminari di Europa League a Reggio Emilia contro il Sarajevo. La gara resta in equilibrio per mezz’ora nel corso della quale la Dea sciupa almeno due ghiotte opportunità con Masiello e Mancini di testa ma viene poi colpita al primo affondo dagli ospiti che passano con Rekik sugli sviluppi di un corner; il gol incassato accende i nerazzurri che impiegano sei minuti per ribaltare il match, prima con Barrow e poi con Mancini. La ripresa si apre con il fulmineo pareggio ospite e, dieci minuti dopo, il gol-partita di Ilicic su calcio di rigore conquistato da Gomez. Segnali incoraggianti ma anche qualcosa da rivedere, soprattutto in fase difensiva dove sono stati diversi gli errori anche piuttosto banali dei ragazzi del Gasp.

Promossa, ma con riserva: potremmo definirla così la serata atalantina di questa edizione numero ventiquattro del Trofeo Bortolotti che vede prevalere i nerazzurri sui tedeschi dell’Herta aggiudicandosi così quella che è ormai un classico dell’estate atalantina. Qualche buona risposta per mister Gasperini è arrivata, soprattuto in merito alla tenuta fisica dei suoi e da un attacco che si conferma un po’ una giostra per tutti a partire da un Barrow apparso già in forma fino al difensore Mancini, a segno di testa con la conferma di un Ilicic che vive di fiammate determinanti come il rigore che ha deciso la partita e di un Gomez che, pur non andando a segno, si dimostra già in buona condizione.

GIOCA LA DEA, SEGNA L’HERTA: c0me detto in precedenza, l’avvio di gara è di marca atalantina con una discreta occasione per Mancini di testa poco dopo il quarto d’ora ed al ventitre quando da unngolo di Gomez, Toloi la piazza e Masiello per poco non trova il tap-in a due passi dalla riga; pochi minuti più tardi anche Ilicic manca il controllo decisivo in area per deviar in porta da pochi passi. A quattro dalla mezz’ora però, alla prima offensiva gli ospiti passano sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Lazaro con il colpo di testa vincente di Rekik che vale l’1-0 per i Tedeschi.

RIBALTONE IN SEI MINUTI: l’Atalanta non ci sta e trova nel giro di una manciata di minuti il doppio guizzo che consente ai nerazzurri di firmare il sorpasso: alla mezz’ora arriva il pari con una bella combinazione tra il Papu e Barrow con destro vincente del baby talento nerazzurro che vale l’1-1. Tre minuti dopo arriva ancora da un corner, stavolta di Gomez, il colpo di testa vincente di Mancini; la Dea è avanti. Brividi nel finale di primo tempo quando al quarantesimo il tiro-cross di Maier finisce sull’incrocio dei pali con Berisha a smanacciare. Prima frazione di gara che si chiude con una sibillina punizione di Ilicic, sopra la traversa di un nulla.

HERTA, CAMBIO VINCENTE: la ripresa inizia con diversi cambi tra tedeschi, uno dei quali è subito decisivo dopo nemmeno un minuto di match quando gli ospiti arrivano subito al pari con il tiro di Dilrosu appena entrato che sbatte sul palo e rimbalza in rete per il punto del momentaneo 2-2.

PAPU CREA, ILICIC REALIZZA: anche stavolta però la reazione dell’Atalanta non si fa attendere, e al decimo il Papu si inventa la bella iniziativa che lo porta a venir steso da Klunter in area: nessun dubbio per l’arbitro che indica il tiro dal dischetto che Ilicic realizza con freddezza riportando nuovamente avanti la squadra di Gasperini ora sul 3-2.

GASP CAMBIA NEL FINALE: con il passare dei minuti, i cambi da una parte e le gambe dall’altra iniziano a far venir meno lo spettacolo: mister Gasperini prova i titolari il più a lungo possibile in vista del match di giovedì con il Sarajevo e solo dopo la metà della ripresa iniziano a vedersi volti nuovi in campo: Gollini per Berisha, Pessina per Valzania, Zapata per Barrow; dopo la mezz’ora sarà il turno diReca e Hateboer al posto di Gosens e Castagne ed infine Tumminello, D’Alessandro, Djimsiti, Haas al posto di Gomez, Ilicic, Mancini e de Roon. E proprio Tumminello nel primo dei due di recupero concessi chiama il portiere ospite alla gran parata che evita il quarto gol nerazzurro.

