L’Atalanta è sempre più un luna park del gol: poker a Marassi per una devastante Dea!

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

GENOA-ATALANTA 1-4: PRIMA GIOIA ANCHE PER EL BILAL

Genova: il quarto posto più solido che mai dell’Atalanta è tutto nei numeri: quarta vittoria di fila e sesto risultato utile consecutivo: anche il Genoa si deve inchinare a una superiorità netta e incontrovertibile. Nel primo tempo va in scena il De Ketelaere-show con tanto di gran sinistro al volo che vale l’1-0. Il Grifone si sveglia a inizio ripresa quando mette sotto assedio la difesa nerazzurra che cade sotto il gran sinistro dell’ex Malinovskyi. L’Atalanta però riprende il controllo delle operazioni e passa di nuovo con una punizione capolavoro di Koopmeiner. Il tris è di Scalvini dopo un triplice miracolo di Martinez, il nerazzurro segna senza scarpa ma un Var infinito annulla il gol per un tocco di Pasalic in posizione di fuorigioco. Così, nel mega recupero due contropiedi micidiali mandano in gol Zappacosta e l’esordiente Touré. 

GASP RITROVA KOOP: dopo l’infortunio e la sindrome influenzale dei giorni scorsi, mister Gasperini ritrova Koopmeiners e lo schiera alle spalle delle due punte CDK e Scamacca mentre Pasalic agirà al posto dello squalificato Ederson con Holm e Ruggeri sulle fasce. Nel Genoa, mister Gilardino punta davanti su Retegui e Gundmusson con il grande ex Malinovskyi in mezzo e Bani a guidare la difesa.

PARTITA SUBITO COMBATTUTA: bel colpo d’occhio a Marassi all’ingresso delle squadre in campo, sono poco più di un centinaio i tifosi della Dea giunti da Bergamo a sostener i nerazzurri per questo complicato match che inizia con le due contententi che non se le risparmiano fin dalle prime battute di gioco; tuttavia il match non decolla, si gioca soprattutto a metà campo con una prevalenza di costruzione dei bergamaschi.

CARLETTO SI INVENTA L’1-0: in una partita molto combattuta, occorre la prodezza del singolo per provare a sbloccarla: cosa che al ventiduesimo riesce al nostro CDK che controlla al limite e al volo mette un pallone delizioso all’incrocio dei pali dove Martinez non può nulla, inventandosi lo splendido gol che porta la Dea sull’1-0.

CARNESECCHI ATTENTO: il Genoa prova subito a reagire provandoci con Vasquez di testa su calcio d’angolo, ma Carnesecchi mette in angolo la minaccia. Poi nel finale Retegui dal limite tenta la conclusione ma anche stavolta il portierone atalantino e mette in corner; primo tempo che va così in archivio dopo due di recupero con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, L’EX MALINOVSKYI FA 1-1: nessun cambio dopo l’intervallo e il match riparte con un Genoa subito determinato e che si rende pericoloso due volte con Retegui, nella seconda circostanza ancora bravo Carnesecchi coi guantoni ad evitare il peggio. Il portiere nerazzurro si deve però arrendere al quinto quando i padroni di casa trovano il pari al termine di una bella azione corale conclusa con un gran tiro dell’ex Malinovskyi che da un dispiacere ai suoi ex tifosi segnando il bel gol dell’1-1.

KOOP SU PUNIZIONE FIRMA IL 2-1: colpita a freddo, l’Atalanta in meno di cinque minuti reagisce, e alla grande trovando il nuovo vantaggio con un preciso calcio di punizione dal limite che Pasalic si conquista e Koop pennella in rete con una bellissima conclusione e riporta così la Dea in vantaggio a Marassi. Poi Gasp ne cambia subito tre al dodicesimo con Holm, Scamacca e CDK che escono per dar spazio a Zappacosta, Miranchuk e all’esordio in serie A con la maglia dell’Atalanta di El Bilal Tourè dopo il lungo infortunio.

