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SERIE A, DICIOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-LECCE 1-0: LOOKMAN LA DECIDE NELLA RIPRESA

Bergamo: la terza vittoria consecutiva in casa riporta l’Atalanta in piena zona Europa e cancella lo sfortunato passo falso di Bologna. La decide il solito Lookman con il settimo centro in campionato, il nigeriano augura il buon anno ai tifosi prima di partire per la Coppa d’Africa. Con questi tre punti la Dea sale a quota ventinove, si mette alle spalle Lazio, Napoli e anche la Roma che però deve ancora giocare e si arrampica al sesto posto in classifica.

DIFESA IN CONTINUA EMERGENZA: con la solita cronica emergenza in difesa, si sapeva delle assenze di Toloi e Palomino, più Hateboer sull’esterno, il Gasp perde nel riscaldamento anche Scalvini e così De Roon retrocede fra i marcatori, Pasalic entra a centrocampo. Anche il Lecce ha parecchie assenze, in difesa Touba sostituisce Pongracic, davanti Oudin deve sistemarsi esterno destro perché Sansone, Banda e Almqvist sono indisponibili.

TUTTO NELLA RIPRESA, LOOKMAN LA SBLOCCA: l’Atalanta migliore dunque è quella del secondo tempo dopo un’ora di sostanziale noia ed equilibrio, la traversa colpita da Pasalic al dodicesimo del secondo tempo è il segnale della sveglia e qualche istante dopo è Lookman dal limite a sbloccare la gara con un diagonale rasoterra angolatissimo su assist di Scamacca. Ancora il nigeriano potrebbe raddoppiare ma Falcone riesce a respingere. Quando De Roon diventa trequartista nella ripresa la partita cambia. In avanti torna fra i titolari Scamacca accanto a Lookman. L’azzurro aveva avuto due opportunità in avvio, arrivando sul secondo palo sulle deviazioni dei compagni, ma un colpo di testa va a lato e un destro dalla linea finisce sul palo esterno. Prima di uscire dopo circa un’ora di match per far posto a Muriel, l’ex Sassuolo viene anche fermato da Falcone che gli nega la gioia del gol.

CARNESECCHI DECISIVO: e dire che la disposizione di D’Aversa tiene a lungo lontani i nerazzurri dall’area del Lecce: la miglior chance dell’Atalanta nel primo tempo nasce da un pasticcio del portiere Falcone: Koopmeiners può tirare e Baschirotto ribatte davanti alla porta vuota. In fase offensiva invece gli ospiti nell’ultima parte di gara mettono i brividi alla Dea: impegnano Carnesecchi con una botta da fuori di Kaba. Krstovic, preferito al via a Piccoli, non trova la porta di testa su cross di Gallo. Poi ancora una parata di Carnesecchi su Oudin ad uno dal novantesimo toglie l’urlo agli ospiti; sul ribaltamento di fronte anche Muriel potrebbe chiudere la gara in anticipo però colpisce male in area. Quattro di recupero (abbondanti) e i tre punti vanno alla Dea che, col fiatone, chiude il suo 2023 con il sorriso e spera di proseguire così anche nel nuovo anno.

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