Serie A, i risultati dopo la 21a giornata

FRENATA-INTER, STOP JUVE: L’INTER A -3 DAI BIANCONERI

In una giornata di campionato dove l’Inter ha temuto a lungo che il peggio dovesse ancora arrivare dopo che i nerazzurri non sono andati oltre l’1-1 a San Siro con il Cagliari, in serata il Napoli di Gattuso batte i bianconeri con una grande prova e mantengono tutto aperto in vetta; nel derby di Roma, finisce 1-1 tra i giallorossi e la Lazio. Terza vittoria consecutiva per il Milan, che rivede la zona-Europa dove si inseriscono anche Verona e Parma. In coda fa punti solo il Genoa. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Brescia-Milan 0-1: 71′ Rebic – giocata venerdì 24 ore 20:45 

Spal-Bologna 1-3: 23′ rig. Petagna (S), 24′ aut. Vicari (B), 59′ Barrow (B), 63′ Poli (B) – giocata sabato 25 ore 15:00 

Fiorentina-Genoa 0-0 – giocata sabato 25 ore 18:00 

Torino-Atalanta 0-7: 17′, 53′, 54′ Ilicic, 29′ Gosens, 46′ rig. Duvan Zapata, 86′ rig., 88′ Muriel – giocata sabato 25 ore 20:45 

Inter-Cagliari 1-1: 29′ Lautaro Martinez (I), 78′ Nainggolan (C) – ore 12:30 

Hellas Verona-Lecce 3-0: 19′ Dawidowicz, 34′ Pessina, 87′ rig. Pazzini 

Parma-Udinese 2-0: 19′ Gagliolo, 34′ Kulusevski 

Sampdoria-Sassuolo 0-0

Roma-Lazio 1-1: 26′ Dzeko (R), 34′ Acerbi (L) – ore 18:00 

Napoli-Juventus 2-1: 63′ Zielinski (N), 86′ Insigne (N), 90′ Ronaldo (J) – ore 20:45

LA CLASSIFICA
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 21 16 3 2 40 21 +19 51
2 Inter 21 14 6 1 42 18 +24 48
3 Lazio 20 14 4 2 47 19 +28 46
4 Roma 21 11 6 4 38 23 +15 39
5 Atalanta 21 11 5 5 57 28 +29 38
6 Cagliari 21 8 7 6 36 32 +4 31
7 Parma 21 9 4 8 29 27 +2 31
8 Milan 21 9 4 8 22 26 -4 31
9 Hellas Verona 20 8 5 7 25 22 +3 29
10 SSC Napoli 21 7 6 8 30 29 +1 27
11 Bologna 21 7 6 8 32 33 -1 27
12 Torino 21 8 3 10 26 35 -9 27
13 Fiorentina 21 6 7 8 25 29 -4 25
14 Udinese 21 7 3 11 19 33 -14 24
15 Sassuolo 21 6 5 10 32 35 -3 23
16 Sampdoria 21 5 5 11 20 33 -13 20
17 Lecce 21 3 7 11 23 42 -19 16
18 SPAL 21 4 3 14 15 33 -18 15
19 Genoa 21 3 6 12 21 41 -20 15
20 Brescia 21 4 3 14 19 39 -20 15



Le pagelle di Torino-Atalanta

ILICIC SONTUOSO, LA DIFESA NON CONCEDE NULLA

Serata di grazia per i ragazzi del Gasp, difficile contenere l’entusiasmo dopo una partita del genere anche se quel che ha colpito maggiormente è lo spirito con cui il gruppo ha reagito di fronte a due partite dove i nerazzurri non avevano certo brillato tra coppa e campionato. Eppure, questa squadra esce insieme dalle difficoltà, travolgendo un avversario che, anche se non se la passava anche lui bene, è stato spazzato via dalla marea nerazzurra con un Ilicic spaziale ed una difesa attenta e ordinata che ha disinnescato i pochi tentativi del Toro.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: direi che non c’è altro da aggiungere. Uscito infuriato dopo la sconfitta con la Spal ha subito ripreso in mano la situazione e rimesso la barra dritta ai suoi che hanno risposto sul campo, con i fatti. Una vittoria che da morale e fa classifica per una squadra che vuole ancora giocarsi sino in fondo un posto in Europa anche per la prossima stagione.