SCALVINI SEGNA, IL VAR ANNULLA: l’Atalanta riprende pian piano le misure del match e rischia di segnare il terzo rispetto al Genoa di pareggiare: al tredicesimo ci prova Miranchuk con parata di Martinez, poi al quarto d’ora grande azione corale che porta Pasalic da solo davanti a Martinez, ma il portiere genoano lo ipnotizza e respinge il pallone. Poi alla mezz’ora succede di tutto: bella azione sotto porta dei nerazzurri, ci provano un po’ tutti ma alla fine spunta Scalvini che, senza una scarpa, riesce a battere in rete. 3-1, ma il Var ferma tutto per almeno sei/sette minuti e pesca un fuorigioco di mezza spalla di Pasalic sulla prima ribattuta e quindi annulla il tris della Dea.

ZAPPA-EL BILAL, LA DEA DILAGA NEL RECUPERO: a questo punto il Genoa ritrova speranza e tenta l’assalto al pareggio anche perchè i minuti di recupero saranno ben dieci! A due dal novantesimo Gudmusson calcia da due passi, Carnesecchi interviene d’istinto a salvare la sua porta e la squadra del Gasp. Poi il recupero gigante vede il Genoa caricare a testa bassa e la Dea diventare letale in contropiede: dopo che sono entrati Toloi e Hateboer per Scalvini e Ruggeri, la squadra nerazzurra dilaga al centesimo con Zappacosta, che mette in rete dopo la ribattuta sulla prima conclusione di Miranchuk e poi, addirittura El Bilal di testa firma al centodue il poker nerazzurro su assist del russo. Finisce 4-1, il Genoa esce comunque tra gli applausi dei suoi tifosi per la bella partita disputata, l’Atalanta si prende tre punti che danno un grande segnale nella lotta al quarto posto. Avanti tutta!




Zero in tutto: Atalanta, un’altra partitaccia. Sconfitta dal Milan, ora bisogna guardarsi alle spalle.

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

MILAN-ATALANTA 2-0: UN GOL PER TEMPO, LA DEA VA ANCORA K.O.

Milano: senza grinta, senza reazione. L’Atalanta perde ancora, e lo fa anche peggio rispetto a domenica con il Lecce; al netto della superiorità del Milan, che vince con merito la partita con un gol per tempo, la squadra di Gasp non tira di fatto mai in porta e viene sovrastata di fatto dai rossoneri che sciupano anche diverse occasioni, due delle quali vengono sventate da Musso. I gol di Theo Hernandez e Messias sugellano la vittoria rossonera, lasciano i nerazzurri inchiodati a quota 41 in classifica con il Bologna dietro distante solo sei lunghezze. Urge una reazione il prima possibile o potrebbero riapparire i fantasmi della scorsa stagione.

EDERSON SI, BOGA NO: mister Gasperini ritrova dopo la squalifica Scalvini e De Roon che ovviamente tornano titolari dietro e in mezzo al campo mentre la vera novità è in avanti dove Ederson avanza a supporto di Lookman e Hojulnd con Boga che parte così dalla panchina. Nel Milan, torna Maignan dopo il lungo infortunio con in mezzo Krunic e Tonali con davanti Giroud assistito da Diaz e Leao.

GARA EQUILIBRATA: circa millesettecento i tifosi nerazzurri giunti a San Siro a sostenere la Dea in uno stadio non al completo, ma quasi per questo match dal profumo europeo che inizia e la gara risulta subito molto equilibrata: al settimo Leao apre per Giroud che gira al volo in porta ma manda alto; poi i nerazzurri rispondono con Maehle che si fa tutto il campo ma al momento del tiro viene contratto da un difensore rossonero.

HERNANDEZ LA SBLOCCA CON UNA SASSATA: la gara non regala grandi emozioni, come spesso accade è la giocata del singolo a sbloccare partite di questo genere e il Milan ci riesce al venticinque con un tiro al volo di Theo Hernandez, una vera sassata che prende il palo interno e poi va sulla schiena di Musso ed entra in porta per il vantaggio rossonero. Incassato il gol, la squadra del Gasp non riesce a reagire e concede il pallino del gioco ai rossoneri che sfiorano anche il bis con Leao in contropiede servito da Giroud, ma il portoghese manda fortunatamente la palla di poco sul fondo. Solo al quarantacinque Hojlund apre per Koopmeiners ma l’olandese non ci arriva di un soffio e la esce per l’ultimo telegramma della prima frazione che si chiude col i rossoneri avanti 1-0.

