Vede il baratro e si rialza: ma questa Atalanta è più orgoglio che testa. Folle 4-4 con il Toro.

SERIE A, IL RECUPERO DELLA VENTESIMA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 4-4: QUATTRO GOL PER TEMPO, EMOZIONI E UN PUNTO CHE SERVE A POCO

Bergamo: c’è stato da divertirsi, e pure tanto. Atalanta e Torino si sfidano a viso aperto nel recupero della ventesima giornata: finisce 4-4 in un festival di gol, emozioni e rigori. Ben quattro i rigori fischiati da Abisso e tutti realizzati: doppiette di Lukic e di Muriel dal dischetto. In gol anche Sanabria, De Roon, Pasalic e l’autogol di Freuler del momentaneo 2-4 per i granata. L’Atalanta, che sperava nella vittoria per piazzar il sorpasso a Fiorentina e Lazio in classifica, strappa invece un punticino nel finale che comunque la mantiene in corsa, pur tra mille rammarichi.

PESSINA TORNA TITOLARE: il Gasp conferma buona parte della squadra corsara a Venezia cambiando però l’incaricato ad ispirare i due colombiani davanti che è Pessina e non Pasalic mentre sulle fasce confermati Hateboer e Zappacosta con dietro Scalvini ancora titolare. Nel Toro, mister Juric recupera Bremer in extremis puntando in avanti su Sanabria.

TORO SUBITO AVANTI CON SANABRIA: non c’è il pienone, ma è un buon colpo d’occhio quello dello Stadium all’ingresso in campo delle squadre con il match che prende il via e per la Dea è subito in salita al terzo quando Praet si libera in maniera legale di Djimsiti ed offre a Sanabria il facile pallone che porta avanti la squadra di Juric.

MURIEL-DE ROON RIBATONE-DEA: l’Atalanta cerca subito la scossa ma sono ancora gli ospiti pericolosi al nono sempre con Praet che mette in movimento Singo ma Palomino chiude bene. Poi la Dea trova il pari alla prima fiammata con Zappacosta che viene atterrato da Rodriguez in area e l’arbitro indica senza dubbi il dischetto: Muriel dagli undici metri non sbaglia e fa 1-1. Buon momento per i nerazzurri che vanno in gol pochi minuti dopo con Hateboer che però è pizzicato in fuorigioco; ma il raddoppio è nell’area ed arriva al ventitre con De Roon che, sugli sviluppi di un corner, calcia al volo in porta e fulmina Milinkovic firmando il 2-1.

LUKIC FA 2-2 DAL DISCHETTO: i nerazzurri spingono ancora sulle ali dell’entusiasmo ed a tre dalla mezz’ora c’è il cross di Zappacosta per Hateboer, che da terra sfiora il tris. Poi al trentasei la Dea si complica la vita in uscita, Djimsiti perde palla e Freuler ferma Sanabria con le cattive e anche stavolta il direttore di gara indica il dischetto, stavolta per gli ospiti; dagli undici metri Lukic non sbaglia e firma il pari granata per un primo tempo che si chiuderà pochi minuti dopo senza ulteriori emozioni (ed un minuto di recupero) con le squadre sul 2-2.

RIPRESA, IL TORO SCAPPA SU RIGORE E AUTOGOL: dopo l’intervallo il Gasp inserisce subito Toloi in campo al posto di un non certo impeccabile Djimsiti con la ripresa che inizia così dopo tre minuti, con Bremer che salva alla disperata su Zapata. La serata scorre sul binario dell’equilibrio, si aspetta una giocata di livello superiore per sbloccarla. Arriva dopo diciassette minuti quando Praet firma la terza invenzione della serata, servendo una palla fantastica per Pobega che viene steso da Toloi con un colpo sulla caviglia sinistra. E’ il terzo rigore: dal dischetto ci va ancora Lukic e realizza la doppietta dal dischetto il sorpasso granata. Quattro minuti dopo il Toro cala il poker, favorito da un autogol di Freuler che devia nella propria porta il tiro-cross di Sanabria.

ORGOGLIO E CAMBI, LA DEA TROVA IL PARI: partita finita? Per nulla. Perché al tre dopo la mezz’ora e l’Atalanta accorcia con il neo entrato Pasalic, infilatosi in progressione tra Lukic e Zima. Subito dopo Abisso ricorre al Var per assegnare il quarto rigore della serata per fallo di mano di Zima su Malinovskyi: e al quaranta Muriel dal dischetto firma il 4-4 finale di una partita talmente folle quanto comunque divertente che però non fa sorridere la Dea come avrebbe voluto: missione-sorpasso a Lazio e Fiorentina fallita, per trovare un posto in Europa serve decisamente di più.

IL TABELLINO:

ATALANTA-TORINO 4-4 (primo tempo 2-2)

RETI: 4′ pt Sanabria (T), 17′ pt Muriel (A, su rig.), 23′ pt De Roon (A), 36′ pt Lukic (T, su rig.), 18′ st Lukic (T, su rig.), 22′ st aut. Freuler (T), 33′ st Pasalic (A), 39′ st Muriel (A, su rig.)

ATALANTA (3-4-1-2) Musso; Scalvini (23′ st Demiral), Palomino, Djmsiti (1′ st Toloi); Hateboer, De Roon, Freuler (23′ st Pasalic), Zappacosta; Pessina (23′ st Boga); Zapata (33′ st Malinovsky), Muriel – A disposizione: Sassi, Sportiello, Mihaila, Cittadini, Miranchuk – Allenatore: Gasperini

TORINO (3-4-2-1) Milinkovic; Zima (39′ st Djidji), Bremer Rodriguez; Singo, Ricci, Lukic, Aina; Praet (40′ st Seck), Pjaca (31′ pt Brekalo); Sanabria (40′ st Pellegri) – A disposizione: Berisha, Gemello, Pobega, Belotti, Ansaldi, Vojvoda, Linetty, Buongiorno – Allenatore: Juric

ARBITRO: Abisso di Palermo

NOTE: gara di andata: Torino-Atalanta 1-2 – spettatori: 11mila circa – ammoniti: Zima (T), Freuler e Pasalic (A) – recuperi: 1′ p.t., 5′ s.t.