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La squadra di Colantuono pareggia 0-0 con il Frosinone e centra il primo pareggio casalingo della stagione. Gara entusiasmante solo nella coda dei due tempi, con gli ospiti che, ad un soffio dal termine, sfiorano l’incredibile colpaccio. Colantuono rischia Ruopolo per Ardemagni ma l’attacco nerazzurro ha ancora diversi problemi in fase conclusiva. E nel finale Consigli salva tutto.

La disperazione di Ardemagni: solo 0-0 per l'Atalanta con il Frosinone

Bergamo: il momento delle prime volte per l’Atalanta passa alla prima stazione ed oggi è il turno del Frosinone: mai la squadra orobica aveva incrociato i ciociari in qualsiasi categoria. Quando i nerazzurri facevano comparsa sui campi di serie A e B, la squadra laziale veleggiava tra i campetti di periferia; oggi questa distanza si è colmata e le due contendenti si affrontano per un incontro che vale i tre punti nella terza giornata di serie B.

Sorpresa Colantuono: scorrendo le formazioni balza all’occhio l’esclusione a sorpresa di Basha per il neo arrivato Carmona e l’inseriemento di Ruopolo in avanti al posto di Ardemagni con Doni che torna titolare per sostituire Bonaventura impegnato in Under21. Carboni opta per un Frosinone che decide di giocarsela a viso aperto con l’estro di Lodi ed il peso offensivo di Santoruvo pronti a fare male.

Curioso “scontro” in attacco tra Raimondi e Pettinari

Un Tir contro il palo: il match parte tra ritmi lenti con gli ospiti che ci provano subito con un paio di scorribande iniziali ed un paio di corner che però si rivelano inoffensivi. L’Atalanta inizia poi a tenere in mano l’andamento del gioco ma non riesce a sfondare: qualche calcio d’angolo sterile e qualche conclusione non certo insidiosa per il portiere ospite Sicignano. Si trotterella sino alla mezz’ora quando un guizzo di Doni prova ad accendere la partita: bella punizione dal limite del numero 27 atalantino che chiama Sicignano alla splendida parata con conseguente deviazione in corner. A quel punto i nerazzurri prendono coraggio ed iniziano a spingere con maggiore insistenza: manca poco al termine quando Raimondi sguizza via bene in area liberandosi di un avversario e mettendo al centro per l’accorrente Ruopolo che viene anticipato di un soffio in angolo. Ma l’occasione più importante arriva a pochi minuti dalla sirena del primo tempo: bella combinazione tra Ruopolo e Tiribocchi con assist al bacio del primo per il bomber romano che, entrato in area a tu per tu con Sicignano, fa partire un diagonale troppo preciso che sbatte sul palo e finisce sul fondo. L’ultimo acuto del primo tempo ci consegna un’Atalanta che va al riposo sullo 0-0 in crescendo e con qualche rammarico per le occasioni sciupate nel finale.

Finale da brividi: c’è Talamonti al posto di Capelli in avvio di ripresa e l’Atalanta prova a ripartire col piglio visto nel finale della prima frazione; tocca a Doni dopo pochi minuti girare a lato in area un pallone che sfiora il palo. La partita non stenta a decollare, si notano di più alcune brutte entrate dei giocatori ospiti (su tutti l’intervento di Di Tacchio su Carmona che forse meritava anche di più dell’ammonizione) piuttosto che il gioco espresso:  Colantuono le prova un po’ tutte per cercare i tre punti inserendo anche Ceravolo (per Tiribocchi: cambio che lascia perplessi) ed Ardemagni (per un buon Ruopolo). I risultati iniziano però ad arrivare a stento solo dopo la mezz’ora della ripresa: al minuto trentadue affondo di Ardemagni e cross, deviazione debole di Ceravolo respinta da Sicignano, mischia e proteste dell’Atalanta per un presunto tocco di mano di un difensore laziale, ma l’azione è stata molto veloce. Al quarantesimo gli ospiti si fanno vivi con un bel colpo di Sansone che sorvola la traversa, ma il finale è ancora nerazzurro: un minuto più tardi è Ceravolo dall’interno dell’area a chiamare alla straordinaria parata Sicignano che devia in corner. Scenette da “oggi le comiche” due minuti più tardi con ancora Ceravolo e Raimondi che, in area, si ostacolano a vicenda su un buon pallone a spiovere mentre il quarto uomo indica che saranno cinque i giri d’orologio prima della fine del match. Proprio nell’extra time gli ospiti sfiorano l’incredibile gol-beffa quando il fischio finale era dietro l’angolo: tocca a Lodi in contropiede, tentare la doppia conclusione a rete con Consigli che ci mette sempre una pezza grande come tutto il Comunale. Sull’immediato capovolgimento di fronte è ancora Ceravolo a creare panico in area ciociara, ma la difesa opsite riesce nell’ennesima chiusura con la fine del match che a questo punto è ufficializzata dai tre fischi dell’arbitro. Visto in un modo, l’Atalanta dimostra di aver qualche problema di troppo in fase offensiva, le occasioni sprecate non sono state tantissime ma andavano concretizzate, pensando però al rischio corto a fil di sirena questo 0-0 non appare proprio da buttare. La muraglia ciociara ha retto le avanzate di un’Atalanta su cui Colantuono dovrà ancora lavorare molto per quello che appare un vero e proprio cantiere aperto.

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