Zapata sfata il tabù-Cagliari: e l’Atalanta si gode una notte da sola al quarto posto!

SERIE A, DODICESIMA GIORNATA

CAGLIARI-ATALANTA 1-2: PASALIC E ZAPATA STENDONO I SARDI

Cagliari: in situazioni opposte di morale e testa, Cagliari ed Atalanta si ritrovano di fronte questa sera e se da un lato i sardi voglio scuotersi dal difficile momento e cercare di staccarsi dall’ultimo posto in classifica, dall’altro la Dea vuole continuare a divertirsi viaggiando, cosa che continua a riuscir bene ai ragazzi del Gasp che sin qui hanno fatto decisamente meglio lontano da Bergamo in campionato rispetto che tra le mura amiche.

ILICIC NO, MALINOVSKYI SI: poche variazioni del Gasp rispetto alla gara di martedì con lo United, dietro viene confermato De Roon in versione arretrata con Demiral e Palomino mentre davanti c’è Malinovskyi e non Ilicic a supportare con Pasalic bomber Zapata. Nel Cagliari, l’emergenza costringe Mazzarri a dover cambiare parecchio e presentare anche l’ex Bellanova sulla fascia con Caceres squalificato e Ceppitelli che non recupera con davanti Nandez a sostenere Joao Pedro e Pavoletti invece in panchina.

SUPERMARIO LA SBLOCCA SUBITO: discreta cornice di pubblico nonostante una giornata di pioggia battente a Cagliari all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia con i sardi subito in pressione nel tentativo di mettere apprensione ad una Dea che risponde subito per le rime al quinto minuto andando a sbloccare il risultato:  Pasalic chiude un’azione stupenda della dea che parte da Zapata, sulla destra per Zappacosta che rimette dentro teso sul secondo palo dove c’è appunto il giocatore croato che non può sbagliare a mettere dentro il punto dell’1-0.

CRAGNO PARA, JOAO PEDRO FA 1-1: il Cagliari ha una timida reazione, così la Dea pare in controllo del match provando a cercare la palla per mettere il risultato già al sicuro: al venticinque l’occasione arriva ma Cragno ipnotizza Zapata, che si ritrova a tu per tu con il portiere sardo, e salva i suoi. Il calcio sa essere spietato a volte e la squadra del Gasp paga carissima l’occasione sprecata due minuti dopo quando Joao Pedro viene servito con il compasso da Godin supera Musso in uscita ed a nulla vale il ritorno di Demiral sull’attaccante sardo. Si passa così dal possibile raddoppio al pareggio del Cagliari, il tutto in due minuti.

DUVAN FA 2-1 PRIMA DELL’INTERVALLO: ritrovato l’equilibrio, il match cala di intensità con la Dea che prova a rimettere il muso davanti ed i sardi che provano nuovamente a giocarsela a viso aperto. Nel finale di primo tempo però la qualità dei nerazzurri torna e crescere ed ecco che l’Atalanta torna avanti a tre dall’intervallo: Zapata servito da Koopmeiners, prende la palla spalle alla porta, si gira e conclude con un diagonale che piega le mani di Cragno e fa 2-1 e segnando per la prima volta in carriera a Cagliari. Il risultato a quel punto non cambia più fino al duplice fischio del direttore di gara che, dopo uno di recupero, manda le squadre al riposo.

RIPRESA, RIGORE PER LA DEA, ANZI NO: si riparte dopo l’intervallo con il Gasp che non opera cambi durante l’intervallo e con l’ex Bellanova che dopo una manciata di secondi manda alle stelle la palla del possibile pareggio da ottima posizione. Poi al decimo Pasalic è toccato in area e cade con l’arbitro che inizialmente indica il dischetto del rigore ma, dopo un lungo consulto al Var cambia idea cancellando il penalty inizialmente concesso. Prime sostituzioni in casa nerazzurra subito dopo con gli ingressi di Lovato e Ilicic al posto di Koopmeiners e Malinosvkyi.

ATALANTA, VITTORIA E QUARTO POSTO: alla mezz’ora Ilicic fa un gran numero in area e conclude e grande la risposta di Cragno che vola e devia in corner il pallone dello sloveno; sul ribaltamento di fronte, tentativo di tacco in area di Pavoletti per i sardi con pallone sul fondo e pericolo scampato per i nerazzurri. E’ ancora Pavoletti a sei dalla fine ad andar vicino al pari con un colpo di testa in area che finisce sopra di un nulla sopra la traversa della porta di Musso. Nel finale, punizione di Ilicic a due dal novantesimo che però è una telefonata per Cragno. Scorrono i minuti, il Gasp nel primo dei quattro di recupero inserisce anche Pessina per Freuler e Pezzella per Pasalic ed il Cagliari non pungerà più. La Dea vince una gara non facile e torna a Bergamo con i tre punti e si gode una notte, solitaria al quarto posto in classifica.

IL TABELLINO:

CAGLIARI-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-2)

RETI: 6′ Pasalic (A), 27′ Joao Pedro (C), 43′ Zapata (A)

CAGLIARI (4-5-1): Cragno; Zappa (45′ st Farias), Godin, Carboni, Lykogiannis; Bellanova (38′ st Pereiro), Marin, Strootman (16′ st Pavoletti), Deiola (1′ st Grassi); Nandez; Joao Pedro – Allenatore: Mazzarri

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; De Roon, Demiral, Palomino; Zappacosta, Freuler (47′ st Pessina), Koopmeiners (18′ st Lovato), Maehle; Pasalic (47′ st Pezzella), Malinovskyi (18′ st Ilicic); Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Piccinini di Forlì

NOTE: spettatori: 9mila circa – ammoniti: Godin (C), Koopmeiners (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.

Foto di copertina da ecodibergamo.it