Serie A, i risultati dopo la 33a giornata

JUVE, ALTRO PASSO FALSO: ORA L’INTER E’ A SEI PUNTI

La vera notizia di questa giornata numero trentatre di campionato è una sola: la Juve non vince più. Solo pari a Reggio contro il Sassuolo per i bianconeri alla terza partita senza successi: così, grazie al netto successo di Ferrara ora è l’Inter al secondo posto a soli sei punti dai bianconeri a cinque giornate dalla fine. Si accende anche la lotta per l’Europa League dove Roma, Napoli e Milan sono racchiuse in quattro punti. In coda, importante successo del Toro sul Genoa mentre anche l’Udinese prova a respirare. Vediamo ora i risultati di questa sestultima giornata di campionato, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Atalanta-Brescia 6-2: 2’ Pasalic (A), 8’ Torregrossa (B), 25’ De Roon (A), 28’ Malinovskyi (A), 30 Zapata (A), 55’ Pasalic (A), 58’ Pasalic (A), 83’ Spalek (B) – martedì 14 ore 21.45

Milan-Parma 3-1: 44′ Kurtic (P), 55′ Kessié (M), 59′ Romagnoli (M), 77′ Calhanoglu (M) – 15/07 ore 19.30

Bologna-Napoli 1-1: 7′ Manolas (N), 80′ Barrow (B) – 15/07 ore 19.30

Sampdoria-Cagliari 3-0: 8′ Gabbiadini, 40′ Bonazzoli, 53′ Bonazzoli – 15/07 ore 19.30

Sassuolo-Juventus 3-3: 5′ Danilo (J), 12′ Higuain (J), 29′ Djuricic (S), 51′ Berardi (S), 54′ Caputo (S), 64′ Alex Sandro (J) – 15/07 ore 21.45

Udinese-Lazio 0-0: 15/07 ore 21.45

Roma-Verona 2-1: 10′ rig. Veretout (R), 49′ pt Dzeko (R), 47′ Pessina (V) 15/07 ore 21.45

Lecce-Fiorentina 1-3: 6′ Chiesa (F), 38′ Ghezzal (F), 40′ Cutrone (F), 88′ Shakhov (L)

Torino-Genoa 3-0: 32′ Bremer, 76′ Lukic, 90′ Belotti – 16/07 ore 19.30

Spal-Inter 0-4: 32′ Bremer, 76′ Lukic, 90′ Belotti – 16/07 ore 21.45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 33 24 5 4 70 35 +35 77
2 Inter 33 21 8 4 72 34 +38 71
3 Atalanta 33 21 7 5 93 43 +50 70
4 Lazio 33 21 6 6 68 35 +33 69
5 Roma 33 17 6 10 61 44 +17 57
6 SSC Napoli 33 15 8 10 53 44 +9 53
7 Milan 33 15 8 10 48 42 +6 53
8 Sassuolo 33 13 8 12 62 57 +5 47
9 Hellas Verona 33 11 11 11 41 41 +0 44
10 Bologna 33 11 10 12 47 52 -5 43
11 Cagliari 33 10 11 12 48 49 -1 41
12 Parma 33 11 7 15 45 47 -2 40
13 Fiorentina 33 9 12 12 41 45 -4 39
14 Sampdoria 33 11 5 17 42 54 -12 38
15 Torino 33 11 4 18 41 60 -19 37
16 Udinese 33 9 9 15 31 46 -15 36
17 Genoa 33 7 9 17 40 63 -23 30
18 Lecce 33 7 8 18 41 74 -33 29
19 Brescia 33 5 6 22 30 70 -40 21
20 SPAL 33 5 4 24 23 62 -39 19



