Un gol per tempo, la Juve va: Atalanta l’impegno non basta, ora è allarme rosso

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 0-2: UN GOL PER TEMPO METTONO LA DEA NEI GUAI

Non riesce ai nerazzurri la grande impresa di fermare la corsa della Juventus verso lo scudetto: la squadra di Reja cede ai bianconeri subendo un gol per tempo, prima da Barzagli, poi da Lemina nel finale. Prova generosa ma senza particolari acuti dei nerazzurri che subiscono molto i bianconeri in avvio, sino al primo gol bianconero. Più volitivi nella ripresa dove qualche grattacapo dalle parti di Buffon arriva ma senza lasciare il segno. Nel finale arriva a quattro dalla fine il raddoppio bianconero firmato da Lemina nel momento di maggior sforzo dei nerazzurri che inanellano così la tredicesima gara senza vittorie con il Frosinone che si avvicina paurosamente a quattro soli punti. Se non è allarme rosso poco ci manca…

Bergamo: e venne il giorno della Juventus. Con dodici giornate a secco di vittorie sulle spalle, l’Atalanta di Reja si appresta ad affrontar l’avversario più difficile nel momento altrettanto complicato. Un gruppo impaurito, un ambiente demoralizzato da quel gruppo che ha incantato fino a due settimane da Natale e che si è poi via via dissolto e che ora si ritrova in un limbo di classifica al confine tra una posizione pericolosa ed una più tranquilla che lascia tutti col fiato sospeso. Di contro un avversario, la Juve, partita male come non mai nella sua storia recente e risalita sino a prendersi la corona di padrona del campionato, che oggi condivide col Napoli che ha però giocato ieri in anticipo. Una “mission impossible” in cui i ragazzi di un Reja, che ha promesso di andare a piedi sino in Friuli in caso di successo, sono chiamati a provarci comunque.

DIAMANTI-NO, C’E’ MONACHELLO: non ce la fa Diamanti (che va in panchina), tocca a Monachello costituir l’inedita coppia con Borriello (out oggi anche Pinilla) in attacco mentre centrocampo più folto con Conti e Dramè pronti a rientrar in difesa, Ciga, De Roon e Kurtic in mezzo. Nella Juventus, che in campionato ha vinto sedici delle ultime diciassette gare, in avanti il tandem Mandzukic-Dybala con Pereyra a sostegno; a metà campo si rivede Marchisio dopo l’infortunio, Pogba e Khedira gli interni.

FORCING BIANCONERO: inizio d’autorità della Juventus che stringe sin da subito i nerazzurri nella propria metà campo ed al decimo combinano benissimo ai limiti dell’area con Khedira che si ritrova davanti a Sportiello ma il portiere atalantino è bravissimo a respingere coi piedi. Due minuti dopo sul fronte opposto un bel pallone spiovente in area non trova Cigarini pronto alla daviazione al volo.

BARZAGLI LA SBLOCCA: la spinta bianconera trova lo sbocco vincente al ventitreesimo quando la squadra di Allegri passa in vantaggio sugli sviluppi di un corner su cui si avventa prima di tutti Barzagli che insacca il gol del vantaggio dei bianconeri con i nerazzurri che fanno tantissima fatica a mostrare qualcosa di apprezzabile.

DEA, REAZIONE TIMIDA: incassato il gol, l’Atalanta prova in qualche modo a scuotersi ottenendo qualche discreto risultato negli ultimi minuti della prima frazione quando Borriello in ripartenza confeziona una discreta occasione per gli uomini di Reja mettendo in mezzo un pallone delizioso per l’accorrente De Roon che prova al volo a sorprendere Buffon che intercetta la sfera senza problemi. Primo tempo che va così a terminare dopo un minuto di recupero con gli ospiti avanti di un gol.

SPORTIELLO RISCHIATUTTO: seconda parte del match che inizia senza cambi e con i medesimi ventidue che hanno chiuso il primo tempo e l’Atalanta che al secondo minuto riparte in velocità con Borriello che crossa in area dove è fondamentale l’intervento in chiusura in corner di Mandzukic; dalla bandierina Toloi pronto a colpire viene anticipato di un nulla da Bonucci. Primo cambio per mister Reja all’ottavo con Conti che lascia il posto a D’Alessandro. La combina davvero grossa Sportiello in uscita quando perde il pallone e Mandzukic gli soffia la sfera ma fortunatamente la difesa interviene e libera la minaccia.

DENTRO ANCHE DIAMANTI: tocca anche a Raimondi far il suo ingresso in campo a metà ripresa al posto di Monachello con i nerazzurri che provano a farsi vedere di più dalle parti di Buffon nella speranza di metter i bianconeri in difficoltà anche se risulta veramente molto difficile portare pericoli ad una Juventus che pare controllar il match senza difficoltà. Alla mezz’ora spazio anche a Diamanti al posto di Cigarini per l’ultimo cambio di mister Reja.

LEMINA CHIUDE I CONTI: va subito a guadagnare corner Diamanti, sui cui sviluppi Borriello colpisce di testa ma con mira a lato. A cinque dalla fine sugli sviluppi di un corner Toloi manca di un nulla di testa una ottima opportunità e viene anche ammonito per aver tentato la deviazione con la mano. Ma proprio nel momento di massimo sforzo per la squadra di Reja la Juventus trova il raddoppio con il neo entrato Lemina, abile a saltare la marcatura di Toloi e battere Sportiello per il gol che chiude di fatto il match a quattro dalla fine.

DIGIUNO INFINITO: la capolista non concede nemmeno il gol della bandiera ai nerazzurri, neppure quando Masiello prova il diagonale preciso dal limite dell’area e Buffon si distende quanto basta per metter la sfera in corner. E nemmeno i sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara consentono ai ragazzi di Reja di trovare almeno il gol che avrebbe reso meno amaro quel che resta invece una sconfitta che allunga l’interminabile digiuno dai tre punti dei nerazzurri a tredici gare anche se più preoccupante è che, specie alla luce dei risultati odierni, senza un vero scossone, sia questo il proseguio di una lenta agonia di una squadra che pare essere scomparsa…

IL TABELLINO

ATALANTA-JUVENTUS 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 24’ pt Barzagli, 41’ st Lemina

ATALANTA (3-5-2): Sportiello; Toloi, Paletta, Masiello; Conti (10’ st D’Alessandro), Kurtic, De Roon, Cigarini (31’ st Diamanti), Dramè; Borriello, Monachello (21’ st Raimondi) – In panchina: Bassi, Bellini, Freuler, Gagliardini, Stendardo, Cherubin, Brivio, Migliaccio, Gakpé – All.: Reja.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra; Khedira (23’ st Lemina), Marchisio, Pogba; Pereyra (36’ st Alex Sandro); Dybala (43’ st Morata), Mandzukic – In panchina: Neto, Rubinho, Padoin, Rugani, Hernanes, Quadrado, Asamoah, Zaza – All.: Allegri

ARBITRO: Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 2-0 – spettatori: 23mila circa – recuperi 1′ p.t. e 6′ s.t.