TESTA A GIOVEDI’: Può quindi bastare così, l’Atalanta porta a casa il Trofeo che resta così a Bergamo dopo il successo dello scorso anno contro il Lille e si prepara così alla settimana che la vedrà al suo esordio europeo nel secondo turno dei preliminari di Europa League: si inizia a fare davvero sul serio e certe sbavature viste stasera dovranno essere evitate per provare così l’assalto al pass che vale l’accesso ai gironi. Europa… ri-eccoci!

IL TABELLINO:

ATALANTA-HERTA BERLINO 3-2 (primo tempo 2-1)

RETI: 26′ p.t. Rekik (H), 30′ pt Barrow (A), 33′ pt Mancini (A), 1′ s.t. Dilrosun (H), 11′ s.t. Iličić su rigore (A)

ATALANTA (3-4-3): Berisha (20’ st Gollini); Toloi, Mancini (40’ st Djimsiti), Masiello; Castagne (31’ st Hateboer), de Roon (40’ st Haas), Valzania (21’ st Pessina), Gosens (31’ st Reca); Ilicic (40’ st D’Alessandro), Barrow (21’ st Zapata), Gomez (39’ st Tumminello – A disp.: Rossi, Radunovic – All.: Gasperini

HERTA BERLINO (4-4-1-1): Kraft (1’ st Jarstein); Klunter (16’ st Esswein), Rekik (16’ st Torunarigha), Stark, Mittelstadt; Dardai (1’ st Dilrosun), Maier (16’ st Kade), Lustenberger (16’ st Skjelbred), Lazaro (16’ st Jastrzembski.); Duda (1’ st Kalou); Ibisevic (1’ st Kopke) – All.: Dardai

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo

NOTE: serata fresca, cielo poco nuvoloso – spettatori: 9mila circa – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.

L’ALBO D’ORO DELLA COMPETIZIONE

TROFEO CESARE BORTOLOTTI 1992
Juventus-Borussia D. 1-1
Atalanta-Borussia D. 1-0
Atalanta-Juventus 1-0

TROFEO ACHILLE E CESARE BORTOLOTTI
1a edizione 1993: Atalanta-O. Marsiglia 3-2
2a edizione 1994: Atalanta-Gremio 3-2
3a edizione 1995: Atalanta-S. Paolo 11-10 ai rigori
4a edizione 1996: Alzano-Leffe 6-7 ai rigori, Atalanta-Leffe 3-0, Atalanta-Alzano 2-0
5a edizione 1997: Atalanta-Vasco de Gama 1-2
6a edizione 1998: Atalanta-Sampdoria 0-1
7a edizione 2000: Atalanta-Milan 2-0
8a edizione 2001: Atalanta-Borussia D. 5-3 ai rigori
9a edizione 2002: Atalanta-Real Sociedad 8-7 ai rigori
10a edizione 2003: Atalanta-Udinese 5-2 ai rigori
11a edizione 2004: Atalanta-Sampdoria 4-1 ai rigori
12a edizione 2006: Atalanta-Sampdoria 5-6 ai rigori
13a edizione 2007: Atalanta-Malines 1-0
14a edizione 2008: Atalanta-Goteborg 4-0
15a edizione 2009: Atalanta-Hull City 5-3 ai rigori
16a edizione 2010: Atalanta-Siviglia 1-2
17a edizione 2011: Queens Park-S. Braga 1-0, Atalanta-S. Braga 1-3 ai rigori, Atalanta-Queens Park 3-4 ai rigori
18a edizione 2012: Atalanta-Udinese 1-0
19a edizione 2013: Atalanta-Udinese 5-1
20a edizione 2014: Atalanta-Nantes 4-3 ai rigori
21a edizione 2015: Atalanta-Shakhtar Donetsk 0-1
22a edizione 2016: Atalanta-Eintracht Francoforte 5-6 ai rigori
23a edizione 2017: Atalanta-Lille 1-0
24a edizione 2018: Atalanta-Herta Berlino 3-2

IL GOL-PARTITA DI ILICIC SU CALCIO DI RIGORE

https://www.facebook.com/mondoatalanta/videos/2373265439567014/

IL VIDEO INTEGRALE DELLA PREMIAZIONE

https://www.facebook.com/mondoatalanta/videos/2373294882897403/




C’è il Bortolotti, l’Atalanta fa le prove generali di Europa

BERGAMO, ORE 20.30

I TEDESCHI DELL’HERTA PRIMA DEL PRELIMINARE DI E.L.