Le pagelle di Atalanta-Brescia

SUPERMARIO VEDE IL BRESCIA E SI SCATENA, MALE CALDARA DIETRO

Ottime indicazione dai ragazzi che hanno giocato oggi questa partita che la Dea ha stravinto pur senza gente come Ilicic, Gomez e Muriel. Scatenatissimo Mario Pasalic che segna cinque gol in due gare ai cugini bresciani, mentre Malinovskyi conferma il suo grande stato di forma così come Tameze e De Roon. Nota negativa della serata è Caldara: prestazione incerta con due colpevoli errori, uno dei quali costa il momentaneo pareggio di Torregrossa.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: si porta a casa un derby esagerato da parte dei suoi e ipoteca l’ennesima partecipazione europea della sua Atalanta che si qualifica così per la quarta volta di fila. Già questo basta e avanza per descrivere quanto quest’uomo abbia fatto per Bergamo e per la sua gente. Ora avanti tutta, senza porci dei limiti con quel secondo posto li, che inizia davvero a fare gola.

SPORTIELLO 6.5: incolpevole sul gol subito, bravo in uscita in avvio su Torregrossa e poi fa praticamente da spettatore non pagante (ROSSI 6: entra nel finale e subisce un gol senza particolari colpe).

SUTALO 6.5: un po’ incerto in avvio, poi prende coraggio e conferma di non esser per nulla una meteora in campo. Buona prova la sua.

CALDARA 5: nota negativa della serata, perchè nonostante il risultato extra-large le sue leggerezze in avvio costano prima l’occasione sventata da Sportiello e poi il gol di Torregrossa. Richiamato spesso dal mister, nella ripresa migliora leggermente.

DJIMSITI 7: bene, copre tutti gli spazi non concedendo praticamente nulla alle rare insidie avversarie (CZYBORRA s.v.: c’è gloria anche per lui nel finale).

CASTAGNE 7: ennesima ottima prestazione per lui, tanti palloni messi in area e spesso portatori di importanti occasioni per colpire l’avversario (BELLANOVA 6: un quarto d’ora per lui, si gusta l’esordio in serie A con anche un paio di tentativi di conclusione a rete).

TAMEZE 7.5: ma che bravo questo ragazzo! Gioca d’autorità con grande padronanza quando ha la palla tra i piedi e spesso spaccando in due il centrocampo avversario. Davvero molto molto bene!

DE ROON 7.5: ennesima grande partita di grinta e qualità, condita da un bellissimo gol che apre la strada alla goleada nerazzurra.

GOSENS 7: più vivo nella ripresa rispetto al primo tempo, considerando che non era al meglio va più che bene così.

PASALIC 9: la prima tripletta non si scorda mai, se poi arriva in un derby diventa a suo modo indimenticabile. Segna cinque gol al Brescia in due partite e oggi si porta pure a casa il pallone. Partita veramente da incorniciare per il croato.

MALINOVSKYI 8: ormai il suo sinistro è una minaccia per chiunque. Anche stasera tira fuori dal cannoncino un piccolo siluro che porta sul 3-1 i suoi. Davvero un crescendo continuo. (PICCOLI s.v.: entra nel finale).

ZAPATA 7: anche oggi il suo dovere lo fa, aiuta la squadra e trova l’ennesimo gol, che vale il punto del 4-1 che mette il match già in ghiaccio. (COLLEY 6.5: gioca tutta la ripresa con un discreto livello e mostrando molte cose interessanti. Bene così).




L’Atalanta è sempre più uno show: ne fa sei al Brescia, ipoteca l’Europa ed è seconda!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

ATALANTA-BRESCIA 6-2: SUPER-MARIO SCATENATO, TRIPLETTA!

Esagerata, e non poteva che essere così nella sera in cui questa Atalanta si prende il secondo posto (almeno per una notte) ipoteca un posto in Europa per il quarto anno di fila (tutto vero!) e segna sei gol al malcapitato Brescia in uno dei derby più impari mai visti: la Dea vola centra la decima vittoria nelle ultime undici giornate e lo fa sbloccando subito il match con Pasalic ma poi peccando anche di presunzione e venendo ripresa poco dopo da Torregrossa; come un serpente poi la squadra del Gasp arretra e avvolge la preda intorno a se per poi colpirla letalmente tre volte in cinque minuti a cavallo della mezz’ora: De Roon, Malinovskyi e Zapata firmano le reti che chiudono il match già all’intervallo. Nella ripresa Pasalic ne fa altri due e si porta a casa il pallone, il Gasp ne cambia parecchi e Spalek nel finale firma il 6-2 definitivo per una squadra che vince, incanta e continua a far sognare la sua gente ed i suoi tifosi.

