L’Atalanta si ferma ancora sul più bello: rimontata dal Bologna, la zona Champions si allontana

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 1-2: ILLUSORIO IL GOL DI LOOKMAN

Bergamo: l’illusione dura un tempo, poi l’amara realtà. Lo scontro diretto per la Champions va (con pieno merito) al Bologna: l’allievo Motta da un’altra lezione al maestro Gasp e i felsinei vanno a +5 sulla Dea, blindando il quarto posto. E dire che per i nerazzurri il match si era messo anche bene, con un ottimo avvio ed il vantaggio di Lookman a sigillo di un primo tempo ben condotto dall’Atalanta che, però, nel finale inizia a sentire troppo la pressione e perdere idee. Nella ripresa infatti il Bologna sfrutta al meglio le amnesie nerazzurre e prima trova il rigore con cui Zirkzee pareggia e poi il colpo da fuori di Ferguson che fa male alla Dea come all’andata. 2-1 per gli ospiti e per i nerazzurri è notte fonda.

GASP CON CDK-LOOKMAN: l’Atalanta è reduce da sette vittorie di fila in casa, il Bologna da sei risultati utili di fila di cui cinque vittorie consecutive: Gasperini gioca con De Ketelaere in mezzo al campo da interno destro e Pasalic falso centravanti mentre Thiago Motta conferma Fabbian, Orsolini, rimette al centro della difesa Calafiori e sceglie Ndoye al posto di Saelemaekers sulla corsia mancina.

DEA PADRONA DEL CAMPO: il primo acuto è della Dea: fuga a sinistra di Ruggeri, palla filtrante e inserimento di CDK che calcia altissimo. La reazione del Bologna arriva al decimo: zuccata alta di Fabbian su corner di Orsolini. L’Atalanta schiuma gioco e rabbia, il Bologna riesce solo ad agire di rimessa: la disposizione di Gasperini inizialmente mette in difficoltà i rossoblu.

LOOKMAN ILLUDE: lo sblocco arriva a due dalla mezz’ora con una azione cominciata da Lookman, palla a Zappacosta che da destra è libero di tirare, respinta corta in mezzo all’area piccola di Skorupski e Lookman è lì e l’1-0 della Dea arriva meritatamente. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta che, anche per occasioni, ha fatto ben di più ma va considerata la non-uscita dalla partita del Bologna, ferito ma non abbattuto anche se incapace di cercare Carnesecchi con grande efficacia.

RIPRESA, IL BOLOGNA LA RIBALTA: inizia il secondo tempo e, dopo un avvio decisamente lento, arriva quel che non ti aspetti, con i rossoblù che in quattro minuti ribaltano la gara e la fanno loro: Saelemaekers si prende un rigore solare per colpo sulla caviglia in area di Koopmeniners che Zirkzee trasforma segnando il suo decimo gol stagionale per l’1-1 al minuto undici. Come un pugile intontito, l’Atalanta reste inerme fisicamente e mentalmente al gol del pareggio e poco dopo, un tiro di Ndoye ribattuto dalla difesa atalantina trova Ferguson che al volo piazza il diagonale per il sesto centro personale e l’1-2 bissando così la marcatura dell’andata.

GASP CERCA UNA SCOSSA CHE NON ARRIVA: poco alla volta il tecnico Gasperini ha cambiato il volto dell’attacco infilando Scamacca, Miranchuk e del centrocampo con Ederson e Holm ma la Dea non ritrova più la forza lucida del primo tempo e soprattutto c’è il Bologna, tosto che non concede praticamente più nulla ai nerazzurri, se non un tiro di Miranchuk deviato in angolo e qualche cross innocuo in mezzo all’area di rigore felsinea. Finisce 2-1, il Bologna si prende tre punti pesantissimi, l’Atalanta accusa invece l’ennesimo colpo in questo ciclo terribile che sta portando davvero poche soddisfazioni sin qui: un pari e due sconfitte e, alle porte, un’altra settimana mica da ridere tra Europa (mercoledì si gioca a Lisbona in casa dello Sporting) e campionato (domenica sera a Torino in casa della Juve).




