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L’Atalanta va a Udine per provare a mettere la sesta

UDINE, ORE 19.30

CON TRE PUNTI, EGUAGLIATO IL RECORD DI VITTORIE CONSECUTIVE

Dopo la grande rimonta ai danni della Lazio, l’Atalanta torna in campo questa sera all’ora di cena nella prima trasferta post-Covid per i ragazzi del Gasp che saranno di scena ad Udine: i nerazzurri vanno a caccia di altri punti pesanti per blindare sempre più il quarto posto e, perchè no, sperar di approfittare di un passo falso dell’Inter al terzo posto. Però bisogna prima pensar a superare l’Udinese, avversario rognoso con i friulani in cerca anche loro di importanti punti per allontanarsi dalle zone basse della classifica. Con un successo la squadra del Gasp centrerebbe la sesta vittoria consecutiva, eguagliando il record stabilito dalle Atalanta di Colantuono e dello stesso Gasperini.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: con il ritorno di Pasalic dopo la squalifica e il pieno recupero di Ilicic, mister Gasperini torna ad avere piena abbondanza a disposizione: il croato e lo sloveno potrebbero esser schierati sin dal primo minuto con Caldara che in difesa giocherebbe al posto di Palomino che è diffidato.

LE PROBABILI FORMAZIONI

UDINESE (3-5-2): Musso; Troost-Ekong, Nuytinck, Samir; Larsen, Ter Avest, Jajalo, Fofana, Sema; Okaka, Lasagna – Allenatore: Gotti

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Pasalic, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – Allenatore: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 28a giornata

INTER, TUTTO IN UNA NOTTE: DERBY E SORPASSO AL MILAN

La ventottesima di serie A registra la prima sconfitta stagionale in campionato della Juve, che cade nella tana del Genoa pagando le fatiche dell’impresa di mercoledì con l’Atletico Madrid, mentre l’Inter riscatta alla grande l’uscita dall’Europa League vincendo il derby contro il Milan e superando gli stessi rossoneri al terzo posto. Dietro rallentano un po’ tutte tranne la Lazio che vince netto sul Parma. In coda, successi fondamentali per Bologna ed Empoli, Udinese invece sempre più nei guai. Riepiloghiamo ora tutti i risultati di questo turno che precede l’ultima sosta stagionale per le nazionali con anche i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Cagliari-Fiorentina 2-1:  52’ s.t. Joao Pedro, 66’ s.t. Ceppitelli, 88’ s.t. Chiesa (F) – giocata venerdì alle ore 20.30

Sassuolo-Sampdoria 3-5:  15’ p.t. Defrel (SAMP), 36’ p.t. Quagliarella (SAMP), 38’ p.t. Boga (S), 39’ p.t. Linetty (SAMP), 46’ s.t. Praet (SAMP), 63’ s.t. Duncan (S), 72’ s.t. Gabbiadini (SAMP), 92’ s.t. Babacar (S)  – giocata sabato 16 ore 15.00

Spal-Roma 2-1:  22’ s.t. Fares (S), 53’ s.t. Perotti (R), 60’ s.t. Petagna (S)  – giocata sabato 16 ore 18:00

Torino-Bologna 2-3: 6’ p.t. Pulgar autorete (T), 29’ p.t. Poli (B), 34’ p.t. Pulgar su rig (B), 64’ s.t. Orsolini (B), 89’s.t. Izzo (T)  – giocata sabato 16 ore 20:30

Genoa-Juventus 2-0:  72’ s.t. Sturaro (G), 80’s.t Pandev (G)  – ore 12:30

Lazio-Parma 4-1:  22’ p.t. Marusic (L), 26’ p.t. Luis Alberto su rig (L), 38’ s.t. Luis Alberto (L), 44’ p.t. Lulic (L), 77’ s.t. Sprocati (P)

Atalanta-Chievo Verona 1-1: 32’ p.t. Meggiorini (C), 55’ s.t. Ilicic (A)

Empoli-Frosinone 2-1:  20’ p.t. Caputo su rig (E), 38’ s.t. Pajac (E), 70 s.t. Valzania (F)

Napoli-Udinese 4-2: 17′ Younes (N), 26′ Callejion (N), 30′ Lasagna (U), 36′ Fofana (U), 57′ Milik (N), 69′ Mertens (N) – ore 18:00