Con la notizia di ieri della riammissione del Milan in Europa da parte del Tas di Losanna, la XXIV edizione dell’ormai classico trofeo prestagionale dedicato alla memoria di Achille e Cesare Bortolotti assume un valore doppiamente importante per un’Atalanta che giovedì prossimo affronterà il Sarajevo a Reggio Emilia nell’andata del secondo turno preliminare di Europa League: ultima possibilità quindi per mister Gasperini di fornire un ulteriore rodaggio ai suoi e provare a testare tutte le possibili soluzioni da metter in atto per piegare i bosniaci la prossima settimana ed affrontar così con più serenità la gara di ritorno. Avversari di questa sera sono invece i tedeschi dell’Herta Berlino, squadra che ha chiuso decima in Bundeslinga la scorsa stagione e sta costruendo una squadra per tornar il prima possibile nelle posizioni più nobili del calcio tedesco. Appuntamento quindi questa sera allo stadio, dove vi regaleremo il racconto del match in diretta sulla nostra pagina Facebook, con un ricco post-partita e, in tarda serata troverete come di consueto la cronaca di quanto avvenuto durante i novanta minuti di gioco (in caso di parità al 90′ si procederà con i calci di rigore) sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LA PROBABILE FORMAZIONE

Gasperini potrebbe concedere una chance dal 1′ a Gollini, con Berisha pronto a subentrare nel secondo tempo. In attacco, dopo l’esordio a partita in corso, Zapata potrebbe trovare posto dall’inizio ai danni di Barrow. A centrocampo dovrebbe essere confermato Valzania, mentre sulla fascia dovrebbe partire Hateboer titolare. In difesa potrebbe essere dato spazio al rientrante Djimsiti.

ATALANTA (3-4-3): Berisha/Gollini; Toloi, Mancini, Masiello/Djimsiti; Gosens/Hateboer, de Roon, Valzania, Castagne; Gomez, Barrow/Zapata, Ilicic – Allenatore: Gasperini




E’ solo calcio d’agosto, ma questa Atalanta sistema anche il Borussia, 1-0!

BORUSSIA D.-ATALANTA 0-1: FINALMENTE ILICIC, TEDESCHI K.O.

Buon test per i ragazzi del Gasp che, nonostante il forfait di Gomez per qualche problemino di troppo, piegano il Borussia Dortmund in amichevole ad Althac e mostrano discreti passi avanti rispetto al match di una settimana fa contro il Lille nel trofeo Bortolotti. Avvio timoroso per i nerazzurri sotto un autentico diluvio con qualche rischio ed una parata decisiva di Berisha (protagonista anche nella ripresa), poi pian piano Toloi e compagni prendono le misure agli avversari ed iniziano a farsi vedere con maggior determinazione rendendo equilibrato il primo tempo. Ripresa con stavolta i nerazzurri a spingere e Ilicic a fallire almeno due ottime opportunità per segnare ma saprà farsi perdonare segnando a venti dalla fine il gol-partita. Nel finale spazio anche per i più giovani con Vido e Cornelius che sfiorano il raddoppio. Bene così!

Althac: dopo aver superato il Lille la scorsa settimana, arriva il secondo dei test dal sapore europeo per l’Atalanta del Gasp che si trova di fronte il Borussia Dortmund, squadra tedesca che ha chiuso al terzo posto l’ultima Bundesliga e che rappresenta sicuramente un avversario ancor più ostico dei francesi ed anche più avanti nella preparazione, considerando che domenica prossima se la vedranno contro il Bayern di Ancelotti nel match valido per la supercoppa di Germania. Tempo dunque per ricercare conferme o smentite relativamente a punti di forze e debolezze di un’Atalanta che vuol arrivar al meglio il prossimo venti agosto quando le prime due giornate di campionato la vedranno opposta rispettivamente a Roma e Napoli: niente male come inizio di stagione…

GASP NON RISCHIA IL PAPU: con Papu Gomez tenuto in panchina all’ultimo per qualche problemino di troppo, mister Gasperini presenta un’Atalanta con Palomino al centro della difesa per l’infortunato Caldara, Castagne che prova in fascia a non far rimpiangere Conti finito al Milan e in avanti la “strana” coppia composta da Ilicic e Petagna con Kurtic dietro ad ispirare. Out anche Hateboer per un guaio al ginocchio che lo tiene fuori dal match contro il Dortmund.