RIPRESA, MUSSO SALVA DUE VOLTE: si riparte dopo il riposo e senza nessun cambio con i medesimi ventidue della prima frazione e con Musso che diventa protagonista dopo la sfortunata circostanza del gol subito e tiene in piedi la Dea prima con un gran intervento su Giroud e poi, due minuti dopo, su Leao al quarto d’ora. Due cambi a breve distanza per il Gasp poco dopo con Boga e Muriel che entrano in campo al posto di Ederson e Lookman oggi a dir poco evanescenti.

GASP CAMBIA MA SENZA RISULTATI: i minuti passano ma è più il Milan a rischiare di trovar il bis piuttosto che la Dea di avvicinarsi al pareggio: al ventiquattro Leao non arriva su un pallone invitante di Diaz e cade in area chiedendo il rigore ma l’arbiro a pochi passi fa continuare. Due minuti dopo Messias si divora il bis da pochi passi. Poi Gasp cambia ancora con Zappacosta, Koopmeiners e Scalvini out e Ruggeri, Vorlicky e Palomino al loro posto.

MESSIAS CHIUDE IL MATCH: a tre dal novantesimo il 2-0 rossonero arriva con merito grazie a Messias, servito da Leao che arriva a tu per tu con Musso e lo scavalca con un pallonetto. Partita chiusa (ammesso non lo fosse già da tempo…) con i quattro di recupero concessi che servono solo per le statistiche. Secondo stop consecutivo per l’Atalanta, involuta e sconfitta meritatamente e che ora deve iniziare con preoccupazione anche a guardarsi alle spalle in classifica.




Serie A, i risultati dopo la 24a giornata

I RISULTATI:

Sabato 5 febbraio

Roma-Genoa 0-0
Inter-Milan 1-2
: 38′ Perisic, 75′, 78 Giroud
Fiorentina-Lazio 0-3:
 52′ Milinkovic-Savic, 70′ Immobile, 81′ aut. Biraghi

Domenica 6 febbraio

Atalanta-Cagliari 1-2: 50′, 68′ Pereiro, 64′ Palomino
Bologna-Empoli 0-0
Sampdoria-Sassuolo 4-0
: 6′ Caputo, 7′ Sensi, 63′ Conti, 91′ rig. Candreva
Venezia-Napoli 0-2:
61′ Osimhen, 100′ Petagna
Udinese-Torino 2-0:
93′ Molina, 96′ rig. Pussetto
Juventus-Verona 2-0:
13′ Vlahovic, 61′ Zakaria

Lunedì 7 febbraio

Salernitana-Spezia 2-2: 4′, 16′ Verdi, 12′ rig. Manaj, 30′ rig. Verde

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 23 16 5 2 54 19 +35 53
2 SSC Napoli 24 16 4 4 45 16 +29 52
3 AC Milan 24 16 4 4 49 26 +23 52
4 Juventus 24 13 6 5 36 21 +15 45
5 Atalanta 23 12 7 4 45 28 +17 43
6 Lazio 24 11 6 7 49 39 +10 39
7 Roma 24 12 3 9 40 30 +10 39
8 Fiorentina 23 11 3 9 41 33 +8 36
9 Verona 24 9 6 9 43 40 +3 33
10 Torino 23 9 5 9 30 23 +7 32
11 Empoli 24 8 6 10 37 47 -10 30
12 Sassuolo 24 7 8 9 39 42 -3 29
13 Bologna 23 8 4 11 29 37 -8 28
14 Udinese 23 6 9 8 33 36 -3 27
15 Spezia 24 7 5 12 26 44 -18 26
16 Sampdoria 24 6 5 13 33 41 -8 23
17 Cagliari 24 4 8 12 24 45 -21 20
18 Venezia 23 4 6 13 20 42 -22 18
19 Genoa 24 1 11 12 20 45 -25 14
20 Salernitana 23 3 3 17 16 55 -39 11



Le pagelle di Atalanta-Cagliari

ALL.: GASPERINI 5: anche lui ha le sue colpe. Squadra svuotata, senza idee con poca spinta e zero idee in attacco. La fortuna (e il Var) non lo aiutano, ma la situazione è davvero complicata…

MUSSO 5: si ritrova Pereiro davanti a se un minuto dopo il gol appena subito proprio da lui. In quei casi il portiere può davvero poco e rischia: se gli va male, cartellino rosso. Proprio come oggi…

ZAPPACOSTA 5: manca la spinta, mancano i cross. E per lui sono i fondamentali…

DJIMSITI 4.5: errore da matita rossa quello che lancia Pereiro davanti a Musso dopo nemmeno un minuto dal gol ospite. Una follia. Molto male.

