Le pagelle di Atalanta-Cagliari

ROMERO SEMPRE MEGLIO, PAPU ANCORA UNA VOLTA DECISIVO

Partita davvero di spessore anche quella odierna dei ragazzi del Gasp, che martellano dall’inizio alla fine l’avversario, colpendolo subito dopo aver provato a tornar a galla dopo l’improvviso pareggio sardo a metà primo tempo. La qualità del Papu davanti con Zapata e Muriel unite alla concretezza dietro di Romero e dei suoi compagni di reparto consentono alla Dea di centrare la terza vittoria di fila.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: non cambia copione e nemmeno i suoi lo fanno in campo. La squadra a tratti pare disputare quasi un altro sport salvo poi ogni tanto cadere in qualche piccola amnesia che di sicuro il tecnico non gradisce. Poco importa, i suoi sin qui sono comunque una macchina quasi perfetta. Avanti così!

SPORTIELLO 6: subisce due gol, complessivamente non mostra grande sicurezza anche se non ha particolari colpe sulle reti subite.

PALOMINO 7: prova molto importante per lui, poche sbavature e molta sostanza la dietro. Bene. (SUTALO s.v.: entra nel finale a giochi fatti).

ROMERO 7: praticamente perfetto. Prima da titolare per lui e subito fa capire che la dietro ci sa fare. Molto bene.

DJIMSITI 7: spesso poco considerato, ma anche lui merita applausi per il lavoro svolto in maniera davvero egregia. Bravo!

HATEBOER 7: tra una galoppata e l’altra in fascia oggi non trova il gol, ma è davvero tanta roba in quella zona del campo.

DE ROON 7: la traversa gli nega la gioia di un gol che avrebbe meritato. Si riscatta comunque in campo con una prova maiuscola.

PASALIC 7.5: sin dalle prime battute si era capito che fosse in giornata anche lui: il gol è la ciliegina sulla torta di una partita praticamente perfetta.

GOSENS 7: finisce anche lui stremato una gara in cui prova anche a cercare la via del gol mancandola per questione di centimetri. (FREULER s.v.: dentro anche lui nei minuti finali).

GOMEZ 8: ancora una volta lui, che addirittura ora è anche capocannoniere del campionato. Gol pesantissimo poco dopo che i sardi erano tornati a galla trovando il pari. Mette la partita in discesa con una prodezza delle sue. Immenso! (MALINOVSKYI 6.5: entra e sfiora anche il gol con un siluro dalla distanza che Cragno gli neutralizza e manda in corner evitando un passivo ancor peggiore.)

MURIEL 7: lesto a farsi trovare all’appuntamento con il gol sul filo del fuorigioco in avvio, poi nella ripresa sciupa un’altra ghiotta occasione (MOJICA 6: fa vedere qualche bella galoppata e un paio di passaggi interessanti).

ZAPATA 7: non ancora al top (e lo si è visto), trova comunque un gol dei suoi con una bellissima conclusione dopo aver neutralizzato l’avversario. Crescita costante. Panteron! (LAMMERS 7: che bravo! Inizia il match in maniera un po’ timida, poi nel finale tira fuori quella perla che manda al bar il difensore sardo prima e poi conclude fissando il 5-2 finale. Primo gol in serie A per lui!)




Serie A, i risultati della 1a giornata

JUVE SUBITO OK, ROMA CHE PASTICCIO: K.O. A TAVOLINO

Prima di campionato (divisa in due tronconi con i recuperi di questa settimana) e subito buone notizie per la Juve, che piega facilmente la Samp e si conferma formazione consolidata nonostante i molti cambi dopo la scorsa stagione. Bene anche il Milan che con la doppietta di Ibra piega il Bologna; pasticcio incredibile a Verona, dove la Roma compila in maniera errata una distinta e verrà punita con il 3-0 a tavolino. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la classifica (che è quella completa dopo i primi due turni):

I RISULTATI

Fiorentina-Torino 1-0: 78′ Castrovilli – giocata sabato 19 ore 18

Hellas Verona-Roma 0-0* – giocata sabato 19 ore 20:45
(*poi 3-0 a tavolino per il Verona)