Entra Hojlund, l’Atalanta mette il turbo: Empoli ribaltato e ritorno alla vittoria!

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-EMPOLI 2-1: DE ROON E HOJLUND FIRMANO LA RIMONTA

Bergamo: i bergamaschi hanno la testa dura e sono grandi lavoratori. L’Atalanta incarna questo Dna e viene a capo con le unghie di un Empoli umile, fortunato nel passare in vantaggio di carambola, colpevole di non chiuderla quando poteva ma alla lunga triturato dalla foga nerazzurra. De Roon e Hojlund nella ripresa ribaltano il guizzo di Ebuehi e regalano alla loro gente una vittoria vitale per credere ancora all’Europa dopo avere raccolto la briciole contro Lecce, Milan, Udinese e Napoli; la Dea torna a vincere dopo oltre un mese e sale a quota quarantacinque punti in classifica.

GASP PUNTA SUI COLOMBIANI: dopo la discreta prova di Napoli, il Gasp ripropone in attacco Zapata con al suo fianco anche l’altro colombiano Muriel e Pasalic alle loro spalle con Hojlund che parte così dalla panchina; in difesa c’è Palomino mentre in mezzo Zappacosta e Ruggeri sulle fasce con Ederson e De Roon in mezzo. Nell’Empoli mister Zanetti deve far a meno di Vicario in porta, al suo posto gioca Perisan mentre a centrocampo spazio all’ex Grassi e davanti Satriano fa coppia con Ciccio Caputo.

DEA SUBITO ALL’ASSALTO: splendida la coreografia della Curva Pisani all’ingresso in campo delle squadre per questo match che prende il via con la Dea subito determinata a spingere: al terzo Perisan è subito protagonista di una bella parata in corner sulla conclusione dalla distanza di De Roon. Al diciannove cross dalla destra per l’Atalanta, Pasalic salta in terzo tempo ma non riesce nella deviazione vincente.

DOMINIO DEA, MA SEGNA EBUEHI: alla mezz’ora ancora il croato protagonista, Ruggeri mette in mezzo ma di testa l’ottantotto nerazzurro non trova la porta; al trentaquattro Parisi salva sulla linea sulla conclusione di testa ancora di SuperMario. Al trentotto cross di Zappacosta, arriva Zapata in tuffo colpisce di testa e pizzica il palo. Il gol della Dea pare arrivar a momenti e, invece, a segnare è l’Empoli al primo, vero affondo: Ebuehi porta in vantaggio i toscani con Baldanzi che mette in mezzo, rimpallo su Caputo, palla a proprio a Ebuehi che mette in rete. Gelo allo Stadium, l’Atalanta si ritrova incredibilmente sotto all’intervallo di un primo tempo giocato praticamente a una sola porta.

RIPRESA, DE ROON FIRMA SUBITO IL PARI: dopo il riposo si riparte senza cambi e con il match che riprende con l’Empoli più pericolosa in avvio con una chance al volo per Caputo che manda alto da ottima posizione, poi però la Dea spezza l’incantesimo e trova il gol dell’1-1: Zapata apre per Ruggeri che mette una palla in mezzo perfetta per la testa di De Roon che batte Perisan e fa 1-1.

RUGGERI SFIORA IL SORPASSO: il pari ridà morale ai nerazzurri che vogliono provare a cercar ora la rete del sorpasso: ci prova Ruggeri al ventitreesimo con un colpo di testa su cross di Zapata che finisce sul fondo di poco. Poi il Gasp cambia alla mezz’ora inserendo Lookman al posto di Scalvini e, pochi minuti dopo, fuori anche Zapata e Muriel con Boga e Hojlund che entrano in campo per tentare l’assalto finale.

HOJLUND ENTRA E FIRMA IL 2-1: la mossa del Gasp paga pochi minuti dopo perchè il danesino nerazzurro mette la freccia alla Dea: De Roon mette in mezzo per Pasalic, che dopo un rimpallo e manda la palla a Højlund che da pochi passi batte Perisan e fa esplodere lo Stadium. Ultime cambi nei minuti successivi con Demiral e Maehle al posto di Zappacosta e Pasalic; sei minuti di recupero in cui è Perisan il vero protagonista negando il gol della definitiva tranquillità con due prodezze su Lookman prima e Hojlund poi ma la sostanza non cambia.

