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Un brodino e niente più: l’Atalanta non sfonda, solo pari con l’Udinese. Avanti a piccoli passi.

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-UDINESE 0-0: SILVESTRI NEL FINALE SALVA SU TOLOI

Bergamo: uno 0-0 che sa di classico brodino caldo, ma inutile per entrambe. Anche perché a Bergamo ci sono 8 gradi e tra Atalanta e Udinese fa freddo solamente nelle statistiche. La Dea, ora a -5 dalla zona Champions, raccoglie il primo punto in tre partite (ko con Lecce e Milan) dopo avere asfaltato la Lazio a domicilio. La squadra di Sottil invece tiene botta grazie a gatto Silvestri e alla difesa. Il pari comunque va stretto soprattutto ai padroni di casa, vicinissimi al vantaggio con Pasalic e Toloi in una ripresa a tutta che però non ha portato al gol.

IN DIFESA C’E’ DEMIRAL: senza Palomino e Scalvini out per infortunio, e con Zappacosta che si fa male nel riscaldamento (tocca a Ruggeri) il Gasp dietro torna a puntar su Demiral al centro della difesa mentre davanti torna il tridente con Boga, Lookman e Hojlund; nell’Udinese, mister Sottil punta davanti su Succes e Beto con Deulofeu ancora out con esterni Udogie e Arslan.

LOVRIC CI GRAZA, MUSSO CI SALVA: bella cornice di pubblico a Bergamo per cercar di spingere la Dea fuori dalle difficoltà in questa partita molto importante che inizia su ritmi piuttosto blandi e con le due squadre che restano molto abbottonate senza rischiare nulla. La prima occasione della gara è dell’Udinese, che al sedicesimo riparte bene con Becao che apre per Lovric che conclude (nostra fortuna) malissimo da ottima posizione e spedisce sul fondo. La Dea conferma di aver grosse difficoltà a tirar in porta e rischia la frittata al ventisei quando Djimsiti innesca Beto con un retropassaggio suicida e Musso salva la Dea con una uscita tempestiva sul giocatore friulano lanciato a rete.

KOOP SI FA MALE, ENTRA EDERSON: l’Atalanta prova qualche accenno di risposta ma fa davvero una grandissima fatica a farsi vedere dalle parti di Silvestri; piove pure sul bagnato in casa nerazzurra quanto Koopmeiners si accascia a terra al trentanovesimo e chiede il cambio: entra Ederson al suo posto. Poco altro da segnalare per questo primo tempo che va in archivio dopo tre di recupero con le squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, LA DEA CI PROVA: si riparte dopo l’intervallo senza ulteriori variazioni da parte del mister e con un’Atalanta che pare più volenterosa: al dodicesimo Lookman tira ma respinge Silvestri, poi sul seguire dell’azione bella giocata di Lookman che però conclude fuori di poco. Al ventitre altri due cambi per il Gasp con Muriel e Pasalic in campo al posto di Lookman e Boga. Un minuto dopo Maehle apre proprio per Pasalic che davanti alla porta tira ma Becao si immola in scivolata e salva i friulani.

SILVESTRI NEGA IL GOL A TOLOI: nel finale prova a stringere i tempi la Dea: prima Muriel si libera al limite, ma il pallone finisce altissimo, poi Pasalic da pochi passi ci prova ma il tiro è deviato in angolo da un difensore. Ma al novantesimo è di Toloi l’occasione più clamorosa del match: Ruggeri serve Toloi che tira bene, ma Silvestri gli nega il gol con una grandissima parata. Cinque minuti di recupero che non produrranno però altre occasioni (con Vorlicky che entra in campo al posto di uno stremato Hojlund) e l’inevitabile risultato al fischio finale è uno 0-0 che sicuramente soddisfa di più l’Udinese rispetto ad una Dea che porta a casa un punticino che sa più di magra consolazione che di passo avanti.