Bergamo: divise dalla rivalità ma unite dal dolore, Atalanta e Brescia si affrontano in un derby che va ben oltre il significato sportivo in se tra le due città simbolo loro malgrado dell’emergenza Covid-19 che ha flagellato il nostro paese. Se la Dea prova a strizzar l’occhio al secondo posto dopo lo spettacolare pari in casa della Juve, il Brescia deve salvar l’onore di una stagione deludente che li vede ad un passo dalla retrocessione.

GASP NE CAMBIA UN PO’: ruota diversi giocatori mister Gasperini ad iniziare dai pali dove gioca Sportiello, poi dietro c’è Sutalo e in mezzo spazio a Tamaze con Gosens e Castagne in corsia mentre Malinovskyi e Pasalic sono a supporto di Zapata in avanti con Muriel in tribuna dopo lo spavento di questa mattina a seguito di una caduta che gli è costato una corsa al pronto soccorso e leggero trauma cranico per il colombiano. Nel Brescia, non è ancora al meglio Tonali, davanti ci sono Donnarumma e Torregrossa mentre in difesa spazio al giovanissimo Semprini.

PASALIC-TORREGROSSA, 1-1 IN 8′: mentre le note di “rinascerò, rinascerai” durante il minuto di raccoglimento sono il più bell’augurio che Bergamo e Brescia possano meritare il match inizia subito con i fuochi d’artificio con la Dea subito avanti dopo nemmeno un minuto quando Malinovskyi trova l’imbucata giusta in area per Pasalic che si conferma uomo derby batte subito Andrenacci: terzo gol per il croato contro le rondinelle. La squadra del Gasp però pecca di presunzione dopo l’immediato vantaggio: al terzo un errore grossolano di Caldara mette Torregrossa in condizione di andare in porta e Sportiello è bravissimo in uscita sull’attaccante del Brescia che però non sbaglierà cinque minuti dopo quando, ancora Caldara sbaglia un controllo molto semplice e gli ospiti arrivano così al pareggio all’ottavo.

SE ALLA DEA VENGONO I CINQUE MINUTI… NE FA TRE!: mister Gasperini è una furia in panchina, vede troppa superficialità nei suoi in questo avvio di match. Ed in effetti il Brescia contiene bene le offensive nerazzurri e prova anche a ripartire con lanci lunghi che puntano a Donnarumma o Torregrossa. Al venticinquesimo però la Dea ingrana la marcia giusta e passa con una bellissima azione Da Zapata sulla sinistra a Gosens che crossa basso, irruzione in area di De Roon che segna con una pregevole esecuzione d’esterno destro mandando la palla nell’angolino: 2-1! La squadra del Gasp ora mette il turbo e nel giro di due minuti cala il poker: al ventottesimo Malinovskyi avanza senza problemi e dalla trequarti scocca una bordata di sinistro che trafigge Andrenacci, poi alla mezz’ora graffia anche Duvan Zapata che incorna di testa il traversone da sinistra di Gosens e segna il gol del 4-1. Passato il “tornado” nerazzurro, la partita scivola via nell’ultimo quarto d’ora rimasto del primo tempo senza particolari ulteriori emozioni in una prima frazione di gara che la squadra del Gasp chiude avanti di quattro gol sul Brescia dopo che l’arbitro non concede recupero.

RIPRESA, TOCCA A COLLEY: durante l’intervallo mister Gasperini opera subito un cambio in avanti concedendo riposo a Zapata ed inserendo al suo posto il baby-Colley con il match che riparte e nelle prime battute gli ospiti provano a farsi vedere ma con i nerazzurri che rispondono con una conclusione di Malinovskyi che però stavolta è centrale e parata dal portiere.