VITTORIA PESANTISSIMA: tre punti pesantissimi per la Dea che si mette alla spalle il periodo difficile e torna al gol ed alla vittoria dopo un periodo non certo facilissimo. Bene così, ora la sosta che, speriamo, possa dar ulteriore carica per il gran finale nella corsa verso l’Europa della banda del Gasp.




Serie A, i risultati dopo la 27a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 25 febbraio

Milan-Udinese 1-1: 29′ Leao, 66′ Udogie
Genoa-Inter 0-0

Sabato 26 febbraio

Salernitana-Bologna 1-1: 43′ Arnautovic, 72′ Zortea
Empoli-Juventus 2-3:
32′ Kean, 39′ Zurkowski, 47′, 66′ Vlahovic, 76′ La Mantia
Sassuolo-Fiorentina 2-1:
19′ Traore, 80′ Cabral, 93′ Defrel

Domenica 27 febbraio

Torino-Cagliari 1-2: 21′ Bellanova, 54′ Belotti, 62′ Deiola
Verona-Venezia 3-1:
54′ Simeone, 64′ Simeone, 81′ Okereke, 88′ Simeone
Spezia-Roma 0-1:
99′ rig. Abraham
Lazio-Napoli 1-2:
62′ Insigne, 88′ Pedro, 94′ Ruiz

Lunedì 28 febbraio

Atalanta-Sampdoria 4-0: 6′ Pasalic, 29′, 61′ Koopmeiners, 86′ Miranchuk

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 27 17 6 4 49 19 +30 57
2 AC Milan 27 17 6 4 53 29 +24 57
3 Inter 26 16 7 3 55 22 +33 55
4 Juventus 27 14 8 5 41 25 +16 50
5 Atalanta 26 13 8 5 50 30 +20 47
6 Roma 27 13 5 9 45 34 +11 44
7 Lazio 27 12 7 8 54 42 +12 43
8 Fiorentina 26 13 3 10 45 36 +9 42
9 Verona 27 11 7 9 52 43 +9 40
10 Sassuolo 27 9 9 9 45 45 +0 36
11 Torino 26 9 6 11 33 28 +5 33
12 Bologna 26 9 5 12 32 42 -10 32
13 Empoli 27 8 7 12 40 53 -13 31
14 Udinese 25 5 11 9 32 42 -10 26
15 Sampdoria 27 7 5 15 35 46 -11 26
16 Spezia 27 7 5 15 28 49 -21 26
17 Cagliari 27 5 10 12 28 48 -20 25
18 Venezia 26 5 7 14 24 47 -23 22
19 Genoa 27 1 14 12 22 47 -25 17
20 Salernitana 25 3 6 16 20 56 -36 15



Koop illumina, l’Atalanta torna a brillare: Samp travolta, la Dea vince e convince

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 4-0: APRE PASALIC, CHIUDE MIRANCHUK, DEA SUL VELLUTO

Bergamo: incantesimo rotto anche in campionato. Dopo otto gare senza vincere in campionato l’Atalanta spezza il digiuno e lo fa nel migliore dei modi travolgendo la Samp nel posticipo e avvicinando la Juve al quarto posto a tre punti (ma con la Dea che deve recuperare una partita). Apre Pasalic al decimo, raddoppia Koopmeiners nel primo tempo poi, nella ripresa tante occasioni, Koopmeiners si regala la doppietta per il giorno del suo compleanno e Miranchuk (applauditissimo da tutti il russo) entra e segna il gol del definitivo 4-0. Sabato all’Olimpico importante esame contro la Roma.

MALI OUT NEL RISCALDAMENTO: la sfortuna non smette di far capolino dalle parti di Bergamo, testimone ne è Malinovskyi che si infortuna prima del match e così il mister schiera Pasalic in avanti insieme a Boga con Pessina a supporto mentre dietro mancano Demiral e Djimsiti ma giocano Toloi con Palomino e De Roon arretrato; nella Samp c’è spazio per l’ex Conti e mentre Giampaolo in avanti si affida a Quagliarella e Ciccio Caputo.