Serie A, i risultati dopo la 25a giornata

I RISULTATI:

Sabato 12 febbraio

Lazio-Bologna 3-0: 13′ rig. Immobile, 53′, 63′ Zaccagni
Napoli-Inter 1-1: 7′ rig. Insigne, 47′ Dzeko
Torino-Venezia 1-2: 5′ Brekalo, 39′ Haps, 46′ Crnigoj

Domenica 13 febbraio

Milan-Sampdoria 1-0: 7′ Leao
Empoli-Cagliari 1-1:
38′ Pinamonti, 84′ Pavoletti
Genoa-Salernitana 1-1:
33′ Destro, 45’+1 Bonazzoli
Verona-Udinese 4-0:
2′ Depaoli, 34′ Barak, 66′ Caprari, 84′ Tameze
Sassuolo-Roma 2-2:
46’ rig. Abraham, 47′ aut. Smalling, 74′ Traore, 94′ Cristante
Atalanta-Juventus 1-1:
76′ Malinovskyi, 92′ Danilo

Lunedì 14 febbraio

Spezia-Fiorentina 1-2: 42′ Piatek, 74′ Agudelo, 89′ Amrabat

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 25 17 4 4 50 26 +24 55
2 Inter 24 16 6 2 55 20 +35 54
3 SSC Napoli 25 16 5 4 46 17 +29 53
4 Juventus 25 13 7 5 37 22 +15 46
5 Atalanta 24 12 8 4 46 29 +17 44
6 Lazio 25 12 6 7 52 39 +13 42
7 Roma 25 12 4 9 42 32 +10 40
8 Fiorentina 24 12 3 9 43 34 +9 39
9 Verona 25 10 6 9 47 40 +7 36
10 Torino 24 9 5 10 31 25 +6 32
11 Empoli 25 8 7 10 38 48 -10 31
12 Sassuolo 25 7 9 9 41 44 -3 30
13 Bologna 24 8 4 12 29 40 -11 28
14 Spezia 25 7 5 13 27 46 -19 26
15 Udinese 23 5 9 9 30 40 -10 24
16 Sampdoria 25 6 5 14 33 42 -9 23
17 Cagliari 25 4 9 12 25 46 -21 21
18 Venezia 24 5 6 13 22 43 -21 21
19 Genoa 25 1 12 12 21 46 -25 15
20 Salernitana 23 3 4 16 17 53 -36 13



Le pagelle di Atalanta-Juventus

ALL.: GASPERINI 7: legge bene la gara ed azzecca la mossa di inserire Malinovskyi che pare ormai aver un conto aperto con la Juve. Peccato per il pareggio subito nel finale ma i suoi hanno dato una grande dimostrazione di forza per uscire insieme dalle difficoltà.

SPORTIELLO 7.5: almeno decisivo in tre occasioni, due delle quali su Vlahovic, viene beffato solamente dalla testata imparabile di Danilo. Bravo!

TOLOI 7: prova maiuscola anche per lui, concede davvero pochissimo ai temibili avanti bianconeri.

DEMIRAL 8: gran partita su Vlahovic che praticamente resta disinnescato per buona parte della gara.

DJIMSITI 6.5: rischia un incredibile autogol a metà ripresa, ma riscatta le sue prove un po’ titubanti delle ultime giornate.

HATEBOER 5.5: ha sulla coscienza quella clamorosa occasione nel finale per chiudere i conti (pur in sospetto fuorigioco) che manda a sbattere sulla traversa a due passi dalla porta.

DE ROON 6.5: ordini e geometrie in mezzo al campo, sfiora anche il gol in avvio di ripresa.

FREULER 7: gran prova anche per lui, attento e sempre sul pezzo nel muovere la palla in mezzo.

ZAPPACOSTA 6: oggi meno bene rispetto all’ottima prestazione contro la Fiorentina in coppa. (MAEHLE 6: svolge il compitino senza troppe pretese).

KOOPMEINERS 7: lanci di qualità, palloni importanti al servizio dei compagni per provare a far male in avanti.

BOGA 7: parte un po’ in sordina poi esce alla distanza e da spesso fastidio alla difesa bianconera. Imprevedibile (PASALIC s.v.).

MURIEL 5: ha una occasione colossale nel primo tempo e non la sfrutta. Troppo spaesato, esce col broncio ma non ha inciso nel match in modo positivo (MALINOSKYI 7.5: è dinventato un incubo per la Juve, ogni volta che incrocia i bianconeri finisce per fargli gol. Bellissimo anche quello di stasera con cui, per poco, non regala tre punti ai suoi).