DEA PRIMA TIMIDA, POI ATTENTA: il match inizia sotto una pioggia battente e con Berisha subito protagonista al settimo con un intervento che salva subito il risultato per i ragazzi del Gasp con un’Atalanta che comincia in maniera piuttosto impaurita il match ma riuscendo tuttavia a prendere coraggio col passare dei minuti e con Petagna che prova a rispondere all’occasione tedesca intorno al decimo ma mancando l’impatto con il pallone all’ultimo. Dopo un’inizio di studio ora i nerazzurri si sono assestati e riescono in qualche occasione a presentarsi dalle parti di Burki pur tuttavia senza rendersi mai seriamente pericolosa. Sul finale di primo tempo una buona palla di Ilicic per Kurtic manda al tiro il compagno di nazionale dell’ex giocatore della Fiorentina che però spedisce tra le braccia del portiere da ottima posizione in un primo tempo che, tutto sommato, si chiude con uno 0-0 che rispetta fin qui l’andazzo del match.

RIPRESA, SEMPRE PIU’ ATALANTA: non cambia il mister dopo l’intervallo mantenendo gli stessi undici della prima parte del match con i nerazzurri che crescono ed al sesto si fanno vedere con Spinazzola da sinistra che serve al centro dell’area un pallone per Ilicic che poco coordinato manda alto da ottima posizione; i tedeschi rispondono sei minuti dopo con Philipp che trova però attento Berisha. Ma è ancora la squadra del Gasp a rendersi pericolosa al minuto venti quando Petagna si fa largo di forza nella difesa del Borussia, poi la palla finisce al centro per Ilicic che ancora una volta spreca una ghiotta occasione per portare in vantaggio i suoi.

FINALMENTE ILICIC!: al ventunesimo c’è gran lavoro anche per Berisha che nega il gol a Isak, che in area riesce a girarsi colpendo a colpo quasi sicuro e trovando la risposta prontissima del portiere albanese che gli nega la marcatura. Quattro minuti dopo però l’Atalanta la sblocca, proprio con Ilicic, abile a recuperare un perso in malo modo dalla difesa del Borussia e presentarsi in area a tu per tu con il portiere tedesco ed insaccare il punto del vantaggio atalantino a venti dalla fine.

PIU’ DEA NEL FINALE, SUCCESSO MERITATO: i minuti scorrono, ed arriva il momento dei cambi anche per Gasperini che alla mezz’ora ne cambia sei  dando spazio a Cornelius, Gosens, Pessina, Vido, Melengoni e Orsolini per un’Atalanta che nel finale appare tutt’altro che disorientata e sfiora anche il raddoppio con Vido di testa e con una bella girata in area di Cornelius deviata in corner dal portiere tedesco rispettivamente a sette e tre minuti dalla fine. Un paio di minuti abbondanti di recupero con un Borussia che ormai non ne ha davvero più e per il Gasp e la sua truppa arriva un altro successo in questo pre-campionato dal sapore europeo che non può che far bene e dar ancor più spinta a questi ragazzi perchè sarà pur calcio d’agosto, ma perdere non piace mai a nessuno e battere una squadra come il Borussia Dortmund per una squadra come l’Atalanta è davvero tanta roba!

IL TABELLINO

BORUSSIA DORTMUND-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: 71’ Ilicic

BORUSSIA DORTMUND (4-3-3): Bürki (dal 46’ Reimann); Subotic, Isak, Rode, Dahoud, Philipp, Götze (dal 63’ Zagadou); Pulisic, Passlack, Beste, Toprak. A disposizione: Sokratis, Larsen – All.: Bosz

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Masiello (dal 76’ Mancini), Palomino; Castagne, Freuler (dal 76’ Haas), Cristante (dal 76’ Pessina), Spinazzola (dal 76’ Gosens); Kurtic (dal 76’ Orsolini); Petagna (dal 76’ Cornelius), Ilicic (dal 76’ Vido) – A disposizione: Gollini, Rossi, Gomez, Melegoni, Bastoni – All.: Gasperini

ARBITRO: Schorgenhofer (Austria)

NOTE: quasi 800 tifosi giunti in Austria da Bergamo – ammoniti: Toprak, Ilicic, Masiello – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.