GOLLINI 7: non molto impegnato, ma bravo a farsi trovare sempre pronto quando il Toro prova a reagire, specialmente ad inizio ripresa.

TOLOI 8: bravo a non farsi mai sorprendere ed a guadagnarsi anche nel finale il rigore che Muriel trasforma nel gol del 6-0.

PALOMINO 8: sfiora il gol di testa in avvio, poi offre l’assist vincente a Ilicic per aprire le danze di quella che poi diventerà una grandinata di gol nerazzurri.

DJIMSITI 8: torna titolare e subito dimostra tutta la sua voglia di far bene. Anche per lui partita praticamente perfetta oggi.

HATEBOER 7.5: partecipa in diverse azioni importanti oltre ad esser anticipato di un niente da Ilicic in occasione del gol dell’1-0.

DE ROON 7.5: cancella la prova un po’ così di lunedì sera con una gara di grande sostanza e tornando a formare insieme a Freuler una diga in mezzo al campo (PASALIC 6.5: dentro a gara ampiamente chiusa, ha anche una discreta opportunità non sfruttata nel finale).

FREULER 7.5: la muraglia svizzera sta tornando sempre più sui livelli più consoni a lui, stasera prova di grande spessore e forza la in mezzo dove i granata sono stati sovrastati dal centrocampo atalantino.

GOSENS 9: ancora lui, fortissimamente lui. Colpisce ancora quando il Toro pareva restar a galla grazie alla grandi parate di Sirigu, lui prima sfiora il gol, poi lo trova con una bellissima conclusione da fuori imprendibile. Altra prestazione di altissimo livello. Panzer! (MURIEL 7.5: toh, chi si rivede. Entra e, dal nulla, tira fuori una doppietta che rende ancor più gigante il risultato per la Dea. Freddo dal dischetto, letale con il diagonale meno di un minuto dopo che valgono il sesto e settimo sigillo).

GOMEZ 8: che sfortuna per lui, si danna l’anima in ogni modo per cercare il gol insieme ai compagni ma, prima il palo, poi Sirigu gli negano la soddisfazione. Nel finale regala a Muriel l’assist per il 7-0 finale.

ILICIC 10: tutti in piedi! Questo signore anche stasera decide di inventarsi qualcosa, e stavolta lo fa con un gol da fuori di testa direttamente da centrocampo: l’avesse fatto qualche nome più noto, a quest’ora vedremmo i titoloni sui giornali; ma a noi va bene così, ennesima tripletta per lui, e altro pallone da portar a casa alle proprie figlie a cui piace il calcio come al loro bravissimo papà (MALINOVSKYI 6.5: si presenta con una conclusione che sibila a fil di palo, poi gioca una gara senza particolari acuti ulteriori).

ZAPATA 7.5: altro step verso il completo ritorno del Panteron che tutti conosciamo: questa sera ritrova anche la via del gol, pur se dal dischetto. Freddo e deciso nel realizzare il gol che manda in ghiaccio il match proprio a fine primo tempo. Avanti così, la strada è quella giusta!




L'Atalanta tira sette calci alle difficoltà: Toro travolto da una Dea magica, 7-0!

