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SERIE A, TRENTAQUATTRESIMA GIORNATA

VENEZIA-ATALANTA 1-3: PASALIC, DUVAN E MURIEL AFFONDANO I LAGUNARI

Venezia: l’Atalanta ritrova la vittoria dopo tre sconfitte di fila e sbanca il Penzo di Venezia grazie ai gol dei suoi tre attaccanti: Pasalic, Zapata e Muriel mentre per i Lagunari a nulla serve il gol nel finale di Crnigoj se non per la statistica. La squadra di Gasperini ritrova quindi la vittoria e può continuare a correre per un posto in Europa mentre per il Venezia, sempre più nei guai, e all’ottava sconfitta di fila, la salvezza si allontana.

MURIEL-ZAPATA IN AVANTI: mister Gasperini propone davanti il duo Muriel-Zapata con Pasalic alle spalle dei due mentre dietro riposa Demiral e gioca ancora Scalvini con Palomino e Djimsiti mentre in mezzo torna Freuler dopo l’infortunio; nei lagunari mister Zanetti punta su Henry davanti e tra i pali continua l’emergenza con ancora il finlandese Maempaa tra i pali mentre è solo panchina per l’ex Caldara.

HENRY SEGNA, IL VAR ANNULLA: c’è anche un folto gruppo di tifosi nerazzurri al Penzo a sostenere una Dea che vuol provare ad uscire dal periodo negativo tra campionato ed Europa in questo match che prende il via e con Djimsiti che al terzo va subito vicino al gol con un diagonale su assist di Muriel che finisce sul fondo, poi al quinti il Venezia segna con Henry ma in evidente posizione di fuorigioco ad inizio azione che non sfugge al Var e la panchina nerazzurra tira un sospiro di sollievo.

PALO E TRAVERSA PER LA DEA: al tredicesimo la Dea torna pericolosissima quando  Palomino riceve in area sugli sviluppi di una punizione ed il pallone carambola davanti alla porta del Venezia e finisce sul palo. Al ventidue altro legno per l’Atalanta che non è neppure fortunata ultimamente: Hateboer liberato da Freuler conclude ma il suo tiro è deviato da Ceccaroni sulla traversa e poi in angolo sui cui sviluppi un colpo di testa di Zapata finisce di poco fuori.

SUPERMARIO LA SBLOCCA PRIMA DELL’INTERVALLO: il Venezia si rivede a quattro minuti dalla mezz’ora con un tiro di Aramu da buona posizione, che però è debole e decentrato. Il match sembra perdere di intensità sul finale di prima frazione e, invece, a uno dall’inizio dei due di recupero Muriel scarta tre difensori del Venezia, poi il suo tiro è deviato da un difensore sulla traversa ma, sul rimbalzo in campo, il più lesto è Pasalic che mette in rete a porta praticamente vuota; 1-0 per i nerazzurri che sbloccano così il match proprio ad un soffio dall’intervallo.

RIPRESA, PRONTI, VIA E ZAPATA FA 2-0!: nessun cambio durante il riposo e il match riprende così con i medesimi ventidue della prima frazione ma con una Atalanta che è subito letale grazie ad un gran numero di Muriel, che salta il diretto marcatore al limite dell’area ed offre un pallone facile facile per Duvan Zapata che mette dentro il 2-0 per i ragazzi del Gasp dopo nemmeno un minuto e mezzo di questo secondo tempo.

MURIEL FIRMA IL TRIS NERAZZURRO: al settimo il Venezia si fa di nuovo vedere con Okereke il cui tiro teso dalla fascia chiama all’intervento coi guantoni Musso; poi al tredicesimo arriva il terzo legno della giornata per la Dea con Muriel servito bene al limite del fuorigioco, tira di prima, ed il suo diagonale è perfetto ma finisce sul palo. Il colombiano avrà però modo di rifarsi cinque minuti dopo quando Zappacosta dal fondo crossa perfettamente proprio per il numero nove nerazzurro che da solo davanti alla porta appoggia di testa in rete il 3-0 per l’Atalanta.

L’ORA DEI CAMBI: forte di tre gol di vantaggio, il Gasp a quel punto cambia con Scalvini e Freuler che lasciano il campo a Demiral e Koopmeiners mentre il Venezia non vuole comunque arrendersi ed al ventidue centra un palo clamoroso con Henry con Musso e Demiral che rischiano la frittata scontrandosi nell’andare alla ricerca del pallone da recuperare. Alla mezz’ora è anche il turno di Boga e Pessina con Zapata e Pasalic che lasciano il terreno di gioco.

CRNIGOJ ACCORCIA: il Venezia comunque non molla e a dieci dalla fine trova il gol che accorcia le distanze con Crnigoj complice anche una leggerezza della difesa nerazzurra ed il giocatore veneto ne approfitta e batte Musso per il punto dell’1-3. Il Gasp prova a rimettere ordine inserendo nel finale anche Cissè al posto di uno stanchissimo Muriel.

BENTORNATA VITTORIA!: nel finale i padroni di casa non hanno però più fiato sufficiente per poter impensierire i nerazzurri che portano cosi a compimento senza ulteriori pericoli la loro missione: dopo quattro di recupero il fischio finale sancisce il ritorno alla vittoria di un’Atalanta che ritrova i tre punti in campionato, ed anche una bella iniezione di fiducia dopo un periodo non certo facile. Per ora basta questo, alla classifica inizieremo a guardare se con il Toro nel recupero di mercoledì si proseguirà su questa strada.

IL TABELLINO:

VENEZIA-ATALANTA 1-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 43’ pt Pasalic (A), 2’ st Zapata (A), 18’ st Muriel (A), 35’ st Crnigoj (V)

VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mateju, Svoboda, Ceccaroni, Ullmann; Busio (dal 16’st Crnigoj), Ampadu, Cuiscance (dal 30’st Peretz); Aramu, Henry (dal 29’st Nsamé), Okereke (dal 16’st Johnsen) – All.: Zanetti

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Scalvini (dal 18’st Demiral), Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler (dal 18’st Koopmeiners), Zappacosta; Pasalic (dal 31’st Pessina), Muriel (dal 45’st Cissé); Zapata (dal 31’st Boga) – All.: Gasperini

ARBITRO: Forneau 

AMMONITI: 3’st Scalvini (A), 12’st Zapata (A), 25’st Djimsiti (A)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Venezia 4-0 – spettatori: 9mila circa – ammoniti: Scalvini (A), Zapata (A) e Djimsiti (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.

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