Milan-Inter 2-3: 3′ Vecino (I), 51′ De Vrij (I), 57′ Bakayoko (M), 67′ rig. Martinez (I), 71′ Musacchio (M) – ore 20.30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 75 28 24 3 1 59 19
2 Napoli 60 28 18 6 4 52 23
3 Inter 53 28 16 5 7 43 24
4 Milan 51 28 14 9 5 43 26
5 Roma 47 28 13 8 7 52 39
6 Lazio 45 27 13 6 8 41 29
7 Atalanta 45 28 13 6 9 57 39
8 Torino 44 28 11 11 6 37 26
9 Sampdoria 42 28 12 6 10 49 38
10 Fiorentina 37 28 8 13 7 43 35
11 Parma 33 28 9 6 13 30 44
12 Genoa 33 28 8 9 11 34 42
13 Sassuolo 32 28 7 11 10 39 47
14 Cagliari 30 28 7 9 12 25 40
15 Spal 26 28 6 8 14 25 42
16 Udinese 25 27 6 7 14 24 40
17 Empoli 25 28 6 7 15 36 54
18 Bologna 24 28 5 9 14 25 42
19 Frosinone 17 28 3 8 17 21 53
20 Chievo (-3) 11 28 1 11 16 21 54



Le pagelle di Atalanta-Chievo Verona

DJIMSITI E GOSENS MALE, ILICIC EVITA GUAI PEGGIORI

Una partita non certo brillantissima quella odierna dei nerazzurri, con diverse evidenze (in negativo) nei giudizi: Djimsiti si lascia completamente sorprendere sul gol ospite così come Gosens (due gol nelle ultime due per lui) è apparso lontano parente del bel giocatore visto ultimamente. Masiello sciupa una occasione colossale, forse la più nitida del match mentre in mezzo De Roon perde spesso i tempi e davanti il buon Ilicic evita una sconfitta clamorosa in una giornata di scarsa vena per Zapata.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI (GASPERINI SQUALIFICATO) 6: se ne serviva una riprova, oggi è arrivata la conferma: se manca anche solo un briciolo di tensione e concentrazione giusta, i guai questa squadra se li costruisce da sola. Vero, l’attenuante di un avversario che non ti lascia mai giocare conta, ma fino ad un certo punto. Trovato il pari nella ripresa, la squadra ha sciupato almeno tre nitide opportunità (di cui una clamorosa) per ribaltarla. Peccato, ma questa partita va definita con le parole del mister: “Occasione persa per quella che era la vigilia, ma per come si era messa è un buon punto”.

GOLLINI 6.5: esce anche con i tempi giusti in occasione del gol, ma nulla può sulla ribattuta di Meggiorini in porta.

MANCINI 6.5: lo si vede più in fase avanzata che difensiva, ma oggi non riesce ad aver anche lui il giusto mordente in zona-gol.

DJIMSITI 5: sorpreso, e colpevole, in occasione del gol del Chievo, dove Meggiorini si fa beffa di lui ed andando poi a segnare. Male.

MASIELLO 5.5: poco da dire dietro, dove oggi non è risultato impegnatissimo ma quell’errore a due passi dalla porta dopo l’assist perfetto di Zapata grida davvero vendetta (BARROW s.v.: dentro nei minuti finali).

HATEBOER 6: soprattutto nella ripresa mette in mostra qualche bella accelerata delle sue e alcune buona giocate. Ma non è nemmeno lui in gran giornata, e si vede.

DE ROON 5: troppi errori, spesso nervoso, passaggi spesso sbagliati e fuori misura. Non era lui, un po’ come tutti oggi i nostri in campo.

FREULER 6: bene per l’assist ad Ilicic che porta al gol dell’1-1, ma fino a quel momento non si era mai visto.

GOSENS 5: brutto passo indietro dopo le due precedenti ottime uscite (con gol). Poco presente, dopo un primo tempo sottotono viene sostituito nella ripresa. (CASTAGNE 6: buon impatto con il match, sicuramente riesce meglio del suo compagno di reparto).

GOMEZ 6: appena prima del gol ospite va lui ad un passo dal vantaggio trovando però l’opposizione del solito Sorrentino in giornata super. Poi si danna parecchio l’anima ma senza trovare una sterzata decisiva. Benino.

ILICIC 6.5: forse il più pimpante in campo sin dalle prime battute. Letteralmente preso di mira dai giocatori ospiti che ricorrono spesso al fallo sistematico per fermarlo, riesce comunque a trovare un gol che evita un K.O. che avrebbe avuto del clamoroso. (PASALIC 6: dentro nel finale, qualche pallone giocato discretamente e poco più).

