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SERIE A, VENTISEIESIMA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 0-2: CALDARA, DOPPIETTA PER LA STORIA

Straordinaria prova dei ragazzi del Gasp, che sbancano Napoli nell’anticipo della ventieseiesima giornata grazie ad una doppietta di Mattia Caldara che consente ai nerazzurri di avvicinare addirittura lo stesso Napoli con il terzo posto che dista solo due lunghezze. Partita incredibile dei nerazzurri, ordinata e senza concedere nulla ad un avversario che arrivava da quattordici risultati utili consecutivi in campionato ma che deve arrendersi alla straripante forza dei nerazzurri che nemmeno con l’uomo in meno (sciocca espulsione di Kessie a metà risprea) si lasciano intimorire e piazzano il colpo del K.O. con l’uomo del giorno, quel Mattia Caldare che, prima la sblocca nel primo tempo sugli sviluppi di un corner, poi raddoppia con un gol che è un autentico gioiello. Tifosi nerazzurri in delirio, il primo dei tre esami di maturità che attende i ragazzi del Gasp è superato con lode: la Dea è a un passo dal paradiso!

Napoli: terza contro quinta, probabilmente ad inizio anno pronosticare il Napoli sul podio del campionato a questo punto della stagione era quasi una prassi, ma non la stessa cosa si può dire di questa Atalanta che arriva al San Paolo come quinta forza del torneo (per la precisione sarebbe quarta a pari punti con l’Inter ma avanti per la differenza reti) e con la voglia di giocarsi l’ennesima possibilità di stupire ancora giocando con la mente libera e senza particolari assilli per una classifica che è un autentico splendore con l’obiettivo di portar a casa magari un risultato positivo per provare ad avvicinar ancor di più il sogno europeo.

FORMAZIONE, CONTI RECUPERA: l’unico dubbio per mister Gasperini era la disponibilità o meno di Conti, tornato con qualche acciacco dallo stage a Coverciano con la nazionale italiana, che però recupera ed è quindi regolarmente in campo così come gli identici undici della squadra vinta con il Crotone lo scorso sabato. Nel Napoli, Sarri si affida al tridente Callejon-Insigne-Mertens che da solo basta a far paura.

DEA ATTENTA: prende via il match sotto una decisa pioggia al San Paolo ma con la gara che si fa subito viva al quarto quando Spinazzola mette in mezzo un bel pallone per l’accorrente Conti che conclude da fuori potente ma facile per Reina; il Napoli risponde due minuti dopo con Insigne, che prova il pallonetto in area e la sfera accarezza la traversa e finisce sul fondo. La squadra di Gasperini chiude bene tutti gli spazi impendendo al Napoli di imbastire così la sua manovra sempre molto pericolosa.

CHE SPAVENTO TOLOI!: momento di paura al ventitreesimo quando Toloi, nel tentativo riuscito di intercettare un pallone, cade a terra picchiando la faccia sul terreno di gioco dando l’idea di perdere i sensi: seguono momenti abbastanza concitati con l’immediato ingresso dei sanitari in campo ma il difensore brasiliano si rialza poco dopo tra gli applausi sportivi del San Paolo.

CALDARA, TESTA MAGICA: la squadra del Gasp non si limita solo ad aspettare ma si fa anche veder in avanti a tre dalla mezz’ora con una bella iniziativa di Kurtic, chiuso in calcio d’angolo dalla difesa del Napoli; e sugli sviluppi del calcio d’angolo ecco spuntare la testa di Caldara ad anticipare tutti e mettere dentro il gol che porta avanti i nerazzurri al San Paolo.

BRIVIDO-MERTENS: il Napoli prova a reagire al gol subito ma sono ancora i nerazzurri a rendersi pericolosi a circa dieci dalla fine quando Spinazzola scappa via bene in area di rigore e mette in mezzo un pallone che non trova la deviazione vincente di nessun atalantino. Due minuti dopo il Napoli va a un passo dal pareggio con la bella giocata di Mertens ai limiti dell’area che salta Caldara e conclude in diagonale mandando fuori di un nulla il pallone.