Parma-Napoli 0-2: 63′ Mertens, 77′ Insigne – giocata ore 12:30

Genoa-Crotone 4-1: 7′ Destro (G), 10′ Pandev (G), 28′ Riviere (C), 34′ Zappacosta (G), 75′ Pjaca (G)

Sassuolo-Cagliari 1-1: 77′ Simeone (C), 87′ Bourabia (S) – ore 18

Juventus-Sampdoria 3-0: 13′ Kulusevski, 78′ Bonucci, 88′ Ronaldo – ore 20:45

Milan-Bologna 2-0: 35′ e 51′ Ibrahimovic – lunedì 21 ore 20:45

Benevento-Inter 2-5: 1′ e 28′ Lukaku (I), 25′ Gagliardini (I), 34′ e 76′ Caprari (B), 42′ Hakimi (I), 71′ Lautaro (I) – mercoledì 30 ore 18

Udinese-Spezia 0-2: 29′ e 94′ Galabinov – mercoledì 30 ore 18

Lazio-Atalanta 1-4: 10′ Gosens (A), 32′ Hateboer (A), 41′ e 61′ Gomez (A), 57′ Caicedo (L) – mercoledì 30 ore 20.45

LA CLASSIFICA

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 2 2 0 0 8 0 +8 6
2 Atalanta 2 2 0 0 8 3 +5 6
3 Inter 2 2 0 0 9 5 +4 6
4 Hellas Verona 2 2 0 0 4 0 +4 6
5 Milan 2 2 0 0 4 0 +4 6
6 Juventus 2 1 1 0 5 2 +3 4
7 Sassuolo 2 1 1 0 5 2 +3 4
8 Bologna 2 1 0 1 4 3 +1 3
9 Fiorentina 2 1 0 1 4 4 +0 3
10 Lazio 2 1 0 1 3 4 -1 3
11 Spezia 2 1 0 1 3 4 -1 3
12 Benevento 2 1 0 1 5 7 -2 3
13 Genoa 2 1 0 1 4 7 -3 3
14 Cagliari 2 0 1 1 1 3 -2 1
15 Roma 2 0 1 1 2 5 -3 1
16 Torino 2 0 0 2 2 5 -3 0
17 Udinese 2 0 0 2 0 3 -3 0
18 Sampdoria 2 0 0 2 2 6 -4 0
19 Crotone 2 0 0 2 1 6 -5 0
20 Parma 2 0 0 2 1 6 -5 0



Le pagelle di Lazio-Atalanta

PAPU, CHE BELLEZZA! ROMERO E’ SUBITO DECISIVO

Trovare pecche a questa squadra diventa davvero difficile ogni volta di più: anche oggi l’orchestra del Gasp suona con pochissime stonature e travolge la Lazio sul proprio campo. Il Papu segna due gol meravigliosi, Hateboer va ancora a segno, poi anche chi subentra si fa trovare pronto: Romero in difesa sembra un innesto davvero azzeccato.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 9: anche stasera la sua squadra non sbaglia praticamente nulla. Due vittorie su due ad inizio stagione non gli erano mai riuscite, ed anche questo è il segnale che questi ragazzi fanno davvero sul serio. La consapevolezza e la cinicità messa in campo dai suoi rappresenta al meglio la crescita di un’Atalanta che vuol spingersi sempre più su. Avanti così!

SPORTIELLO 6.5: un paio di interventi molto importanti, uno sopratutto (quello su Bastos nella ripresa) si rivelerà determinante. Bravo.

TOLOI 7: gioca una gara praticamente perfetta, lascia solo le briciole agli avversari. In crescita.

PALOMINO 7: torna titolare e dimostra l’importanza della sua presenza la dietro a supporto dei compagni.

DJIMSITI 7: gioca solo un tempo, in maniera impeccabile e con pochissime sbavature (ROMERO 7.5: però, che inizio! Due interventi praticamente decisivi e grande quantità e solidità. Presto per dare giudizi importanti, però se il buongiorno si vede dal mattino…).