ZAPATA 6: utile come uomo di movimento ed assist, meno in fase offensiva dove ha un discreto pallone giocabile in tutto il match ma lo spreca un po’ malamente. Offre a Masiello l’assist di testa che il difensore butta alle ortiche.




Atalanta, assalto fallito: solo 1-1 con il Chievo, sfuma il quinto posto.

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA- CHIEVO V. 1-1: ILICIC RISPONDE A MEGGIORINI

L’occasione era di quelle ghiottissime, eppure l’Atalanta conferma anch’essa il trend di un turno di campionato all’insegna delle grandi sorprese, e si fa fermare dall’1-1 sul fanalino di coda Chievo, che passa addirittura in vantaggio nel primo tempo con Meggiorini (forse la prima frazione di gara peggiore dei nerazzurri negli ultimi tempi) e poi viene raggiunto nella ripresa quando in avvio Ilicic trova il pari dopo che i clivensi avevano allestito un vero e proprio bunker davanti ad un Sorrentino anche oggi in grande spolvero; poi l’assalto nerazzurro racconta di un’altra occasione di Ilicic sventata dal portiere ospite ed una clamorosa palla mandata alle stelle da Masiello che poteva valere il quinto posto. Il resto è un po’ di eccessivo agonismo degli ospiti (oltre metà squadra ammonita) in una partita che non resterà certo negli annali. Finisce 1-1 e stacchiamo di un punto il Toro che era con noi a braccetto in classifica: vediamola così. Ora la sosta, l’ultima occasione per ricaricare le pile e prepararsi alla volata finale che inizierà da Parma.

Bergamo: smarcarsi da questa “stranissima” domenica di campionato dai risultati sin qui sorprendenti, dove anche la Juve capolista ha conosciuto la sua prima sconfitta stagionale, e confermarsi così squadra capace di approfittare al meglio dell’errore dell’avversario: dopo i tonfi inattesi negli anticipi di Roma e Toro, l’Atalanta si ritrova una inattesa grande chance di prendere i giallorossi al quinto posto e staccare i granata che hanno sin qui viaggiato a braccetto con i nerazzurri. Per farlo, occorre però il Chievo, ultimo in classifica e con più di un piede in B ma che ultimamente sta giocandosi senza timori reverenziali tutte le ultime cartucce a disposizione per sperare nel miracolo sportivo: Gomez e compagni devono cercar di evitare ogni possibile distrazione e proseguir il loro cammino per arrivare all’ultima sosta stagionale con un sorriso grande così.

GIOCANO GLI STESSI DI GENOVA: con Toloi ancora out, la formazione è la stessa uscita vittoriosa da Marassi con Mancini e Masiello dietro con Djimisiti e Gosens confermato in fascia (due gol nelle ultime due per il tedesco) e davanti i soliti tre Ilicic, Gomez e Zapata; in panchina oggi c’è Gritti vista la squalifica del Gasp. Nel Chievo, il tecnico di Carlo si affida davanti al duo Stepinski-Meggiorini con Giaccherini ad ispirare mentre c’è Andreolli in difesa con l’eterno Sorrentino tra i pali.

RITMI LENTI IN AVVIO: molto bella la cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con quasi ventimila spettatori sugli spalti per un pubblico da grande occasione e dopo un doveroso minuto di silenzio per la scomparsa in settimana di Renato Cipollini (ex portiere nerazzurro) il match può incominciare ma su ritmi decisamente molto bassi e, anzi, con gli ospiti che, ben disposti in campo, si fanno vedere all’undicesimo quando Stepinski si libera bene e conclude in area, palla murata da Djimsiti che libera l’area; risponde la Dea due minuti dopo con un tiro di Gomez in area respinto da Sorrentino.