SUPER-MARIO NE FA ALTRI DUE, L’ATALANTA STRARIPA: i nerazzurri non paiono però sazi di un risultato già ampiamente acquisito, e così all’undicesimo arriva l’assist in verticale di Malinovskyi per Pasalic che infila il portiere con un diagonale rasoterra da destra e segna la personale doppietta che verrà arrotondata ulteriormente due minuti più tardi quando sull’azione molto ben orchestrata da Tameze e Colley è ancora superMario a spuntare e mettere dentro il sesto gol dell’Atalanta che vale la sua personale tripletta.

SPALEK ACCORCIA PER IL DEFINITIVO 6-2: con il risultato che ormai assume proporzioni enormi, la panchina del Gasp si muove ulteriormente verso la mezz’ora con gli ingressi di Bellanova, Czyborra e Piccoli al posto di Castagne, Djimsiti e Malinovskyi regalando così minuti a questi ragazzi che non trovano facilmente spazio e minutaggio durante le altre partite. Negli ultimi dieci minuti ci sarà gloria anche per il terzo portiere Rossi che prende posto tra i pali al posto di Sportiello e subisce tuttavia il gol ospite, complice una leggerezza difensiva dei nerazzurri che spalanca la strada a Spalek che firma il punto del 6-2. Pochi minuti ancora e, senza recupero, cala il sipario su un derby mai così impari nella sua storia e con un’Atalanta che si accomoda al secondo posto in attesa che le altre giochino domani e si gode l’ennesima goleada di una stagione che Papu e compagni sperano di rendere indimenticabile ad agosto quando la squadra giocherà i quarti di Champions League; ma prima c’è un campionato da finire e, perchè no, un secondo posto da provare a conquistare.

IL TABELLINO

ATALANTA-BRESCIA 6-2 (primo tempo 4-1)

RETI: 2′ Pasalic (A), 8′ Torregrossa (B), 25′ De Roon (A), 28′ Malinovskyi (A), 30′ Zapata (A), 55′ Pasalic (A), 58′ Pasalic (A), 83′ Spalek (B)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello (dall’80’ Rossi); Sutalo, Caldara, Djimsiti (74′ Czyborra); Castagne (73′ Bellanova), de Roon, Tameze, Gosens; Malinovskyi (74′ Piccoli), Pasalic; Zapata (dal 46′ Colley) – A disposizione: Gollini, Toloi, Palomino, Gomez, Freuler, Da Riva, Hateboer – Allenatore: Gasperini

BRESCIA (4-4-2): Andrenacci; Semprini, Mateju, Chancellor, Mangraviti; Spalek, Viviani (dal 56′ Tonali), Dessena, Bjarnason; Torregrossa (dal 61′ Ndoj), Al. Donnarumma (dal 67′ Ayè) – A disposizione: Abbrandini, Sabelli, Gastaldello, Zmrhal, Ghezzi, Skrabb, Papetti – Allenatore: Diego Lopez

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: gara di andata: Brescia-Atalanta 0-3 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: nessuno – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 0′ s.t.




