Atalanta, via un altro tabù: Samp battuta a Marassi, questo è un EuroColpaccio!

SERIE A, VENTISETTESIMA GIORNATA

SAMPDORIA-ATALANTA 1-2: ZAPATA E GOSENS PER L’IMPRESA

Dopo la Viola, anche la Doria: l’Atalanta compie l’ennesimo capolavoro e si impone 2-1 a Marassi nella tana della Samp andando così a staccare dalla corsa all’Europa anche i blucerchiati di Giampaolo che ora distano cinque lunghezze proprio dai nerazzurri al termine di una gara magari non bellissima ma dalle tantissime emozioni nonostante un primo tempo senza particolari occasioni importanti e che faceva pensare ad un match piuttosto bloccato. Nella ripresa però la Dea spinge sull’acceleratore e passa al quinto con l’ex Zapata, pare in controllo del match fino a quando il Papu commette fallo da rigore in area su Ramirez che Quagliarella realizza dopo il consulto al Var del direttore di gara e l’espulsione di mister Gasperini. Tempo dieci minuti ed i nerazzurri sfiorano prima il gol con il neo entrato Pasalic (super-parata di Audero) e poi lo trovano con un gol pazzesco di Gosens, quasi in spaccata. La Samp a quel punto si riversa in attacco ma sbatte due volte contro un gigantesco Gollini che dice di no prima ad Ekdal (parata spettacolare!) e poi a Defrel: finisce così, vince la Dea che vola così a quota quarantaquattro punti in classifica.

Genova: l’Europa chiama, Samp e Atalanta devono e vogliono rispondere. Spartiacque importante quello di Marassi per nerazzurri e blucerchiati che cercano lo scatto giusto: chi per lasciarsi alle spalle un avversario scomodo (la Dea), chi per metter la freccia proprio su una diretta concorrente (la Samp). Gasp contro Giampaolo ed un avversario che lo ha visto sempre battuto sul suo terreno amico da quando è all’Atalanta, Zapata che torna nella “sua” Genova e poi c’è sempre l’eterno Quagliarella pronto a far paura ai nerazzurri: tanti, insomma, gli ingredienti per un match che si annuncia sicuramente divertente.

MASIELLO SI’, PALOMINO NO: dopo la bella prova con la Viola, tocca ancora a Gollini difender la porta nerazzurra con Mancini in difesa al posto di Toloi e Masiello preferito a Palomino mentre in fascia tocca a Gosens giocare al posto di Castagne mentre davanti ci sono sempre quei tre: Gomez, Ilicic e Zapata. Nella Samp, Quagliarella recupera in extremis ed è regolarmente in campo insieme all’ex Gabbiadini la davanti mentre dietro tocca a Sala con Ekdal che ritrova il posto in mezzo al campo.

LA DEA PARTE FORTE: bella la coreografia all’ingresso in campo delle squadre dove colpisce sicuramente il folto numero di tifosi nerazzurri giunti in quel di Genova (quasi duemila) ed il match che inizia così con la squadra ospite a provar a far subito circolare il pallone ed arrivar prima sull’avversario costringendo la Samp ad arretrare anche se le occasioni sono praticamente assenti in avvio di partita.

GOLLINI-SUPER SU LINETTY: poco dopo il quarto d’ora si vede la Samp quando Praet è servito sul filo del fuorigioco e prova il pallonetto al volo di poco alto a Gollini superato. La Dea risponde con una punizione guadagnata e calciata da Ilicic al limite dell’area ma spedita ben oltre la traversa. Ancora una chance per parte a cavallo con la mezz’ora, al ventisei Ekdal si libera dal limite e spara un diagonale che sfiora il palo di destra della porta difesa da Gollini, poi Zapata gira verso la rete un cross dalla destra, facile preda però dell’estremo difensore genovese. A cinque dalla fine però l’Atalanta si affida ancora una volta a Gollini quando Linetty, ben servito in area tira quasi a colpo sicuro con l’estremo difensore nerazzurro che si supera. Ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude dopo un solo minuto di recupero e con le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, IL RUGGITO DI DUVAN!: il match riprende dopo il riposo senza nessun cambio da parte del Gasp, con la sua Atalanta che riprende con la stessa veemenza in cui aveva iniziando il match, stavolta però creando seri pericoli ad Audero: al secondo minuto Ilicic viene smarcato benissimo in area dal Papu, lo sloveno si invola ma è anticipato di un nulla in uscita dal portiere di casa; un minuto dopo altra discesa del prestigiatore nerazzurro che crossa rasoterra per Gosens che in spaccata centra in pieno il palo. Al quarto minuto però l’assedio nerazzurro trova lo sbocco vincente: ancora Ilicic ad ispirare Zapata che, circondato da due difensori in area, riesce a girarsi e calciare proprio mentre il difensore di casa interveniva e metter così in rete il gol dell’1-0 per l’Atalanta.