LA DEA CI PROVA, MEGGIORINI SEGNA: al ventesimo l’Atalanta prova a spingere di più, il Papu mette il turbo e conclude da fuori area con la palla che fa la barba al palo; un minuto dopo Ilicic e Zapata combinano all’interno dell’area con il primo che offre palla al secondo che conclude sull’esterno della rete. La squadra nerazzurra va ad un passo dal vantaggio alla mezz’ora quando ancora il Papu viene servito splendidamente in area e conclude a colpo sicuro ma Sorrentino compie una super-parata e nega il vantaggio alla Dea. Quel che non ti aspetti si metabolizza un minuto più tardi quando Hatemaj lancia Meggiorini che trova il rimpallo giusto sull’uscita di Gollini e segna con un mancino da posizione molto difficile e portando così avanti gli ospiti. L’Atalanta appare sempre più nervosa e fatica a trovare una reazione degna di tal nome negli ultimi minuti che la separano dall’intervallo: vuoi il gioco piuttosto ai limiti del regolamento degli ospiti, vuoi una tranquillità improvvisamente venuta a mancare, ma i nerazzurri non trovano più modo di rendersi pericolosi. L’intervallo arriva dopo un minuto di recupero ed è la giusta occasione per provare a riordinare le idee.

RIPRESA, ILICIC SUBITO TROVA IL PARI!: nessun cambio dopo l’intervallo con il match che riprende così con i medesimi ventidue della prima frazione di gioco e la situazione non sembra mutare particolarmente per i nerazzurri che faticano tremendamente a superare il muro difensivo di un ostico Chievo; all’ottavo cambia qualcosa la panchina di mister Gritti, con Gosens che lascia il campo a Castagne; un minuto dopo e, improvvisamente, si accende la Dea: Freuler trova l’imbucata giusta per Ilicic che si ritrova davanti a Sorrentino e lo supera trovando il gol dell’1-1.

MASIELLO, CHE OCCASIONE!: sull’onda della spinta per aver ripreso il match, l’Atalanta prova a questo punto a spingere ancora ed è di nuovo Ilicic al quarto d’ora a provar il bis con un diagonale dalla distanza che chiama Sorrentino alla respinta in calcio d’angolo. Sette minuti dopo è ancor più clamorosa l’occasione sciupata da Masiello, che viene ottimamente servito in area di testa da Zapata ma il difensore spedisce alle stelle da due passi la ghiotta chance per il sorpasso.

UN PUNTO… E POCO PIU’: i minuti scorrono, e al trentunesimo è anche il turno di Pasalic che entra in campo al posto di uno stremato Ilicic per tentare così l’assalto al fortino clivense che resiste agli assalti dei nerazzurri con anche Barrow che entra a quattro dalla fine al posto di Masiello mentre Andreolli del Chievo è costretto ad uscire in barella dopo un involontario colpo subito alla testa in un contrasto con Zapata. Si arriva al recupero, ma nemmeno nei sei minuti concessi dal direttore di gara la Dea riesce a trovare il guizzo giusto per rompere l’incantesimo e superare gli avversari. Finisce 1-1, fallita quindi la ghiotta occasione di agganciare la Roma al quinto posto, ma con il punto conquistato i nerazzurri si lasciano alle spalle il Toro di una lunghezza in classifica. Un bicchiere mezzo vuoto (o forse quasi del tutto) in una giornata segnata di campionato segnata da grandi sorprese. Ora la sosta, utile per ricaricare le batterie e ripartire da Parma tra due settimane: non sarà un piccolo incidente di percorso a fermare la rincorsa della nostra Atalanta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-CHIEVO VERONA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 32′ p.t. Meggiorini (C), 10′ s.t. Ilicic (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello (42′ st Barrow); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (10′ st Castagne); Gomez; Ilicic (32′ st Pasalic), Zapata. A disposizione: Berisha, Rossi, Palomino, Piccoli, Pessina, Ibanez, Kulusevski, Colpani, Reca. All.: Gasperini (squalificato)

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Andreolli (45′ st Frey), Cesar, Barba, Depaoli; Diousse, Hetemaj, Jaroszynski; Giaccherini; Meggiorini (25′ st Pucciarelli), Stepinski (34′ st Djordjevic). A disposizione: Semper, Rossettini, Tanasijevic, Piazon, Burruchaga, Kiyine, Leris, Vignato, Pellissier. All.: Di Carlo

ARBITRO: Irrati di Pistoia

NOTE: gara di andata: Chievo V.-Atalanta 1-5 – spettatori: 20mila circa – ammoniti: De Roon (A), Meggiorini, Dioussé, Hetemaj, Cesar, Andreolli, Depaoli, Giaccherini (C) – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t.