Obiettivo secondo posto: l’Atalanta aspetta il Brescia per sognare in grande

BERGAMO, ORE 21.45

IL DERBY DI DUE CITTA’ UNITE DAL DOLORE

Dopo la grandissima prova di Torino contro la Juve, l’Atalanta si prepara già ad un nuovo appuntamento in questa volata finale del campionato dove i nerazzurri del Gasp puntano ad un incredibile secondo posto in classifica: per conquistarlo (almeno per una notte) i nerazzurri devono superare i cugini del Brescia in quello che è un derby che, se da un lato vede una distanza abissale in classifica tra le due squadre, dall’altro avvicina due città che durante l’emergenza-covid hanno patito dolore e tantissime vittime che ha unito due popoli troppo spesso divise da rivalità a volte esagerate. La fame di Europa della Dea (certa la partecipazione ad una coppa europea con un successo) contro le ultime speranze di salvezza di un Brescia che punterà soprattutto sull’orgoglio vista una classifica piuttosto deficitaria (penultima posizione e speranze di permanenza nella massima serie ridotte al lumicino). Ne vedremo anche oggi delle belle insomma, con la speranza di poter ancora una volta gioire insieme ai fantastici ragazzi del Gasp ed alle loro grandi imprese.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: in vista dell’ennesima settimana impegnativa che attende la Dea, il Gasp pensa a qualche cambio rispetto a Torino. In campo potrebbero così trovar spazio gente come Tamaze e Malinovskyi dal primo minuto con Caldara che torna al centro della difesa mentre davanti uno tra il Papu e Ilicic riposerà mentre Muriel non sarà della partita dopo lo spavento per una caduta accidentale in casa con annesso trauma cranico che ha costretto il colombiano a recarsi in ospedale per accertamenti per poi venir dimesso questo pomeriggio; davanti quindi toccherà a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, Tameze, De Roon, Castagne; Malinovskyi, Gomez; Zapata – All.: Gasperini

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Papetti, Chancellor, Mateju; Dessena, Tonali, Ghezzi; Zmrhal; Torregrossa, Ayè – All.: Lopez




Serie A, i risultati dopo la 33a giornata

JUVE FORZA OTTO: LO SCUDETTO ARRIVA CON LARGO ANTICIPO

Era praticamente una formalità da diversi mesi, ma ora anche la matematica certifica l’ottavo titolo consecutivo per la Juventus che arriva grazie alla vittoria in rimonta sulla Fiorentina; la squadra di Allegri smaltisce così la deludente eliminazione di Champions di martedì contro l’Ajax. Dietro vanno tutte un po’ a rilento, con Inter e Roma che non si fanno male ed il Milan che porta a casa solo un pari da Parma ma è veramente clamoroso il tonfo interno della Lazio contro il già retrocesso Chievo. In coda l’Empoli perde lo spareggio con la Spal e pare ormai spacciato. Vediamo ora i risultati di questa giornata pre-pasquale di campionato con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Parma-Milan 1-1: 69′ Castillejo (M), 87′ Bruno Alves (P) – giocata ore 12:30 

Bologna-Sampdoria 3-0: 55′ aut. Tonelli, 69′ Pulgar, 83′ Orsolini 

Cagliari-Frosinone 1-0: 27′ rig. Joao Pedro 

Empoli-Spal 2-4: 22′ Caputo (E), 38′, 61′ rig. Petagna (S), 44′ Floccari (S), 47′ Traorè (E), 88′ Antenucci (S) 

Genoa-Torino 0-1: 58′ Ansaldi 

Lazio-Chievo Verona 1-2: 49′ Vignato (C), 51′ Hetemaj (C), 67′ Caicedo (L) 

Udinese-Sassuolo 1-1: 31′ Sensi (S), 80′ aut. Lirola (U) 

Juventus-Fiorentina 2-1: 6′ Milenkovic (F), 37′ Alex Sandro (J), 53′ aut. Pezzella (J) – ore 18:00

Inter-Roma 1-1: 14′ El Shaarawy (R), 61′ Perisic (I) – ore 20.30

Napoli-Atalanta 1-2: 28′ Mertens (N), 69′ Zapata (A), 80′ Pasalic (A) – 22 aprile ore 19

LA CLASSIFICA:

Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 87 33 28 3 2 67 23
2 Napoli 67 33 20 7 6 62 30
3 Inter 61 33 18 7 8 51 27
4 Milan 56 33 15 11 7 47 31
5 Atalanta 56 33 16 8 9 66 42
6 Roma 55 33 15 10 8 58 46
7 Torino 53 33 13 14 6 42 29
8 Lazio 52 33 15 7 11 47 35
9 Sampdoria 48 33 14 6 13 53 44
10 Cagliari 40 33 10 10 13 32 44
11 Fiorentina 40 33 8 16 9 47 41
12 Sassuolo 38 33 8 14 11 47 52
13 Spal 38 33 10 8 15 34 47
14 Parma 36 33 9 9 15 34 51
15 Genoa 34 33 8 10 15 35 52
16 Bologna 34 33 8 10 15 34 47
17 Udinese 33 33 8 9 16 31 47
18 Empoli 29 33 7 8 18 42 63
19 Frosinone 23 33 5 8 20 26 60
20 Chievo v. (-3)** 14 33 2 11 20 24 68

*campione d’Italia

**retrocessa in serie B




Atalanta, una Pasquetta da impazzire: Napoli espugnata, Dea di nuovo quarta!