LA “TASSA” QUAGLIARELLA: dopo il vantaggio, la partita resta in controllo dei nerazzurri che paiono gestire con la dovuta serenità il vantaggio fino almeno al ventiduesimo quando Gomez interviene male su Ramirez in uscita dalla area di rigore nerazzurra. Contatto si? Contatto no? Pochi dubbi ha il direttore di gara che indica il dischetto del rigore dopo un lungo consulto al Var e l’espulsione di mister Gasperini per proteste. Dal dischetto va Quagliarella che non sbaglia e con ferma la sua tradizione favorevole contro i nerazzurri: 1-1.

LA PERLA DI GOSENS, 2-1!: prova a cambiar qualcosa mister Gasperini dopo il pari della Samp inserendo pochi minuti dopo l’1-1 Pasalic al posto proprio di Gomez e proprio il croato va ad un nulla dal nuovo vantaggio nerazzurro alla mezz’ora quando colpisce di testa a colpo sicuro ma Audero si supera ed evita un gol già fatto. Rete che però arriva due minuti dopo quando Gosens infila da posizione defilatissima , un gol-capolavoro che riporta ancora in avanti la Dea a Marassi.

IL GOLLO BLINDA LA VITTORIA: dopo aver rimesso il muso avanti, l’Atalanta cerca di mantenere per l’ennesima volta un risultato che sarebbe importantissimo in chiave-classifica, e se alla fine potrà arrivar al traguardo festante lo dovrà soprattutto al suo portiere Gollini, che a tre dal novantesimo salva il risultato con una paratona pazzesca su colpo di testa ravvicinato di Ekdal che sembrava davvero destinato in fondo al sacco. Il portiere nerazzurro è poi ancora protagonista nel secondo dei sei minuti di recupero concessi quando esce alla grande in mischia sul neo entrato Defrel impedendogli così di calciare. Tensione alle stelle nei minuti finali di partita, l’Atalanta sciupa anche un paio di contropiedi deliziosi con Pasalic, poi Freuler viene steso in area nell’ultimo minuto del match ma rimedia solamente un cartellino giallo che sa davvero di rabbia, entra in campo anche Palomino al posto di Ilici, ma alla fine è una liberazione al triplice fischio finale: dopo la Fiorentina, l’Atalanta stende anche la Samp e stacca un’altra avversaria nella corsa verso l’Europa restando aggrappata al Toro, oggi corsaro a Frosinone. Altri tre punti pesanti per la banda del Gasp che conferma nuovamente come questi ragazzi abbiano davvero una voglia smisurata di costruire ancora qualcosa di veramente grande tra campionato e coppa. Avanti così!

IL TABELLINO

SAMPDORIA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 0-0)

RETI: 4′ s.t. Zapata (A), 22′ s.t. rig. Quagliarella (S), 32′ s.t. Gosens (A)

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Sala (14′ s.t. Bereszynski), Andersen, Colley, Murru; Praet, Ekdal, Linetty (39′ s.t. Defrel); Saponara (46′ p.t. Ramirez); Gabbiadini, Quagliarella – All.: Giampaolo

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello; Hateboer, Freuler, de Roon, Gosens (47′ s.t. Palomino); Gomez (27′ s.t. Pasalic); Ilicic (42′ s.t. Castagne), Zapata – All. Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sampdoria 0-1 – spettatori: 25mila circa – ammoniti al 8′ s.t. Murru, 48′ s.t. Ramirez, 49′ s.t. Zapata e al 50 s.t. Freuler – espulso il tecnico Gasperini al 20′ s.t. per proteste – recuperi: 1′ p.t. e 6′ s.t.