PALOMINO 6: nonostante qualche incertezza anche per lui, il gol dell’illusorio 1-1 gli fa meritare una sufficienza stiracchiata.

PEZZELLA 5: già in difficoltà nel primo tempo, esce per una botta alla caviglia nell’intervallo (MAEHLE 5: male, specialmente quando viene bruciato da Bellanova nell’azione del nuovo vantaggio sardo).

FREULER 5: se non è giornata nemmeno per Remo, vuol dire che fuori è davvero buio pesto…

KOOPMEINERS 5.5: meno peggio di molti, qualche bella imbucata ma alla lunga però non incide.

MALINOVSKYI 5: suo l’unico tiro pericoloso del primo tempo, poi scompare dai radar anche lui nella ripresa.

PESSINA 5: una ghiotta occasione sciupata in avvio, poi manca anche lui di lucidità (BOGA 5: qualche sgommata, qualche bel movimento, ma per ora troppo poco. Esordio nella partita peggiore per lui).

PASALIC 5: non era la sua giornata, un paio di controlli errati in modo lezioso lo hanno dimostrato (ROSSI 6: prende gol, ma senza particolari colpe).

MURIEL 5: un paio di fiammate in avvio, poi scompare dai radar (ZAPATA s.v.: sfortunatissimo, rientra e partecipa all’azione dell’1-1 poi si infortuna di nuovo; MIHAILA 5.5: nella mischia nel finale quando ormai le batterie erano scariche).




Brutta, brutta, brutta: l’Atalanta che non ti aspetti viene sconfitta in casa dal Cagliari.

SERIE A, VENTIQUATTRESIMA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 1-2: SUICIDIO-DEA, PALOMINO NON BASTA

Bergamo: smarrita, perduta, abbattuta. L’Atalanta incassa un durissimo colpo nella corsa alla Champions facendosi battere da un Cagliari in totale emergenza che piazza invece un preziosissimo colpo salvezza: la doppietta di Pereiro nella ripresa con nel mezzo l’espulsione di Musso per fallo da ultimo uomo sempre su Pereiro e poi il momentaneo ed illusorio pari di Palomino stendono la Dea che perde nuovamente anche Zapata per infortunio. Una giornata da dimenticare.

GASP DIFENDE A QUATTRO: alla fine l’esordio dal primo minuto per i neo acquisti Boga e Mihaila è rinviato, entrambi partiranno dalla panchina mentre in campo il tecnico Gasperini sceglie di difendere a quattro arretrando Zappacosta e Pezzella dando però ad entrambi libertà di attaccare in fase offensiva; davanti c’è Muriel supportato da Pasalic e Malinovskyi. Nei sardi giocano tre dei cinque ex: in campo Lovato, Bellanova e Grassi mentre davanti out anche Pavoletti, gioca Pereiro.

DEA PIMPANTE IN AVVIO: gli stadi riaprono al 50% di pubblico e il colpo d’occhio allo Stadium è decisamente buono con i tifosi che non fanno mancare il sostegno ai nerazzurri in questo match che inizia con la Dea pimpante in avvio: al sesto Koopmeiners tira alto da fuori area su assist di Muriel poi dopo due minuti sempre Muriel ci prova con uno slalom dei suoi dal limite, supera due avversari e poi tira a giro, alto di poco. All’undicesimo ci prova anche Pessina taglia centrale, assist di Malinovskyi e palla sulla traversa del nazionale azzurro, ma con l’arbitro che ferma tutto per fuorigioco.

CRAGNO VOLA SU MALINOVSKYI: nonostante la grinta iniziale, l’Atalanta finisce presto nella ragnatela del Cagliari, bravo a chiudere gli spazi e contenere i nerazzurri che davanti mancano di precisione e lucidità: al ventottesimo Malinovskyi impegna Cragno con un potente tiro da fuori ma l’estremo difensore dei rossoblu si supera e manda in corner. Nel finale una chance anche per Freuler, che si gira su se stesso per liberarsi e poi tira sul palo lontano ma la palla finisce fuori. Ultimo telegramma di un primo tempo che si chiude con le due squadre inchiodate su uno 0-0 che non fa assolutamente una piega.

