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SERIE A, NONA GIORNATA

ATALANTA-GENOA 2-0: NEL FINALE DECISIVO CARNESECCHI

Bergamo: il Gewiss diventa un vero e proprio fortino. Con un po’ di fatica ma con pieno merito l’Atalanta batte 2-0 il Genoa e conquista tre punti molto importanti viste anche le contemporanee vittorie di chi sta dietro in classifica e si riprende il sesto posto. Vittoria sofferta, “da big” come piace scrivere a molti, per i ragazzi del Gasp: succede tutto nella ripresa dopo un primo tempo alla camomilla, prima i miracoli di Leali, poi il palo di Scalvini e, infine, la rete che la sblocca di Lookman con il Var al lavoro per capire se il nerazzurro tocca con la mano… e invece no! Nel finale gran parata di Carnesecchi su Puscas nel recupero e, sulla ripartenza successiva, il 2-0 di Ederson in contropiede. Nessuno sinora fa gol in casa alla Dea.

GASP CON IL TRIDENTE: come preannunciato alla vigilia, mister Gasperini cambia tra i pali dove gioca Carnesecchi e in difesa recupera Toloi che può così far riprendere fiato a Kolasinac, tornato non al meglio dagli impegni con la nazionale; davanti si punta sul tridente formato da CDK, Lookman e Scamacca. Nel Genoa, mister Gilardino non recupera Retegui e così davanti ci sono Ekuban e Gundmundsson ed in mezzo non poteva mancare il grande ex Ruslan Malinovskyi, per la prima volta da avversario a Bergamo.

MATCH SUBITO VIVACE…: bel colpo d’occhio all’ingresso delle due squadre in campo con, sullo sfondo, i primi piloni della nuova curva Sud dello Stadium che iniziano a crescere in altezza. Il match prende il via con le due squadre che sin da subito si danno battaglia: al secondo ci prova subito Scamacca con un tiro dalla distanza, Leali blocca, poi al quinto l’ex Malinovskyi ci prova su punizione, anche qui facile presa per Carnesecchi.

… E POI SOPORIFERO: le illusioni iniziali lasciano però subito spazio ad un primo tempo molto spezzettato e decisamente avaro di emozioni, se non nel finale: alla mezz’ora De Roon prova dalla distanza ma Leali è bravo a deviar in corner, poi ancora il portiere del Genoa è bravo al trentasette su Lookman, respingendo la conclusione angolata del giocatore nerazzurro. Poco altro da dire per questa prima parte di match che finisce addirittura senza recupero e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, LEALI-PIGLIATUTTO: dopo l’intervallo il Gasp getta subito nella mischia Miranchuk al posto di un De Kateleare apparso sin qui piuttosto spento e la Dea prova a spingere proprio con il russo, suo cross da destra per Scamacca che colpisce di tacco, ma Leali para al secondo minuto. Due minuti dopo è il legno a salvare Leali sul colpo di testa in mischia di Scalvini che manda i nerazzurri a un nulla dal vantaggio.

LOOKMAN LA SBLOCCA (GRAZIE AL VAR): la squadra del Gasp insiste ancora al quarto d’ora con la bella sponda di Scamacca per l’inserimento di Lookman che entra in area, ma Dragusin interviene in scivolata e manda in corner. C’è anche il Genoa a provarci e al ventunesimo su cross da calcio d’angolo, Carnesecchi respinge molto bene sul colpo di testa ancora di Dragusin. Poi ecco l’episodio con cui l’Atalanta sblocca la partita al ventitre:  Scamacca riceve al limite dell’area e mette in mezzo per Lookman, che da terra si gira e mette in rete sotto la traversa. L’arbitro ferma tutto inizialmente per un presunto fallo di mano di Lookman, ma dopo lungo controllo al Var il gol viene convalidato e la Dea va così sull’1-0.

CARNESECCHI-SALVA, EDERSON FA 2-0: il lungo consulto al Var allungherà sicuramente il recupero, così quando il gioco riprende il Genoa è subito pericoloco con conclusione di Gudmundsson dalla distanza, palla che va fuori di poco. Poi poco dopo Gasp cambia davanti inserendo Muriel e Pasalic al posto di Scamacca e Lookman per il finale di partita dove poi trovano spazio anche Kolasinac e Hateboer al posto di Ruggeri e Zappacosta. Nei sei minuti concessi di extra time succede un po’ di tutto: Carnesecchi al quarantotto con una uscita tempestiva su Puscas che pareva pronto a segnare il gol della clamorosa beffa. Mezzo respiro dopo e la Dea invece la chiude con Muriel che ruba palla, Pasalic che offre ad Ederson il pallone che Leali non può prendere: 2-0 e partita chiusa per la squadra del Gasp che, pur con qualche fatica di troppo, ha la meglio del Genoa e ricomincia con tre punti importanti per classifica e morale. E ora, testa all’Europa, giovedì si va a Graz!

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