SERIE A, TRENTATREESIMA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 1-2: ZAPATA E PASALIC RIBALTANO ANCELOTTI

Straordinaria, pazzesca, incredibile: potremmo sprecare altri aggettivi all’infinito ma rinchiudiamo in questi tre la grandissima vittoria in rimonta dell’Atalanta in quel di Napoli che la proietta nuovamente al quarto posto in classifica insieme al Milan. E dire che le cose non si erano messe bene per Gomez e compagni, troppo remissivi nel primo tempo e che subiscono il gol di Mertens e rischiano almeno in un altro paio di occasioni di veder aumentare il passivo. Nella ripresa, il salvataggio miracoloso sulla linea di Masiello è la chiave che cambia il match: l’ingresso di Ilicic da spinta alla Dea che mette il Napoli all’angolo e lo infila prima con Zapata e poi, a dieci dal termine, completa la rimonta con Pasalic. E’ il delirio per i nerazzurri al San Paolo che vincono così una gara importantissima e si preparano nel migliore dei modi all’appuntamento di giovedì sera contro la Fiorentina per la semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Napoli: una Pasquetta insolita per l’Atalanta ed i suoi tifosi chiamati a scender in campo a Napoli nel match conclusivo della trentatreesima di serie A il cui posticipo si è reso necessario per via dell’impegno di Europa League dei campani lo scorso giovedì. Quello di stasera è il primo appuntamento importante di una settimana che annuncia più che mai ricca di emozioni per la Dea che, dopo l’importante gara di stasera contro i partenopei, attende giovedì la Fiorentina nella gara di ritorno della semifinale di coppa Italia che vale il pass per la finale di Roma a metà maggio; quella di stasera vale invece una buona fetta di ambizioni europee dei nerazzurri che devono provar a sfruttar il momento non certo topico di un Napoli ormai certo del secondo posto ma ferito dall’eliminazione europea per mano dell’Arsenal.

PANCHINA PER ILICIC, C’E’ PASALIC: il Gasp opera qualche variazione rispetto alla squadra che ha dominato l’Empoli ma senza riuscire a segnare optando in difesa per Dijmsiti al posto di Palomino e con Pasalic che sostituisce un Ilicic non al meglio che il mister preferisce preservare, almeno inizialmente con Castagne in campo al posto di Gosens. Nel Napoli, Ancelotti si affida a Milik e Mertens davanti con Insigne che parte così dalla panchina confermando Chiriches in difesa e Callejon in mezzo.

DILUVIA, DEA ANNACQUATA: piove a dirotto su Napoli ed il match inizia in un San Paolo semi-deserto ma con i padroni di casa che giocano meglio sin dalle prime battute: all’undicesimo Mertens se ne va per vie centrali, tenta il dribbling su Gollini, uscito alla disperata, e perde l’attimo; il portiere non lo tocca e giustamente l’arbitro non fischia. L’Atalanta fa una enorme fatica ed al ventunesimo rischia ancora  sull’azione personale di Milik: stop e controllo in cerca del varco per colpire e poi tiro potente murato da De Roon.

MERTENS, “SEDERE” VINCENTE: la squadra di casa persiste ed a due dalla mezz’ora passa: bella azione di Callejon che lancia Malcuit, l’esterno francese cross al centro per Mertens: la palla viene toccata da Mancini in chiusura, colpisce lo stesso belga su una chiappa e la sfera finisce in rete. Insiste il Napoli, con l’Atalanta che a dieci dalla fine ringrazia il bell’intervento di Gollini su Zielinski con il portiere nerazzurro già a terra riesce a parare con sicurezza.