Atalanta, ecco la grande occasione: battere il Chievo per salire al quinto posto

BERGAMO, ORE 15

DEA E’ LA GRANDE CHANCE, MA OCCHIO AI CLIVENSI

Le impreviste frenate di Roma e Toro di ieri spalancano le porte ad una incredibile ed inattesa chance per l’Atalanta che questo pomeriggio alle 15 attende il fanalino di coda Chievo Verona al Comunale. Con un successo i ragazzi di Gasperini potrebbero agganciare proprio i giallorossi al quinto posto e staccare i granata: occhio però alla disperazione di un Chievo che, specie nelle ultime partite, ha raccolto solo le briciole a fronte di partite ben giocate e che farà della forza della disperazione di chi non ha nulla da perdere la sua arma in più per provare a giocarsela senza particolari assilli. Testa e concentrazione massima per tentare un Euro-sorpasso clamoroso e arrivare alla grande all’ultima sosta di campionato.

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I DUBBI DEL MISTER: ultimi nodi da sciogliere per mister Gasperini (oggi squalificato, andrà il vice-Gritti in panchina) che deve sicuramente rinunciare ancora a Toloi (se ne riparla dopo la sosta per il difensore brasiliano) con Mancini che trova quindi ancora spazio in difesa con Masiello in vantaggio su Palomino per un posto. In mezzo e davanti non dovrebbe cambiar nulla rispetto alla formazione vittoriosa domenica scorsa a Marassi.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello; Hateboeer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – A disposizione: Berisha, Rossi, Reca, Palomino, Castagne, Ibanez, Pessina, Colpani, Kulusevski, Pasalic, Barrow, Piccoli – Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato)

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Depaoli, Bani, Barba, Jaroszynski; Leris, Diousse, Hetemaj; Giaccherini; Meggiorini, Stepinski – A disposizione: Bragantini, Semper, Andreolli, Cesar, Frey, Rossettini, Tanasijevic, Burruchaga, Kiyine, Piazon, Djordjevic, Pucciarelli, Pellissier, Vignato – Allenatore: Di Carlo




Serie A, i risultati dopo la 28a giornata

JUVE, E’ SORPASSO SUL NAPOLI (GRAZIE… ALL’INTER!)

Pur con una partita da recuperare (quella di mercoledì contro l’Atalanta) la Juventus piazza in questa giornata di campionato il sorpasso sul Napoli (fermato sullo 0-0 a San Siro dall’Inter nel posticipo) e torna così al comando della graduatoria grazie al facile successo sull’Udinese. Sale ancora in classifica il Milan, grazie alla vittoria in quel di Genova (sponda rossoblu) ad una decina di secondi dal fischio finale approfittando così della frenata della Lazio, salvata nel finale a Cagliari. In coda tremano un po’ tutte per via dei successi di Verona e Crotone che risucchiano in due punti ben sei squadre. La Fiorentina vince, nel ricordo di Davide Astori. Vediamo ora quali sono tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

9/3
ore 20.45
Roma-Torino 3-0: 56′ Manolas, 73′ De Rossi, 93′ Pellegrini

10/3
ore 20.45
Verona H.-Chievo V. 1-0: 52′ Caracciolo

11/3
ore 12.30
Fiorentina-Benevento 1-0: 24′ Vitor Hugo

ore 15
Bologna-Atalanta 0-1: 83′ De Roon

Cagliari-Lazio 2-2: 25′ Pavoletti (C), 35′ aut. Ceppitelli (L), 74′ rig. Barella (C), 95′ Immobile (C)

Crotone-Sampdoria 4-1: 6′, 37′ Trotta (C), 23′ Stoian (C), 70′ Duvan Zapata (S), 85′ aut. Silvestre (C)

Juventus-Udinese 2-0: 20′, 49′ Dybala (J)

Sassuolo-Spal 1-1: 27′ Antenucci (Sp), 31′ rig. Babacar (Sa)

ore 18
Genoa-Milan 0-1: 94′ Andre Silva (M)

ore 20.45
Inter-Napoli 0-0

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 71 27 23 2 2 65 15
2 Napoli 70 28 22 4 2 62 19
3 Roma 56 28 17 5 6 47 23
4 Lazio 53 28 16 5 7 66 36
5 Inter* 52 27 14 10 3 42 21
6 Milan* 47 27 14 5 8 38 30
7 Sampdoria* 44 27 13 5 9 47 38
8 Atalanta** 41 26 11 8 7 38 29
9 Fiorentina* 38 27 10 8 9 36 32
10 Torino* 36 27 8 12 7 36 35
11 Udinese* 33 27 10 3 14 37 40
12 Bologna 33 28 10 3 15 33 40
13 Genoa* 30 27 8 6 13 21 28
14 Cagliari* 26 27 7 5 15 25 43
15 Chievo V.* 25 27 6 7 14 23 44
16 Crotone* 24 27 6 6 15 27 48
17 Sassuolo* 24 27 6 6 15 16 47
18 Spal 24 28 5 9 14 28 50
19 Verona H.* 22 27 6 4 17 25 51
20 Benevento* 10 27 3 1 23 18 61
*una gara in meno
**due gare in meno



Le pagelle di Bologna-Atalanta

LA IN MEZZO LA DEA STRARIPA, E CHE SPINAZZOLA OGGI!