L’Atalanta a Marassi per provare un nuovo scatto verso l’Europa

GENOVA, ORE 15

ZAPATA RITROVA IL SUO PASSATO

Dopo il successo sulla Fiorentina di domenica che ha rilanciato la voglia d’Europa nerazzurra, è tempo di un nuovo test di quelli importanti per i ragazzi del Gasp che saranno questo pomeriggio di scena a Marassi nella tana della Samp. E’ un nuovo euro-spareggio quello che Gomez e compagni si accingono a disputare contro i blucerchiati che sono staccati solo due punti dai nerazzurri: per la Dea è l’occasione per riprendere a marciare anche lontano dal Comunale e tener a distanza un avversario insidioso che, a sua volta, cercherà di operare il sorpasso proprio a danno dei nerazzurri. Un’altra gara, insomma, in cui gol ed emozioni non dovrebbero mancare!

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I DUBBI DEL MISTER: con Toloi ancora out per il problema che già gli aveva fatto saltare il match di domenica contro i viola, mister Gasperini sceglierà uno tra Mancini e Masiello per sostituirlo mentre tra i pali è quasi certa la conferma di Gollini al posto di Berisha. Freuler e De Roon faranno diga in mezzo mentre davanti tocca ad Ilicic, Gomez e il grande ex Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI

SAMPDORIA (4-3-1-2): 1 Audero; 24 Bereszynski, 15 Colley, 3 Andersen, 29 Murru; 10 Praet, 6 Ekdal, 16 Linetty; 5 Saponara; 23 Gabbiadini, 27 Quagliarella – A disp.: 33 Rafael, 72 Belec, 25 Ferrari, 7 Sala, 26 Tonelli, 4 Vieira, 22 Tavares, 14 Jankto, 11 Ramirez, 20 Sau, 92 Defrel – All.: Giampaolo

ATALANTA (3-4-3): 95 Gollini; 23 Mancini, 19 Djimsiti, 6 Palomino; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 8 Gosens; 72 Ilicic, 91 Zapata, 10 Gomez – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 7 Reca, 21 Castagne, 5 Masiello, 41 Ibanez, 22 Pessina, 88 Pasalic, 44 Kulusevski, 99 Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Fabbri di Ravenna




I precedenti di Sampdoria-Atalanta

Bilancio davvero avaro di soddisfazioni per l’Atalanta quello delle trasferte a Genova contro la Sampdoria: soltanto 5 successi in 46 incontri disputati in Serie A, contro le 28 vittorie dei blucerchiati e i 13 pareggi.

La tradizione è negativa anche in questi anni di Gasperini, visto che nei 5 confronti sin qui disputati (tra Genova e Bergamo) in due stagioni e mezzo per ben 4 volte è uscita vincitrice la Samp. Entrambe le sfide disputate nel capoluogo ligure nei due anni passati hanno vinto affermarsi i padroni di casa: 3-1 in rimonta il 15 Ottobre 2017 (in goal Zapata per i doriani) e 2-1 il 28 Agosto 2016. E pensare che i bergamaschi non erano mai riusciti a imporsi nella tana dei blucerchiati fino al 1991; Furono Bianchezi e Caniggia il 20 Ottobre 1991 a sfatare questo lunghissimo tabù, permettendo agli orobici di espugnare per la prima volta il Ferraris – sponda doriana
– per 0-2. Tra l’altro si trattava della Samp neocampione d’Italia. I nerazzurri concessero il bis nella stagione successiva, andando a vincere per 2-3 grazie alla doppietta di Ganz e a una rete di Rambaudi (di Roberto Mancini e Corini le reti dei padroni di casa).
Ma il successo più rocambolesco l’Atalanta lo ottenne il 24 Marzo 1996. Sotto per 2-0 all’intervallo per le reti nel finale di frazione di Balleri e Chiesa, e ad un passo dalla zona retrocessione, i bergamaschi rimontarono nella ripresa con le marcature di Vieri, Morfeo e Fortunato e portarono a casa una preziosissima vittoria.
L’ultima affermazione orobica risale al 4 Novembre 2012: 1-2 con vantaggio di Bonaventura, momentaneo pareggio di Maresca e gol partita di De Luca. Tra i successi più larghi dei liguri troviamo un doppio 4-0 nel 1956 e nel 1959, e un più recente 4-1 nel 1990 (stagione nella quale la Samp vinse poi il titolo).

