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SERIE A, PRIMA GIORNATA (IL RECUPERO): i nerazzurri vanno sotto in avvio ma, con una grande reazione, travolgono il Cesena con quattro gol che spazzano via la paura dopo il tormentato inizio settimana con l’arresto di Cristiano Doni ed il nuovo incubo-scommesse che ombreggia su squadra e tifosi – Colpita a freddo dal gol di Candreva in avvio, la squadra di Colantuono reagisce e, in due minuti, ribalta la situazione con le reti di Denis (su rigore) e Marilungo che realizzerà anche la terza rete in chiusura di primo tempo; il gran gol di Peluso nella ripresa sigilla la vittoria di un’Atalanta che chiude il 2011 a venti punti in classifica, ventisei senza la penalizzazione.

Bergamo: il Natale si avvicina, per Bergamo ed i colori nerazzurri la sensazione è che difficilmente sarà un periodo tranquillo di festività e non tanto per l’andamento di un campionato sin qui di alto livello, ma tanto per gli ultimi incredibili eventi degli ultimi giorni che hanno portato all’arresto di Cristiano Doni ed il ritorno alla ribalta della vicenda-scommesse che tanto ha reso tribolata l’estate atalantina e culminata con la penalizzazione di  sei punti. Impossibile dire cosa succederà (le indagini sono solo all’inizio dopo l’incredibile svolta recente) ma la preoccupazione intorno e dentro la squadra è molta per quello che potrebbe eventualmente succedere, tanto da far sembrare il match con il Cesena un argomento secondario: tale invece non deve essere, perchè quello coi romagnoli è un importante crocevia nella lotta per la salvezza.

Cambi in vista: Colantuono vuol mischiar le carte e propone una formazione abbastanza a sorpresa con la presenza dal primo minuto di Ferraira Pinto, l’esclusione di Padoin per Carmona e Marilungo in attacco al posto di Moralez in coppia con Denis per una formazione davvero inedita varata dal tecnico di Anzio.

Spavento-Candreva: avvio soft per il match in cui, nelle battute iniziali, sono gli ospiti a premere e mantener il possesso con i nerazzurri che sembrano aspettare troppo gli avversari. La manovra ospite crea qualche problema alla difesa nerazzurra con il primo tiro ospite di Benalouane al settimo che viene parata da Consigli. Prologo per il vantaggio ospite che arriva al dodicesimo fa tremare il Comunale: Candreva esplode dal limite dell’area, sulla destra, una botta d’esterno destro che trafigge Consigli e porta il Cesena sull’1-0.

Tutto in due minuti: l’Atalanta arriva forse al momento psicologicamente più delicato di questo campionato, la reazione d’orgoglio con il cuore e con la forza dei nervi va trovata ad ogni costo ed i ragazzi di Colantuono la materializzano in pochi minuti. Prima Denis e compagni acciuffano il pareggio al minuto diciassette dopo che l’arbitro Russo assegna il rigore per un contatto in area tra Marilungo e Rodriguez che Denis va a realizzare con freddezza dal dischetto e poi, nel giro di due minuti, ribalta la situazione con la bella azione di Manfredini che smarca in area Marilungo tutto solo che fulmina Antonioli da distanza ravvicinata con un destro dal basso verso l’alto portando i nerazzurri sul 2-1 in una manciata di secondi.

Situazione rovesciata: trovatosi sotto nel giro di pochi minuti e dopo esser stato in vantaggio, il Cesena si trova nella situazione di dover ritrovare la via dopo il micidiale uno-due atalantino che ha mandato sotto i romagnoli. Di fatto, però, l’unica insidia prima la squadra di Arrigoni la porta ancora Benalouane che ci prova di testa ma senza fortuna.

