Vedi Amsterdam e vai in paradiso: grande Atalanta, battuto anche l’Ajax. Siamo agli ottavi di Champions!

CHAMPIONS LEAGUE, SESTA GIORNATA

AJAX-ATALANTA 0-1: MURIEL ENTRA E DECIDE IL MATCH

Se serviva una risposta, eccola qua: l’Atalanta espugna Amsterdam e vola agli ottavi di Champions League. Alla Dea bastava anche un pareggio, ma non si è voluta accontentare la squadra del Gasp: dopo un primo tempo piuttosto noioso, nella ripresa i nerazzurri provano a spingere di più ma ringraziano Gollini che compie una gran parata su Classen. Poi entra Muriel per uno stanchissimo Zapata e decide la gara grazie al gol proprio del colombiano scattato sul filo del fuorigioco e che non fallisce il gol che vale un’altra pagina di storia nerazzurra. In mezzo alle big d’Europa ci siamo ancora anche noi!

Amsterdam (Olanda): il destino nelle proprie mani: due risultati su tre a disposizione per volare agli ottavi di Champions e, dovesse finire male, il “paracadute” dei sedicesimi di Europa League è comunque in cassaforte. L’Atalanta prova a far parlare il campo dopo giorni in cui si è parlato più di altro che di pallone e calcio giocato: l’occasione è davvero quella ghiotta per cercare di unire l’ennesimo, storico traguardo, al diffondersi di voci più o meno attendibili su giocatori e allenatore.

ZAPATA SI, ILICIC NO: alla fine il Gasp preferisce Zapata e Gomez davanti con Ilicic inizialmente in panchina e Pessina in mezzo mentre tra i pali rientra Gollini e Gosens è regolarmente in campo dopo la positività al tampone di sabato scorso. Negli olandesi, Ten Hag non recupera Blind e schiera Lisandro Martinez mentre al centro dell’attacco c’è il baby Brobbey in tandem con Antony e Tadic.

PRIMO TEMPO SOPORIFERO: la partita è sin da subito molto bloccata con i padroni di casa che provano a far la partita mantenendo il possesso della sfera e la Dea che attende per ripartire: al diciannovesimo De Roon prova la conclusione dal limite dell’area e la sfera però finisce a lato. L’Ajax dal canto mena le danze ma non riesce ad essere pericoloso grazie alla prova accorta della difesa nerazzurra che non concede spazi ed il risultato dopo metà match e tre di recupero è inevitabilmente inchiodato sullo 0-0.

RIPRESA, BELLO SPUNTO DI PESSINA: nessun cambio durante l’intervallo e il match riprende così dopo il riposo e l’andazzo in campo non cambia di molto anche se la Dea pare un po’ più propositiva: al ventesimo bella discesa di Pessina che salta un avversario, arriva in area e crossa per Zapata che però è anticipato in angolo da un difensore.

GOLLINI SALVA TUTTO SU CLASSEN: al ventitreesimo l’Atalanta rischia però di combinarla davvero grossa quando Djimsiti è autore di un retropassaggio quasi suicida su Gollini, arriva Freuler stende in area Huntelaar con l’arbitro che lascia correre e non interviene nemmeno la Var (per fortuna!). Poi la Dea deve ringraziare al ventinove Gollini, che si supera su Classen che si era ritrovato praticamente a tu per tu con il portiere nerazzurro.

ENTRA MURIEL, ESTASI DEA: ad undici dalla fine la squadra di casa resta in dieci quando Gravembergh rimedia il secondo giallo dopo un intervento scomposto sul Papu mentre in panchina il Gasp ha in precedenza sostituito Gosens con Palomino e uno stremato Zapata per Muriel. E proprio il neo entrato colombiano riceve al trentottesimo un gran pallone da Freuler che lo lancia sul filo del fuorigioco e mette dentro il gol che porta la Dea avanti ad Amsterdam.

QUI SI FA LA STORIA, SIAMO AGLI OTTAVI!: con due risultati su tre a disposizione, ora la Dea può gestire con meno ansia le ultime battute di un match in cui l’Ajax, in inferiorità numerica, non riesce davvero più a rendersi pericoloso. Quattro minuti di recupero ancora (poi diventati cinque per ulteriori cambi da parte dei padroni di casa durante l’extra-time) ed il triplice fischio finale fa partire l’estasi nerazzurra per il secondo pass per gli ottavi di finale di Champions League centrato nella storia di un’Atalanta che le ha vinte tutte e tre in trasferta portandosi a casa gli scalpi di Liverpool e, questa sera, dell’Ajax. La bella notizia è che l’Atalanta vola agli ottavi, ne aspettiamo anche altre nel corso del post partita: e che dal grigiore di Amsterdam torni a splendere il sereno sul cielo di Bergamo.

IL TABELLINO:

AJAX-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETE: al 39′ s.t. Muriel

AJAX (4-3-3): Onana; Mazraoui, Schuurs, Martinez (46′ st Timber), Tagliafico (18′ st Huntelaar); Klaassen, Labyad (19′ st Ekkelenkamp), Gravenberch; Tadic, Brobbey (1′ st Promes), Antony. A disposizione: Alvarez, Klaiber, Kotarski, Rensch, Stekelenburg. Allenatore: Ten Hag

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (34′ st Palomino); Pessina; Gomez, Zapata (33′ st Muriel). A disposizione: Depaoli, Ilicic, Lammers, Malinovskyi, Mojica, Panada, Piccini, Rossi, Ruggeri, Sportiello. Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Del Cerro Grande (Spagna)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Ajax 2-2 – match disputato a porte chiuse – espulso Gravenberch (AJ) al 35′ st per doppia ammonizione – ammoniti: Hateboer, Freuler (AT) – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.