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EUROPA LEAGUE, RITORNO SEMIFINALE

ATALANTA-MARSIGLIA 3-0: APRE LOOKMAN, CHIUDE EL BILAL

Bergamo: in pochi avrebbero potuto crederci all’inizio dei questa Europa League. L’Atalanta fa la storia e si qualifica per la finale di Dublino del prossimo 22 maggio, prima storica europea per il club. A Bergamo la Dea abbatte il Marsiglia 3-0 grazie ai gol di Lookman, Ruggeri e Touré e manda in estasi totale una intera città: mercoledì prossimo la sfida alla Juve per la Coppa Italia, quello successivo a Dublino contro il Leverkusen per l’Europa League mentre i fuochi d’artificio illuminano Bergamo.

DEA CON IL TRIDENTE: Gasperini mette De Roon in difesa e non Scalvini, di conseguenza da centrocampo in su diventa una squadra molto offensiva con Koopmeiners in mezzo al fianco di Ederson e Lookman nel tridente con De Ketelaere e Scamacca. Nei francesi, Gasset recupera Gigot al centro della difesa dopo la squalifica e punta tutto sul bomber Aubameyang.

LO STADIUM TRASCINA: splendida la coreografia all’ingresso delle squadre in campo: “Il ricordo di Malines rievocato a ogni bambino, vincere oggi per raccontare Dublino”, recita lo striscione della curva atalantina che con la coreografia ripropone il logo dell’Atalanta. Il Gewiss è una bolgia, tutto esaurito. Si comincia e al sesto la prima emozione: discesa di Koopmeiners, quando l’olandese scivola si infila De Ketelaere che supera Pau Lopez in uscita e da posizione decentrata colpisce il palo esterno. Al quarto d’ora la prima risposta francese con un sinistro a giro di Ndiaye che finisce alto.

NERAZZURRI PIU’ INSIDIOSI: ma è la Dea a crederci di più: al quarto d’ora il diagonale di Scamacca su invito di De Ketelaere finisce largo ma pizzica le sicurezze marsigliesi. L’Atalanta ci prova anche dal limite con un destro di Zappacosta centrale al termine di un’azione rapida. Un’altra occasione al ventiquattro con Koopmeiners: sinistro deviato da un difensore e palla sul fondo. Dal corner seguente la doppia, clamorosa occasione bergamasca: azione confusa, sbuca una palla che Scamacca stampa sulla traversa da due metri e quando il pallone scende ci arriva prima De Ketelaere che obbliga Pau Lopez a una parata tutta riflessi.

LOOKMAN LA SBLOCCA ALLA MEZZ’ORA: è l’Atalanta che schiaccia il Marsiglia e con merito passa alla mezzora: transizione veloce di De Ketelaere che fa scorrere subito a sinistra la palla per Lookman che punta Kondogbia, lo disorienta, si accentra, finta e calcia di destro il pallone dell’1-0. Al trentasei Scamacca veste i panni dell’assistman per CDK che arriva fin davanti a Pau Lopez e cerca il gol in mezzo alle gambe, ma l’ex Roma è bravo a respingere il tiro. Sempre Scamacca torna a essere il terminale al quarantesimo quando riceve palla al limite, si gira e calcia senza pensarci: palla violenta, a lato di non molto. Appena prima del riposo Ederson illumina un corridoio che Zappacosta percorre a tutta velocità, entra in area e invece che crossare per Scamacca tenta un difficilissimo colpo sul primo palo che trova solo l’esterno della rete. Finisce così 1-0 un primo tempo in cui la Dea avrebbe meritato anche di più di un solo gol.

RIPRESA, SUPER-GOL DI RUGGERI: si riparte senza cambi, con un Marsiglia più convinto e meno attendista che al quinto rischia di far male quando Djimsiti si fa sorprendere da un passaggio per Ndiaye che avrebbe la palla del pareggio ma a il suo pallonetto finisce fuori. L’Atalanta non si fa attendere e al settimo raddoppia: Ruggeri scambia con Lookman, riceve palla all’interno dell’area tagliando verso l’interno e scarica un destro violento sotto la traversa che fa esplodere lo stadio e tutta la città.

GASP CAMBIA, OM SULLA TRAVERSA: mister Gasperini a questo punto mette mano alla panchina: dentro Scalvini e Miranchuk per Ederson (ammonito in precedenza) e Scamacca (non giocherà la finale di Coppa Italia, ma domenica sera ci sarà la Roma), poco dopo dentro anche Pasalic per De Ketelaere ricomponendo con il croato un binomio di veri mediani con De Roon e avanzando Koopmeiners. Al diciottesimo OM pericoloso con la traversa improvvisa di Veretout con cross che pare sbagliato e che invece casca proprio lì con Musso un po’ sorpreso.

EL BILAL, IL SIGILLO PER DUBLINO: nell’ultimo quarto d’ora spazio anche ad Hateboer per Zappacosta e Touré per Lookman. A dieci dalla fine Koopmeiners sceglie la soluzione di potenza per sorprendere Pau Lopez che respinge il tiro. In pieno recupero il sigillo sul trionfo della Dea: fuga di Touré sulla sinistra, rientra sul destro e scarica un preciso destro sul secondo palo che vale il 3-0 finale e la gioia di tutto lo stadio. In finale ci va l’Atalanta per la prima volta nella storia e Bergamo si prepara a quindici giorni di autentica follia sportiva con due finali in due mercoledì: la Juve in Coppa Italia a Roma il 15 e il Leverkusen a Dublino il 22. Reggetevi forte.

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