Citiamo infine anche il primo confronto assoluto tra le due squadre, andato in scena il 16 Marzo 1947, terminato 1-1.




Serie A, i risultati e la classifica dopo i recuperi della 27a giornata

TRA MILAN ED INTER UN PARI COMODO AI NERAZZURRI

Si sono conclusi i recuperi della giornata rinviata lo scorso 4 marzo dopo la tragica scomparsa di Davide Astori e, nel match più atteso, vanno in bianco Milan ed Inter in un derby che regala solo un punticino ad entrambe ma che fa sicuramente molto più comodo alla squadra di Spalletti. Nelle altre partite, il Torino rifila quattro gol ad un Crotone sempre più in difficoltà mentre il Benevento rialza la testa inguaiando ulteriormente in coda il Verona. Il Sassuolo, in nove uomini, trova il pari all’ultimo secondo contro il Chievo. Rivediamo ora tutti i risultati della giornata, i marcatori e la nuova classifica aggiornata:

I RISULTATI

3/3
ore 15
Spal-Bologna 1-0: 48′ Grassi (S)

ore 18
Lazio-Juventus 0-1: 93′ Dybala (J)

ore 20.45
Napoli-Roma 2-4: 6′ Insigne (N), 7′ Under (R), 26′ e 73′ Dzeko (R), 79′ Perotti (R), 92′ Mertens (N)

3/4
ore 18.30
Atalanta-Sampdoria 1-2: 43′ Caprari (S), 67′ Toloi (A), 84′ Zapata (S)

Genoa-Cagliari 2-1: 53′ Lapadula (G), 63′ rig. Barella (C), 90′ Medeiros (G)

Udinese-Fiorentina 0-2: 29′ rig. Veretout (F), 71′ Simeone (F)

4/4
ore 17
Benevento-Verona H. 3-0: 25′ Letizia (B), 66′, 84′ Diabatè (B)

ore 18.30
Chievo V.-Sassuolo 1-1: 72′ Giaccherini (C), 95′ Cassata (S)

Milan-Inter 0-0

Torino-Crotone 4-1: 16′, 36′, 68′ Belotti (T), 20′ Iago Falque (T), 90′ Faraoni (C)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus 78 30 25 3 2 70 16
2 Napoli 74 30 23 5 2 64 20
3 Roma 60 30 18 6 6 50 24
4 Inter 59 30 16 11 3 50 21
5 Lazio 57 30 17 6 7 73 39
6 Milan 51 30 15 6 9 42 35
7 Sampdoria 47 30 14 5 11 50 46
8 Atalanta 47 30 13 8 9 46 33
9 Fiorentina 47 30 13 8 9 42 33
10 Torino 42 30 10 12 8 45 38
11 Bologna 35 30 10 5 15 35 42
12 Genoa 34 30 9 7 14 24 31
13 Udinese 33 30 10 3 17 38 46
14 Chievo 29 30 7 8 15 28 49
15 Sassuolo 29 30 7 8 15 20 50
16 Cagliari 29 30 8 5 17 28 50
17 Spal 26 30 5 11 14 29 51
18 Crotone 24 30 6 6 18 28 56
19 Verona 22 30 6 4 20 25 62
20 Benevento 13 30 4 1 25 24 69



Le pagelle di Atalanta-Sampdoria

SI SALVANO IN POCHI, CASTAGNE-HAAS COPPIA DA INCUBO

La Samp ha vinto la gara su due regali difensivi, tuttavia oggi l’Atalanta non è apparsa sul pezzo come in altre occasioni, concedendo così, dopo un discreto primo tempo, occasioni importanti agli ospiti, soprattutto dopo aver trovato il pari; se si esclude il retropassaggio suicida di Haas per Zapata, la squadra ligure aveva comunque già rischiato in almeno un paio di altre occasioni di poter passare di nuovo. E’ mancata complessivamente la tensione giusta e quella mentalità che sin qui aveva contraddistinto i nostri: senza quella, questa Atalanta è una squadra normale.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: le nozze coi fichi secchi sono impossibili anche a lui: si trova nelle condizioni di dover raddrizzare una partita inserendo giocatori come Barrow ed Haas che avranno visto il campo si e no una manciata di minuti sin qui. Le assenze pesano, prova a renderle meno evidenti ma, purtroppo, Spinazzola ed Ilicic oggi sarebbero serviti come il pane.

