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SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

SALERNITANA-ATALANTA 1-0: LA DECIDE CANDREVA NEL RECUPERO

Salerno: la salvezza della Salernitana potrebbe essere arrivata aritmeticamente oggi, il settimo posto matematico dell’Atalanta purtroppo no. Per l’Atalanta poteva essere sicuro almeno il settimo posto, che varrebbe almeno la Conference, se l’Inter vincerà la Coppa Italia, ma il punto che manca alla squadra di Gasperini l’ha visto sfumare in extremis oggi, con il rimpianto di non aver sfruttato il dominio del primo tempo e quello di essere arrivata a questa sfida, e poi ai suoi momenti decisivi, con gli uomini contati e le energie prosciugate.

GASP PUNTA SU DUVAN: scelte confermate per il Gasp che fa di necessità virtù tra squalifiche e infortuni: davanti gioca Zapata (Højlund parte dalla panchina), sulla fascia grande chance per Soppy mentre l’ex granata Ederson agirà con Pasalic alle spalle di Duvan. Nella Salernitana mister Paulo Sosa davanti punta su Piatek con il pericolosissimo Dia alle sue spalle mentre in difesa c’è l’ex Lovato.

ZAPATA SFIORA IL GOL: discreta cornice di pubblico nonostante il tempo uggioso all’Arechi in questa sfida in cui entrambe si giocano molto per i rispettivi obiettivi che prende il via in sostanziale equilibrio nelle prime battute con la Dea che mantiene di più la sfera e al diciottesimo va vicinissima al gol: gran galoppata di Soppy che crossa perfettamente sulla testa di Zapata che però manda fuori da ottima posizione.

EDERSON CI PROVA, VOLA OCHOA: gioca bene la squadra del Gasp che insiste e al ventisei va ancora vicino al vantaggio con un gran tiro dalla distanza dell’ex Ederson con Ochoa che vola e nega il gol a centrocampista atalantino. Poco dopo la mezz’ora irrompe un vero e proprio diluvio sull’Arechi con il campo che si fa pesantissimo: tuttavia l’Atalanta ha ancora una grande chance per sbloccarla a quattro dal riposo sempre con Duvan che manda fuori di pochissimo di testa dopo un ottimo cross di De Roon. Poco altro da dire per questo primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero con le due squadre ancora ferme sullo 0-0.

RIPRESA, ENTRA HOJLUND, SI INFORTUNA SOPPY: subito una novità dopo l’intervallo per il Gasp che inserisce subito Hojlund al posto di Pasalic per dare maggior spinta offensiva alla Dea in questa ripresa che prende il via con una nuova tegola in casa nerazzurra al terzo quando Soppy in un allungo di gioco si tocca dietro e cade a terra: altro infortuno sugli esterni per la Dea, e Gasp non può che mandar in campo Okoli per metterci una pezza.

DIA-PIATEK, CHE OCCASIONI!: al decimo l’Atalanta rischia tantissimo dopo un clamoroso pasticcio di Zapata che regala palla ai padroni di casa, Dia si ritrova una prateria davanti a se ma calcia alle stelle a tu per tu con Sportiello graziando letteralmente la Dea. Ancora la squadra di Sousa pericolosa tre minuti dopo a seguito di un cross in area che Sportiello smanaccia, poi arriva Piatek che manda alto anche lui da buona posizione.

CANDREVA GIUSTIZIA LA DEA: al ventesimo il Gasp cambia in avanti, inserendo Muriel al posto di Zapata ma quattro minuti dopo è costretto ad un’altra sostituzione perchè anche Djimsiti va KO e così Demiral deve entrar al suo posto in questa davvero sfortunata partita dei nerazzurri. Passano i minuti e la squadra del Gasp va sempre più a corto di energie mentre la Salernitana prende campo e inizia ad arrivar prima sui palloni e nel secondo dei cinque di recupero gela i nerazzurri: è il neo entrato Candreva a portare in vantaggio la Salernitana con una conclusione nell’angolino basso dopo un bel fraseggio con Piatek. Brutto colpo per la squadra del Gasp che aggiunge all’ennesima serie di infortuni anche la seconda sconfitta consecutiva mancando quel punto che le avrebbe garantito almeno il settimo posto con tre turni di anticipo; piazzamento che può comunque arrivare per una serie di risultati già in questo turno, oppure conquistando almeno un punto nelle prossime tre giornate: cosa che oggi, con il morale a terra, sembra quasi una impresa impossibile…

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