Le pagelle di Atalanta-Sampdoria

ALL.: GASPERINI 7: ottiene il massimo senza dover strafare. Festeggia con ritardo il compleanno di qualche giorno fa con una prova cinica e in cui i suoi tengono alta la concentrazione fino alla fine senza nemmeno subire gol.

MUSSO 7.5: finalmente decisivo! Fondamentale in avvio la doppia parata prima su Gabbiadini, poi su Auguello nel susseguirsi dell’azione: due interventi importantissimi. Nel finale salva anche su Quagliarella che, però, era in fuorigioco.

TOLOI 6.5: una serata tutto sommato tranquilla per lui.

DJIMSITI 6.5: in mezzo alla difesa tiene ordine dopo l’avvio pimpante della Samp.

SCALVINI 6.5: buona prova anche per lui, che brivido nel finale quando prende un colpo ad un ginocchio e deve uscire. Speriamo niente di grave. (DEMIRAL s.v.: entra nei minuti conclusivi).

HATEBOER 7: è suo il cross preciso per la testa di Maehle che vale il gol dell’1-0. Da una fascia all’altra per la rete che cambia la partita.

DE ROON 6.5: un’altra prestazione importante che conferma il suo ottimo stato di forma.

KOOPMEINERS 6.5: bene, anche se perde qualche pallone di troppo specie nelle fasi iniziali e finali del match che poteva evitare.

MAEHLE 7: prosegue il suo momento decisamente positivo. In gol anche oggi e autore di una prova di assoluta qualità e carattere come non si vedevano da tempo. Bene! (RUGGERI 6: entra a partita ormai già decisa).

LOOKMAN 8: un palo e un gol meraviglioso che mette il risultato in sicurezza. Parte a rilento ma poi cresce col passare dei minuti e diventa, come sempre, decisivo. Gol numero dodici in campionato per lui! (MURIEL 6: ingresso nella parte finale del match dove non riesce a farsi notare molto).

BOGA 6: oggi non riesce ad incidere come vorrebbe con la sua qualità e le sue giocate. Rimproverato anche dal mister al momento del cambio. Sufficiente. (PASALIC 6: non cambia di molto la situazione con il suo ingresso).

HOJULUND 7: anche lui parte in sordina, poi però dispensa colpi da grande campione che solo le parate di Audero impediscono che si tramutino in gol. (ZAPATA 6: qualche cosa in più rispetto a Muriel, ma si divora anche un gol facile facile nel finale).




Terza, per una notte: l’Atalanta va, supera anche la Samp e continua l’Euroscalata.

SERIE A, VENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 2-0: APRE MAEHLE, LA CHIUDE LOOKMAN

Bergamo: non è stata l’Atalanta dei giorni migliori, ma non ce n’era bisogno: stavolta era superfluo dare fondo a tutte le energie. Così i tre punti sono arrivati lo stesso senza problemi e, almeno per una notte, l’Atalanta di Gasperini è andata a letto con un terzo posto (in coabitazione con Milan che gioca domani) che autorizza sogni di Champions. Decisivi Maehle e l’incontenibile Lookman per battere una Sampdoria dignitosa, soprattutto nel primo tempo, ma con il solito problema del gol che è un fardello pesantissimo. Per i nerazzurri invece terza vittoria nelle ultime quattro partite di campionato e martedì a San Siro la Dea si giocherà la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter: sognare si può.

KOOP TORNA AL CENTRO: rispetto al pari spettacolare di Torino, il Gasp ritrova Koopmeiners in mezzo dopo la squalifica e dietro sceglie Djimsiti e non Demiral al posto dell’infortunato Palomino mentre nulla cambia davanti con Lookman e Boga ad ispirare Hojlund. Nella Samp, uomini contati per Stankovic che però non rinuncia a giocarsela con tutte le armi a disposizione e così davanti si affida ad una coppia di ex Lammers e Gabbiadini mentre in mezzo c’è Rincon.