SPRAZZI DI DEA NEL FINALE: l’Atalanta guadagna terreno nel finale e conclude finalmente in porta al secondo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara quando il bel tiro di Gomez che mette in difficoltà Ospina. Il numero 10 recupera palla, crossa al centro e trova Mancini che colpisce di testa, senza la forza necessaria per impensierire il portiere. Ultimo atto di un primo tempo che finisce con la squadra di Ancelotti avanti di un gol.

RIPRESA, MASIELLO SALVA TUTTO: buona notizia dopo l’intervallo, non piove più e Gasperini getta subito nella mischia Palomino in difesa al posto di Mancini (ammonito) ed al quarto Masiello è protagonista di un salvataggio capolavoro sulla conclusione a colpo praticamente sicuro di Milik, ben imbeccato da Mertens sul filo del fuorigioco: questione davvero di millimetri il recupero del difensore nerazzurro è prodigioso! All’ottavo poi ci prova Hateboer a mettere in mezzo, palla che arriva al Papu che prova a concludere, Ospina respinge male e Hateboer prova il diagonale che finisce sul fondo.

ENTRA ILICIC, RUGGISCE ZAPATA, 1-1!: al nono il Gasp butta nella mischia anche Ilicic (fuori Freuler) per tentare di riprendere una partita sin qui piuttosto complicata per i nerazzurri ma che le giocate dello sloveno possono rimettere in piedi: al ventidue grave errore di Hateboer in fase di copertura, palla a Mertens che entra in area e conclude sull’esterno della rete. Due minuti dopo Ilicic riceve un bel pallone in area ma, invece di concludere, tenta un improbabile assist a Zapata e la difesa del Napoli si salva; preludio al pareggio che la Dea trova al ventiquattresimo quando proprio Ilicic apre per Hateboer che riscatta al meglio l’errore precedente crossando rasoterra per l’accorrente Zapata che supera Ospina e firma l’1-1.

SUPERMARIO FIRMA IL SORPASSO!: il pari ricarica di energie la Dea che a quel punto non si accontenta più: mister Gasperini si arrabbia per un brutto fallo subito da Zapata e viene allontanato dal direttore di gara. Alla mezz’ora Atalanta ancora pericolosissima prima con Ilicic poi con De Roon che raccoglie la respinta di Ospina e di destra manda fuori di pochissimo. Due minuti dopo Milik sfiora il gol con un destro dal limite dell’area, che esce di un soffio. Ma a dieci dalla fine l’Atalanta mette la freccia: palla in profondità per Zapata che si libera di due difensori, appoggia una palla d’oro a Pasalic che con il piattone segna il gol del vantaggio della Dea!

PROFUMO DI CHAMPIONS, E GIOVEDI’ LA COPPA: pazzesca davvero la partita di un’Atalanta che nel primo tempo pareva alle corde e nella ripresa ha rischiato di affondare ma, dopo il salvataggio decisivo di Masiello ha iniziato a giocare un’altra partita che la ha portata ad imporsi sul Napoli, metterlo all’angolo e colpirlo in un finale di gara in cui la squadra di Ancelotti non riesce a trovare una reazione degna di nota provandoci più che altro con la forza della disperazione ma senza successo. Tre minuti di recupero sono il lento conto alla rovescia verso un triplice fischio finale che regala all’Atalanta tre punti pazzeschi, di una importanza colossale che proiettano Papu e compagni al quarto posto, nuovamente in compagnia del Milan e respingendo così al mittente l’assalto del Toro che sabato aveva agganciato i nerazzurri vincendo a Genova. Una impresa da grande per un’Atalanta che avrà però poco tempo per festeggiare, giovedì c’è la semifinale di ritorno con la Fiorentina, ed un pass per la finale di Roma da provare a staccare per fare impazzire di gioia una intera città, un po’ come stasera… e voi, la musichetta la sentite? The Champions….