SUPER-BERISHA DICE NO!: finale di primo tempo con la squadra di Sarri che ci prova a ridosso dell’intervallo ancora con Mertens che va a calciare una insidiosissima punizione dalla distanza e Berisha si supera e devia in corner con l’aiuto anche della traversa. Ultimo brivido di un primo tempo da incorniciare che l’Atalanta chiude avanti per 1-0 al San Paolo.

DEA DI PERSONALITA’: inizia la ripresa e, dopo nemmeno trenta secondi, un lancio di Toloi sorprende un difensore del Napoli con il pallone che finisce a Petagna che ha campo libero verso l’area di rigore ma conclude troppo debolmente tra le braccia di Reina mandando alle ortiche una gransissima occasione. All’ottavo ci prova anche Conti sugli sviluppi di un corner, ma ancora una volta il pallone è preda del portiere di casa.

KESSIE, CHE SCIOCCHEZZA: con i ragazzi del Gasp in controllo della partita, Kessie si rende protagonista di una autentica sciocchezza rimediendo nel giro di pochi minuti due cartellini gialli che al ventunesimo costano la doccia anticipata all’ivoriano e l’inferiorità numerica ai nerazzurri.

CALDARA, CHE GIOIELLO!!!: l’uomo in meno però non demoralizza per nulla un’Atalanta tanto sfacciata quanto straordinaria due minuti dopo a portarsi in avanti con Spinazzola, che offre il pallone a Caldara che, dal limite dell’area, segna un gol gioiello che vale la sua prima doppietta in carriera in serie A per il clamoroso quanto strameritato raddoppio dei nerazzurri al San Paolo.

SAN PAOLO IN SILENZIO: con i piani completamente stravolti, il Napoli fatica a capirci qualcosa nonostante l’uomo in più di una Atalanta che appare insuperabile in questa che può davvero tramutarsi in una serata straordinaria per i ragazzi del Gasp. Minuti che scorrono e il San Paolo è sempre più silenzioso perchè questa Atalanta pare davvero un ostacolo insuperabile per una squadra che pochi giorni fa era andata a crear più di un problema al Real Madrid ma che questa sera è inerme di fronte ad una squadra che non smette più di stupire. Arriva anche il momento dei cambi per i nerazzurri che inseriscono prima Grassi per Gomez, a dieci dalla fine e, nel finale, Cristante e Zukanovic per Kurtic e Petagna.

DEA IN PARADISO: ma questa deve essere la sera dell’Atalanta e tale sarà, con un Napoli che prova a dare l’assalto anche negli ultimi minuti ma non supera il muro della squadra del Gasp e i minuti di recupero diventano godimento puro per i tifosi nerazzurri nell’attesa del triplice fischio del direttore di gara che proietta l’Atalanta ancora una volta al solitario quarto posto per una notte come la scorsa settimana ma con la grande consapevolezza che quella di stasera è una impresa a dir poco strepitosa che porta addirittura Gomez e compagni a tre punti dal quarto posto. Festa dei ragazzi in campo, gioia dei tifosi che vedono questa squadra proseguire incessantemente la sua rincorsa a quel sogno in cui oramai anche i muri iniziano a credere. Il paradiso è davvero li a due passi: GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

NAPOLI-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 28′ p.t. e 25′ s.t. Caldara

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj (dal 34′ s.t. Maggio), Maksimovic, Albiol, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (dal 14′ s.t. Milik); Callejon, Insigne (dal 34′ s.t. Pavoletti), Mertens – A disposizione: Sepe, Rafael, Koulibaly, Chiriches, Strinic, Jorginho, Rog, Giaccherini – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie, Freuler, Spinazzola; Kurtic (dal 41′ s.t. Cristante); Petagna (dal 46′ s.t. Zukanovic), Gomez (dal 38′ s.t. Grassi) – A disposizione: Gollini, Bastoni, Hateboer, Raimondi, Dramé, Migliaccio, D’Alessandro, Mounier, Pesic – All.: Gasperini

ARBITRO: Celi di Campobasso

NOTE: gara di andata: Atalanta-Napoli 1-0 – spettatori: 35mila circa – ammoniti: Hysaj (N) per gioco scorretto e Berisha (A) per comportamento non regolamentare – espulso Kessie (A) al 21′ s.t. per doppia ammonizione

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