MUSSO SUPER IN AVVIO: bella cornice di pubblico a Bergamo all’ingresso delle squadre in campo con circa milleseicento tifosi ospiti giunti da Genova per star vicino ad una Samp che sta vivendo decisamente una stagione difficile in campo ma anche fuori; il match inizia con l’Atalanta piuttosto sulle sue e gli ospiti che hanno la prima occasione con un bel diagonale in area di Gabbiadini su cui Musso è molto bravo e in una prima occasione e poi subito dopo salva sulla ribattuta successiva di Augello. Poi al quarto d’ora Boga mette in mezzo per l’accorrente Hateboer in area che però spara alle stelle.

MAEHLE LA SBLOCCA:poi l’Atalanta inizia a crescere intorno alla mezz’ora quando Højlund si accende, si libera e riesce a calciare in area, poi Lookman non riesce nella ribattuta vincente. Ancora il danese poco dopo ci riprova con un sinistro da posizione defilata, Audero vola e salva la Samp. Prove generali del gol che matura a quattro dall’intervallo quando su un cross di Boga, prima Lookman di testa prende il palo, poi Hateboer recupera e crossa, e Maehle di testa non sbaglia e firma la sua seconda rete consecutiva dopo quella di domenica scorsa alla Juve: 1-0 per la Dea che va così al riposo in vantaggio dopo un minuto di recupero di una partita sin qui tutt’altro che semplice per la banda del Gasp.

RIPRESA, LOOKMAN-SHOW PER IL 2-0: nessun cambio durante l’intervallo e si riparte con l’Atalanta che vuol stringere i tempi per segnare ancora e ridurre i rischi: al settimo su calcio d’angolo di Boga, Scalvini svetta di testa ma non trova la porta. Il raddoppio però arriva al dodicesimo ed è una perla, la dodicesima di questa stagione, di Lookman che salta Murru e si lancia palla al piede verso l’area blucerchiata: il diagonale potente non lascia scampo ad Audero: 2-0 per la Dea.

LA DEA SALE AL TERZO POSTO: al sedicesimo ci prova anche Boga, con una conclusione da fuori che si spegne a lato. Poi triplo cambio per il Gasp a metà ripresa con Maehle, Boga e Hojulund che escono e Ruggeri, Pasalic e Zapata che entrano al loro posto in campo. Match che perde inevitabilmente di intensità con il raddoppio nerazzurro, la Dea gestisce al meglio il risultato che le consente di star tutto sommato tranquilla e la Samp ci prova ma senza riuscir a pungere. Nel finale prende un colpo al ginocchio Scalvini, per precauzione il Gasp inserisce in campo Demiral al suo posto giusto negli ultimi minuti più i cinque di recupero che non cambiano le sorti della gara: vince 2-0 la Dea che ottiene il massimo risultato senza strafare ma continuando così il suo ottimo inizio del 2023 e salendo ancora più su fino al terzo posto che, in condominio col Milan, i nerazzurri occuperanno per una notte. E martedì tutti a San Siro per i quarti di Coppa Italia contro l’Inter!




L’Atalanta aspetta la Sampdoria e sogna una notte da… Champions!

BERGAMO, ORE 20.45

HOJLUND GUIDA L’ASSALTO NERAZZURRO ALLA SAMP

Avanti tutta: dopo aver superato alla grande l’esame a Torino contro la Juve domenica sera, l’Atalanta torna nuovamente in campo nell’anticipo della ventesima di A che segna anche l’inizio del girone di ritorno dei nerazzurri del Gasp che attendono a Bergamo la Samp, avversario in difficoltà e in fondo alla classifica ma che non deve far pensare alla Dea di aver vita facile. Per cercare i tre punti fondamentali nella corsa all’Europa, Lookman e compagni dovranno dimostrar la stessa grinta e voglia di far bene vista a Torino per regalare altri gol e gioie ai propri tifosi. Con un successo i nerazzurri salirebbero momentaneamente al quarto posto in attesa delle gare di domenica delle dirette avversarie.