Dopo un primo quarto d’ora timido, la squadra del Gasp esce con prepotenza e prende il dominio di un match che nella ripresa poteva stravincere ma che ha rischiato invece di pareggiare con tantissimi rammarichi: il gol di De Roon rende merito alla prestazione di un centrocampo oggi sugli scudi dove lo stesso olandese e Freuler hanno fatto da dominatori autentici con l’aiuto di uno Spinazzola sempre più sulla via del totale recupero. La davanti l’ingresso di Ilicic ha cambiato i piani di un Bologna che, con l’entrata in campo dello sloveno, ha iniziato a vacillare sempre più.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: la studia bene, e nella ripresa capisce di poterla vincere ed azzarda i cambi al momento giusto rinunciando a Petagna e Gomez per provarci con Ilicic e Cornelius. Ottima complessivamente la prova dei suoi, il solito rammarico è quello del non concretizzare al meglio la miriade di occasioni create. E anche oggi si è rischiato di doversi “accontentare” di un pareggio.

BERISHA 6: di parate non ne deve compiere di particolare importanza. Si “gode” la sua giornata da spettatore sotto la pioggia.

TOLOI 6.5: la solita sicurezza la dietro con anche qualche tentativo ben oltre la linea difensiva. Bene.

PALOMINO 6.5: non fa rimpiangere Caldara con una prova decisamente convincente.

MASIELLO 6.5: colpito subito duro in avvio, non ne risente particolarmente disputando una gara veramente buona.

CASTAGNE 6.5: scelto un po’ a sorpresa al posto di Hateboer, spinge parecchio e riesce anche a metter in mezzo diversi palloni interessanti a volte sciupati dai compagni.

DE ROON 7.5: fosforo e gambe per un mix davvero esplosivo; nella ripresa cresce nonostante il vistoso turbante in testa rimediato per uno scontro in area nel primo tempo. Il bellissimo gol è la ciliegina sulla torta di una serie di prestazioni molto convincenti. Avanti così!

FREULER 7.5: mamma mia, tanta roba davvero li in mezzo. Qualità e giocate che non la fanno praticamente mai vedere al Bologna nella ripresa. Un leader!

SPINAZZOLA 7.5: eccone un altro che pare finalmente ritrovato. Oggi è stata forse una delle sue più belle partite di questa stagione: motorino perpetuo ed inesauribile, cerca anche il gol nella ripresa ma peccando tuttavia con la mira. Per inseguire nuovamente l’Europa occorre sicuramente il suo apporto con prestazioni così.

CRISTANTE 6.5: un po’ nascosto nel primo tempo, nella ripresa cresce veramente tanto e sfiora anche il gol di testa sugli sviluppi di un corner. (BARROW s.v.: dentro nel finale, si gode la vittoria con i compagni).

PETAGNA 6.5: oggi in campo dall’inizio, tutto sommato la sua prova è generosa ed al servizio dei compagni fino al momento della sostituzione (CORNELIUS 6: nel finale Mirante gli nega la gioia del gol, ma complessivamente il suo innesto non lascia molto il segno).

GOMEZ 6: povero Papu, seguendo la partita in tv, dopo il gol sbagliato lo si è visto parecchie volte allargare le braccia quasi sconsolato. Non è un momento facile per il nostro capitano, pare aver quasi paura di calciare, simbolo del periodo attraversato dall’argentino. Le parole di Gasperini nel fine partita tuttavia sono un giusto incoraggiamento al ragazzo: un capitano non deve mai avere paura di sbagliare. Forza Papu! (ILICIC 7: il jolly giocato dal Gasp si rivela vincente. Le sue giocate spaccano il bunker del Bologna che, ad un certo punto, pareva reggere. L’assist dello sloveno a De Roon per il gol è l’ariete che buca il muro).