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EUROPA LEAGUE, RITORNO OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-SPORTING L. 2-1: DI SCAMACCA IL GOL PER I QUARTI

Bergamo: il sogno continua. Atalanta ai quarti di finale di Europa League (domani il sorteggio) superando 2-1 un avversario ostico come lo Sporting Lisbona, in testa nel campionato portoghese e stavolta in campo con i migliori. Eroe della serata Gianluca Scamacca che quando vede le maglie dello Sporting si trasforma in un cecchino infallibile: terza partita contro la squadra di Amorim e terzo gol. Il centravanti ha segnato la rete decisiva con una zampata da attaccante di razza. E dire che la Dea alla fine del primo tempo era andata sotto, dopo una rete di Pedro Gonçalves poco dopo la mezz’ora, ma nella ripresa l’Atalanta è parsa trasformata: ha trovato subito il pari con Lookman e poi l’ha ribaltata appunto con Scamacca resistendo nel finale agli assalti portoghesi. Festa grande a Bergamo.

GASP SCEGLIE BAKKER IN FASCIA: il Gasp sceglie di cambiare qualcosa pur ripresentando l’identica formazione dell’andata con la sola eccezione di Bakker; dunque ancora Hien dall’inizio, mentre davanti Scamacca è affiancato da Miranchuk e Lookman. Dall’altra parte lo Sporting schiera lo spauracchio Gyokeres, Edwards e Trincao davanti, con l’ex Lecce Hjulmand in mezzo al campo a dirigere.

MATCH MOLTO EQUILIBRATO: tutto esaurito al Gewiss per spingere la Dea alla grande impresa; la partita è però bloccata, la paura di sbagliare è tanta: da una parte lo Sporting fa possesso palla, ma all’inizio non arriva mai dalle parti di Musso, dall’altra è l’Atalanta ad avere la prima occasione dopo tre minuti, ma Scamacca calcia debolmente tra le mani di Israel. Poi è Holm a prendere la parte superiore della traversa pochi istanti dopo. Al quarto d’ora, invece, sul cross di Holm, Kolasinak spedisce la palla fuori di un niente.

GONCALVES SEGNA E SI FA MALE: poco dopo Djimsiti fa i venire i brividi a Gasperini per un disimpegno sbagliato, ma gli attaccanti dello Sporting non ne approfittano. E’ un piccolo campanello d’allarme che diventa fragoroso al trentatre, quando i portoghesi, al primo tiro in porta passano: Gonçalves scambia al limite con Gyokeres e solo davanti a Musso lo infila per l’1-0 portoghese. Nell’occasione il giocatore di Amorin si fa anche male ed è costretto al cambio. L’Atalanta prova a reagire senza grande convinzione: dalle parti di Israel arriva solo un sinistro centrale di Holm prima del riposo.

RIPRESA, LOOKMAN FA SUBITO 1-1: nella ripresa Gasperini mette Zappacosta al posto dello spento Bakker con la Dea che trova subito il gol del pareggio con Lookman, abile a buttare dentro da due passi un cross dalla destra di Ederson. L’Atalanta gioca con un piglio diverso e mette più pressione agli avversari, soprattutto sugli esterni.

SCAMACCA FIRMA IL SORPASSO: così ad un soffio dal quarto d’ora arriva il raddoppio di Scamacca che imposta l’azione aprendo per Miranchuk: ottimo il cross dalla destra del russo con il centravanti nerazzurro che anticipa St. Juste e la butta dentro facendo esplodere il Gewiss. Ora è l’Atalanta a condurre e portare la qualificazione dalla sua.

SI SOFFRE MA SI VOLA AI QUARTI!: poco dopo proprio Scamacca esce e lascia il posto a De Ketelaere, così come Ederson va fuori per Koopmeiners. La Dea è in controllo e sembra averne di più anche dal punto di vista fisico: lo Sporting resiste e produce il massimo sforzo nel finale, ma prima il nuovo entrato Paulinho e poi Edwards graziano Musso e mancano il punto che sarebbe valso la sofferenza infinita dei supplementari. L’Atalanta va così ai quarti di finale come nel 2022 quando la squadra del Gasp fu fermata dal Lipsia. La speranza è che questa volta l’esito sia di tenore ben diverso dall’ultima volta.

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