STATISTICHE E CURIOSITA’

L’Atalanta ha vinto le ultime quattro sfide contro la Sampdoria in Serie A (già sua striscia record contro i blucerchiati nel torneo), con un punteggio totale nel periodo di 11-1.

L’Atalanta ha vinto 22 delle 50 partite casalinghe contro la Sampdoria in Serie A (17N, 11P), solo contro il Bologna (28) ha ottenuto più successi in gare interne nel torneo.

Nessun pareggio nelle ultime nove gare tra Atalanta e Sampdoria in casa della Dea in Serie A: cinque successi nerazzurri (incluso quello per 4-0 il 28 febbraio 2022 nel match più recente) contro quattro vittorie blucerchiate.

L’Atalanta ha perso solamente una delle ultime 28 partite di Serie A contro squadre con almeno 25 punti di distanza a inizio giornata (1-2 v Cagliari il 6 febbraio 2022): completano il parziale 21 successi e sei pareggi.

Con nove punti in 19 partite, la Sampdoria sta vivendo la sua peggior stagione di Serie A: nell’era dei tre punti a vittoria, solo una delle otto squadre con al massimo nove punti dopo lo stesso numero di gare si è salvata a fine stagione (il Crotone nel 2016/17).

L’Atalanta è la squadra che ha realizzato più reti da fuori in questo campionato: otto, tante reti quante quelle messe a segno in generale dalla Sampdoria – i blucerchiati sono invece quelli che hanno segnato meno marcature dall’interno dell’area di rigore (sei).

Dall’inizio del 2023, l’Atalanta ha realizzato 15 gol in Serie A, più di qualsiasi altra squadra nei maggiori 10 campionati europei – la Sampdoria ne ha realizzati solo due nel periodo, record negativo nel campionato italiano.

Ademola Lookman è il terzo giocatore africano ad aver superato le 10 reti dopo le prime 19 partite della sua squadra in una singola stagione di Serie A, dopo Samuel Eto’o (12 nel 2010/11) e Victor Osimhen (13 in questa stagione).

Luis Muriel non trova il gol al Gewiss Stadium in Serie A dal 27 aprile 2022 (doppietta su rigore v Torino) – la Sampdoria è stata sia la sua squadra per 79 partite di Serie A in cui ha segnato 21 reti, sia il bersaglio di quattro delle sue marcature nelle sei sfide da avversario nella competizione.

Fabio Quagliarella è rimasto a secco di gol nelle sue prime 13 presenze del campionato in corso, eguagliando il suo record negativo con l’Ascoli nel 2005/06, quando trovò la rete alla 14ª partita – nell’Atalanta, l’attaccante blucerchiato trova la sua seconda vittima preferita in Serie A (12 gol), alle spalle della sola Fiorentina (14).

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Demiral; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Maehle; Pasalic; Lookman, Hojlund – All.: Gasperini

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Palomino, Zappacosta

SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Murillo, Nuytinck, Amione; Leris, Winks, Rincon, Augello; Djuricic; Montevago, Lammers – All.: Stankovic

Squalificati: nessuno

Indisponibili: Colley, Conti, De Luca, Gabbiadini, Pussetto, Sabiri, Trimboli




Le pagelle di Atalanta-Sampdoria

ALL.: GRITTI 7: quando è in panchina lui si va sul sicuro. Vittoria: e così è stato. Una prova convincente e quadrata per una Dea che pare pian piano ritrovarsi.

MUSSO 6.5: una sola parata degna di tal nome su Caputo nella ripresa. Attento.

TOLOI 7: impeccabile, peccato solamente per quella ammonizione sciocca rimediata a gara ormai decisa e che gli costerà la squalifica sabato a Roma.

PALOMINO 7: non concede spazi agli avversari. Bene.

DE ROON 7: bravo anche lui in una posizione che lo costringe a difendere più che offendere.

ZAPPACOSTA 7: velocità e qualità oggi sono la sua caratteristica principale (SCALVINI s.v.)

KOOPMEINERS 9: beh, un compleanno di quelli davvero indimenticabili: doppietta per lui e giocate di fino e grande qualità. Difficile aspettarsi di meglio da questa sua continua crescita. Sontuoso.