BERISHA 7: uno dei pochi a meritare davvero una menzione particolare questa sera. Salva la baracca a fine primo tempo andando a prender nell’angolino la punizione di Ramirez che avrebbe chiuso i giochi, poi nella ripresa appare sempre attento. Non può nulla quando si ritrova Zapata davanti a se.

TOLOI 5: il gol pare attutire in parte il pasticcione combinato (in collaborazione con Castagne) a fine primo tempo; tuttavia appare lontano parente di quel giocatore capace di far la differenza ed essere spesso l’arma in più di una difesa che prima di stasera non subiva due gol in casa da diverso tempo.

MANCINI 5.5: anche lui parte bene su Zapata, poi lo soffre col passare dei minuti e passa su Caprari che a inizio ripresa gli scappa via sbagliando la conclusione finale per nostra fortuna. Da rivedere.

MASIELLO 6: un paio di chiusure importanti, ma anche qualche lancio in fase di disimpegno impreciso e non all’altezza delle sue capacità. Serata in chiaroscuro anche per lui.

HATEBOER 5.5: da maggior spinta rispetto a Castagne in quella posizione, ma sono anche tanti, troppi, i passaggi sbagliati, anche dei più semplici. (BARROW 5.5: tirar la croce addosso a lui non ha senso, è acerbo, e si vede, ma allo stesso tempo mostra qualità che in futuro potranno tornare utili. In occasione del gol compie una specie di sponda più o meno volontaria a Toloi che firma il momentaneo 1-1).

DE ROON 5: il problema alla spalla continua a farsi sentire, e lo si nota chiaramente in campo. Non era lui, nella ripresa è costretto ad alzar bandiera bianca (HAAS 4: poteva essere il protagonista, in positivo, della serata con quel salvataggio sulla linea proprio pochi minuti prima di quello sciagurato quanto assurdo retropassaggio che mette in moto Zapata e… poi sapete tutti come è andata a finire).

FREULER 5.5: meno metronomo del solito anche lui, troppi errori, poche giocate degne di nota. Un giocatore “normale” insomma per questa sera.

CASTAGNE 4: passi che si divora il gol a due passi dal portiere, meno che si conceda quella distrazione fatale a poco dalla fine del primo tempo che consente di mandar in mezzo quel pallone su cui Toloi si fa ipnotizzare da Caprari. No, stasera un votaccio anche per lui.

CRISTANTE 5.5: poche occasioni sui suoi piedi, una delle quali se la ritrova quasi casualmente ma spedisce ampiamente sopra la traversa. Così così…

PETAGNA 5.5: oggi meno presente rispetto alla gara con l’Udinese anche se è comunque sua una delle occasioni più importanti del primo tempo con quella traversa che grida ancora vendetta. (CORNELIUS s.v.: un quarto d’ora scarso per lui, ingiudicabile).

GOMEZ 5: colpi a vuoto anche per lui oggi, poche le fiammate degne di nota e troppo spesso si intestardisce sul pallone finendo per perdere poi la sfera. Fiato corto.




Dopo la Pasqua, l’Atalanta anticipa il Natale: due errori difensivi rialzano la Samp

SERIE A, IL RECUPERO DELLA VENTISETTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 1-2: DUE REGALI A CAPRARI E ZAPATA

Brutta serata per i nerazzurri, sconfitti a domicilio dalla Samp e raggiunti proprio dai blucerchiati al settimo posto insieme alla Fiorentina che rimette così tutto in gioco il cammino di Gomez e compagni verso un posto in Europa: dopo un primo tempo comunque ben giocato e con due clamorose occasioni non sfruttate, un errore in condominio tra Castagne e Toloi regala a Caprari nel finale di prima frazione la palla dell’1-0 ospite. Nella ripresa, il difensore brasiliano si riscatta trovando il pari al ventunesimo ma poi è la Samp che pare averne di più e, dopo un paio di ghiotte occasioni, gli ospiti passano con Zapata, che riceve incredibilmente palla da Haas e si invola così verso l’area di Berisha per timbrare il definitivo 2-1. Sconfitta pesante, che complica il cammino dei nerazzurri ma da cui tentar subito di ripartire voltando pagina, magari già sabato a Ferrara.