Malinovskyi illude, poi la solita beffa nel recupero: ma l’Atalanta è ancora viva e ferma la Juventus

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-JUVENTUS 1-1: A MALINOVSKYI RISPONDE DANILO

Bergamo: serviva un segnale, ed è arrivato ben chiaro: l’Atalanta c’è, ed è ancora viva. Ferma la Juventus tenendola a distanza di soli due punti (con la Dea che ha una gara in meno) sfiorando addirittura l’impresa di batterla. Peccato per quel gol di Danilo in pieno recupero che gela l’urlo in gola ai ragazzi del Gasp ed ai suoi tifosi. Una gara attenta, le ottime parate di Sportiello e il gran gol di Malinovskyi ad un quarto d’ora dalla fine fanno sognare i nerazzurri il cui sogno però si infrange a qualche secondo dal fischio finale. Finisce 1-1, ma stasera l’Atalanta è tornata a piacerci davvero.

DAVANTI BOGA-MURIEL: il Gasp recupera Sportiello che può così giocare tra i pali al posto dello squalificato Musso mentre dietro c’è Demiral in mezzo alla difesa con Toloi e Djimsiti mentre in mezzo sulle corsie ci sono Hateboer e Zappacosta con Muriel e Boga ad agire in avanti con Koopmeiners inedito alle loro spalle. Nella Juve mister Allegri schiera davanti il tridente con Dybala, Vlahovic e Morata con Locatelli e Mckenny in mezzo e Bonucci che recupera e gioca titolare dietro.

PIU’ JUVENTUS IN AVVIO: sono stati polverizzati tutti i biglietti del match nonostante la capienza al 50% a Bergamo con la Curva Nord dell’Atalanta che canta e incita i nerazzurri all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e al secondo minuto c’è già lavoro per Sportiello che vola sulla conclusione da fuori di Vlhaovic e mette in calcio d’angolo. Altro brivido per i nerazzurri al quarto d’ora quando Dybala si libera dentro l’area e mira l’angolino lontano, Sportiello intuisce la traiettoria, ma il pallone va fuori di poco.

BOGA, DOPPIA CHANCE NEL FINALE: poi la Dea esce dal guscio e a cinque dalla mezz’ora Freuler in scivolata raggiunge un pallone spiovente in area, il tiro finisce di poco alto. Al trentuno Szczesny esce dall’area per anticipare Koopmeiners e lo stende, ma l’azione continua e il tiro di Muriel è messo in angolo da un’intervento in scivolata di Bonucci. Dopo il check al Var l’arbitro non prende provvedimenti nei confronti del portiere della Juve. A ridosso dell’intervallo doppia buona chance per i nerazzurri con Boga, due volte murato da De Ligt che salva la squadra di Allegri. E’ una ottima Atalanta quella di questo finale di primo tempo che si chiude a reti bianche dopo un minuto di recupero.

RIPRESA, ANCORA PORTIERI SUGLI SCUDI: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e al secondo minuto Szczesny salva la Juventus su una conclusione da fuori molto angolata di De Roon mandando in corner il pallone. Gli ospiti rispondono poco dopo con Dybala, che prova uno slalom in area tra i difensori nerazzurri ma poi il campo finisce e Sportiello blocca senza problemi. Al decimo altra grande parata di Sportiello, che nega il gol a Vlahovic come nel primo tempo con una gran parata a mandar in corner la conclusione del serbo.

MALINOVSKYI ENTRA E FA BOOM! 1-0: al quarto d’ora primi cambi per il Gasp che inserisce in campo Maehle e Malinovskyi al posto di Zappacosta e Muriel. Superato il ventesimo, Boga si libera dal limite e tira rasoterra fuori di poco sulla traiettoria non arriva in scivolata Koopmeiners. Risposta bianconera con un involontario colpo di testa di Djimsiti su calcio d’angolo che per poco non beffa Sportiello. Alla mezz’ora però la Dea sogna: punizione guadagnata da circa trenta metri, Freuler tocca per Malinovskyi che non perdona Szczesny e con una cannonata delle sue batte il portiere bianconero portando avanti la squadra del Gasp.

COME SEMPRE FATAL-RECUPERO, DANILO TROVA L’1-1: la partita si fa a quel punto sempre più bella, la Juve prova a trovare il pari subito con Dybala che prova il tiro da buona posizione centrale, ma è sicura la presa di Sportiello. Poi, a cinque dalla fine, Hateboer ha l’occasione per chiuderla ma da due passi manda sulla traversa. All’inizio dei tre di recupero Gasp manda in campo anche Pasalic al posto di Boga, ma l’extra time ancora una volta è pronto a punire i nerazzurri: al quarantasettesimo colpo di testa di Danilo su calcio d’angolo di Dybala che mette in rete il pallone del pareggio.