FREULER 7.5: un martello in mezzo al campo che ringhia su ogni pallone.

HATEBOER 7: altra ottima prova anche per lui, molti palloni importanti messi in mezzo all’area di rigore. Molto bene. (MAEHLE s.v.)

PESSINA 7: va anche vicino al gol in una gara dove spesso è risultato imprendibile per gli avversari. (PEZZELLA s.v.)

PASALIC 7.5: ne segna uno, se ne divora un’altro e prende anche un palo. Beh, davvero difficile chiedergli di più, oltretutto in un ruolo non propriamente suo. Bravissimo!

BOGA 6.5: qualche strappo dei suoi per spezzare in due la difesa ospite oggi non certo impeccabile. Poi poco altro. (MIRANCHUK 7: gol che vale doppio, per se, per il suo paese e la sua gente coinvolta involontariamente ed in nodo indiretto in una guerra che nessuno avrebbe mai voluto).




Koop illumina, l’Atalanta torna a brillare: Samp travolta, la Dea vince e convince

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 4-0: APRE PASALIC, CHIUDE MIRANCHUK, DEA SUL VELLUTO

Bergamo: incantesimo rotto anche in campionato. Dopo otto gare senza vincere in campionato l’Atalanta spezza il digiuno e lo fa nel migliore dei modi travolgendo la Samp nel posticipo e avvicinando la Juve al quarto posto a tre punti (ma con la Dea che deve recuperare una partita). Apre Pasalic al decimo, raddoppia Koopmeiners nel primo tempo poi, nella ripresa tante occasioni, Koopmeiners si regala la doppietta per il giorno del suo compleanno e Miranchuk (applauditissimo da tutti il russo) entra e segna il gol del definitivo 4-0. Sabato all’Olimpico importante esame contro la Roma.

MALI OUT NEL RISCALDAMENTO: la sfortuna non smette di far capolino dalle parti di Bergamo, testimone ne è Malinovskyi che si infortuna prima del match e così il mister schiera Pasalic in avanti insieme a Boga con Pessina a supporto mentre dietro mancano Demiral e Djimsiti ma giocano Toloi con Palomino e De Roon arretrato; nella Samp c’è spazio per l’ex Conti e mentre Giampaolo in avanti si affida a Quagliarella e Ciccio Caputo.

NO ALLA GUERRA: “il calcio non fa politica ma vuole la pace” con questo slogan le squadre entrano in campo in questa gara che partirà con cinque minuti di ritardo per aiutare tutti a riflettere su quanto sta succedendo nella folle guerra tra Russia ed Ucraina: un mondo che sta piano piano uscendo da una pandemia di due anni non ha certo bisogno di altri eventi che portino morte e terrore. Con questo auspicio di tutti noi inizia la partita in una bella cornice di pubblico allo Stadium in questa fredda serata di fine febbraio.

SUPERMARIO LA SBLOCCA SUBITO: ci mette poco più di cinque minuti l’Atalanta per sbloccare il match e lo fa proprio con l’uomo che non doveva giocare titolare: Freuler crossa teso dalla destra per la testa di SuperMario Pasalic che anticipa tutti e batte Falcone con un colpo di testa imprendibile e manda avanti i nerazzurri.

KOOPMEINERS, COMPLEANNO CON GOL: la squadra del Gasp gioca bene e anche dopo il vantaggio prosegue nel dar un ritmo infermale al match con la Samp che fatica a contenere i nerazzurri: al diciannove Hateboer conclude di potenza appena fuori l’area di rigore e la sfera sfila sul fondo. Prove generali del raddoppio che la Dea trova a un minuto dalla mezz’ora quando Pessina controlla e poi al volo serve Koopmeiners che corre verso l’area e scocca un diagonale imprendibile per Falcone e festeggia così nel migliore dei modi il suo compleanno: 2-0!