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

TORINO-ATALANTA 0-7: ILICIC SEGNA UN GOL DA ANTOLOGIA

Che dire, ci pensate voi? Perchè diventa davvero difficile trovare ulteriori aggettivi per definire questa Atalanta, che esce dal suo momento di difficoltà proprio “da Atalanta”. Vincendo, anzi, stravincendo a Torino e rifilando sette gol (sette!) a domicilio ai malcapitati granata di Mazzarri, mai in partita e che vivono una autentica serata da incubo. La Dea è subito in controllo del match che sblocca al quarto d’ora con Ilicic (che poi ne segnerà altri due), poi domina in lungo e in largo i granata che vengono tenuti a galla da Sirigu in almeno altre tre occasioni ma poi si arrendono al raddoppio di Gosens dal limite dell’area e chiudono con il rigore del 3-0 di Zapata il primo tempo. La ripresa, dopo un sussulto granata, vede la rete spaziale di Ilicic da metà campo che vale il 4-0 con lo sloveno che firma il quinto gol (e la tripletta) cinque minuti dopo. Nel finale poi, col Toro prima in dieci e poi anche in nove, Muriel dalla panchina firma una doppietta (il primo su rigore) che regalano una vittoria di proporzioni epocali ai ragazzi del Gasp, che tornano quarti in classifica e scacciano le nubi arrivate dopo la sconfitta di lunedì con la Spal volando a quota trentotto in classifica.

Torino: uscire dal momento difficile: questo l’imperativo di Torino e Atalanta che stasera si affrontano andando a caccia di un successo che riporti il sorriso da ambo le parti. Se i granata arrivano sin qui da quella che pare una stagione fatta di tanti alti e bassi, la Dea dopo aver perso lunedì con la Spal e qualche giorno prima in coppa con la Viola prova a riprendere la corsa verso l’Europa che tanto piace frequentare negli ultimi gol a Papu e compagni.

PAPU CE LA FA ED E’ IN CAMPO: con Hateboer che rientra dopo la squalifica il Gasp rimedia all’emergenza sulla fascia nonostante Castagne sia ancora out e ripropone la difesa titolare con Caldara in panchina mentre in mezzo ci sono Freuler e De Roon ma non Pasalic dal primo minuto con il Papu che ce la fa e gioca in avanti con Ilicic e Zapata. Nel Toro non ce la fa l’ex Baselli però c’è Laxalt, sogno estivo del mercato enrazzurro, e davanti con Belotti sostenuto da Verdi e Berenguer.

ILICIC LA SBLOCCA AL QUARTO D’ORA: circa milleduecento i bergamaschi giunti a Torino a sostenere i nerazzurri con il match che prende il via con i nerazzurri che prendono subito in mano il controllo delle operazioni iniziando a lavorare ai fianchi i granata e sfiorando al quarto d’ora il gol con Palomino di testa ma Sirigu si distende e manda in corner; poco male, perchè un minuto più tardi Laxalt perde un pallone folle proprio in un contrasto con lo stesso Palomino che manda in mezzo rasoterra dove arriva Ilicic a metter dentro il gol che manda avanti la truppa del Gasp.

SINFONIA DEA, SIRIGU-SUPER MA GOSENS FA 2-0: il vantaggio nerazzurro rovina i piani del Toro, che sin li attendeva e poi provava a ripartire e per l’Atalanta si aprono praterie e Sirigu inizia la sua sfida personale con gli avanti nerazzurri: al ventunesimo salva su Gosens lanciato a rete da Zapata, poi a quattro dalla mezz’ora devia in corner la conclusione di Toloi in diagonale e, infine anche su Freuler a due dalla mezz’ora il portiere di casa è strepitoso a metter in corner; ma nulla può un minuto dopo quando Gonsens scarica una botta tremenda da fuori area che finisce alle spalle del portiere di casa: è il meritatissimo 2-0 dell’Atalanta.

BENTORNATO ZAPATONE, FA TRIS DAL DISCHETTO: il raddoppio della Dea mette sempre più a nudo le difficoltà granata anche se il ritmo della gara a quel punto scende fino a ridosso del quarantacinquesimo quando Ilicic si inventa l’ennesimo numero e viene fermato da Lukic con le cattive in area: nessun dubbio per l’arbitro che indica il dischetto; si presenta Zapata che, con freddezza, manda la palla dalla parte opposta rispetto a dove si tuffa Sirigu e sul 3-0 dell’Atalanta arriva il fischio finale di un primo tempo letteralmente dominato dalla squadra del Gasp che lo chiude avanti di tre gol.