Bergamo: quella maledetta domenica, con la notizia dell’improvvisa scomparsa di Davide Astori ce l’abbiamo ancora un po’ tutti negli occhi, ma oggi si deve recuperare il match che quella triste giornata non fu disputato. Atalanta e Samp si sfidano quindi nel nome di Davide e con i ragazzi del Gasp a caccia di un’altra sterzata sulle inseguitrici per sigillare ulteriormente quel settimo posto che da sabato occupa in solitaria e che significherebbe l’accesso ai preliminari della prossima Europa League.

GASP NE CAMBIA TRE: mister Gasperini effettua tre cambi rispetto alla partita precedente contro l’Udinese a cominciare dai pali dove c’è Berisha, poi Hateboer sostituisce Gosens con Castagne che si sposta sulla corsia di sinistra mentre Mancini rileva Palomino nel ruolo di difensore centrale; in avanti, Cristante agirà alle spalle della coppia offensiva formata da Gomez e Petagna. Negli ospiti, in difesa Andersen sostituisce Silvestre nel ruolo di difensore centrale. A centrocampo, Capezzi prende il posto di Torreira squalificato con Praet e Linetty ai suoi lati. In avanti, Giampaolo deve fare a meno di Quagliarella e schiera Alvarez alle spalle di Caprari e Zapata.

OCCASIONI E SFORTUNA: prende il via il match in una discreta cornice di pubblico, considerando anche l’orario, e con i nerazzurri che hanno la prima, grande occasione del match al quarto d’ora quando Castagne viene smarcato benissimo in area, ritrovandosi a tu per tu con Viviano ma sbagliando clamorosamente la conclusione con la sfera che finisce sul fondo. L’Atalanta prosegue a caricare a testa bassa ma l’appuntamento con il gol è continuamente rinviato: al ventiseiesimo, in occasione di un corner, spunta la testa di Toloi ma la conclusione è debole e centrale, facile per Viviano. A dieci dalla fine poi ci si mette anche la traversa a negar la rete ai nerazzurri quando Petagna colpisce la sfera, sempre in occasione di un calcio d’angolo, che va a sbattere sul montante e torna in campo dove Masiello prova a bissar la marcatura di domenica trovando la respinta della difesa.

TOLOI PASTICCIA, CAPRARI RINGRAZIA: la Samp, sin li praticamente mai viva in avanti, trova il guizzo vincente a tre dall’intervallo, grazie anche ad un complessivo pasticcio difensivo nerazzurro iniziato da Castagne e concluso da Toloi, con il difensore brasiliano che finisce per concedere la frazione di secondo necessaria a Caprari per arrivar sulla sfera e concludere superando così Berisha. Gli ospiti sono avanti e, nel secondo minuto di recupero, vanno ad un niente dal clamoroso raddoppio negato da Berisha che, con una parata degna di un gatto, dice no alla punizione di Ramirez che pareva indirizzata nell’angolino; ultimo sussulto di un primo tempo che gli ospiti chiudono avanti per 1-0.

IL RISCATTO DI RAFA, 1-1!: il match riprende dopo il riposo e il Gasp non opera cambi durante l’intervallo nella sua Atalanta che riparte alla ricerca del pari anche se sono ancora gli ospiti ad esser insidiosi all’ottavo con un veloce contropiede di Caprari, che salta Mancini ed entra in area ma conclude fortunatamente con mira ampiamente a lato. Prova a mischiare le carte il tecnico nerazzurro con gli ingressi di Haas al decimo e il giovane Barrow otto minuti dopo per cercare di cambiar l’andazzo di un match che i nerazzurri raddrizzano proprio con Toloi a metà del secondo tempo, abile a ricevere un pallone in area toccato proprio dal neo entrato Barrow e segnare in spaccata il gol del pari che perdona così l’errore in occasione del vantaggio ospite.

