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SERIE A, QUINDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-MILAN 3-2: MURIEL LA DECIDE CON UNA MAGIA

Bergamo: dalle difficoltà si esce, sempre, tutti insieme. E l’Atalanta ha deciso di farlo proprio in questo modo: con una partita di grandissimo spessore la Dea torna a splendere contro il Milan e vince (finalmente) il primo match contro una big in questa stagione in una partita che si è dimostrata una vera altalena di emozioni. Dopo che l’ex CDK si divora il vantaggio in avvio, la squadra del Gasp la sblocca con merito grazie a Lookman ma viene raggiunta a pochi secondi dall’intervallo dal gol di Giroud. Nella ripresa però è ancora la Dea a salir in cattedra, passando nuovamente con Lookman, sfiorando il tris con il nigeriano (super parata di Miagnan) e venendo però di nuovo raggiunti da Jovic a dieci dalla fine. Questa Atalanta però non si arrende, nel finale il Gasp azzecca i cambi e Muriel in pieno recupero con un super-gol di tacco manda a picco il Milan e regala alla Dea i tre punti che mancavano da un mese.

CDK DIVORA IL GOL DELL’EX: in uno Stadium con il pubblico delle grandi occasioni, il match non sembra decollare nelle sue fasi iniziali, anche se è impossibile non partire dalla sliding-door che Charles De Ketelaere decide chiudere al nono quando il belga, che poco prima aveva scaricato un sinistro debole tra le mani di Maignan, si trova a tu per tu con il portiere rossonero dopo una bella sponda di testa di Lookman, ha tutto il tempo per calciare a pochi metri dalla porta ma alza clamorosamente sopra la traversa.

LOOKMAN LA SBLOCCA, GIROUD PAREGGIA: il Milan non sembra avere il piglio dei giorni migliori, così la Dea prova ad approfittarne con i lanci per Lookman che sono una costante, gli inserimenti di Koopmeiners pure. E allora sembra quasi logico che a passare siano i ragazzi del Gasp: fa tutto Lookman, che si infila dalla sinistra in area rossonera, salta secco Theo Hernandez e tira con la deviazione di Tomori che è decisiva e scavalca Maignan: 1-0 e pubblico nerazzurro in fesa. Il Milan, che si era fatto sin li vivo al quarto con Giroud (scambio con Pulisic, sinistro del francese murato da Djimsiti) e a quattro dalla mezz’ora (tentativo di Tomori disinnescato da Ederson), trova però il pari all’ultima azione del primo tempo: su corner di Florenzi, Giroud sale in cielo sovrastando Koopmeiners e fa 1-1 tra le vivaci proteste nerazzurre per un contatto tra Musah e Lookman sull’azione che ha portato all’angolo del pari rossonero.

RIPRESA, LOOKMAN FA SUBITO BIS: la ripresa si apre con due squilli nerazzurri di Scalvini e Pasalic e con la solita corsa imprevedibile di Lookman, che al nono colpisce ancora: De Ketelaere si allarga e mette al centro un pallone teso che Lookman sbatte alle spalle di Maignan per il nuovo meritato vantaggio orobico che impatta sensibilmente sulla storia del match: anche perché CDK ora sembra un altro giocatore, mentre il Milan va in confusione. Il belga sfiora il gol con un mancino che taglia tutta l’area ma si spegne sul fondo.

MAIGNAN PARA TUTTO, JOVIC PAREGGIA: la banda Gasp è una tempesta che prova a travolgere gli uomini di Pioli che si salvano solo grazie a Maignan quando alla mezz’ora Scalvini si infila in area in ripartenza e calcia sul primo palo, il portiere rossonero para ma non trattiene, Lookman ribadisce a botta sicura ma Maignan ci arriva ancora, quasi da terra con una parata strepitosa. E quattro minuti dopo, come nelle migliori regole non scritte del calcio, ecco il colpo che gela lo stadio: Pulisic mette in mezzo, Jovic intercetta e piazza in rete il 2-2.

MAGIA DI LUCHO, DELIRIO-DEA: dieci dalla fine il copione pare ormai scritto, ma il finale sarà invece da fuochi d’artificio a tinte nerazzurre: Gasp cambia inserendo Muriel e Miranchuk per CDK e Lookman tra i fischi di disappunto del pubblico di casa. Ma il mister avrà ragione anche stavolta: perchè prima il russo causa l’espulsione di Calabria, che lascia i suoi in dieci per doppio giallo all’inizio dei sei di recupero, poi, al novantacinque ecco il capolavoro di Muriel che stende il Diavolo con un bellissimo colpo di tacco in area a superare Maignan che stavolta nulla può al colpo di genio del colombiano. L’Atalanta fa festa, batte la prima big in questa stagione e si mette alle spalle il periodo difficile di tre sconfitte e un pari nelle ultime quattro con una vittoria pesantissima per la classifica ma, sopratutto, per il morale di queste ragazzi. Che sia un punto di ripartenza per ritrovare slancio in campionato.

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