Guido-bis: l’Atalanta capta nel momento di stasi della squadra ospite la possibilità di arrotondare ancor di più il suo bottino di reti e, a pochi secondi dall’intervallo, la squadra di Colantuono chiude alla grande il primo tempo andando nuovamente a segno: lancio verticale in area sulla sinistra di Denis col contagiri per Peluso che smista la palla a Marilungo che, ancora una volta, si trova al posto e nel momento giusto per piazzare la deviazione facile facile che porta i nerazzurri sul 3-1 a cui farà seguito il fischio dell’arbitro che manda i giocatori a bere qualcosa di caldo.

Gioco d’attesa: confermati entrambi gli schieramenti ad inizio ripresa con il match che ripare così senza variazioni negli schieramenti in campo. Conclusione al terzo minuto di Ferreira Pinto dall’ingresso dell’area di rigore e parata di Antonioli piuttosto agevole. Il Cesena prova a mantener l’iniziativa del gioco nel tentativo di creare affanni alla difesa nerazzurra che riesce a gestire le sfuriate bianconere e prova a ripartire in contropiede con Denis a fare da boa per portar su la squadra ed evitare agli ospiti di rendersi pericolosi. A due minuti dal quarto d’ora Colantuono effettua la sua prima sostituzione dando fiato a Ferreira Pinto ed inserendo Schelotto nel centrocampo nerazzurro. Protesta Denis al quarto d’ora per un presunto tocco in area di mano di un difensore del Cesena e, sul capovolgimento di fronte, deviazione provvidenziale di Peluso in corner sulla ripartenza ospite che aveva trovato leggermente scoperta la difesa atalantina. C’è posto anche per Padoin nello scacchiere nerazzurro che viene gettato nella mischia per uno stremato Marilungo che si prende gli applausi del pubblico all’uscita dal campo.

Poker Peluso: giocando al gatto col topo, i nerazzurri sono bravi a far sfogare l’avversario fino ai limiti della propria area e poi cercar di colpirlo di rimessa; se poi, la rete è frutto dell’acuto del singolo, il tutto è davvero un bel vedere proprio come la rete del 4-1 atalantino: davvero una perla il gol di Peluso che scatta dalla sinistra, scarta Ghezzal, entra in area, salta anche Benalouane e fulmina Antonioli con una bordata imparabile.

Sagra delle occasioni: i nerazzurri rischiano di dilagare nei minuti seguenti alla rete del 4-1: prima Cigarini su punizione dal limite manda la palla ad impattare sulla barriera, poi Denis manca la deviazione vincente di un nulla su calcio d’angolo ed infine Bonaventura ci prova su punizione ad andar a segno, ma la palla impatta sulla barriera bianconera.

La morale di Natale: pochi minuti ancora ed i nerazzurri possono festeggiare la sonante vittoria sul Cesena dopo tre minuti di recupero e salire così a quota venti punti in classifica (meno sei escluso…) come auspicato da Colantuono prima della sosta natalizia. Quattro gol sotto l’albero per mettersi alle spalle quanto sta succedendo fuori dal campo, tra procure, tribunali ed intercettazioni: cose che non fanno sicuramente bene al calcio e nemmeno ad un gruppo straordinario che sta facendo meraviglie nonostante tutto e tutti; l’augurio migliore per queste festività è di viverle con serenità godendosi questa classifica e, per noi tifosi, coccolandoci questi ragazzi che ci hanno si qui regalato una incredibile cavalcata che, ci auguriamo con cuore, nessuno possa rovinare perchè quello che sta succedendo va ben oltre il calcio e la sua bellezza: questa società, questi tifosi e questo gruppo non meritano di veder tutto svanire per colpe che, ci auguriamo, probabilmente vanno ricercate altrove ed in chi, forse, ha tradito la fiducia di molti rischiando di causare guai a chi in tutto quel che sta accadendo centra davvero poco. Buone feste a tutti, che il Natale ed il nuovo anno portino serenità e felicità a tutti i nostri cari lettori. Un abbraccio a tutti.

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