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SERIE A, PRIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 0-2: CDK E ZORTEA A SEGNO AL MAPEI

Reggio Emilia: la partenza è di quelle giuste. L’Atalanta vince all’esordio in campionato imponendosi nel finale di partita al Mapei contro il Sassuolo in un match in cui la squadra del Gasp va più volte vicina al vantaggio risolvendola però solo a ridosso dei titoli di coda. Protagonista del match il neo acquisto De Keteleare: il belga in prestito dal Milan entra nel secondo tempo, come Scamacca, e firma i primi tre punti del campionato della Dea. Nel recupero Zortea chiude il match con uno splendido raddoppio; bene anche Musso con due ottimi interventi a salvare la squadra.

GASP CON I FEDELISSIMI: mister Gasperini propone un’Atalanta disegnata per dieci undicesimi con giocatori già in rosa la scorsa stagione: l’unico nuovo è Kolasinac (che sarà poi il migliore in campo), assieme a Scalvini e Djimsiti, con Ruggeri preferito a Bakker sulla fascia sinistra, De Roon-Koopmeiners e Pasalic ad accompagnare la coppia Zapata-Lookman. Nel Sassuolo c’è il neo acquisto Viti al centro della difesa con Erlic, Toljan e Vina sulle fasce e nella linea a tre alle spalle di Pinamonti, al posto di Berardi c’è Defrel, con Bajrami da trequartista e Laurienté a sgommare da sinistra.

MUSSO BENE IN AVVIO: a dispetto del caldo e dello 0-0 che la chiude, la prima è una frazione tutto sommato vivace, pur senza straordinarie occasioni da gol e con gli errori e le incongruenze proprie del calcio di agosto da parte di due squadre ancora in costruzione. C’è più Atalanta come volume di gioco, ma si vede che il Sassuolo recita palleggiando discretamente un copione piuttosto codificato, al di là del cambio di sistema di gioco rispetto all’anno scorso. La Dea si distende mandando Zappacosta a giocare in faccia a qualche affanno di Vina, ma Gasp (oggi squalificato, in panchina il suo vice Gritti) rimpiange soluzioni più incisive quando il gioco transita vicino all’area avversaria. Musso deve proteggere la porta sostanzialmente due volte, all’inizio e alla fine del tempo, prima su Laurienté e poi su tiro dalla distanza di Henrique.

KOOP SFIORA IL GOL: esce la Dea dopo la mezz’ora quando Consigli è ben protetto da Erlic che mura prima Koopmeiners e poi Lookman, ma anche da Viti e quando ci deve mettere del suo, protegge bene il palo su Zapata. Il colombiano sfiora di nuovo l’1-0 a ridosso dell’intervallo quando su corner di Koopmeiners un suo colpo di testa, con deviazione di un difensore neroverde, viene salvato proprio sulla linea da Maxime Lopez. Si va al riposo dopo tre di recupero sotto un caldo a tratti insopportabile.

RIPRESA, DENTRO CDK E SCAMACCA: dopo il riposo Gasp e inserisce subito De Ketelaere, al posto di Zapata. Il tecnico sceglie di iniziare la ripresa senza centravanti puro, ma in realtà il belga va a fare l’attaccante, e così sfiora il gol quasi subito al quarto minuto schiacciando di testa in modo imperfetto un cross di Ruggeri. Così l’Atalanta ha esorcizzato subito l’ultimo brivido corso, per un tentativo di Laurienté finito alto non lontano dall’incrocio.

CARLETTO PRIMA TRAVERSA, POI LA SBLOCCA: da quel momento la squadra di Gasperini prende sempre più campo, rischiando qualcosa solo sulle ripartenze neroverdi. Con l’ingresso di Scamacca la Dea aumenta ulteriormente la pressione e sfiora subito il vantaggio, con un dribbling dell’ex che lascia poi a De Ketelaere un tap in comodo respinto dalla traversa. Ma quando al trentottesimo Ruggeri, ancora una volta, pennella da sinistra, il belga fa valere i suoi centimetri e il suo colpo di testa è respinto da Consigli oltre la linea e i nerazzurri festeggiano così il primo gol stagionale.

ZORTEA ENTRA E CHIUDE LA GARA: nel finaleMusso, uscendo bene su Laurienté, spegne le ultime speranze del Sassuolo, vanificate definitivamente dall’ex Zortea nel terzo dei sette di recupero, che sfrutta un blitz di Adopo castigando Consigli con un diagonale perfetto sul palo più lontano. Match in ghiaccio (un azzardo, con questo caldo) e Atalanta che si gode i primi tre punti della stagione oltre che il primo blitz lontano dal Gewiss. Sabato prossimo a Frosinone la Dea proverà a concedersi il bis perchè se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera è utile non lasciare nulla al caso…

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