NO ALLA GUERRA: “il calcio non fa politica ma vuole la pace” con questo slogan le squadre entrano in campo in questa gara che partirà con cinque minuti di ritardo per aiutare tutti a riflettere su quanto sta succedendo nella folle guerra tra Russia ed Ucraina: un mondo che sta piano piano uscendo da una pandemia di due anni non ha certo bisogno di altri eventi che portino morte e terrore. Con questo auspicio di tutti noi inizia la partita in una bella cornice di pubblico allo Stadium in questa fredda serata di fine febbraio.

SUPERMARIO LA SBLOCCA SUBITO: ci mette poco più di cinque minuti l’Atalanta per sbloccare il match e lo fa proprio con l’uomo che non doveva giocare titolare: Freuler crossa teso dalla destra per la testa di SuperMario Pasalic che anticipa tutti e batte Falcone con un colpo di testa imprendibile e manda avanti i nerazzurri.

KOOPMEINERS, COMPLEANNO CON GOL: la squadra del Gasp gioca bene e anche dopo il vantaggio prosegue nel dar un ritmo infermale al match con la Samp che fatica a contenere i nerazzurri: al diciannove Hateboer conclude di potenza appena fuori l’area di rigore e la sfera sfila sul fondo. Prove generali del raddoppio che la Dea trova a un minuto dalla mezz’ora quando Pessina controlla e poi al volo serve Koopmeiners che corre verso l’area e scocca un diagonale imprendibile per Falcone e festeggia così nel migliore dei modi il suo compleanno: 2-0!

PASALIC SFIORA IL TRIS: non paga del raddoppio, la Dea prosegue nel suo monologo e sfiora il tris almeno in due occasioni prima del riposo: a dieci dalla fine bella azione avvolgente dei nerazzurri conclusa con Pasalic che serve Pessina in mezzo all’area, il suo tiro però è centrale e facile preda di Falcone. Poi un minuto dopo proprio Pasalic di testa manda fuori una grande chance per fare il terzo gol su assist di Hateboer. Telegramma finale di un primo che si chiude senza recupero e con i ragazzi del Gasp avanti di due gol.

RIPRESA, FALCONE LE PRENDE TUTTE: si riparte dopo l’intervallo con i nerazzurri sempre in controllo del match e con l’intenzione di voler provare ad arrotondare: al quinto Boga ci prova con un bel tiro a giro ma Falcone vola e manda in corner la conclusione del numero dieci atalantino. Al decimo ancora il portiere ospite protagonista, stavolta su una conclusione potente in area di rigore di Pessina che viene respinta coi pugni. Poi tocca a Musso dire la sua in questa partita, respingendo molto bene una velenosa conclusione di Caputo.

KOOP FA DOPPIETTA, 3-0 DEA: tanti applausi al quarto d’ora quando per il primo cambio in casa nerazzurra esce Boga ed entra Miranchuk che si presenta subito al meglio con lo splendido assist che pesca Koopmeiners al centro dell’area, e l’olandese con un piattone centrale e forte si regala la doppietta di compleanno e fa 3-0 per i ragazzi del Gasp. 

LEGNI PER PASALIC E CONTI: un palo per parte alla mezz’ora: prima Pasalic con una conclusione a giro manda la palla a stamparsi sul palo e poi sul fondo poi, due minuti dopo centra il legno la Samp con l’ex Conti che per poco non regala un dispiacere ai suoi ex compagni.

MIRANCHUK FIRMA IL POKER: nel finale il Gasp cambia al trentasettesimo inserendo Scalvini, Pezzella e Maehle al posto di Pessina, Zappacosta e Hateboer; poi arriva anche il poker della Dea proprio con Miranchuk che scarta mezza difesa avversaria al limite dell’area e poi mette il pallone in rete: 4-0, e il russo che viene circondato ed abbracciato dai compagni. Il tempo per l’ultimo cambio con Cittadini in campo al posto di Toloi e dopo due di recupero il match si può chiudere senza patemi: vince e convince la Dea che torna a segnare e divertire conquistando tre punti molto importanti e spezzando un digiuno di successi in campionato che durava da inizio anno. Dopo Atene la Dea conferma il suo percorso di crescita che sabato avrà un grande all’Olimpico in casa della Roma.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SAMPDORIA 4-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 6′ Pasalic,, 29′ e 61′ Koopmeiners, 85′ Miranchuk.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, de Roon, Palomino; Hateboer (82′ Maehle), Koopmeiners, Freuler, Zappacosta (82′ Scalvini); Pessina (82′ Pezzella); Pasalic, Boga (59′ Miranchuk) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Mihaila, Cittadini – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