ALTRO PASTICCIO, ZAPATA FA 2-1: il pari subito ridà tuttavia maggior vigore agli ospiti, che iniziano a spingere nuovamente ed i nerazzurri paiono capirci davvero pochino: al ventottesimo Haas salva sulla linea un gol praticamente fatto, poi invece è Cristante ad avere la palla buona in area ritrovandosela li un po’ a caso e calciando alto. Al minuto trentatre tocca a Cornelius entrare al posto di uno sfinito Petagna. Ma è ancora la Samp pericolosa, Caprari colpisce di testa la palla che sbatte sull’incrocio con il probabile aiuto di Berisha che però non può più nulla quando Haas si inventa un retropassaggio disgraziato che innesta Zapata verso l’area di rigore atalantina, vano l’inseguimento di Masiello all’attaccante ospite che mette dentro il gol del nuovo sorpasso ospite.

TUTTO DA RIFARE: priva ormai di energie mentali e fisiche, l’Atalanta prova ad imbastire nell’ultima parte del match una reazione che rimane timida e fumosa, che non consente ai nerazzurri di trovare nemmeno mezza opportunità per andare a caccia del pari. Tre minuti di recupero e la Samp diventa così la nuova bestia nera dei nerazzurri, strappando sei punti in due gare ed andando ad agganciare la stessa Atalanta nella corsa all’Europa dove è raggiunta anche dalla Fiorentina. Per il settimo posto si sgomita insomma, ma la sensazione che quella di oggi sia una incredibile occasione gettata alle ortiche resta veramente il sentimento comune della maggior parte di tutti noi tifosi. Dobbiamo ripartire.

IL TABELLINO:

ATALANTA-SAMPDORIA 1-2 (primo tempo 0-1)

RETI: al 43′ p.t. Caprari (S), 21′ st Toloi (A) e 39′ st Zapata (S).

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Castagne, De Roon (dal 10′ s.t. Haas), Freuler, Heteboer (dal 18′ s.t. Barrow); Cristante; Petagna (dal 34′ s.t. Cornelius), Gomez – A disposiz.: Rossi, Gollini, Palomino, Gosens, Caldara, Bastoni, Melegoni – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviani; Bereszynski, Andersen, Ferrari, Murru (dal 20′ s.t. Regini); Linetty, Capezzi, Praet; Alvarez (dal 41′ Ramirez); Caprari (dal 39′ s.t. Verre), Zapata – A disposizione: Tozzo, Belec, Sala, Silvestre, Stijepovic, Tessiore – All.: Giampaolo

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

NOTE: gara di andata: Sampdoria-Atalanta 3-1 –  spettatori: 16mila circa – ammoniti: Petagna, Gomez, Praet, Zapata, Ramirez – calci d’angolo: 10-7 per l’Atalanta – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




C’è la Samp, l’Atalanta prova un nuovo allungo verso l’Europa

BERGAMO, ORE 18.30

TESTA E DETERMINAZIONE PER CONTINUARE A VOLARE

Nemmeno il tempo di godersi la vittoria sull’Udinese, e per l’Atalanta è già tempo di tornare in campo: questa sera alle 18.30 si recupera al Comunale la sfida contro la Samp rinviata a seguito della tragica scomparsa di Davide Astori: se tre settimane fa i nerazzurri erano nella situazione di dover rincorrere i blucerchiati, oggi la situazione è completamente capovolta, coi ragazzi del Gasp settimi e con tre lunghezze di vantaggio proprio sui liguri; gara quindi non decisiva ma sicuramente molto importante per Gomez e compagni per cercar un ulteriore strappo verso un bis europeo sognato da tutta la tifoseria. Poche novità sul fronte-infermeria per il mister atalantino che non avrà a disposizione Ilicic e Spinazzola oltre a Caldara (che andrà solamente in panchina); possibile qualche cambio in mezzo e in difesa.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 4 Cristante; 10 Gomez, 29 Petagna – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 13 Caldara, 21 Castagne, 28 Mancini, 95 Bastioni, 23 Melegoni, 32 Haas, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): 2 Viviano; 7 Sala, 26 Silvestre, 13 Ferrari, 29 Murru; 16 Linetty, 28 Capezzi, 18 Praet; 10 Ramirez; 9 Caprari, 91 Zapata – A disp.: 72 Belec, 92 Tozzo, 17 Strinic, 3 Andersen, 24 Bereszynski, 14 Stijepovic, 19 Regini, 11 Alvarez, 21 Verre, 30 Tessiore, 27 Quagliarella – All.: Giampaolo

ARBITRO: Pasqua di Tivoli