RIPRESA, CINQUE MINUTI DA INCUBO: si riparte dopo l’intervallo con Maehle che entra in campo al posto di Pezzella per un secondo tempo che prende il via con i nerazzurri che paiono spingere sull’acceleratore ma, all’improvviso, il Cagliari passa: Gaston Pereiro è lesto a catturare un cross in area, l’attaccante del Cagliari sembra aggiustarsi al palla con la mano, ma dopo qualche minuto il controllo del Var conferma la regolarità della rete. Nemmeno un minuto dopo e la Dea si ritrova in dieci quando Musso deve fermare fuori area con un fallo ancora Gaston Pereiro: rosso per lui e Gasp che inserisce Rossi tra i pali al posto di Pasalic.

PALOMINO PAREGGIA, PEREIRO SORPASSA: dalla panchina Gasp prova a raddrizzare il match inserendo Zapata ed il neo arrivato Boga al posto di Muriel e Pessina e il panterone nerazzurro lascia subito il segno: al diciottesimo proprio un tiro di Zapata da ottima posizione è deviato da Cragno con un miracolo, ma sulla ribattuta Palomino arriva di testa e infila in rete il pareggio. La gioia però non dura nemmeno cinque minuti perchè i sardi tornano avanti ancora con Gaston Pereiro che mette dentro in contropiede, su assist perfetto dell’ex Bellanova. 

LA DEA (RI)PERDE ZAPATA E ANCHE LA PARTITA: giornata veramente nerissima per i ragazzi del Gasp, che pochi minuti dopo perdono nuovamente Zapata, che deve lasciar il campo dopo pochi minuti dall’ingresso in campo per l’ennesima ricaduta dell’infortunio da cui rientrava: entra il neo arrivato Mihaila al suo posto ma la scossa non arriva nel finale, nemmeno nel recupero extra large di otto minuti concesso dall’arbitro in cui la Dea non ha più le forze e la lucidità per provare a riacciuffare la gara. Vince il Cagliari con merito, per i nerazzurri invece uno stop che potrebbe costare veramente molto molto caro in ottica futura. Ora testa alla coppa, giovedì con la Fiorentina ci si gioca l’accesso alla semifinale.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CAGLIARI 1-2 (primo tempo 0-0)

RETI: 5′ s.t. Pereiro (C), 19′ s.t. Palomino (A), 23′ s.t. Pereiro (C)

ATALANTA (4-2-3-1): Musso, Zappacosta, Djimsiti, Palomino, Pezzella (1′ s.t. Maehle), Freuler, Koopmeiners, Malinovskyi, Pessina (12′ s.t. Boga), Pašalić (8′ s.t. Rossi), Muriel (12′ s.t. Zapata (27′ s.t. Mihaila)) – All.: Gasperini

CAGLIARI (4-5-1): Cragno, Obert (43′ s.t. Carboni), Lovato, Goldaniga, Lykogiannis, Bellanova (44′ s.t. Ceppitelli), Marin, Grassi, Deiola (45′ s.t. Kourfalidis), Dalbert (33′ s.t. Baselli), Pereiro. All. Mazzarri.

ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna

NOTE: gara di andata: Cagliari-Atalanta 1-2 – spettatori: cinquemila circa – ammoniti: 24′ p.t. Dalbert (C), 35′ p.t. Grassi (C), 16′ s.t. Zappacosta (A), 18′ s.t. Deiola (C), 45′ s.t. Cragno (C), 47′ s.t. Mazzarri (C) – espulsi: Musso (A) all’8′ s.t. per fallo da ultimo uomo.




Serie A, i risultati dopo la 24a giornata

I RISULTATI DELLA VENTIQUATTRESIMA GIORNATA:

SABATO 27 FEBBRAIO
ore 15:00
Spezia-Parma 2-2
: 17′ Karamoh, 25′ Hernani, 52′ e 72′ Gyasi

ore 18:00
Bologna-Lazio 2-0
: 19′ Mbaye, 64′ Sansone

ore 20:45
Verona-Juventus 1-1
: 49′ Ronaldo, 77′ Barak

DOMENICA 28 FEBBRAIO
ore 12:30
Sampdoria-Atalanta 0-2
: 40′ Malinovskiy, 70′ Gosens