SAMPDORIA (3-4-1-2): Falcone; Ferrari (76′ Vieira), Magnani (45′ Yoshida), Colley; Conti, Thorsby, Ekdal, Murru (67′ Augello); Sensi (45′ Sabiri); Quagliarella (45′ Rincon), Caputo – A disposizione: Audero, Ravaglia, Supryaga, Vieira, Yoshida, Giovinco, Trimboli – Allenatore: Giampaolo

ARBITRO: Sozza di Seregno. 

NOTE: gara di andata – Sampdoria-Atalanta 1-3 – ammoniti: Ekdal, Thorsby, Toloi – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.




L’Atalanta aspetta la Samp per provar a ritrovare la vittoria anche in campionato.

BERGAMO, ORE 20.50

CONTRO LA DORIA, MALI GUIDA L’ASSALTO DELLA DEA

Archiviata in fretta la gioia per la qualificazione agli ottavi di Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato con la medesima missione: ritrovare la vittoria. I nerazzurri, dopo un periodo non certo felicissimo che l’anno vista risucchiata nel gruppone delle squadre in corsa per un posto nelle coppe Europee della prossima stagione, va alla ricerca dei tre punti che i nerazzurri in campionato non conquistano più dalla vittoria sull’Udinese di inizio gennaio. Un digiuno troppo lungo per una squadra che, se vuol continuare a puntar in alto, non deve permettersi passi falsi: attenzione però alla Samp, che arriva in un momento felice dopo la vittoria sull’Empoli con la squadra di Giampaolo che non vorrà sicuramente fare sconti.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: in difesa potrebbe recuperare all’ultimo Palomino dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori causa diverse giornate di campionato ma è comunque emergenza: spazio quindi al baby Scalvini. In mezzo Koopmeiners dovrebbe aver la meglio su De Roon mentre Hateboer e Maehle saranno titolari sulla fascia dopo la bella prova di Atene. Davanti con Boga e Malinoskyi c’è Pasalic a loro supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): Falcone; Conti, Ferrari, Colley, Murru; Rincon, Ekdal, Thorsby; Sensi; Caputo, Quagliarella – All.: Giampaolo

ARBITRO: Sozza di Seregno




Le pagelle di Atalanta-Spezia

ANCHE OGGI PRIMA DEI GOL C’E’… SPORTIELLO!

Una partita magari non delle più entusiasmanti dei ragazzi del Gasp quella di questa sera ma dove la Dea centra l’obiettivo principale: tornare a vincere dopo lo stop con l’Inter di lunedì sera. E lo fa ringraziando ancora una volta Sportiello, che nel primo tempo è bravissimo su Ricci e poi accendendosi nella ripresa grazie allo spunto di Ilicic, la magia di Muriel e la doppietta di Pasalic che pare pian piano tornare quello dei tempi migliori.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: la ribalta nell’intervallo scuotendo i suoi e cambiando marcia ad una Dea sin li dal ritmo davvero troppo lento. Vittoria importante dopo lo stop con l’Inter e in vista della sfida di Madrid di martedì sera.

SPORTIELLO 7: anche oggi ci mette la firma sulla vittoria; decisivo nel primo tempo su Ricci, poi sicuro di se in diverse occasioni. Può ben poco sul gol dell’ex Piccoli.

TOLOI 7: fa buona guardia la dietro contenendo al meglio e ripartendo appena ne ha l’occasione.

PALOMINO 7: bella partita su N’zola, disinnesca una delle principali minacce offensive spezzine.

DJIMSITI 7: anche per lui ottima partita, nella ripresa accusa un piccolo problema che suggerisce il cambio per evitare guai peggiori (ROMERO 7: entra e non ci mette molto ad essere subito in palla).