PASALIC SFIORA IL TRIS: non paga del raddoppio, la Dea prosegue nel suo monologo e sfiora il tris almeno in due occasioni prima del riposo: a dieci dalla fine bella azione avvolgente dei nerazzurri conclusa con Pasalic che serve Pessina in mezzo all’area, il suo tiro però è centrale e facile preda di Falcone. Poi un minuto dopo proprio Pasalic di testa manda fuori una grande chance per fare il terzo gol su assist di Hateboer. Telegramma finale di un primo che si chiude senza recupero e con i ragazzi del Gasp avanti di due gol.

RIPRESA, FALCONE LE PRENDE TUTTE: si riparte dopo l’intervallo con i nerazzurri sempre in controllo del match e con l’intenzione di voler provare ad arrotondare: al quinto Boga ci prova con un bel tiro a giro ma Falcone vola e manda in corner la conclusione del numero dieci atalantino. Al decimo ancora il portiere ospite protagonista, stavolta su una conclusione potente in area di rigore di Pessina che viene respinta coi pugni. Poi tocca a Musso dire la sua in questa partita, respingendo molto bene una velenosa conclusione di Caputo.

KOOP FA DOPPIETTA, 3-0 DEA: tanti applausi al quarto d’ora quando per il primo cambio in casa nerazzurra esce Boga ed entra Miranchuk che si presenta subito al meglio con lo splendido assist che pesca Koopmeiners al centro dell’area, e l’olandese con un piattone centrale e forte si regala la doppietta di compleanno e fa 3-0 per i ragazzi del Gasp. 

LEGNI PER PASALIC E CONTI: un palo per parte alla mezz’ora: prima Pasalic con una conclusione a giro manda la palla a stamparsi sul palo e poi sul fondo poi, due minuti dopo centra il legno la Samp con l’ex Conti che per poco non regala un dispiacere ai suoi ex compagni.

MIRANCHUK FIRMA IL POKER: nel finale il Gasp cambia al trentasettesimo inserendo Scalvini, Pezzella e Maehle al posto di Pessina, Zappacosta e Hateboer; poi arriva anche il poker della Dea proprio con Miranchuk che scarta mezza difesa avversaria al limite dell’area e poi mette il pallone in rete: 4-0, e il russo che viene circondato ed abbracciato dai compagni. Il tempo per l’ultimo cambio con Cittadini in campo al posto di Toloi e dopo due di recupero il match si può chiudere senza patemi: vince e convince la Dea che torna a segnare e divertire conquistando tre punti molto importanti e spezzando un digiuno di successi in campionato che durava da inizio anno. Dopo Atene la Dea conferma il suo percorso di crescita che sabato avrà un grande all’Olimpico in casa della Roma.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SAMPDORIA 4-0 (primo tempo 2-0)

RETI: 6′ Pasalic,, 29′ e 61′ Koopmeiners, 85′ Miranchuk.

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, de Roon, Palomino; Hateboer (82′ Maehle), Koopmeiners, Freuler, Zappacosta (82′ Scalvini); Pessina (82′ Pezzella); Pasalic, Boga (59′ Miranchuk) – A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Mihaila, Cittadini – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

SAMPDORIA (3-4-1-2): Falcone; Ferrari (76′ Vieira), Magnani (45′ Yoshida), Colley; Conti, Thorsby, Ekdal, Murru (67′ Augello); Sensi (45′ Sabiri); Quagliarella (45′ Rincon), Caputo – A disposizione: Audero, Ravaglia, Supryaga, Vieira, Yoshida, Giovinco, Trimboli – Allenatore: Giampaolo

ARBITRO: Sozza di Seregno. 

NOTE: gara di andata – Sampdoria-Atalanta 1-3 – ammoniti: Ekdal, Thorsby, Toloi – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 2′ s.t.




L’Atalanta aspetta la Samp per provar a ritrovare la vittoria anche in campionato.

