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SERIE A, TRENTESIMA GIORNATA

NAPOLI-ATALANTA 0-3: MIRA APRE, KOOP CHIUDE IL TRIS

Napoli: l’Atalanta batte tre colpi importantissimi in chiave europea, espugna il Maradona 3-0 e mortifica un Napoli irriconoscibile ed in balia dei ragazzi del Gasp che, di fatto, disputano la partita perfetta. È mancato in tutto il Napoli, ma il merito è di un’ottima Atalanta, al quale è sembrato non servire neanche un supplemento di energie per passare sopra le macerie dei partenopei e si rilancia per la Champions con i gol Miranchuk, Scamacca nel primo tempo e il sigillo di Koopmeiners nel finale: Bologna e Roma sono chiamate a rispondere, ma la Dea sembra essere pronta per lo sprint di primavera.

GASP CON SCAMACCA-MIRANCHUK: il Gasp la mette sulla fisicità con Hateboer in campo per Holm e in difesa Hien appiccicato ad Oshimen con davanti Miranchuk e Scamacca supportati da Pasalic. Nel Napoli invece mister Calzona punta davanti su Oshimen, Raspadori e Traore mentre Zielinski parte dalla panchina.

MIRANCHUK PRIMA PALO POI IL GOL: pronti, via e l’Atalanta domina fisicamente e con qualità e dopo appena due minuti Miranchuk in ripartenza centra il palo e per gli azzurri scatta subito il campanello d’allarme. La Dea controlla bene il lungo possesso palla dei campioni d’Italia e passa al ventisei con Miranchuk, libero e solo a due passi dalla porta, lesto a girare in rete un tocco di tacco di Pasalic dopo una azione confusa e in mezzo alle proteste napoletane per una spinta di Scamacca su Rrahmani.

SCAMACCA RADDOPPIA: il Napoli si vede solo con un colpo di testa debole di Osimhen che non impensierisce Carnesecchi, il resto è monologo bergamasco nella prima frazione di gara: Meret salva due volte in uscita, prima su Pasalic e poi su Kolasinac, ma nulla può quando all’ultima azione del primo tempo Scamacca ruba palla a Juan Jesus in uscita, fa sponda con Miranchuk e poi da fuori lo fulmina in diagonale per il raddoppio Atalanta che mette la partita sempre più sui binari voluti da Gasp.

SARACINESCA-CARNESECCHI: in avvio di ripresa il Napoli prova a rientrare in partita: Zielinski appena entrato avrebbe subito l’occasione di riaprire il match ma tarda nella battuta a rete. Lo stesso Zielinski al nono coglie il palo al volo di sinistro e sul prosieguo dell’azione Osimhen devia tiro di Lobotka, con Carnesecchi bravo a ritrovare il tempo e a mandare sul palo prima che Scalvini in scivolata riesca a liberare l’area.

KOOP FIRMA IL TRIS NEL FINALE: il Napoli prova a riaprir la gara in ogni modo lasciando però all’Atalanta praterie per poter far male ancora. Alla mezz’ora, proprio da una ripartenza organizzata da Koopmeiners, Lookman ricama per Miranchuk che trova prontissimo Meret al tuffo provvidenziale. Dall’altra parte Simeone appena entrato imbuca bene per Osimhen, ma Carnesecchi salva di piede. E poco dopo è ancora il riflesso del portiere nerazzurro a fermare la volée potente di Osimhen. Ma l’Atalanta si evita un finale rischioso grazie a Koopmeiners che entra e segna a due dal novantesimo il gol del 3-0 atalantino con una bella giocata dopo l’assist di un altro neo entrato, Ruggeri. Per il Napoli è notte fonda, l’Atalanta invece si rilancia prepotentemente per un posto Champions in quella sorta di minitorneo con Roma e Bologna dal quale la Dea vuole uscire vincitrice. Da qui a maggio tra campionato e coppe ne vedremo delle belle.

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