ILICIC MA COSA HAI FATTO? SUPER-GOL PER IL POKER: la ripresa inizia con un paio di buone occasioni per il Toro in avvio, al terzo con una conclusione di Lukic che esce di un soffio, poi con Gollini che salva su una bella conclusione di Belotti. Poi però i granata un minuto più tardi si piazzano come meglio non potrebbero fare per Ilicic che, vede l’occasione, e ci prova a calciare in porta da metà campo vedendo Sirigu fuori dai pali e segna un gol da antologia che vale il 4-0 nerazzurro e scatena la contestazione dei tifosi del Toro verso squadra, allenatore e società.

ILICIC-TRIPLETTA, MURIEL-DOPPIETTA… SONO 7!!!: basta così? No, per niente perchè due minuti dopo ancora lo sloveno riceve palla in area dal Papu, controlla e tira con Sirigu che può solo sfiorar il pallone e vederlo finire nuovamente nel sacco: tripletta per lui, 5-0 per una Dea mostruosa! Inizia a questo punto la girandola dei cambi per il Gasp che, nell’ordine, andrà ad inserire prima Pasalic per De Roon e, più avanti, Malinovskyi per Ilicic e, nel finale Muriel per Gosens mentre il Toro alla mezz’ora resta in dieci per il doppio giallo rimediato da Lukic. E proprio il colombiano decide di metterci lo zampino nel finale, quando Meitè falcia in maniera assurda in area Toloi a cinque dalla fine. Altro rigore, che Muriel dal dischetto realizza con freddezza per il gol del 6-0. Finita? Macchè, ancora Muriel un minuto dopo offre al Papu la palla del settimo che però si fa rimpallare in corner e, lo stesso argentino, offre a parti invertite il pallone che Muriel non sbaglia stavolta; doppietta e 7-0 per la squadra del Gasp.

SETTE GOL ALLE PREOCCUPAZIONI: il Toro non c’è più, tra sconcerto e contestazione ed il baby Millico, inquadrato in lacrime in campo per una sconfitta che è simile ad una ecatombe calcistica per i granata, con i granata che chiudono pure in nove (fallaccio di Lukic sul Papu) ed il tecnico Mazzarri che chiede al direttore di gara di non concedere recupero, ed il match si conclude difatti allo scoccare del novantesimo: l’Atalanta tira sette calci alle paure sorte nell’intermezzo tra coppa con la viola e lo scivolone con la Spal e riprende la sua corsa volando a quota trentotto in classifica, agganciando la Roma al quarto posto che domani sarà impegnata domani nel derby con la Lazio. Ci penseremo però domani, nel frattempo godiamoci questo ennesimo capolavoro che questo gruppo di ragazzi ci ha saputo regalare, stavolta esagerando oltre ogni possibile aspettativa. E menomale che in molti ci davano per bolliti…

IL TABELLINO

TORINO-ATALANTA 0-7 (primo tempo 0-3)

RETI: pt. 17′ Ilicic (A), 29′ Gosens (A), Zapata (A); st. 8 Ilicic (A), 9 Ilicic (A), 41′ Muriel (A), 43′ Muriel (A)

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Meité, Lukic, Laxalt (st. 19′ Millico); Verdi (st. 34′ Edera), Berenguer (st. 32′ Lyanco); Belotti – A disposizione: Ujkani, Rosati, Iago Falque, Singo, Bremer, Adopo – Allenatore: Mazzarri

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon (st. 11′ Pašalić), Freuler, Gosens (st. 36′ Muriel); Gomez, Iličić (st. 25′ Malinovskyi); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Caldara, Piccoli, Da Riva, Okoli – Allenatore: Gian Piero Gasperini

NOTE: gara di andata: Atalanta-Torino 2-3 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: 37′ p.t. De Roon (A), 43′ p.t. Izzo (T); 45′ s.t. Hatebour (A) e Sirigu (T) – espulsi: 30′ s.t. Izzo per doppia ammonizione (T), 44′ s.t. Lukic per gioco pericoloso




Una corrida per uscire dalle difficoltà: Toro-Atalanta, chi rialza la testa?

