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SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

MONZA-ATALANTA 1-2: CDK E EL-BILAL FIRMANO LA VITTORIA

Monza: un gol per tempo, solita prestazione di livello, col lusso di tenere un bel po’ di titolari in panchina: l’Atalanta passa a Monza 2-1, con le reti di De Keteleare e Tourè (Maldini per i padroni di casa che poi rischia il clamoroso bis a pochi secondi dalla fine) e sale al sesto posto a una sola lunghezza dalla Roma che deve recuperare giovedì i restanti minuti della gara con l’Udinese in trasferta e lunedì affronta il Bologna. Ritrova il sorriso anche in campionato la Dea che mercoledì si gioca con la Fiorentina l’accesso alla finale di coppa Italia ripartendo dall’1-0 dell’andata per la Viola.

PRIMA DA TITOLARE PER EL BILAL: cambia parecchio il Gasp anche per via dei tanti impegni ravvicinati: in difesa c’è Toloi, sulle fasce Holm e Bakker mentre davanti CDK agisce alle spalle di Lookman e El Bilal alla sua prima da titolare con la maglia della Dea. Nel Monza, mister Palladino si affida davanti a Djuric con un trio di ex atalantini a centrocampo: Colpani, Pessina e Gagliardini.

MONZA INSIDIOSO IN AVVIO: serata fredda al Brianteo, oltre duemila gli atalantini arrivati in motorino (come fatto già la scorsa stagione) in Brianza a spingere la Dea in questo importante match di campionato che inizia dopo il minuto di silenzio in ricordo del giovane Mattia Giani, giocatore di eccellenza toscana, tragicamente scomparso per un malore in campo la scorsa settimana: al secondo si vede subito la squadra di casa con un cross di Zerbin da destra, il pallone attraversa l’area nerazzurra senza deviazioni.

EL BILAL PERICOLOSO: la sveglia poi suona anche per i nerazzurri: all’ottavo Kolasinac sale dalla sinistra e calcia, dopo la respinta di Di Gregorio poi arriva Lookman che però manda alto. Un minuto dopo Holm apre in profondità per Touré che colpisce di testa da ottima posizione ma manda la palla fuori. Al quarto d’ora CDK protesta per un fallo subito in area di rigore, Raimondi dalla panchina se la prende un po’ troppo e viene allontanato dal direttore di gara.

CDK LA SBLOCCA PRIMA DELL’INTERVALLO: poco prima della mezz’or problema al polpaccio destro per Holm che lascia il campo zoppicando, al suo posto entra Hateboer. Il Monza si vede al trentasei con una doppia occasione: prima ci prova Zerbin con una botta da fuori area, sulla respinta di Carnesecchi arriva Colpani, e la palla finisce sull’esterno della rete. Al quarantesimo CDK ci prova ma è bravo Di Gregorio a mettere in corner. Quattro minuti dopo l’ex Milan stavolta non sbaglia su cross di Lookman dalla bandierina la sua testa è vincente anticipando l’ex Gagliardini e batte Di Gregorio. Gol importante per la squadra di Gasp che chiude così avanti la prima frazione che andrà in archivio dopo tre di recupero con i nerazzurri sull’1-0.

RIPRESA, UNA OCCASIONE PER PARTE: si riparte dopo il riposo con Ruggeri subito in campo al posto di Bakker e con Di Gregorio sugli scudi al quinto dopo una bella conclusione di Lookman respinta in corner dal portiere del Monza. Poi la squadra di Palladino al nono è pericolosa con l’ex Gagliardini che manda di testa alto un cross in area nerazzurra. Al diciassette dentro anche Koop al posto di CDK e, cinque minuti dopo anche De Roon e Djimsiti al posto di Ederson e Toloi con quest’ultimo che aveva accusato un problema fisico.

EL BILAL RADDOPPIA: al ventiquattresimo leggerezza di Pasalic in copertura, palla a Pessina che manda alto da ottima posizione e grazia i suoi ex compagni. Passato lo spavento, l’Atalanta decide che è il momento di allungare: bella ripartenza veloce di Lookman che dialoga alla perfezione in area con El-Bilal che riceve palla e insacca il gol del raddoppio.

MALDINI ACCORCIA, IL PALO CI SALVA: il Monza a quel punto si ritrova una montagna da scalare, ma si rende pericolosa con Djuric che viene murato da De Roon al momento del tiro al trentaduesimo; poi l’Atalanta inizia ad arretrare troppo, Gasp si arrabbia in panchina perchè avverte il pericolo. E a due dal novantesimo il Monza accorcia con una azione personale di Daniel Maldini che si accentra dalla sinistra e scarica il destro che Carnesecchi non riesce a prendere. 1-2 a ridosso dei cinque di recupero che si concludono con un incredibile brivido per i nerazzurri quando ancora Maldini sfiora la doppietta personale con un tiro che si stampa in pieno sul palo e poi rotola lungo tutta la linea di porta e finisce sul fondo, in corrispondenza con il fischio finale. Vince l’Atalanta, che ritrova il sorriso anche in campionato ma rischiando di buttar incredibilmente alle ortiche negli ultimi minuti una vittoria che non è praticamente mai stata in discussione.

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