MAEHLE 6.5: buona la sua spinta offensiva, ottimo il fraseggio con Ilicic in occasione del primo gol.

FREULER 6.5: bravo, molti palloni complicati recuperati senza grandi difficoltà.

DE ROON 6.5: non si fa abbattere dall’ammonizione rimediata nel primo tempo. Bene.

GOSENS 6.5: un po’ stanco, non brilla come in altre occasioni ma svolge il suo compitino ed offre l’assist a Muriel per il 2-0 (RUGGERI s.v.: dentro nel recupero, ingiudicabile).

PASALIC 7.5: un tempo in apnea dove però sfiora anche il gol in avvio di gara, poi una ripresa in cui si scatena e torna alla doppietta a distanza di diverso tempo. Bentornato SuperMario! (PESSINA s.v: pochi minuti di gara anche per lui).

ILICIC 6.5: inventa l’assist al primo gol di Pasalic proprio nel momento in cui il Gasp era in procinto di sostituirlo. Non incanta, ma ci mette comunque del suo (MALINOVSKYI 6: sufficienza senza particolari acuti)

MURIEL 7.5: un lampo nella notte in una partita dove, sin li, aveva combinato davvero pochino. Ma il gol è di straordinaria importanza per indirizzare la partita sul canale voluto dai ragazzi del Gasp (ZAPATA 6.5: entra subito in partita, si divora un gol incredibile nel finale ma offre anche l’assist a Pasalic per il terzo gol).




L’Atalanta ritrova il SuperMario dei tempi migliori: risveglio nella ripresa, la Dea affonda lo Spezia!

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SPEZIA 3-1: MURIEL E PASALIC LA RISOLVONO NEL SECONDO TEMPO

Tutto in 45′: l’Atalanta dopo un primo tempo bruttino trova il piglio giusto nella ripresa ed affonda uno Spezia ordinato e attento per tutto il primo tempo che però si deve inchinare ai nerazzurri nella seconda parte di match. La doppietta di un ritrovato Pasalic intervallata dalla perla di Luis Muriel stendono gli ospiti che vanno poi a segno nel finale con l’ex primavera nerazzurro Piccoli. Un successo importantissimo per i ragazzi del Gasp che rialzano subito la testa dopo il K.O. di San Siro e salgono a quota cinquantadue in classifica in attesa dei match delle concorrenti nella volata verso l’Europa. Ora però, sotto con il Real Madrid, martedì questi ragazzi proveranno a scrivere la storia.

Bergamo: un tempo forse con la testa già al Real Madrid, un altro per sbrigare la (complicata) pratica Spezia: l’Atalanta vince 3-1, ritrova il miglior Pasalic e si prende tre punti fondamentali per riportarsi in zona Champions, almeno per una notte. Ora la banda Gasperini può concentrarsi sull’impresa in terra di Spagna: servirà tuttavia ben altra intensità e attenzione per rimontare lo 0-1 di Bergamo con i Blancos.

TOCCA A PALOMINO E PASALIC: due variazioni significative nell’undici del Gasp che lascia inizialmente a riposo Romero dietro (gioca Palomino) e Pessina davanti (c’è Pasalic) mentre per il resto la formazione è quella titolare con Ilicic e Muriel in avanti e Sportiello confermato tra i pali. Nello Spezia c’è Nzola davanti mentre in mezzo c’è Ricci e tra i pali è confermato Zoet vista l’indisponibilità di Provedel.

PARTITA EQUILIBRATA: prime battute del match e al quarto minuto prima occasione per la Dea quando Muriel batte una punizione su cui arriva la testa di Pasalic che manda fuori di un soffio il pallone. All’undicesimo si vedono anche gli ospiti con Ricci con il suo tiro dal limite che è deviato da Sportiello in angolo. Lo Spezia poi rischia il clamoroso pasticcio al diciottesimo quando Zoet esce dalla sua area cercando di rimediare a un errore precedente, Pasalic lo anticipa e serve Ilicic che prova il sinistro dal limite verso la porta vuota, ma Erlic salva di testa.

