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GENOA-ATALANTA 1-1: nell’anticipo della trentatreesima di campionato i nerazzurri escono indenni dalla sfida contro il Genoa ed aggiungono un prezioso punto alla classifica e mantengono lontani proprio i liguri che restano ancorati al penultimo posto in classifica. Il match si apre al sesto minuto con la rete dei padroni di casa siglata da Floro Flores con un preciso colpo di testa, ma i nerazzurri rispondono due minuti dopo con una bella rete di Del Grosso che riequilibra un match che, a quel punto, vivrà di molto agonismo e qualche calcio di troppo ma non regalerà più occasioni da rete ed il pareggio finale non può che esser ben accolto da un’Atalanta che prosegue la marcia-salvezza dopo lo stop con la Fiorentina e lascia al Genoa i guai di una classifica davvero complicata.

Genova: chi deve evitare il baratro e chi pericolosi grattacapi da fine stagione: il telegramma che presenta Genoa-Atalanta è tutto nella classifica da paura del Genoa (penultimo posto) e desideroso di una vittoria che varrebbe ossigeno puro e quella di un’Atalanta che, dopo il K.O. interno con la Fiorentina di sabato scorso vuol cercare un immediato riscatto e punti importanti da aggiungere al proprio tesoretto di trentasette punti e veder così sempre più vicina quota quaranta che se non vale la salvezza, poco ci manca.

Riecco Brivio e Maxi: tra infortuni e squalifiche si prospetta l’ennesima rivoluzione per mister Colantuono che deve ridisegnare la sua squadra e lo fa inserendo Maxi Moralez al posto dello squalificato Denis nell’attacco atalantino, mentre in mezzo al campo c’è Brivio, oltre al rientro di Cigarini in mezzo al campo. Sul fronte opposto, senza Vargas e Borriello entrambi out per squalifica, Tocca a Bertolacci e Floro Flores cercare di far male ai nerazzurri nell’attacco rossoblu.

La testa di Floro Flores: match subito vivace, con i padroni di casa che spingono sin dalle prime battute e, alla prima offensiva, trovano il gol del vantaggio: da punizione dalla trequarti sinistra di Matuzalem, arriva il colpo di testa di Floro Flores che al sesto minuto porta subito il Genoa sull’1-0.

La botta di Del Grosso: la squadra nerazzurra è brava a reagire immediatamente al gol subito e va subito vicino al pareggio un minuto dopo la rete dei padroni di casa con un colpo di testa di Lucchini che trova la grande parata di Frey che manda la palla in corner; sugli sviluppi del tiro dalla bandierina la palla arriva fuori area a Del Grosso che si coordina e fa partire un bolide che taglia l’area rossoblu e finisce in rete per il gol che vale il pareggio atalantino all’ottavo minuto.

Gran ritmo, poche occasioni: dopo un avvio infuocato, il match non accenna a calare di ritmo con i padroni di casa che, come da copione, provano a fare la partita e l’Atalanta che riesce con ordine a gestire le sfuriate del Grifone e tentare qualche sortita in contropiede. Agonismo a parte, le occasioni da rete latitano da ambo le parti, un paio di insidiose punizioni fallite dai padroni di casa, una bella ripartenza di Livaja poco dopo la mezz’ora con Moralez che tergiversa troppo e l’azione per i nerazzurri che sfuma. Brivido nel finale della prima frazione, da una rimessa lunga per il Genoa, la palla arriva in area per Floro Flores che prova una mezza girata, ma Consigli è attento e blocca la sfera. Ultimi fuochi d’artificio di un primo tempo gradevole, con due gol nei primi dieci minuti e poi tanto agonismo che va in archivio con le due squadre in parità sull’1-1.

Rosso a Colantuono: riprende il match dopo l’intervallo, nessun cambio nelle due formazioni. Al secondo minuto Jankovic va in spaccata a concludere un bel pallone spiovuto in area e la palla esce di pochissimo: come avvenuto in avvio di match è il Genoa a partire subito forte. Da un pallone perso dal Genoa all’ottavo, l’azione nerazzurra riparte sino alla conclusione dalla distanza di Cigarini con la sfera che esce sul fondo, non molto lontana dal palo. Resta senza tecnico l’Atalanta al dodicesimo quando l’arbitro allontana mister Colantuono, reo di aver troppo protestato per un fallo subito da Livaja.

Sugli scudi: il tanto agonismo visto in campo non corrisponde però alle occasioni da rete che, anche nella ripresa, latitano con la difesa nerazzurra che è brava a contenere la spinta della squadra di Ballardini. Al ventesimo i nerazzurri operano il primo cambio inserendo Giorgi al posto di Maxi Moralez con Livaja che diventa a questo punto l’unica punta la davanti. Sei minuti dopo è il turno di Facundo Parra, che prende il posto di Livaja (tra l’altro ammonito). Brividi un minuto più tardi sugli sviluppi di un corner con il salvataggio di Giorgi sulla linea, e la conclusione in diagonale di Bertolacci che finisce sul fondo di un nulla.

Missione compiuta: minuti che passano, davvero avara di emozioni la ripresa di Marassi, tant’è che non passa inosservato un tentativo di calcetto rifilato dall’ex Manfredini a Bonaventura che l’arbitro sanziona col cartellino giallo. Dentro anche Radovanovic al trentasettesimo al posto di Brivio nel centrocampo atalantino per il finale di gara. Dalla lontanissima distanza ci prova un minuto dopo Matuzalem, ma il tiro è una conclusione per Consigli che blocca la sfera. Al quarantaquattresimo una uscita scomposta di Consigli manda la sfera addosso a Immobile e, per poco, non riesce a favorire l’ex attaccante del Pescara, con la difesa dell’Atalanta che sbroglia subito la matassa. Più proteste che pericoli nei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro, il tempo di vedere protestare i padroni di casa per un presunto tocco di Stenderdo in area con la mano (in realtà è di spalla) ed il triplice fischio finale lascia il Genoa con i suoi guai e spinge l’Atalanta a quota trentotto, un gradino aggiunto anche oggi nella scalata ad una salvezza che sembra avvicinarsi ma guai a perdere la concentrazione in queste ultime gare se davvero si vorrà festeggiare l’ennesima stagione da incorniciare. Avanti tutta ragazzi!

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