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SERIE A, IL RECUPERO DELLA PRIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 1-4: PAPU, DUE PERLE PER LANCIARE LA DEA

Primi! Ok, sono si sono giocate solo due partite di questo nuovo campionato di serie A, però la in cima con il gruppo delle prime si inserisce anche l’Atalanta del Gasp che ne fa ancora quattro, stavolta all’Olimpico alla malcapitata Lazio a cui stavolta non riesce la rimontona dello scorso anno dopo che i nerazzurri chiudono il primo tempo avanti di tre gol, proprio come un anno fa, grazie alle reti di Gosens, Hateboer e del Papu. Nella ripresa i biancocelesti provano a riaprire il match con Caicedo, sfiorano con Immobile la rete che poteva rimettere tutto in gioco, ma poi è ancora il Papu con un’altra magia a chiudere i conti. Otto gol segnati, due vitorie in altrettante gare (e tutte in trasferta): il biglietto da visita dei nerazzurri in questa serie A fa davvero sognare ad occhi aperti.

Roma: il primo test significativo è già qui: nel recupero della prima di campionato la Dea del Gasp misura la propria forza contro la Lazio in una sfida tra le due compagini che prima e dopo il lockdown hanno mostrato senza dubbio il calcio più bello e divertente del campionato finendo una ad una incollatura dall’altra con i nerazzurri terzi e i biancocelesti subito dietro di un punto. Stasera una nuova occasione per vedere la forza di entrambe in questa nuova stagione.

DE ROON NO, PASALIC SI: mister Gasperini rinuncia a De Roon in mezzo inserendo Pasalic mentre ritrova a tempo pieno in difesa Djimsiti e Palomino (Romero parte dalla panchina) con Malinovskyi col Papu davanti ad agire in sostegno di Zapata. Nella squadra di Inzaghi in mezzo ci sono Luis Alberto e Milinkovic a supporto davanti di Immobile e Caicedo che sostituisce l’infortunato dell’ultima ora correa: per il resto è il medesimo undici che ha vinto all’esordio a Cagliari lo scorso sabato.

GOSENS APRE LE DANZE: il match prende il via con i padroni di casa che cercano sin da subito di imporre il loro ritmo con Marusic che prova al sesto a concludere ma con la difesa nerazzurra brava a coprire; la Dea però al decimo si accende improvvisamente e la sblocca: Gomez mette in mezzo, precisa sponda di Hateboer per Gosens che a centro area calcia in rete e supera Strakosha e porta i nerazzurri sull’1-0.

HATEBOER-GOMEZ, LA DEA INCANTA: la partita diventa bella (e a tratti anche dura) con le due squadre che non si risparmiano: al sedicesimo cross di Hateboer, Gomez calcia in area, ma non passa, poi al ventesimo ci prova la Lazio con il cross di Marusic per Luis Alberto che manda di testa fuori. Alla mezz’ora però la Dea mette ancora una volta il turbo: cross da sinistra di Gosens, zampata di Hateboer che trafigge Strakosha e segna il suo secondo gol in altrettante gare portando al raddoppio i nerazzurri. La Lazio non ci sta e due minuti più tardi Immobile che colpisce la traversa, Caicedo prova a ribattere ma non centra la porta e la sfera finisce in corner. A cinque dall’intervallo però è il Papu a salire in cattedra, affrofittando di una respinta corta in area, recuperando così la sfera e centrando l’angolino che vale il tris dell’Atalanta che chiude così la prima frazione pochi minuti dopo al termine del minuto di recupero concesso dall’arbitro avanti per 3-0.

RIPRESA, CAICEDO ACCORCIA, IMMOBILE SCIUPA: nella ripresa c’è subito il primo cambio per il Gasp con Romero che fa il suo esordio con la maglia della Dea entrando in campo al posto di Djimsiti che era stato ammonito nella prima parte di gara. La Lazio prova a forzare nel tentativo di riaprire il match e al nono Sportiello è veramente bravo a respingere la conclusione di Marusic che pareva destinata in fondo al sacco. Il tempo per il Gasp di inserire De Roon al posto di Pasalice e una manciata di minuti dopo la squadra di Inzaghi stavolta segna con Caicedo, ben smarcato all’interno dell’area di rigore e libero di battere Sportiello e accorciare. Passa poco meno di un minuto ed Immobile si ritrova l’incredibile chance di riaprire il match ma angola troppo su Sportiello in uscita e il pallone finisce sull’esterno della rete.

PAPU, CHE BELLEZZA: 4-1!: passato lo spavento che aveva fatto riveder le streghe di quanto successo un anno fa, la Dea ricomincia a giocare e al primo affondo il Papu regala l’ennesima magia che porta al poker la Dea: l’argentino prende spazio sulla sinistra, controlla il pallone, se lo sposta e calcia un pallone imprendibile per Strakosha che può solo toccare: 4-1 per l’Atalanta!

DEA A PUNTEGGIO PIENO: il quarto gol nerazzurro è una mazzata sul morale di una Lazio che, a quel punto, prova senza più la grinta che la aveva caratterizzata in quel frangente di ripresa e per la Dea diventa tutto ancor più facile: nel finale c’è spazio anche per Muriel, Lammers e Mojica che danno fiato così al Papu, Zapata e Gosens che possono così riposare qualche minuto prima di attendere il fischio finale che arriverà dopo tre di recupero e che sancisce la netta e meritata vittoria nerazzurra in quel di Roma che proietta la Dea nel gruppo delle prime a punteggio pieno. Prima della sosta ora i nerazzurri sono attesi domenica dal Cagliari tra le mura amiche del Gewiss Stadium: andiamo a caccia della prima ciliegina da mettere in questa stagione iniziata sin qui con un sorriso grande così (da portar, speriamo, avanti il più a lungo possibile). Avanti tutta!

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 1-4 (primo tempo 0-3)

RETI: 10′ pt Gosens (A), 32′ pt Hateboer (A), 41′ pt Gomez (A), 12′ st Caicedo (L), 16′ st Gomez (A)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (13′ st Bastos); Lazzari (25′ st A. Anderson), Milinkovic (25′ st Akpa Akpro), Leiva (4′ st Cataldi), Luis Alberto (25′ st Escalante), Marusic; Caicedo, Immobile – A disposizione: Reina, Armini, Lukaku, Parolo, Kiyine, Adekanye, Correa – Allenatore: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti (1′ st Romero); Hateboer, Pasalic (11′ st De Roon), Freuler, Gosens (45′ st Mojica); Malinkovskyi; Gomez (36′ st Muriel), Zapata (37′ st Lammers) – A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Sutalo, Caldara, Ruggeri, Traoré – A disposizione: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: partita giocata a porte chiuse con mille spettatori ammessi – ammoniti: Leiva, Luis Alberto, Marusic, Caicedo (L), Djimsiti, Freuler, Gosens, Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.

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