IL TABELLINO:

NAPOLI-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 28′ Mertens (N), 69′ Zapata (A), 80′ Pasalic (A)

NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit, Chiriches (13′ Luperto), Koulibaly, Hysaj; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (81′ Verdi); Mertens (77′ Younes), Milik – A disp: Meret, Karnezis, Mario Rui, Ghoulam, Insigne, Gaetano – All.: Ancelotti

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Mancini (46′ Palomino), Djimsiti, Masiello; Hateboer (76′ Gosens), De Roon, Freuler (54′ Ilicic), Castagne; Gomez, Pasalic; Zapata – A disp: Berisha, Rossi, Reca, Delprato, Ibanez, Pessina, Colpani, Barrow, Piccoli – All.: Gasperini

ARBITRO: Daniele Orsato (Schio)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Napoli 1-2 – spettatori: 19mila circa – ammoniti: Hysaj, Koulibaly, Fabian Ruiz (N) Mancini (A) – espulsi: al 70′ mister Gasperini per proteste – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 33a giornata

IL CROTONE RIAPRE LA CORSA SCUDETTO

Un turno infrasettimanale di campionato che pareva essere agevole per le prime due della classe e che, invece, ha consentito al Napoli di riaprir i giochi in chiave-scudetto in attesa della partitissima di domenica contro la Juve a Torino: e proprio i bianconeri vengono incredibilmente stoppati sul pari a Crotone favorendo così la risalita dei partenopei a -4. Nella lotta al terzo posto invece vincono Roma, Lazio ed Inter mentre il Milan trova a Torino un pari che serve a poco per poter ambire ad un posto in Champions League la prossima stagione. In coda, importante successo per il Sassuolo, pari tra Spal e Chievo. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata con i marcatori e la nuova classifica

I RISULTATI

17/4
ore 20.45
Inter-Cagliari 4-0: 3′ Cancelo, 49′ Icardi, 60′ Brozovic, 90′ Perisic

18/4
ore 18
Benevento-Atalanta 0-3: 21′ Freuler, 49′ Barrow, 67′ Gomez

Crotone-Juventus 1-1: 17′ Alex Sandro (J), 65′ Simy (C)

Fiorentina-Lazio 3-4: 16′, 31′ rig., 54′ Veretout (F), 39′, 73′ Luis Alberto (L), 46′ Caceres (L), 70′ Felipe Anderson (L)

Verona H.-Sassuolo 0-1: 38′ Lemos

Napoli-Udinese 4-2: 41′ Jankto (U), 47′ Insigne (N), 55′ Ingelsson (U), 64′ Albiol (N), 70′ Milik (N), 79′ Tonelli (N)

Roma-Genoa 2-1: 17′ Under (R), 52′ aut. Zukanovic (R), 61′ Lapadula (G)

Sampdoria-Bologna 1-0: 93′ Zapata

Spal-Chievo V. 0-0

Torino-Milan 1-1: 9′ Bonaventura (M), 70′ De Silvestri (T)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 85 33 27 4 2 78 19
2 Napoli 81 33 25 6 2 70 23
3 Roma 64 33 19 7 7 52 27
4 Lazio 64 33 19 7 7 79 43
5 Inter 63 33 17 12 4 54 22
6 Milan 54 33 15 9 9 44 37
7 Atalanta 52 33 14 10 9 50 34
8 Sampdoria 51 33 15 6 12 51 49
9 Fiorentina 51 33 14 9 10 47 37
10 Torino 47 33 11 14 8 47 39
11 Bologna 38 33 11 5 17 37 44
12 Genoa 38 33 10 8 15 26 33
13 Sassuolo 34 33 8 10 15 24 53
14 Udinese 33 33 10 3 20 42 54
15 Cagliari 32 33 9 5 19 30 56
16 Chievo V. 31 33 7 10 16 29 51
17 Spal 29 33 5 14 14 30 52
18 Crotone 28 33 7 7 19 30 58
19 Verona 25 33 7 4 22 26 65
20 Benevento 14 33 4 2 27 28 78