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SERIE A, DECIMA GIORNATA

SAMPDORIA-ATALANTA 1-3: DOPPIO DUVAN E ILICIC RIBALTANO LA DORIA

Genova: l’Atalanta torna a sorridere. Dopo il pareggio beffa nei minuti di recupero con l’Udinese, la Dea vince 3-1 in rimonta a Marassi contro la Sampdoria e ritrova i tre punti. La squadra di D’Aversa inizia benissimo e sblocca il match al 10′ con Caputo, bravo a sfilare alle spalle della difesa bergamasca e a battere Musso. La Dea reagisce e si scatena sulla destra con uno Zappacosta straripante: il primo assist al pari di Zapata (deviato da Askildsen, assegnato l’autogol) e poi il secondo quattro minuti più tardi, sempre per l’incornata del colombiano. Nella ripresa la partita è aperta, ma è l’Atalanta ad andare più vicina alla terza rete, che arriva nei minuti finali con un lampo di Ilicic che segna un gol meraviglioso con un mancino dei suoi. In attesa della partita dell’Inter ad Empoli, la Dea raggiunge i nerazzurri di Milano al terzo posto.

SI RIVEDE MAEHLE: l’infermeria nerazzurra non si svuota, ma il Gasp (oggi squalificato, in panchina il vice-Gritti) recupera Maehele che viene schierato sulla fascia con Zappacosta mentre dietro nulla cambia con De Roon ancora una volta impiegato fuori ruolo e davanti Zapata supportato da Malinovskyi e Pasalic con Koopmeiners titolare in mezzo. Nella Samp ci sono Caputo e Gabbiadini davanti con D’Aversa che deve fare a meno anche di Auguello.

INIZIA LA DEA, MA SEGNA CAPUTO: lutto al braccio per la Dea all’ingresso delle squadre in campo, i nerazzurri ricordano Umberto Colombo, ex nerazzurro dell’Atalanta che vinse la coppa Italia nel 1963 scomparso ieri con il match che prende il via e per i ragazzi del Gasp subito due belle iniziative: prima Zapata con un diagonale manda sul fondo di pochissimo, poi Zappacosta trova benissimo Maehle in area che di testa manda a lato anche stavolta di un nulla. All’improvviso però, la Samp al nono ha la palla buona e la sfrutta subito: un rimpallo favorisce Caputo che scatta sul filo del fuorigioco ed, in area di rigore, deve solo superare Musso e firmare il gol dell’1-0 per la Doria.

ZAPATA BUM-BUM, RIBALTONE-ATALANTA: sotto di un gol quasi senza sapere come, la Dea è però brava a reagire subito ed al sedicesimo arriva il pari dalla bella combinazione da Zapata per Zappacosta che dalla fascia restituisce il triangolo al colombiano che di testa piega le mani di Audero. La partita ora è nelle mani salde dei ragazzi del Gasp che arrivano a completare la rimonta cinque minuti dopo il pari: ancora la premiata ditta Zappacosta-Zapata con un altro cross perfetto del primo che il secondo mette di testa ancora alle spalle Audero: 2-1!

MUSSO SALVA SU CAPUTO: ora il copione del match è completamente cambiato e l’Atalanta è in controllo del match con la Samp che fatica a riorganizzarsi ed i nerazzurri sono attenti a non concedere spazio ai blucerchiati; dove non ci arriva la difesa nerazzurra, arriva Musso che al trentacinque respinge la conclusione ancora di Caputo che si vede negare il gol del pari dal portierone della Dea. Ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude così con i nerazzurri avanti 2-1 dopo uno di recupero.

RIPRESA, K.O. ANCHE PALOMINO, C’E’ SCALVINI: non smette di accanirsi la sfortuna in casa atalantina con Palomino che esce malconcio a fine primo tempo e non riesce a rientrare in campo per la ripresa: c’è il baby-Scalvini al suo posto nella inedita difesa nerazzurra formata da De Roon, Lovato ed il ragazzo della primavera atalantina in un secondo tempo che prende il via senza troppi sussulti; al quarto d’ora entra anche Ilicic in campo al posto di Pasalic nello scacchiere nerazzurro.

DUVAN SFIORA IL TRIS: ripresa davvero avara di emozioni con la Dea che gestisce bene il vantaggio e la Samp che fatica a farsi vedere dalle parti di Musso; alla mezz’ora spazio anche a Miranchuk e Pezzella al posto di Malinovskyi e di uno stremato Zappacosta. A nove dal gong grande occasione per il tris di Zapata: Maehle si libera sulla fascia dopo un tacco di Ilicic e mette un pallone delizioso per il panterone nerazzurro che gira a rete ma il pallone è fuori di un soffio.

ILICIC, MAGIA PER IL 3-1 FINALE: nel finale c’è spazio anche per Piccoli in avanti al posto di Zapata che poco dopo viene ben imbeccato da Miranchuk e fallisce una ghiotta chance di fare tris. La Samp non riesce proprio a pungere, la Dea invece si e al terzo dei quattro di recupero va a chiudere il match con una autentica perla di Josip Ilicic che prende palla dalla fascia, fa fuori due difensori e batte Audero con un gol fantastico a pochi centimetri dalla linea di fondo. 3-1, partita in ghiaccio che si va a chiudere pochi istanti dopo. La Dea torna a vincere, convincere e si prende (almeno fino alle ore 23 di stasera) il terzo posto insieme all’Inter. La strada per ripartire sembra essere davvero quella giusta.

IL TABELLINO:

SAMPDORIA-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-2)

RETI: 10’ p.t. Caputo (S), 17’ p.t. aut. Askildsen, 20’ p.t. Zapata (A), 49’ s.t. Ilicic (A).

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Dragusin, Yoshida, Colley (20’ s.t. Ciervo), Murru (11’ s.t. Chabot); Candreva, Askildsen (39’ s.t. Ekdal), Silva (39’ s.t. Torregrossa), Thorsby; Gabbiadini (20’ s.t. Quagliarella), Caputo – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Palomino (1’ s.t. Scalvini), Lovato; Zappacosta (33’ s.t. Pezzella), Freuler, Koopmeiners, Maehle; Pasalic (14’ s.t. Ilicic), Malinovskyi (33’ s.t. Miranchuk); Zapata (41’ s.t. Piccoli) – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Prontera di Bologna

NOTE: spettatori: 9mila circa – ammoniti: 14’ p.t. Palomino (A), 25’ p.t. Thorsby (S), 29’ p.t. Askildsen (S), 36’ p.t. Colley (S), 19’ s.t Ilicic (A), 46’ s.t. Chabot (S), 48’ s.t. Freuler (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

Foto di copertina di Sportmediaset.it

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