LA DEA E’ ANCORA VIVA: finisce dunque così, con l’Atalanta che assapora una vittoria che l’avrebbe spinta al sorpasso sulla Juve e che invece la lascia con un po’ di amaro in bocca per la solita beffa arrivata sui titoli di coda. Il risultato per i ragazzi del Gasp è così una via di mezzo tra l’amarezza da un lato, ma anche la soddisfazione per essere riusciti a riprendere il filo del discorso dopo i brutti passi falsi di campionato e Coppa Italia. Un segnale per tutti quanti che ci dice che la Dea è ancora viva.

IL TABELLINO:

ATALANTA-JUVENTUS 1-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 31′ st Malinovskiy (A), 47′ st Danilo (J)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Demiral, Djimsiti; Hateboer, Freuler, de Roon, Zappacosta (15′ st Maehle); Koopmeiners; Muriel (15′ st Malinovskiy), Boga (46′ st Pasalic) – A disposizione: Rossi, Dajcar, Pezzella, Scalvini, Pessina, Mihaila – Allenatore: Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci (34′ st Cuadrado), de Ligt, De Sciglio; McKennie (36′ st Kean), Locatelli, Rabiot (41′ st Arthur); Dybala, Vlahovic, Morata (41′ st Marley) – A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Lu. Pellegrini, Rugani, Zakaria, Kaio Jorge – Allenatore: Allegri

ARBITRO: Mariani di Aprilia

NOTE: gara di andata: Juventus-Atalanta 0-1 – ammoniti Djimsiti, Hateboer (A); Danilo, Vlahovic, de Ligt (J) – recuperi: 1′ p.t. e 4′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 25a giornata

I RISULTATI DELLA VENTICINQUESIMA GIORNATA

MARTEDI’ 2 MARZO
Ore 18:30
Lazio-Torino: rinviata

Ore 20:45
Juventus-Spezia 3-0: 62′ Morata, 71′ Chiesa, 89′ Cristiano Ronaldo

MERCOLEDI’ 3 MARZO
Ore 18:30
Sassuolo-Napoli 3-3: 34′ aut. Maksimovic, 38′ Zielinski, 46′ rig. Berardi, 72′ Di Lorenzo, 90′ rig. Insigne, 95′ rig. Caputo

Ore 20:45
Atalanta-Crotone 5-1: 12′ Gosens, 23′ Simy’, 48′ Palomino, 50′ Muriel, 58′ Ilicic, 85′ Miranchuk

Benevento-Verona 0-3: 25′ Faraoni, 34′ aut. Foulon, 50′ Lasagna

Cagliari-Bologna 1-0: 19′ Rugani

Fiorentina-Roma 1-2: 49′ Spinazzola, 60′ aut. Veretout, 88′ Diawara

Genoa-Sampdoria 1-1: 52′ Zappacosta, 72′ Tonelli

Milan-Udinese 1-1: 68′ Becao, 95′ rig. Kessiè

GIOVEDI’ 4 MARZO
Ore 20:45
Parma-Inter 1-2: 54′, 62′ Sanchez, 71′ Hernani

LA CLASSIFICA

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter 25 18 5 2 62 25 +37 59
2 Milan 25 16 5 4 48 30 +18 53
3 Juventus 24 14 7 3 48 20 +28 49
4 Atalanta 25 14 7 4 60 32 +28 49
5 Roma 25 14 5 6 50 38 +12 47
6 SSC Napoli 24 14 2 8 52 28 +24 44
7 Lazio 24 13 4 7 38 32 +6 43
8 Hellas Verona 25 10 8 7 34 27 +7 38
9 Sassuolo 24 9 9 6 40 37 +3 36
10 Sampdoria 25 9 4 12 34 37 -3 31
11 Udinese 25 7 8 10 27 34 -7 29
12 Bologna 25 7 7 11 32 38 -6 28
13 Genoa 25 6 9 10 27 37 -10 27
14 Spezia 25 6 7 12 32 46 -14 25
15 Benevento 25 6 7 12 25 47 -22 25
16 Fiorentina 25 6 7 12 26 38 -12 25
17 Cagliari 25 5 6 14 27 41 -14 21
18 Torino 23 3 11 9 33 41 -8 20
19 Parma 25 2 9 14 20 49 -29 15
20 Crotone 25 3 3 19 24 62 -38 12