HATEBOER 7.5: che meraviglia! Un altro gol bellissimo al termine di una partita giocata nuovamente ad altissimi livelli. Fantastico!

PASALIC 7: in un ruolo che non gli si addice più di tanto poichè piuttosto arretrato, non sfigura comunque (DE ROON 6.5: entra e si rende utile alla causa nella parte finale del match)

FREULER 7: ormai inamovibile per il Gasp, fa da diga la in mezzo ringhiando sugli avversari e facendo spesso ripartire l’azione.

GOSENS 7.5: apre le danze con il gol dell’1-0, poi è spesso fuori controllo per la difesa laziale diventando una autentica spina nel fianco. (MOJICA s.v.)

MALINOVSKYI 7: nonostante si innamori un po’ spesso del pallone, abbina ottime giocate a ripartenze spesso molto pericolose.

GOMEZ 8: che bellezza! Segna due gol uno più bello dell’altro e si conferma in grande forma. Il secondo (che chiude di fatto il match) è una autentica meraviglia. Immenso! (MURIEL s.v.)

ZAPATA 7: occasioni per calciar in porta davvero pochine per lui, ma spesso è molto utile alla causa facendosi trovare pronto anche in fase di copertura. (LAMMERS s.v.)




Da un poker all’altro: Atalanta che spettacolo, travolta la Lazio. In testa c’è anche la Dea!

SERIE A, IL RECUPERO DELLA PRIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 1-4: PAPU, DUE PERLE PER LANCIARE LA DEA

Primi! Ok, sono si sono giocate solo due partite di questo nuovo campionato di serie A, però la in cima con il gruppo delle prime si inserisce anche l’Atalanta del Gasp che ne fa ancora quattro, stavolta all’Olimpico alla malcapitata Lazio a cui stavolta non riesce la rimontona dello scorso anno dopo che i nerazzurri chiudono il primo tempo avanti di tre gol, proprio come un anno fa, grazie alle reti di Gosens, Hateboer e del Papu. Nella ripresa i biancocelesti provano a riaprire il match con Caicedo, sfiorano con Immobile la rete che poteva rimettere tutto in gioco, ma poi è ancora il Papu con un’altra magia a chiudere i conti. Otto gol segnati, due vitorie in altrettante gare (e tutte in trasferta): il biglietto da visita dei nerazzurri in questa serie A fa davvero sognare ad occhi aperti.

Roma: il primo test significativo è già qui: nel recupero della prima di campionato la Dea del Gasp misura la propria forza contro la Lazio in una sfida tra le due compagini che prima e dopo il lockdown hanno mostrato senza dubbio il calcio più bello e divertente del campionato finendo una ad una incollatura dall’altra con i nerazzurri terzi e i biancocelesti subito dietro di un punto. Stasera una nuova occasione per vedere la forza di entrambe in questa nuova stagione.

DE ROON NO, PASALIC SI: mister Gasperini rinuncia a De Roon in mezzo inserendo Pasalic mentre ritrova a tempo pieno in difesa Djimsiti e Palomino (Romero parte dalla panchina) con Malinovskyi col Papu davanti ad agire in sostegno di Zapata. Nella squadra di Inzaghi in mezzo ci sono Luis Alberto e Milinkovic a supporto davanti di Immobile e Caicedo che sostituisce l’infortunato dell’ultima ora correa: per il resto è il medesimo undici che ha vinto all’esordio a Cagliari lo scorso sabato.

GOSENS APRE LE DANZE: il match prende il via con i padroni di casa che cercano sin da subito di imporre il loro ritmo con Marusic che prova al sesto a concludere ma con la difesa nerazzurra brava a coprire; la Dea però al decimo si accende improvvisamente e la sblocca: Gomez mette in mezzo, precisa sponda di Hateboer per Gosens che a centro area calcia in rete e supera Strakosha e porta i nerazzurri sull’1-0.

