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L’Atalanta continua la sua serie di amichevoli contro formazioni di livello ma, anche questa volta, non riesce a portare in porto un risultato positivo: il Cagliari passa nel finale con un eurogol.

Bergamo: un piccolo Ragatzu rovina la festa dell’Atalanta. O almeno, la soddisfazione di uscire imbattuta. Invece il piccolo attaccante sardo, entrato a un quarto d’ora dalla fine, risolve l’amichevole di agosto, con un eurogol a partita quasi conclusa. Per i nerazzurri comunque applausi dopo una partita che più giustamente sarebbe dovuta finire in parità: un palo per parte nella ripresa, di Lazzari prima e Ceravolo poi. Non è facile giocare contro questo Cagliari che sa far girare come vuole la palla e in serie A magari riuscirà ancora a non soffrire. L’Atalanta fino a trequarti comunque risponde bene, un po’ più impacciata e imballata nella fase conclusiva, dove la coppia Ardemagni-Tiribocchi non punge. E Pettinari non sempre riesce a sfuggire alla guardia degli avversari, così il gol non arriva. Meglio nel secondo tempo quando i nerazzurri alzano il ritmo, si fanno più intraprendenti e Bonaventura con i suoi guizzi mette in difficoltà i sardi. Ancora fuori Doni, Barreto e naturalmente Ferreira Pinto, oltre a Talamonti. Il Cagliari si presenta con la sua pattuglia di ex, da Agazzi a Canini, Pinardi e Lazzari. Già occasione d’oro per il Cagliari al 3′, Matri ritarda il tiro, Consigli è a terra, ma Manfredini riesce a respingere a porta vuota. Ancora Cagliari al 5′, Pinardi scende sul fondo a sinistra e crossa, arriva dalla parte opposta Bondini che calcia alto. Poi è Conti che da fuori impegna Consigli. Il Cagliari fa la partita: pressing alto e possesso palla con i suoi centrocampisti mentre l’Atalanta aspetta di riconquistare palla per ripartire. Come al solito, Padoin è tra i più pronti anche se non ha un compito facile dovendo stare attento a Cossu, uno dei piedi buoni dei sardi assieme a Conti, Lazzari e Pinardi. Si muovono tutti nel Cagliari e non danno punti di riferimento, esemplare un lancio lungo a sorpresa di Matri per Bondini al 15′. Al 22′ lo stesso Matri si inserisce bene in area e anticipa tutti mettendo in rete ma l’arbitro annulla e ammonisce l’attaccante sardo per fallo di mano. L’Atalanta riesce a proporsi poco in avanti, Agazzi resta disoccupato per quasi tutta la prima mezz’ora di gioco, ci sono difficoltà sia sulla sinistra dove Canini fa buona guardia su Pettinari che sulla destra con Ceravolo. Colantuono cambia gli esterni verso la mezz’ora spostando Pettinari a destra e mandando Ceravolo dall’altra parte. E proprio Pettinari inventa al 31′ il tiro più bello, a sorpresa dal limite dell’area: Agazzi in due tempi para. Episodio quasi comico al 32′ quando Radovanovic si scontra con l’arbitro e resta a terra, il Cagliari continua a giocare tra i fischi e Consigli deve salvare sui piedi di Conti. Bella azione, la prima veramente pregevole, sulla sinistra con Ceravolo che scambia con Peluso, cross pronto e girata di testa, alta, di Ardemagni. Il Cagliari risponde con una discesa di Bondini, cross per Matri e tiro al volo fuori misura di Pinardi (39′). E i sardi concludono con un bel duetto Pinardi-Matri, Consigli esce e evita il gol. Primo tempo 0-0. Secondo tempo, Colantuono manda Bonaventura sulla corsia di destra al posto di Pettinari, a sinistra va Ceravolo. E subito applausi per Lazzari, che al 4′ su punizione colpisce in pieno l’incrocio dei pali. Risponde Radovanovic che sul fronte opposto chiama Agazzi alla parata, di destro. Radovanovic aggancia Matri (13′) in area, sarebbe rigore ma l’arbitro lascia correre. E Ceravolo restituisce il palo, esterno stavolta, colpendolo in area solo davanti a Agazzi. Esce Ardemagni, una serata con più ombre che luci, appesantito e poco incisivo. Atalanta a un passo dal gol al 28′ con Ceravolo che smarca bene Bonaventura: il pallonetto non gli riesce. Buone alcune giocate del fantasista. La sorpresa al 44′, quando la partita sembra avviata sullo 0-0 e invece Ragatzu da una trentina di metri va a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali alla sinistra di Frezzolini. Sorpreso, come tutti gli spettatori, per l’eurogol del diciottenne bomberino sardo. C’è anche il recupero e l’Atalanta va vicinissima al pareggio (47′) con una rovesciata di Amoruso, ma il portiere gli nega il gol.

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