Le pagelle di Atalanta-Crotone

SPORTIELLO ANCORA DECISIVO, BENE ILICIC

Gara positiva dei nostri ragazzi dopo un primo tempo un po’ così dove la Dea ringrazia nuovamente Sportiello, anche oggi decisivo su Messias due volte (una per termpo): la prima, decisiva dove il Crotone avrebbe potuto addirittura piazzare il sorpasso. Bene anche Ilicic che offre l’assist all’1-0 di Gosens e segna un gran bel gol. Stacca invece Romero: anche i grandi a volte sbagliano…

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: negli spogliatoi le avrà cantate ai suoi dopo un primo tempo sulla giostra a suon di regali concessi agli avversari. Dopo l’1-0 il match pareva in discesa invece è servita la ripresa per chiudere i conti. Comunque missione compiuta, testa ora alla grande sfida all’Inter di lunedì.

SPORTIELLO 7: ancora una volta lui a metterci i guantoni sul successo dei nostri ragazzi. Salva su Messias nel primo tempo (quando si sera fermi sull’1-1) e anche nella ripresa (a gara ormai chiusa) nega il gol al giocatore del Crotone. Da sicurezza al reparto e sembra davvero in ottima forma. Bravo!

DJIMSITI 6.5: naso sanguinante e tamponato, ma lui resiste eroicamente in campo. Stoico!

ROMERO 5.5: eh, capita anche a lui di sbagliare. La combina davvero grossa (insieme a Fruler) quando prova quel maldestro retropassaggio che lancia Simy verso l’1-1: visto il risultato finale, glielo perdoniamo (CALDARA 6: dentro nell’ultima parte di match, ha modo di rivedere il campo dopo diverso tempo).

PALOMINO 7: bene in fase difensiva, ottimo anche in fase offensiva dove si trova al posto giusto al momento giusto per spingere dentro il pallone del momentaneo 2-1.

MAEHLE 6.5: anche oggi ottimo in fase di spinta con anche diversi palloni messi in area che creano pericoli agli avversari.

FREULER 6: complice con Romero del pasticcio che rimette in piedi la gara nel primo tempo, oggi fa un più fatica del solito ad imporsi la in mezzo. Un po’ di stanchezza, ci può stare. (PASALIC 6: entra e svolge con ordine il compitino assegnato).

PESSINA 6.5: bene anche in un ruolo a lui non troppo congeniale, regala un assist a Miranchuk nella ripresa che il russo però spreca malamente.

GOSENS 7: instancabile, trova l’ennesimo gol, stavolta di testa, che apre il match. (GHISLANDI s.v.: dentro nel finale).

MALINOVSKYI 5.5: almeno un paio di ghiotte occasioni nel primo tempo non sfruttate a dovere per riportare subito avanti i suoi. Sostituito nella ripresa. (MIRANCHUK 6.5: entra e si divora subito un gol per poi riscattarsi nel finale segnandone uno davvero bello che fissa il 5-1 definitivo).

ILICIC 7: assist per l’1-0, gol meraviglioso che vale il poker… e anche un maldestro retropassaggio che innesta Messias e che chiama Sportiello all’intervento disperato sul 4-1: ma questo glielo perdoniamo…

MURIEL 6.5: il gol è un vero e proprio regalo del difensore del Crotone, per il resto una partita discreta dove però sbaglia anche un gol praticamente fatto sull’1-0 e spesso perde palloni in modo un po’ superficiale. (ZAPATA 6.5: non fa moltissimo, ma centra un incredibile palo a fine partita che meritava miglior sorte. Sfortunato).




Atalanta, missione compiuta (con qualche brivido): Crotone travolto nella ripresa, la Dea resta terza (con la Juve)

SERIE A, VENTICINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-CROTONE 5-1: ANCHE ILICIC A SEGNO CON UN GRAN BEL GOL

Un po’ di fatica imprevista ma, alla fine, vittoria è stata: l’Atalanta travolge il Crotone solo nella ripresa dopo un primo tempo in cui i nerazzurri hanno subito segnato con Gosens ma poi regalato il pari di Simy agli ospiti (e rischiato anche di andar sotto); nella ripresa la musica cambia e la Dea si scatena segnando subito con Palomino prima e Muriel poi nei primi cinque minuti, poi Ilicic e Miranchuk arrotondano il risultato che consente ai nerazzurri di restar incollati alla Juve al terzo posto e di accorciare sul Milan secondo, fermato a San Siro sull’1-1 dall’Udinese.