TORINO, ORE 20.45

LA DEA ALLA PROVA DELLA BESTIA NERA GRANATA

Per capire chi tra Toro ed Atalanta troverà la via giusta per riprendere il cammino occorrerà aspettare il fischio finale del match di questa sera che in terra granata mette di fronte due squadre che arrivano sicuramente da un momento non entusiasmante: se i granata al momento si interrogano ogni giorno su una stagione partita con obiettivi ed ambizioni ad oggi per nulla o quasi centrati con una squadra che manca di continuità, dall’altra c’è una Dea col fiatone reduce dal K.O. interno contro la Spal subito dopo la bruciante eliminazione di coppa per mano di una Fiorentina in inferiorità numerica. Due squadre che non vivono un momento felice, ma con la voglia di cercare una svolta di quelle decisive (il Toro) e di riprendere il cammino verso l’Europa (l’Atalanta). Gli ingredienti per una bella partita ci sono tutti, con la speranza che Papu e compagni ritrovino le energie giuste per continuare sin da subito a combattere e stupire tutti quanti.

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I DUBBI DEL GASP: rientrata l’emergenza sulle fasce con il ritorno di Hateber dopo la squalifica, mister Gasperini deve però capire la condizione di Gomez, non al meglio già contro la Spal ed il cui impiego potrebbe essere rischioso. Dietro dovrebbe tornare Gollini tra i pali mentre Caldara è ancora titolare con Djimisiti dirottato in panchina; davanti c’è Ilicic insieme a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Meitè, Laxalt; Verdi, Berenguer; Belotti – A disposizione: Rosati, Ujkani, Bremer, Lyanco, Singo, Adopo, Edera, Millico, Iago Falque – All.: Mazzarri

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Pasalic, Gosens; Gomez; Ilicic, D.Zapata – A disposizione: Sportiello, F.Rossi, Djimsiti, Da Riva, Okoli, Freuler, Malinovskyi, Piccoli, Muriel – All.: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata




Serie A, i risultati dopo la 21a giornata

JUVE SEMPRE PIU’ SOLA, VOLA A +11 SUL NAPOLI

La ventunesima giornata di serie A vede tra le squadre di testa l’ennesimo stop per l’Inter, battuta dal Toro ed ora tallonata nella lotta al terzo posto dal Milan, distante soli cinque punti; la Juve vince, pur faticando parecchio, a Roma contro la Lazio e sale a +11 sul Napoli che non va oltre lo 0-0 proprio con i rossoneri. Dietro vincono anche Samp, Fiorentina mentre in coda rimonta vincente della Spal a Parma e successo pesante del Genoa ad Empoli. Il Frosinone cala il poker al Bologna che esonera Inzaghi. Rivediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Sassuolo-Cagliari 3-0: 9′ Locatelli, 49′ rig. Babacar, 87′ Matri – giocata sabato 26 ore 15:00 

Sampdoria-Udinese 4-0: 33′ rig., 56′ rig. Quagliarella, 68′ Linetty, 78′ Gabbiadini – giocata sabato 26 ore 18:00 

Milan-Napoli 0-0 – giocata sabato 26 ore 20:30 

Chievo Verona-Fiorentina 3-4: 4′ Muriel (F), 27′
Benassi (F), 38′ Stepinski (C), 60′ rig. Pellissier (C), 79′, 86′ Chiesa
(F), 89′ Djordjevic – giocata ore 12:30 

Atalanta-Roma 3-3: 3′, 33′ Dzeko (R), 40′ El Shaarawy (R), 45′ Castagne (A), 60′ Toloi (A), 71′ Duvan Zapata (A) 

Bologna-Frosinone 0-4: 18′ Ghiglione, 21′, 75′ Ciano, 52′ Pinamonti  

Parma-Spal 2-3: 11′ rig., 53′ Inglese (P), 70′ Valoti (S), 75′ Petagna (S), 87′ Fares (S)  

Torino-Inter 1-0: 35′ Izzo – ore 18:00

Lazio-Juventus 1-2: 59′ aut. Emre Can (L), 74′ Cancelo (J), 88′ rig. Ronaldo (J) – ore 20.30