HATEBOER-GOMEZ, LA DEA INCANTA: la partita diventa bella (e a tratti anche dura) con le due squadre che non si risparmiano: al sedicesimo cross di Hateboer, Gomez calcia in area, ma non passa, poi al ventesimo ci prova la Lazio con il cross di Marusic per Luis Alberto che manda di testa fuori. Alla mezz’ora però la Dea mette ancora una volta il turbo: cross da sinistra di Gosens, zampata di Hateboer che trafigge Strakosha e segna il suo secondo gol in altrettante gare portando al raddoppio i nerazzurri. La Lazio non ci sta e due minuti più tardi Immobile che colpisce la traversa, Caicedo prova a ribattere ma non centra la porta e la sfera finisce in corner. A cinque dall’intervallo però è il Papu a salire in cattedra, affrofittando di una respinta corta in area, recuperando così la sfera e centrando l’angolino che vale il tris dell’Atalanta che chiude così la prima frazione pochi minuti dopo al termine del minuto di recupero concesso dall’arbitro avanti per 3-0.

RIPRESA, CAICEDO ACCORCIA, IMMOBILE SCIUPA: nella ripresa c’è subito il primo cambio per il Gasp con Romero che fa il suo esordio con la maglia della Dea entrando in campo al posto di Djimsiti che era stato ammonito nella prima parte di gara. La Lazio prova a forzare nel tentativo di riaprire il match e al nono Sportiello è veramente bravo a respingere la conclusione di Marusic che pareva destinata in fondo al sacco. Il tempo per il Gasp di inserire De Roon al posto di Pasalice e una manciata di minuti dopo la squadra di Inzaghi stavolta segna con Caicedo, ben smarcato all’interno dell’area di rigore e libero di battere Sportiello e accorciare. Passa poco meno di un minuto ed Immobile si ritrova l’incredibile chance di riaprire il match ma angola troppo su Sportiello in uscita e il pallone finisce sull’esterno della rete.

PAPU, CHE BELLEZZA: 4-1!: passato lo spavento che aveva fatto riveder le streghe di quanto successo un anno fa, la Dea ricomincia a giocare e al primo affondo il Papu regala l’ennesima magia che porta al poker la Dea: l’argentino prende spazio sulla sinistra, controlla il pallone, se lo sposta e calcia un pallone imprendibile per Strakosha che può solo toccare: 4-1 per l’Atalanta!

DEA A PUNTEGGIO PIENO: il quarto gol nerazzurro è una mazzata sul morale di una Lazio che, a quel punto, prova senza più la grinta che la aveva caratterizzata in quel frangente di ripresa e per la Dea diventa tutto ancor più facile: nel finale c’è spazio anche per Muriel, Lammers e Mojica che danno fiato così al Papu, Zapata e Gosens che possono così riposare qualche minuto prima di attendere il fischio finale che arriverà dopo tre di recupero e che sancisce la netta e meritata vittoria nerazzurra in quel di Roma che proietta la Dea nel gruppo delle prime a punteggio pieno. Prima della sosta ora i nerazzurri sono attesi domenica dal Cagliari tra le mura amiche del Gewiss Stadium: andiamo a caccia della prima ciliegina da mettere in questa stagione iniziata sin qui con un sorriso grande così (da portar, speriamo, avanti il più a lungo possibile). Avanti tutta!

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 1-4 (primo tempo 0-3)

RETI: 10′ pt Gosens (A), 32′ pt Hateboer (A), 41′ pt Gomez (A), 12′ st Caicedo (L), 16′ st Gomez (A)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (13′ st Bastos); Lazzari (25′ st A. Anderson), Milinkovic (25′ st Akpa Akpro), Leiva (4′ st Cataldi), Luis Alberto (25′ st Escalante), Marusic; Caicedo, Immobile – A disposizione: Reina, Armini, Lukaku, Parolo, Kiyine, Adekanye, Correa – Allenatore: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti (1′ st Romero); Hateboer, Pasalic (11′ st De Roon), Freuler, Gosens (45′ st Mojica); Malinkovskyi; Gomez (36′ st Muriel), Zapata (37′ st Lammers) – A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Sutalo, Caldara, Ruggeri, Traoré – A disposizione: Gasperini

ARBITRO: Maresca di Napoli

NOTE: partita giocata a porte chiuse con mille spettatori ammessi – ammoniti: Leiva, Luis Alberto, Marusic, Caicedo (L), Djimsiti, Freuler, Gosens, Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recupero: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Le pagelle di Torino-Atalanta