CI PENSA SPORTIELLO: c’è lavoro per Sportiello alla mezz’ora, decisivo sulla conclusione in area di Ricci che impegna il portiere nerazzurro alla deviazione in calcio d’angolo. Nel finale della prima frazione al quarantatreesimo ci prova Freuler in area, ma il suo tiro viene smorzato e Zoet blocca senza problemi: ultimo telegramma di un primo tempo povero di emozioni e con il match bloccato sullo 0-0 anche al termine del minuto di recupero concesso.

PASALIC-LUCHO, BUM-BUM DEA!: si riparte dopo l’intervallo con i medesimi ventidue della prima frazione di gioco ma con un’Atalanta che pare aver un piglio diverso rispetto alla prima parte di un match che all’ottavo riesce a sbloccare: bel fraseggio tra Maehle ed Ilicic con lo sloveno che mette in mezzo per Pasalic che, tutto solo, deve solo metter dentro il pallone dell’1-0 atalantino. Qualche problemino per Djimsiti che preferisce non rischiare e il Gasp inserisce così Romero al suo posto subito dopo il vantaggio che i nerazzurri trasformano in raddoppio praticamente pochi istanti dopo grazie ad un autentico gol-capolavoro di Luis Muriel che raccoglie l’assist di Gosens e gira in rete un pallonetto meraviglioso che finisce alle spalle di Zoet e vale il 2-0!

SUPERMARIO FA BIS, PICCOLI ACCORCIA: al ventesimo ancora due cambi in casa nerazzurra, stavolta in attacco con Malinovskyi e Zapata che entrano in campo al posto di Ilicic e Muriel; proprio il neo entrato colombiano al ventiquattro crossa dal per Pasalic che di testa manda fuori di un soffio. Il croato però ha modo di rifarsi subito dopo quando, agevolato da un errore di Ricci, scambio tra Pasalic e Zapata che serve di nuovo il numero ottantotto nerazzurro che controlla e trafigge Zoet: 3-0. Con il terzo gol nerazzurro scende virtualmente il siparo sul match, anche se lo Spezia riesce ad accorciare a nove dalla fine con Roberto Piccoli, di proprietà dell’Atalanta, appena entrato va subito in rete e accorcia le distanze: Farias per Estevez che fa la sponda e lui che finalizza il gol della bandiera spezzino.

VITTORIA IMPORTANTE, ORA TESTA AL REAL!: negli ultimi minuti di gara, spazio per gli ingressi in pieno recupero di Pessina e Ruggeri al posto di Pasalic e Gosens per gli ultimi centottanta secondi di gara che separano la Dea da una vittoria molto importante e non certo facile contro uno Spezia che esce sconfitto ma con l’onore delle armi. I nerazzurri salgono a quota cinquantadue punti in classifica e, per il momento, si appaiano alla Juve in classifica in attesa dei risultati del weekend calcistico che sta per iniziare. I nerazzurri ora cominciano invece a pensare alla sfida di martedì: il ritorno di Champions a Madrid contro il Real per tentare una impresa che avrebbe dell’incredibile e che di sicuro il Gasp ed i suoi proveranno a regalarci. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-SPEZIA 3-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 9′ s.t. Pasalic (A), 10′ s.t. Muriel (A), 28′ s.t. Pasalic (A), 37′ s.t. Piccoli (S)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello, Toloi, Palomino, Djimsiti (10′ s.t. Romero), Mæhle, de Roon, Freuler, Gosens (46′ s.t. Ruggeri), Pašalić (46′ s.t. Pessina), Iličić (21′ s.t. Malinovskyi), Muriel (21′ s.t. Zapata) – All.: Gasperini

SPEZIA (4-3-3): Zoet, Vignali (22′ s.t. Acampora), Ismajli (35′ s.t. Chabot), Erlic, Marchizza, Leo Sena, Ricci, Maggiore (22′ s.t. Estevez), Verde (35′ s.t. Farias), Nzola (36′ s.t. Piccoli), Gyasi – All.: Italiano

ARBITRO: Valerio Marini di Roma

NOTE: gara di andata: Spezia-Atalanta 0-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: 8′ p.t. Toloi (A), 25′ p.t. de Roon (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.