Empoli-Genoa 1-3: 18′ Kuame (G), 63′ Di Lorenzo (E), 70′ Lazovic (G), 73′ Sanabria (G)- 28/1 ore 20.30

LA CLASSIFICA:
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 59 21 19 2 0 43 12
2 Napoli 48 21 15 3 3 39 18
3 Inter 40 21 12 4 5 31 15
4 Milan 35 21 9 8 4 28 20
5 Roma 34 21 9 7 5 40 29
6 Sampdoria 33 21 9 6 6 39 26
7 Atalanta 32 21 9 5 7 47 30
8 Lazio 32 21 9 5 7 30 25
9 Fiorentina 30 21 7 9 5 32 24
10 Torino 30 21 7 9 5 27 22
11 Sassuolo 29 21 7 8 6 33 32
12 Parma 28 21 8 4 9 21 27
13 Genoa 23 21 6 5 10 28 38
14 Cagliari 21 21 4 9 8 19 30
15 Spal 21 21 5 6 10 19 30
16 Udinese 18 21 4 6 11 17 29
17 Empoli 17 21 4 5 12 25 42
18 Bologna 14 21 2 8 11 16 34
19 Frosinone 13 21 2 7 12 16 42
20 Chievo V. (-3) 8 21 1 8 12 17 42



All’Atalanta piacciono anche le cose difficili: rimontona alla Roma, da 0-3 a 3-3!

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-ROMA 3-3: EMOZIONI INFINITE OGGI AL COMUNALE

Si annunciava come una partita ricca di gol e spettacolo, e così è stato: l’Atalanta pareggia con la Roma dopo che i giallorossi al quarantesimo del primo tempo erano avanti di tre gol e tutto pareva perduto. Non per questi ragazzi, che dopo aver incassato i colpi di Dzeko (doppietta) ed El Shaarawy reagiscono e riaccendono la speranza con Castagne in chiusura di primo tempo e nella ripresa confezionano una rimonta incredibile, prima con Toloi di testa, poi con Zapata che, un minuto prima del pari, si permette anche il lusso di calciare alle stelle un rigore. Il finale all’assalto dei ragazzi di Gasperini è poi respinto da una Roma alle corde: finisce 3-3, e nella rincorsa all’Europa è un punto pesantissimo quello conquistato oggi dal Papu e compagni.

Bergamo: clima gelido ed anche qualche fiocco di neve prima del match accompagnano Atalanta e Roma in una partita tra le forse due più belle squadre di questo scorcio di stagione, con i nerazzurri che da diverso tempo divertono e segnano gol a grappoli (la Dea è il miglior attacco della serie A) ed i giallorossi che dopo un avvio complicato sono tornati a correre, segnare e vincere. Il mix giusto insomma per una partita in cui ci sarà davvero poco da annoiarsi. Prima gara dell’anno nuovo tra le mura amiche del Comunale per i nerazzurri del Gasp reduci da tre vittorie consecutive fuori casa tra campionato e coppa con tredici gol segnati e due subiti.

IL GASP NON CAMBIA: il tecnico atalantino non cambia nulla rispetto alla vittoriosa trasferta di Frosinone confermando Djimisiti in difesa e Pasalic in mezzo al posto di Freuler che è recuperato ma parte dalla panchina con davanti bomber Zapata con Ilicic ed il Papu a supporto. Negli ospiti, Di Francesco spera di sfruttare al meglio il momento magico del baby-Zaniolo, con Nzonzi al rientro in mezzo e l’ex Cristante titolare sul campo che lo ha visto esplodere e consacrare al grande calcio con la maglia nerazzurra.

I “SOLITI” AVVII DELLA DEA: quasi come da “tradizione” (decisamente poco piacevole) quando affronta una squadra importante tra le mura amiche l’Atalanta va subito sotto: è successo con Napoli e Juve, accade anche con la Roma che sblocca al secondo minuto il match grazie a Dzeko, che raccoglie l’assist di Zaniolo, salta la marcatura di Toloi e può battere tutto solo Berisha.