ore 15:00
Crotone-Cagliari 0-2:
56′ Pavoletti, rig. 60′ Joao Pedro

Inter-Genoa 3-0: 1′ Lukaku, 69′ Darmian, 77′ Sanchez

Udinese-Fiorentina 1-0: 86′ Nestorovski

ore 18:00
Napoli-Benevento 2-0:
34′ Mertens, 66′ Politano

ore 20:45
Roma-Milan 1-2:
42′ Kessie rig, 50′ Veretout, 58′ Rebic

Torino-Sassuolo rinviata

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 24 17 5 2 60 24 +36 56
2 Milan 24 16 4 4 47 29 +18 52
3 Juventus 23 13 7 3 45 20 +25 46
4 Atalanta 24 13 7 4 55 31 +24 46
5 Roma 24 13 5 6 48 37 +11 44
6 SSC Napoli 23 14 1 8 49 25 +24 43
7 Lazio 24 13 4 7 38 32 +6 43
8 Sassuolo 23 9 8 6 37 34 +3 35
9 Hellas Verona 24 9 8 7 31 27 +4 35
10 Sampdoria 24 9 3 12 33 36 -3 30
11 Bologna 24 7 7 10 32 37 -5 28
12 Udinese 24 7 7 10 26 33 -7 28
13 Genoa 24 6 8 10 26 36 -10 26
14 Fiorentina 24 6 7 11 25 36 -11 25
15 Spezia 24 6 7 11 32 43 -11 25
16 Benevento 24 6 7 11 25 44 -19 25
17 Torino 23 3 11 9 33 41 -8 20
18 Cagliari 24 4 6 14 26 41 -15 18
19 Parma 24 2 9 13 19 47 -28 15
20 Crotone 24 3 3 18 23 57 -34 12



Le pagelle di Sampdoria-Atalanta

GRAN SPORTIELLO, MAEHLE OTTIMO ANCHE OGGI

La vittoria della Dea parte da dietro, dalle due decisive parate di Sportiello in avvio che consentono ai nerazzurri di ingranare e poi impostare una partita decisamente diversa guidata da una difesa oggi perfetta e davanti ispirata da Malinovkyi ed Ilicic che entra e oggi fa davvero la differenza.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI:

ALL.: GASPERINI 7: gran vittoria oggi, sofferta all’inizio e poi meritata. La squadra non risente della fatica fatta mercoledì e batte un avversario per nulla facile. Nella ripresa aumenta il peso con i cambi e trova il decisivo raddoppio.

SPORTIELLO 7.5: subito due parate decisive in avvio di partita che evitano grossi problemi ai suoi. Per il resto ottima partita con uscite sempre tempestive e attente. Da pochissimo diventatà papà, tanti auguri da tutti noi!

TOLOI 7: ottima partita, poche sbavature e molte volte proiettato in avanti.

ROMERO 8: il solito mostro ovunque la dietro che non concede nulla agli avversari. Molto bene.

PALOMINO 6.5: parte con qualche sbavatura, poi però salva sulla linea di porta un tiro di La Gumina che sembrava destinato a finir in rete. Bene anche lui.

MAEHLE 7: l’appuntamento con il gol è rimandato anche stavolta. Un fuorigioco millimetrico di Gosens gli leva la soddisfazione ma non la consapevolezza dell’ennesima, ottima prestazione.

DE ROON 7: la solita diga in mezzo al campo. Ammonito, salterà la gara con il Crotone di mercoledì.

FREULER 7: altro giocatore imprescindibile. Oggi magari meno in vista del solito ma ugualmente indispensabile.

GOSENS 8: un’altra partita da incorniciare condita da un gol, bellissimo, nella stessa porta dove aveva segnato qualche anno fa e che gli porta davvero bene.

MALINOVSKYI 7.5: parte a rilento, sbaglia qualche pallone di troppo, ma poi si accende finalizzando al meglio l’assist di Muriel e segnando il bel gol dell’1-0. Molto bene poi anche nella ripresa (MIRANCHUK s.v.: entra nel finale)

PASALIC 6: un po’ timidino, non ha ancora raggiunto la miglior forma, e lo si vede (PESSINA 7: entra e lo spessore tecnico aumenta. Nel finale Audero gli nega la gioia di un gol che avrebbe meritato).

MURIEL 6: un po’ in ombra nel primo tempo, ma gli basta un lampo con cui spalanca la strada verso l’1-0 a Malinovskyi (ILICIC 7: entra nel modo giusto, con spirito di sacrificio e alcune ottime giocate. Così si che ci piace. Bene!).