PAPU E MURIEL, GOL MERAVIGLIOSI; DIETRO SI BALLA UN PO’ TROPPO…

L’Atalanta ritrova le sue vecchie abitudini, ma anche le vecchie sbavature difensive. Va tuttavia detto che oggi hanno pesato sicuramente le assenze di Djimsiti e del neo acquisto Romero, però il reparto arretrato resta sempre la vera incognita di questa squadra che, la davanti, continua a fare sfracelli con un Papu da urlo ma anche con Muriel già in ottima forma.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: ricomincia dove aveva finito: ovvero segnando gol a raffica e ritrovando i vecchi problemi dietro (pur con le dovute attenunanti per le assenze) ma i suoi sono sempre un piacere da veder giocare ed è forse questa la certezza più importante. Il resto poi ce lo diranno il tempo e la voglia dei suoi di non porsi limiti. Avanti così!

SPORTIELLO 6: ne prende due, per il resto opera in ordinaria amministrazione. Certo, li davanti non gli danno certo grande sicurezza…

TOLOI 5.5: si perde Belotti in occasione del gol, poi tutto sommato riesce a non combinare danni ulteriori. Da rivedere.

CALDARA 5.5: un po’ di fatica anche per lui, quando il Toro spinge da sempre la situazione di non essere molto sicuro di se. (PALOMINO 6.5: con il suo ingresso in campo la dietro la difesa balla decisamente meno).

SUTALO 5.5: anche per lui un esordio non facile oggi, ma sicuramente è quello che, per età ed esperienza, merita più attenuanti di altri.

HATEBOER 7.5: segna un gol bellissimo, corre come un matto e ne sbaglia anche un altro in maniera davvero incredibile. Ma la forma pare essere quella dei giorni migliori. Bravo!

DE ROON 7: gol della sicurezza a parte, gioca una partita di grande qualità e quantità. Anche lui pare davvero già in ottime condizioni.

FREULER 7: anche lui forma la diga la in mezzo che consente alla Dea di diventare poi devastante in avanti. SupRemo!

GOSENS 7: già in ottime condizioni anche lui, offre assist e palloni molto invitanti ai compagni, sfiorando anche il gol nel primo tempo. (MOJICA s.v.: pochi minuti per lui, il tempo di esordire con la maglia della Dea).

GOMEZ 8: favoloso, sublime. Un gol bellissimo che rimette subito in piedi un match che aveva preso una brutta piega ma che lui riesce a riportare subito sul binario giusto. (PASALIC s.v.: dentro nel finale).

MURIEL 7.5: un gol bellissimo e molto lavoro e sacrificio per i compagni. Decisamente un ottimo inizio per lui che, come lo scorso anno, segna alla prima di campionato. (MALINOVSKYI s.v.: ingiudicabile)

ZAPATA 6: ne porta via almeno tre in marcatura su di lui, ma oggi non trova quasi mai un guizzo degno del suo nome. Condizione non al top. (LAMMERS s.v.: esordio anche per l’olandese in maglia nerazzurra).




L’Atalanta riparte dai suoi pregi (e alcuni difetti): poker al Toro, prima vittoria per la Dea!

SERIE A, SECONDA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 2-4: LA DEA VA SOTTO POI TRAVOLGE I GRANATA

Tutto come prima, insomma: l’Atalanta ricomincia con tre punti e segnando gol a grappoli (quattro) al malcapitato Torino ma subendo anche due gol un po’ evitabili da Belotti, uno dei quali l’aveva portata in svantaggio in avvio. La squadra del Gasp sovrasta i granata e vince con merito con i gol di Gomez, Muriel, Hateboer e De Roon recuperando il gol di Belotti che poi accorcia anche nel finale di primo tempo segnando il punto del momentaneo 3-2; una prova dunque di solidità pur con le solite incertezze di una difesa molto rimaneggiata per via delle assenze di Djimsiti e del neo acquisto Romero. Primi tre punti stagionali che preparano al meglio i nerazzurri alla sfida di mercoledì con la Lazio che sarà un primo importante banco di prova per l’ambiziosa Dea del Gasp.