LA DEA SPRECA, LA ROMA NO: l’Atalanta prova subito a reagire ed al sesto minuto il Papu centra la traversa direttamente da calcio d’angolo, poi al nono Ilicic sfiora il gol dopo una splendida verticalizzazione di Gomez per lo sloveno che si infila tra le linee della difesa giallorossa, sinistro fulmineo di prima intenzione fuori di un soffio. Al diciottesimo colpo di testa di Zapata respinto da Olsen, poi rischio per i nerazzurri sul ribaltamento El Shaarawy che calcia in porta, rimpallato anche lui. Ma quello della Roma è un campanello d’allarme inascoltato dai nerazzurri, che alla mezz’ora pagano ancora l’eccessivo sbilanciamento: Dzeko lanciato in velocità sulla destra evita l’intervento di Toloi poi salta Berisha in uscita e insacca il raddoppio romanista.

EL SHAARAWY SEGNA, CASTAGNE ACCORCIA: l’Atalanta schiuma sempre più rabbia ma perde la logica e la tranquillità che la contraddistinguono e così per la Roma diventa davvero tutto più facile ed a cinque dalla fine segnano addirittura il terzo gol con El Shaarawy che, pescato solo in mezzo all’area, controlla e batte ancora Berisha con la difesa nerazzurra completamente fuori giri. La Dea riesce però a dar un senso al secondo tempo accorciando proprio a fil di sirena al minuto quarantaquattro con Castagne, che raccoglie di testa un bel cross del Papu e mette dentro: 3-1, punteggio che sarà anche quello al duplice fischio del direttore di gara che chiude un primo tempo comunque strano; l’Atalanta gioca bene a tratti ma la Roma è cinica e spietata andando a segno in quasi tutte le occasioni avute.

TOLOI LA RIAPRE DAVVERO: nessun cambio durante l’intervallo, con la ripresa che prende il via ed Ilicic ha subito la grande occasione per accorciare ulteriormente ma, ben smarcato in area e tutto libero di colpire, perde incredibilmente il pallone al momento della conclusione. Primo cambio per Gasperini al settimo con Palomino che entra in campo al posto di Mancini; l’Atalanta continua ad insistere e riesce nell’intento di riaprire il match al quattordicesimo quando il Papu inventa un bellissimo assist per la testa di Toloi che è vincente e mette alle spalle di Olsen il gol che riapre del tutto la partita e riaccende il pubblico infreddolito del Comunale.

Zapata ed Ilicic festeggiano insieme dopo il gol del 3-3

ZAPATA, ERRORE E RISCOSSA, 3-3!: la Roma pare alle corde e la squadra del Gasp continua ad inisistere nel suo assalto alla ricerca dell’incredibile pareggio ed al minuto ventitre succede veramente di tutto: prima Ilicic viene fermato fallosamente in area ma l’arbitro ammonisce il giocatore nerazzurro poi, richiamato dal Var, rivede la sua decisione, assegna il penalty alla Dea ed ovviamente cancella il giallo ad Ilicic; va Zapata dal dischetto ma calcia incredibilmente alle stelle il tiro dagli undici metri. Un colpo che avrebbe ammazzato un elefante non cambia di una virgola la squadra del Gasp che, un minuto dopo trova proprio con Zapata il gol dell’incredibile 3-3 con la conclusione sporca del colombiano su assist di Ilicic che passa sotto le braccia di Olsen.

RIMONTA CHE VALE ORO: l’Atalanta a questo punto non si accontenta e continua a spingere alla ricerca del gol della clamorosa vittoria con la Roma che pare non capirci davvero più nulla: al trentatre ed al trentasette ci provano di testa rispettivamente Hateboer e Pasalic ma con scarsa mira, poi Gasp inserisce anche Barrow per un esausto Ilicic e anche Pessina in pieno recupero per un Pasalic anche oggi convincente. Il risultato non cambia più e, per come si era messa, va decisamente bene così: un punto pesantissimo per la banda di Gasperini che riprende la Roma quando ormai tutto pareva perduto e, cosa più importante, resta ad un niente dalla zona che profuma d’Europa. E ora testa alla Juve mercoledì in coppa, chissà che questa squadra di matti non riesca a regalarci un’altra grande impresa…!

