Tempo di lettura: 3 minuti
SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-ROMA 2-1: L’EX CAGLIARI STENDE I GIALLOROSSI

Bergamo: missione compiuta! L’Atalanta batte 2-1 la Roma (che non perdeva da 19 gare!) e si qualifica con due giornate di anticipo per la prossima Champions League e blinda matematicamente anche il terzo posto in campionato. Decidono i gol di Lookman e Sulemana inframezzati dal momentaneo pareggio di Cristante; l’ex Cagliari nella ripresa entra e decide una gara sin li bella ed equilibrata regalando ai compagni una serata di grande festa. E adesso due giornate in cui divertirsi da qui a fine stagione ed iniziare a programmare il futuro.

GASP COL TRIDENTE: alla fine Gasp recupera Lookman che parte subito titolare in avanti con Retegui e CDK ma perde anche Toloi in difesa: spazio così a De Roon arretrato e Pasalic che gioca in mezzo con Ederson mentre sulle fasce ci sono Zappacosta e Bellanova. Nella Roma, continua a puntare su Shomurodov e Dovbyk davanti con in campo anche i due ex Mancini (in difesa) e Cristante (in mezzo).

LOOKMAN PORTA SUBITO AVANTI LA DEA: stadio pieno per questa sfida importantissima in chiave Europea per ambo le squadre e che prende il via dopo il toccante minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa di Oliviero “Bomber Vero” Garlini e con la Dea che la approcia nel modo giusto: al sesto De Ketelaere in scivolata non prende la palla per un soffio, il cross tagliato sul secondo palo di Zappacosta finisce sul fondo di pochissimo. Al nono arriva l’1–0 dei ragazzi del Gasp quando De Ketelaere sfonda all centro e poi serve in area Lookman che è di spalle e si deve girare, e lo fa benissimo battendo Svilar.

L’ATALANTA SPRECA TANTO: tre minuti dopo il vantaggio Lookman libera Ederson, il suo tiro da posizione favorevole va alto; la Roma risponde con Konè che ruba palla a Kossounou e va al tiro, Pasalic devia sotto la traversa. Ma al diciannove e al ventiquattro la Dea si divora per ben due volte il raddoppio: prima su contropiede con Ederson dal fondo offre per De Ketelaere ma il tocco dell’attaccante nerazzurro è debole e finisce fuori, e poi poco dopo con ancora CDK protagonista su servizio di Lookman, para Svilar, e sulla respinta Retegui manda fuori la più facile delle occasioni.

CRISTANTE FIRMA IL GOL DELL’EX: puntuale alla mezz’ora dopo le tante occasioni sciupate, il castigo: dopo tante azioni in cui i nerazzurri non sono riusciti a raddoppiare, arriva il pareggio della Roma su cross di Soulé per la testa dell’ex Cristante che la mette in rete l’1-1. La Dea accusa un po’ il colpo e nel finale di primo tempo l’inerzia è dei giallorossi che nel minuto di recupero è ancora pericolosa con Rensch in percussione, sbilanciato, prova a concludere con palla che termina a lato ai titoli di coda di una prima parte di gara davvero bella e divertente che si chiude con un gol per parte.

RIPRESA, IL VAR TOGLIE UN RIGORE AGLI OSPITI: si riparte senza cambi dopo il riposo: al nono De Ketelaere mette al centro per Retegui che stoppa di petto ma poi è anticipato in angolo. Poi subito dopo Shomurodov va al tiro ma para bene Carnesecchi. All’undicesimo Bellanova dalla fascia si accentra, entra in area e tira ma il pallone finisce ampiamente fuori. Al ventesimo brutta palla persa da Kossounou, Pasalic ferma Kone in area e l’arbitro indica in un primo tempo il dischetto salvo poi venir richiamato dal Var al monitor ove può constatare che il contatto non c’è: penalty revocato.

SULEMANA ENTRA E SEGNA IL 2-1: poi i primi cambi: Sulemana e Samardzic entrano al posto di Pasalic e CDK nello scacchiere nerazzurro; proprio il neo entrato ex-Cagliari si rivela il jolly inatteso per il Gasp: prima sfiora il gol servito al limite da Ederson con controllo e tiro deviato in angolo, poi alla mezz’ora dal limite segna il gol del vantaggio dopo una bella azione iniziata da Lookman per Samardzic che scarica proprio sull’accorrente Sulemana che mette alle spalle di Svilar il 2-1 per la Dea.

CHAMPIONS E TERZO POSTO, TUTTO IN UNA NOTTE: nel finale, l’Atalanta prova a contenere i tentativi della Roma di riprendere la partita: Gasp si gioca gli ultimi cambi con prima Ruggeri per Bellanova e poi, negli ultimi minuti, anche Brescianini e Maldini per Lookman e Retegui. I giallorossi di Ranieri ci provano ma senza rendersi di fatto mai pericolosi in maniera importante: cinque minuti di recupero e al triplice fischio esplode la festa allo Stadium. Vince la Dea, si prende in un colpo solo terzo posto e pass per la Champions, e ora ha due partite per potersi divertire in attesa della chiusura dell’ennesimo campionato straordinario e iniziare anche a programmare il futuro per una nuova stagione che si annuncia ancora una volta emozionante. Grazie ragazzi!!

Loading