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Alti e bassi per i nerazzurri nell’ultima partita interna al Comunale della stagione: grande festa sugli spalti e la squadra di Colantuono passa a metà primo tempo con Troest e raddoppia subito in avvio di ripresa. Quando la gara sembra ormai chiusa il Cittadella riesce a tornare in partita con un rigore di Piovaccari poco dopo la metà della ripresa e, due minuti più tardi, centrano il clamoroso 2-2 con l’ex Gabbiadini. L’Atalanta resta prima in classifica attendendo il risultato del Siena che ci dirà molto in chiave primo posto del campionato cadetto.

Festa per Magnus Troest, autore del gol dell'1-0

Bergamo: il sabato nerazzurro destinato a durare sino a tarda notte ove la festa nerazzurra celebrerà il ritorno nella massima serie di Doni e Compagni parte dal primo pomeriggio con l’ultimo match casalingo stagionale della truppa di Colantuono che riceve il Cittadella di Foscarini in cerca di punti per dare ossigeno verso la volata salvezza dei padovani.

Ancora turnover: Colantuono opta nuovamente per un ampio turnover dando ossigeno a chi ha giocato meno e cercando motivazioni nell’ampia panchina nerazzurra. Spazio dunque a Frezzolini tra i pali, Troest in difesa, Ceravolo in mezzo e Marilungo la davanti: nomi che, in panchina, sono veri e propri lussi per la categoria. Il Cittadella si affida invece alle qualità di Piovaccari e l’ex Gabbiadini per andar a caccia di un risultato positivo a Bergamo.

Coreografia da urlo: all’ingresso delle squadre in campo il Comunale si trasforma in un’unica bandiera nerazzurra

La coerografia al Comunale all’ingresso delle squadre in campo

grazie ai cartoncini consegnati all’ingresso di tutti i settori colorati di nero e azzurro e con un A stampata nel mezzo. Un colpo d’occhio davvero eccezionale.

Magnus goleadorum: emozioni sostanzialmente ridotte per la prima parte del match con un immediato tentativo di Ceravolo al primo minuto e due azioni del Cittadella con Bellazzini (tiro fuori di poco) e Piovaccari (dribbla il portiere Frezzolini, ma calcia sull’esterno della rete da posizione leggermente defilata. Determinante l’intervento del portiere che riesce a sfiorare la palla deviandola in corner) animano così il primo quarto d’ora di un match che scende di adrenalina fino al ventunesimo quando i nerazzurri decollano col la rete del vantaggio: corner da destra di Pettinari, uscita a farfalle di Pierobon e Troest infila di testa in bella elevazione con la porta sguarnita. Acquisito il vantaggio, la truppa di Colantuono insiste con due belle conclusioni di Pettinari (entrambe parate da Pierobon) ed un colpo di testa di Marilungo nei minuti finali del primo tempo che sorvola la traversa. La risposta ospite è affidata ad una girata in chiusura dell’ex Gabbiadini che viene angolata dalla chiusura provvidenziale di Capelli. Ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude con l’Atalanta avanti di una rete.

Guido io, segni tu: partenza lanciatissima della ripresa per l’Atalanta che raddoppia al secondo minuto grazie alla bellissima rete di Marilungo che, smarcato da un lungo lancio di Ceravolo e probabilmente tenuto in posizione regolare da Magallanes al centro, fredda Pierobon con un pallonetto dal limite dell’area. Aria sempre più di festa al Comunale dopo il raddoppio atalantino con la ola che parte lungo tutti i settori dello stadio.

Il penalty ospite del 2-1 realizzato da Piovaccari

Citta Alta, Citta…della: un match che sembrava destinato a non regalare più emozioni trova invece il grido ospite che fa sentire la propria voce e riesce in maniera quasi incredibile a riequilibrare la situazione nell’arco di una manciata di secondi. Già, perchè è nello spazio di due minuti che il Cittadella costruisce quanto sin li non aveva fatto con la difesa nerazzurra che pecca decisamente di qualche distrazione di troppo. Al quarto d’ora gli ospiti guadagnano un calcio di rigore per una trattenuta in area di Capelli che viene punita con il tiro dal dischetto che Piovoccari non fallisce dimezzando le distanze. Nemmeno il tempo di aggiornare lo score sul tabellone che gli ospiti trovano l’incredibile occasione che porta al 2-2: dormita colossale di Troest sullo scatenato Piovaccari che scarica al centro per l’ex Gabbiadini che ha gioco facile facile nell’infilare a porta sguarnita il punto del rocambolesco 2-2.

Armistizio finale: raggiunto il pari, che per gli ospiti equivale ad oro colato, la girandola dei cambi non produce grandissimi effetti ed il sostanziale gioco a non farsi male dell’ultima frazione della ripresa è la sostanziale immagine di un’Atalanta ormai quasi in vacanza ma che vuol strizzare ancora l’occhio alle molte possibilità di concludere da vincitrice il torneo cadetto e di un Cittadella che vede crescere sempre più le proprie speranze di salvezza.

Grazie Fabio, Carlo e Denise: decida parsonale ai miei tre compagni di avventura che mi hanno accompagnato per Bergamo dal primo pomeriggio di ieri, sino a tarda notte al termine della magica serata nerazzurra. A Fabio, Carlo e Denise che con la loro simpatia e compagnia mi hanno trascinato in una giornata davvero unica ed indimenticabile va il mio più sentito e sincero ringraziamento: questa è davvero gente di serie A!

Festa nerazzurra a fine gara: i giocatori sfilano per il campo in compagnia dei loro figli

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