IL TABELLINO:

ATALANTA-ROMA 3-3 (Primo tempo 1-3)

RETI: Dzeko (R) al 3’ e 33’, El Shaarawy (R) al 40’, Castagne (A) al 44’ p.t..; Toloi (A) al 14’, Zapata al 30’ s.t.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Mancini (dall’8’ s.t. Palomino); Hateboer, De Roon, Pasalic (dal 46’ s.t. Pessina), Castagne; Gomez; Ilicic (dal 39’ s.t. Barrow), Zapata – A disposizione: Gollini, Rossi, Masiello, Reca, Gosens, Freuler, Piccoli, Kulusevski – All.: Gasperini

ROMA (4-2-3-1): Olsen; Karsdorp (dal 33’ s.t. Fazio), Manolas, Marcano, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Zaniolo, Lo. Pellegrini (dal 20’ s.t. Florenzi), El Shaarawy (dal 17’ s.t. Kluivert); Dzeko – A disposizione: Fuzato, Greco, Lu. Pellegrini, Santon, De Rossi, Pastore, Schick) – All.: Di Francesco

ARBITRO: Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Roma-Atalanta 3-3 – spettatori 19.459 – ammoniti Manolas e Cristante per gioco scorretto, Nzonzi per proteste, Ilicic per simulazione – calci d’angolo: 9-2 per l’Atalanta – recuperi: 0’ p.t., 4’ s.t.




L’Atalanta attende la Roma in un match dal profumo d’Europa

BERGAMO, ORE 15

ZAPATA-DZEKO, LA SFIDA DEL GOL

Dopo tre trasferte consecutive tra campionato e coppa a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno, l’Atalanta di Gasperini inaugura il 2019 casalingo con l’importante sfida alla Roma del grande ex Cristante. Due squadre in gran forma per un match che si annuncia sicuramente divertente e spettacolare, ma che strizza l’occhio anche alle zone importanti della classifica con entrambe le contendenti desiderose di non staccarsi troppo dal gruppo di squadre in corsa per un posto in Europa nella prossima stagione. Partita quindi molto importante per i nerazzurri che cercheranno di confermare il loro ottimo momento di forma e di vena realizzativa, affidandosi soprattutto al solito Zapata che domenica a Frosinone ha realizzato addirittura quattro gol, agganciando Cristiano Ronaldo nella classifica dei marcatori.

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GASPERINI RECUPERA FREULER: il recupero di Freuler dopo l’infortunio è la vera buona notizia per mister Gasperini che può contare comunque su ampia scelta con anche qualche dubbio, in particolare dietro dove Palimino e Djimsiti si giocano un posto in difesa mentre Pasalic dovrebbe partire ancora titolare con davanti i soliti tre con il Papu ad ispirare Ilicic e bomber Zapata in avanti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 2 Toloi, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 88 Pasalic, 15 de Roon, 21 Castagne; 72 Ilicic, 91 Zapata, 10 Gomez – A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 19 Djimsiti, 5 Masiello, 11 Freuler, 22 Pessina, 7 Reca, 8 Gosens, 17 Piccoli, 44 Kulusevski, 99 Barrow – All.: Gasperini

ROMA (4-2-3-1): 1 Olsen; 24 Florenzi, 20 Fazio, 44 Manolas, 11 Kolarov; 4 Cristante, 42 Nzonzi; 22 Zaniolo, 7 Lo. Pellegrini, 92 El Shaarawi; 9 Dzeko – A disp.: 63 Fuzato, 77 Greco, 2 Karsdorp, 15 Marcano, 3 Lu. Pellegrini, 18 Santon, 16 De Rossi, 27 Pastore, 14 Schick, 34 Kluivert – All.: Di Francesco

ARBITRO: Calvarese di Teramo.