BERGAMO, ORE 20.50

CONTRO LA DORIA, MALI GUIDA L’ASSALTO DELLA DEA

Archiviata in fretta la gioia per la qualificazione agli ottavi di Europa League, l’Atalanta si rituffa nel campionato con la medesima missione: ritrovare la vittoria. I nerazzurri, dopo un periodo non certo felicissimo che l’anno vista risucchiata nel gruppone delle squadre in corsa per un posto nelle coppe Europee della prossima stagione, va alla ricerca dei tre punti che i nerazzurri in campionato non conquistano più dalla vittoria sull’Udinese di inizio gennaio. Un digiuno troppo lungo per una squadra che, se vuol continuare a puntar in alto, non deve permettersi passi falsi: attenzione però alla Samp, che arriva in un momento felice dopo la vittoria sull’Empoli con la squadra di Giampaolo che non vorrà sicuramente fare sconti.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: in difesa potrebbe recuperare all’ultimo Palomino dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori causa diverse giornate di campionato ma è comunque emergenza: spazio quindi al baby Scalvini. In mezzo Koopmeiners dovrebbe aver la meglio su De Roon mentre Hateboer e Maehle saranno titolari sulla fascia dopo la bella prova di Atene. Davanti con Boga e Malinoskyi c’è Pasalic a loro supporto.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi, Scalvini, Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Freuler, Maehle; Pasalic; Malinovskyi, Boga – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): Falcone; Conti, Ferrari, Colley, Murru; Rincon, Ekdal, Thorsby; Sensi; Caputo, Quagliarella – All.: Giampaolo

ARBITRO: Sozza di Seregno




L’Atalanta non riparte in campionato: vince la Sampdoria 3-1. Troppi cambi e tanti problemi dietro

SERIE A, QUINTA GIORNATA– L’Atalanta cade al Gewiss Stadium contro una Sampdoria rocciosa ma cinica in fase offensiva. Gasperini paga il troppo turnover.

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3: INUTILE IL PENALTY DI ZAPATA

Niente da fare: in campionato l’Atalanta non sterza dopo il K.O. di Napoli e, anzi, perde ancora contro la Sampdoria. Con merito, una Samp ordinata e tutto tranne che trascendentale si porta a casa tre punti da Bergamo grazie a coperture attente, giuste ripartenze e il solito Quagliarella che punisce con regolarità i nerazzurri.

Sette cambi di formazione sono un po’ tanti e, nonostante un buon avvio, proprio Quagliarella sigla al quarto d’ora il vantaggio e, nel finale del primo tempo, potrebbe anche fare bis ma Sportiello para il calcio di rigore da lui calciato.

Nella ripresa Gasp ne cambia subito tre ma è la Samp a raddoppiare con Thorsby. Nel finale l’illusorio rigore di Zapata pare riaprire la gara che Jankto chiude nel recupero. Giusto così, l’Atalanta di campionato infila la seconda stecca di fila; mercoledì l’Ajax arriva a Bergamo, sperando che l’aria di Champions riaccenda la Dea.

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3, TROPPI CAMBI

Bergamo– Dopo le gioie di coppa, l’Atalanta di campionato stecca di nuovo: per la seconda volta di fila. Roba che, talmente siamo abituati bene ultimamente, non accadeva da tempo immemore.

I ricambi usati pensando alla Champions non hanno dato a Gasperini quanto si aspettava e la rivoluzione della squadra nella ripresa non ha portato alla rimonta cercata per i troppi errori tecnici e, alla fine, la stanchezza. Punita dalla Samp con grande cinismo e tutto sommato neanche troppa sofferenza dei blucerchiati di Ranieri.

Ora l’Atalanta rischia anche di aver perso De Roon per la partita di martedì con l’Ajax: oltre al danno la beffa…

RIVOLUZIONE GASP: come detto sopra, l’Atalanta presenta molto turnover in vista della gara di Champions di martedì, contro l’Ajax.

In difesa non giocano Toloi e Romero (spazio a Sutalo e Djimsiti), in mezzo al campo fuori entrambi gli esterni, Hateboer e Gosens, e pure Freuler, con Depaoli, Mojica e Pasalic al loro posto. Davanti un po’ di riposo per Zapata e prima da titolare per Lammers. Ranieri invece conferma la coppia difensiva Yoshida-Tonelli, Damsgaard al posto dell’infortunato Candreva e davanti Ramirez a supporto di Quagliarella.

