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COPPA ITALIA, QUARTI DI FINALE

ATALANTA-LAZIO 3-2: E’ DI MIRANCHUK IL GOL CHE VALE LA SEMIFINALE

Da una impresa all’altra, e stavolta davvero clamorosa. L’Atalanta vola in semifinale di coppa Italia piegando la Lazio al termine di una partita incredibile e ricca di emozioni: la sblocca subito la Dea con Djimsiti, poi la Lazio rimonta e con Maruqi e Acerbi ma Malinovskyi pareggia dopo nemmeno due minuti. Nella ripresa succede di tutto, Palomino viene espulso per fallo da ultimo uomo ma Miranchuk in contropiede firma il 3-2 e Zapata sciupa anche un rigore pochi minuti dopo. Nel finale però, assedio della Lazio che risulta tuttavia sterile con Gollini che salva nel finale il risultato e l’Atalanta che festeggia così la conquista della terza semifinale dell’era-Gasperini.

Bergamo: in dieci, sbagliando un rigore e soffrendo tantissimo nel finale, ma l’Atalanta è in semifinale di Coppa Italia. Battuta 3-2 la Lazio, in una partita dai continui colpi di scena e in cui entrambe le squadre confermano di essere in salute; la Dea vendica così in parte la finale persa a Roma meno di due anni fa e ora attende di conoscere il nome della prossima sfidante (Napoli o Spezia) domani sera. Grandissima la prova dei ragazzi del Gasp che dimostrano anche di saper soffrire, come avvenuto nel finale con gli ospiti all’assalto di un pari che, fortunatamente, non è arrivato rendendo davvero gigante l’impresa dei nerazzurri.

DEA GUIDATA DALL’EST: qualche cambio per il tecnico nerazzurro Gasperini rispetto al match vinto a San Siro con Miranchuk e Malinovskyi che tornano titolari in coppa come già avvenuto contro il Cagliari agli ottavi mentre sugli esterni ci sono Mahele e Gosens con Muriel davanti al posto di Zapata. Nella Lazio, qualche novità anche per Inzaghi che tiene Immobile in panchina ma davanti ci sono Muriqui e Milinkovic Savic con Escalante invece in mezzo al campo.

DJIMSITI SCAPPA, MURIQUI FA 1-1: pronti-via e sono subito fuochi d’artificio in campo con l’Atalanta che spinge subito ed al settimo è già davanti con Djimsiti che mette alle spalle di Reina il gol del vantaggio dopo che l’estremo difensore laziale aveva salvato su una gran botta di Palomino. Due minuti dopo il vantaggio, Muriel è pericoloso con una conclusione da fuori però debole e bloccata da Reina. A quel punto però esce allo scoperto anche la Lazio che a sua volta costringe la Dea ad arretrare ed al quarto d’ora pareggia al primo affondo: cross di Acerbi dal fondo, Muriqui sceglie bene il tempo del salto e impatta di testa sul palo più lontano a Gollini battuto: 1-1.

RIBALTONE ACERBI, POI MALI FIRMA IL NUOVO PARI: la partita resta su ritmi altissimi ed aperta a qualsiasi risultato con la Lazio che, dopo il pari, prende ulteriormente coraggio contro un’Atalanta che fatica di più ad uscire e ripartire. Ecco che al trentaquattro gli ospiti ribaltano la situazione quando Acerbi accellera e si incunea in area saltando tre difensori e palla alle spalle di Gollini. Nemmeno due minuti e però la Dea riprende subito i biancocelesti: Malinovskyi riacciuffa il pareggio servito splendidamente da Muriel che ubriaca mezza difesa ospite e offre l’assist del 2-2. Quattro gol e tantissime emozioni in un primo tempo che terminerà dopo un minuto di recupero con le due squadre in parità ed una ripresa che ne promette sicuramente delle belle.

RIPRESA, DEA IN DIECI MA MIRANCHUK FA 3-2: si riparte dopo l’intervallo e il match impenna subito all’ottavo quando Palomino ferma Lazzari lanciato a rete e l’arbitro estrae il rosso diretto per il difensore nerazzurro. Decisione molto severa del direttore di gara che lascia però la squadra del Gasp in inferiorità numerica. Ti aspetti a questo punto la Lazio ed invece sono i nerazzurri che, quattro minuti dopo esser rimasti inferiorità numerica, trovano il clamoroso vantaggio: Romero recupera un pallone e mette un assist sui piedi di Miranchuk che non sbaglia il gol che vale il 3-2. Dopo il vantaggio, il Gasp corre ai ripari inserendo De Roon e Zapata e Toloi al posto di Miranchuk, Malinovskyi e Muriel.

ZAPATA SBAGLIA IL RIGORE DEL K.O.: colpita all’improvviso, la Lazio fatica terribilmente trovare spazi contro una Dea ordinatissima e attenta che ha anche al ventesimo la clamorosa occasione per arrotondare quando Zapata viene falciato in area e l’arbitro indica il dischetto del rigore. Il colombiano tuttavia si fa ipnotizzare da Reina che blocca la sfera calciata malamente dall’attaccante della Dea.

ASSEDIO OSPITE, MA E’ SEMIFINALE!: il penalty sbagliato ridà carica alla Lazio che, nell’ultimo quarto d’ora mette sotto assedio la difesa nerazzurra che è chiamata ad una eroica resistenza che viene messa alla prova tuttavia solo negli ultimi minuti quando a due dal novantesimo Gollini si supera su Acerbi con una gran parata, poi nel recupero Zapata alleggerisce la pressione calciando da metàcampo e trovando la deviazione di un difensore in corner che consente di guadagnare secondi preziosi ai nerazzurri che arrivano al traguardo e possono festeggiare l’ennesima, grande impresa che vale il pass per la semifinale di coppa Italia. La terza volta per la Dea dall’arrivo di mister Gasperini sulla panchina nerazzurra. E il bello, chissà, che debba ancora venire… Grandi ragazzi!

IL TABELLINO:

ATALANTA-LAZIO 3-2 (primo tempo 2-2)

RETI: 7′ pt Djimsiti (A), 17′ pt Muriqi (L), 34′ pt Acerbi (L), 36′ pt Malinovskyi (A), 12′ st Miranchuk (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle (43′ st Caldara), Pessina, Freuler, Gosens; Malinkovskyi (14′ st Zapata), Miranchuk (14′ st De Roon); Muriel (18′ st Toloi) – A disposizione: Gyabuaa, Ilicic, Lammers, Rossi, Ruggeri, Scalvini, Sportiello, Sutalo – Allenatore: Gasperini

LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (46′ Parolo), Hoedt (26′ st Immobile), Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic, Escalante (17′ st Correa), Akpa Akpro, Fares (46′ Lazzari); A. Pereira (36′ st Lulic), Muriqi – A disposizione: Alia, Armini, Cataldi, Czyz, G. Pereira, Radu, Vavro – Allenatore: Inzaghi

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: match disputato a porte chiuse – espulsi: Palomino (A) per fallo da ultimo uomo all’8′ s.t. – ammoniti: Romero, Malinovskyi (A), Patric, Fares, Escalante (L) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

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