Torino: si parte, con tantissima curiosità per capire che Atalanta sarà. Al cospetto di un Toro che vuol riscattare la sconfitta di Firenze all’esordio, la Dea inizia il suo campionato provando a dimostrar nuovamente a tutti di che pasta è fatta per provare ancora una volta a stupire tutti. Occhio però al Toro di Giampaolo, nuova era (l’ennesima) di una squadra (quella granata) che sembra non trovar mai la giusta quadra per poter tornare ad ambire a traguardi più prestigiosi di una normale salvezza.

SUTALO E ZAPATA TITOLARI: senza gli squalificati Romero e Djimsiti, il Gasp in difesa punta su Caldara e Sutalo (preferito a Palomino) con Sportiello al posto dell’infortunato Gollini. Davanti ci sono Zapata e Muriel insieme con il Papu dietro ad ispirare e Gosens con Hateboer in fascia. Nel Toro in difesa gioca Vojvoda che a lungo è stato accostato alla Dea le scorse settimane, mentre in mezzo punta sulla grinta di Rincon con Berenguer a sostenere Belotti e Zaza in attacco.

BELOTTI-PAPU, SUBITO BOTTA E RISPOSTA: il minuto di silenzio in ricordo dell’abitro De Santis, brutalmente ucciso nel corso di un agguato durante questa settimana, anticipa l’inizio del match che è subito vivace con il Toro subito insidioso al sesto quando Zaza sfugge alla marcatura ed entra in area colpendo in pieno la traversa a Sportiello battuto. I granata sono più incisivi in avvio e al decimo passano: Belotti viene pescato in area di rigore libero di colpire in diagonale e segnare il gol che vale il vantaggio del Toro. Ma l’Atalanta a quel punto esce dal guscio: due minuti dopo è una perla il colpo da fuori area del Papu che va a toccare il palo e a finir in rete con Sirigu che può solo vedere il pallone finire nel sacco: subito 1-1.

ZAPATA FIRMA IL SORPASSO: trovato subito il pari, l’inerzia del match resta in mano ai nerazzurri: al sedicesimo bel cross del Papu per Zapata che di testa manda alto; poi quattro minuti più tardi la Dea mette la freccia con un grandissimo gol di Muriel che da posizione defilata infila Sirigu incrociando un tiro che si insacca a un filo dal palo: 2-1.

HATE ALLUNGA, MA BELOTTI ACCORCIA: la partita rimane vivace e divertente con il Toro che non molla e l’Atalanta che invece vuol provare ad allungare ed a tre dall’intervallo trova il gol del 3-1 con una bella conclusione al volo sul cross di Gosens che non da nuovamente scampo a Sirigu. Nemmeno il tempo per il cronista di annotare il marcatore atalantino che il Toro risponde subito, un po’ come i nerazzurri dopo il vantaggio granata: cross teso in area e testa di Belotti che firma la doppietta personale e riporta in corsa la squadra di Giampaolo. Un primo tempo veramente emozionante con cinque gol e grandi emozioni che si chiude con una punizione dal limite di Muriel che impatta sulla barriera e con la Dea avanti sui granata.

RIPRESA, DE ROON FIRMA IL POKER: durante l’intervallo il Gasp inserisce dietro Palomino al posto dell’ammonito Caldara per provar a dar ordine ad una difesa sin qui non brillantissima ed il match riprende così con i nerazzurri che al secondo ci provano subito con una conclusione alta di Muriel, poi al sesto con un tentativo del Papu su punizione ma con la sfera che finisce alta. Poi al sesto Hateboer di testa manda fuori un pallone al bacio messo in area dal Papu e sfiorando così la doppietta personale ma, un minuto dopo è De Roon a riportare a due gol il vantaggio della Dea con una bella conclusione in area che non da scampo a Sirigu: 4-2 per i nerazzurri!