LA DEA SPINGE, MA QUAGLIARELLA LA PUNISCE: l’Atalanta prova a far subito la partita, appoggiandosi sui giochi di prestigio di Ilicic e i suoi dialoghi con Gomez. Il Papu ci prova due volte, prima su punizione (alta) e poi con doppio tentativo prima respinto e poi deviato, ma alla prima chance la Samp non perdona: Ramirez prova a servire Quagliarella a centrocampo, Damsgaard si trova spalancato un corridoio centrale verso la porta: l’assist a sinistra è per Quagliarella, che punisce il distratto Palomino e tira una sassata all’incrocio da due passi, sul palo di Sportiello.

SPORTIELLO SALVA TUTTO NEL FINALE: ora la Dea trova un muro blucerchiato e tentativi di conclusione sempre faticosi, con Ilicic (parata di Audero) e Lammers (colpo di testa morbido). In ripartenza è sicuramente più pericolosa la Samp: prima con una punizione di Ramirez che trova Tonelli in spaccata che manda fuori di un niente e poi con un tiro cross di Jankto, che viene toccato con la mano da Mojica.

Passano quasi tre minuti prima che Calvarese sia chiamato al video dalla sala Var per concedere il rigore che però Quagliarella si fa respingere da Sportiello che intuisce alla perfezione tutto, angolo e altezza del tiro. Ultimo brivido di un primo tempo in cui la squadra del Gasp convince davvero poco.

RIPRESA, GASP NE CAMBIA SUBITO TRE: Gasperini ridisegna la squadra con Gosens, Zapata e Toloi per gli evanescenti Mojica, Lammers e Sutalo ma l’andamento della gara è identico al primo tempo.

Parte forte l’Atalanta ma solo due tiri tutto sommato innocui di Gomez e Ilicic. Al quarto d’ora la Samp raddoppia grazie ad un doppio errore di Depaoli (subito dopo sostituito da Hateboer) che prima perde palla e poi anche Thorsby, servito da Jankto che va piazzar il raddoppio.

A quel punto Gasp deve giocarsi anche il quinto cambio con Malinovskyi per De Roon che esce zoppicando e pagherà la stanchezza e la poca lucidità finale di Gomez e Ilicic.

ILLUSIONE ZAPATA, JANKTO LA CHIUDE: l’Atalanta sfiora il 2-1 con un diagonale sinistro fuori di Gosens, e poi lo trova su rigore segnato da Zapata (confermato dal Var dopo qualche minuto), ma gli ultimi sforzi dei nerazzurri e il loro sbilanciamento sono puniti con l’ennesima ripartenza della Samp, aperta e chiusa da Jankto su assist di Keita.

3-1 e match in ghiaccio per gli ospiti mentre per i nerazzurri è una battuta d’arresto figlia sicuramente della confusione tattica generata dai tanti cambi, ma anche di una difesa che continua a non essere all’altezza. Con oggi sono dodici i gol subiti in cinque gare. Decisamente troppi, anche in vista del match con l’Ajax di Champions di martedì sera.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SAMPDORIA 1-3 (primo tempo 0-1)

RETI: Quagliarella 13′, Thorsby 59′, Zapata 80′, Jankto 92′

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello, Sutalo (46′ Toloi), Palomino, Djimsiti, Depaoli (60′ Hateboer), De Roon (63′ Malinovskyi), Pasalic, Mojica (47′ Gosens), Gomez, Ilicic, Lammers (48′ Zapata D.) – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-4-2): Audero, Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello, Damsgaard (73′ Leris), Ekdal, Thorsby, Jankto, Ramirez (66′ Verre), Quagliarella (65′ Keita B.) – All.: Ranieri

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: circa mille spettatori presenti allo stadio – Sportiello ha parato un rigore a Quagliarella – ammoniti: Tonelli (S), Mojica (A), Yoshida (S), Malinovskyi (A), Keita (S), Jankto (S), Palomino (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.