ENTRANO ANCHE I NUOVI: al diciottesimo arriva un altro cambio per i nerazzurri con Muriel che lascia posto a Malinovskyi in campo e con i giocatori che iniziano a sentire la stanchezza del match con la Dea che rallenta così la pressione offensiva mantenendo tuttavia il controllo della gara. Entrano i nuovi a otto dalla fine con Lammers e Mojica che prendono il posto di Zapata e Gosens ed anche il Papu che rifiata con Pasalic che fa il suo ingresso in campo al suo posto.

RICOMINCIO DA QUATTRO: minuti finali in cui comunque succede davvero ben poco, nemmeno nei cinque minuti concessi dal direttore di gara che scandiscono solo il conto alla rovescia verso il triplice fischio finale che sancisce il primo successo stagionale di un’Atalanta che, con le solite certezze offensive unite a qualche sbavatura rietro ricomincia con quattro gol e dando spettacolo. Che sia di buon auspicio per una stagione ancora di autentico godimento per noi tifosi. Avanti così!

IL TABELLINO:

TORINO-ATALANTA 2-4 (primo tempo 2-3)

RETI: 11′ Belotti (T), 13′ Gomez (A), 21′ Muriel (A), 42′ Hateboer (A), 43′ Belotti (T), 54′ De Roon (A)

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, N’Koulou, Bremer, Murru; Meite, Rincon (79′ Segre), Linetty (63′ Lukic); Berenguer (63′ Verdi); Zaza (75′ Millico), Belotti – A disposizione: Ansaldi, Buongiorno, Edera, Iago Falque, Izzo, Milinkovic-Savic, Rosati, Lyanco – Allenatore: Giampaolo

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara (46′ Palomino), Sutalo; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (84′ Mojica); Gomez (84′ Pasalic); Muriel (63’Malinovskyi), Zapata (84′ Lammers) – A disposizione: Carnesecchi, Da Riva, Romero, Rossi, Traore – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara giocata con mille tifosi ammessi allo stadio – ammoniti Zaza (T), Caldara, Freuler (A) – espulsi: nessuno – recupero: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Su il sipario: parte da Torino la nuova stagione di un’Atalanta pronta a farci sognare ancora!

TORINO, ORE 15: PALLA AL CENTRO, SI PARTE!

SUBITO IL TEST-GRANATA PER INIZIARE LA STAGIONE

Si gioca! A poco più di un mesetto dall’ultimo match della stagione atalantina chiusa con la sfortunata sconfitta (ma tra gli applausi di tutti gli sportivi) con il PSG, è tempo di rituffarsi nel campionato per la banda di mister Gasperini che riparte dopo lo splendido terzo posto-bis dell’ultimo campionato. Ricomincia dal Toro di Giampaolo il cammino di una Dea umilie come sempre, ma anche ambiziosa di provare a stupire ancora una volta il calcio italiano, e non solo poichè il primo di ottobre Gomez e compagni scopriranno chi saranno i loro avversari nel girone della Champions League a cui l’Atalanta partecipa per la seconda volta nella sua storia, anche li per provare a regalare gioie e grandi imprese ai propri tifosi. Ma veniamo al match odierno contro un Toro che ha già giocato la sua prima partita (sconfitta per 1-0 a Firenze) e sicuramente proverà a metter i bastoni tra le ruote ad una Dea che vuol a sua volta iniziare invece col piglio giusto per dare un segnale alle avversarie in campionato.

Buon campionato a tutti i nostri lettori!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini riparte dallo zoccolo duro dei suoi dovendo tra l’altro far a meno del nuovo acquisto Romero e di Dijmsiti entrambi squalificati dopo l’ultima giornata dello scorso campionato. Spazio dunque tra i pali a Sportiello con Sutalo e Palomino a contendersi un posto dietro mentre sulle fasce la coppia di partenza è Hateboer-Gosens (Castagne è stato ceduto al Leicester). Davanti ci sono il Papu e Malinovskyi con Zapata (o Muriel). Dei nuovi, convocati Lammers e Mojica.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Murru; Meitè, Rincon, Linetty; Berenguer; Zaza, Belotti – All.: Giampaolo

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Sutalo; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Gomez; D. Zapata – All.: Gasperini