Bergamo: il debutto di Serse Cosmi sulla panchina del Crotone dura un tempo, poi l’Atalanta mette il turbo e si prende di forza i tre punti: finisce 5-1 per i nerazzurri una gara che nella ripresa rispetta il pronostico della vigilia, dopo un tempo di inaspettato equilibrio, complice anche diverse disattenzioni nerazzurre. Così la Dea sale a 49 punti, ad appena quattro lunghezze dal Milan secondo: un bel modo per avvicinarsi al big match di San Siro con l’Inter di lunedì sera.

ILICIC TORNA DAL 1′: mister Gasperini conferma tra i pali Sportiello dopo l’ottima prova di Genova e recupera dietro Djimsiti dopo la squalifica mentre in mezzo deve rinunciare a De Roon per lo stesso motivo con Pessina chiamato a sostituirlo; davanti c’è Ilicic con Muriel assistito da Malinovskyi. Nel primo Crotone dell’era-Cosmi riecco Simy con Riviere in attacco e Messias alle loro spalle mentre Golemic gioca in mezzo alla difesa davanti a Cordaz.

GOSENS SBLOCCA SUBITO IL MATCH: clima freddo ma senza eccessi nella serata di Bergamo con il match che inizia e l’Atalanta al settimo è subito pericolosissima con Gosens, che conclude al volo in area e manda la sfera fuori di un soffio con il suo diagonale. Il tedesco però si rifarà quattro minuti dopo quando Ilicic pennella un pallone perfetto in area proprio per la sua testa che colpisce il bersaglio grosso superando Cordaz e portando la Dea sull’1-0.

DIETRO SI PASTICCIA, SIMY PAREGGIA: l’Atalanta pare padrona del campo, costruisce in maniera fluida il suo gioco e sfiora anche il bis al diciannovesimo quando Muriel solo davanti a Cordaz si fa ipnotizzare, il portiere respinge. Poi, all’improvviso, la frittata: al ventitreesimo liscio di Romero che lascia una prateria a Simy e l’attaccante calabrese non sbaglia a tu per tu con Sportiello il gol del pari.

SPORTIELLO SALVA, MALINOVSKYI SPRECA: distrazione fatale per la Dea che, pochi minuti dopo, rischia addirittura di trovarsi sotto ancora per via di un errore difensivo altra prateria aperta, stavolta per Messias che arriva a tu per tu con Sportiello, lo dribbla ma il portiere nerazzurro gli toglie la palla dai piedi ed evita che l’ennesimo pasticcio diventi una punizione pesantissima. Nel finale del primo tempo si risveglia la squadra del Gasp: al trentasettesimo Ilicic punta il difensore, lo supera con due finte e tira alto sopra la traversa. Poi negli ultimi minuti due volte Malinovskyi (prima a tu per tu con il portiere, poi di testa) e una volta Muriel (gran parata di Cordaz) danno segnali di vita per un’Atalanta che però non passa ed il primo tempo finisce dopo un minuto di recupero con le squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, PALOMINO-MURIEL FANNO SCAPPARE LA DEA: la ripresa prende il via senza cambi da parte del Gasp ma con un’Atalanta che mette subito in chiaro le cose nel giro di cinque minuti: al terzo Palomino sugli sviluppi di calcio d’angolo si ritrova la palla tra i piedi supera Cordaz riportando l’Atalanta avanti. Poi, al quinto Muriel approfitta di una scivolata del neo entrato Rispoli e insacca il più facile dei gol di questa stagione: 3-1 per la Dea e quindicesima rete stagionale per il colombiano.

MAGIA DI ILICIC PER IL 4-1: forte dei due gol di vantaggio, ora diventa tutto più facile per l’Atalanta che però non abbassa la guardia e approfitta di un Crotone che ora appare disorientato ed al tredicesimo subisce un altro gol che nasce dalla grande giocata di Ilicic: dribbla, rientra e calcia a giro dove Cordaz non può arrivarci. 4-1 e applausi per lo sloveno della Dea. Il Gasp a quel punto inizia a cambiare qualcosa inserendo poco dopo il quarto d’ora Miranchuk e Pasalic al posto di Malinovskyi e Freuler.

MIRANCHUCK FIRMA IL POKERISSIMO: e il russo viene subito ben servito in area da Pessina ma calcia fuori la più facile delle occasioni per far cinquina. Subito dopo entrano anche Caldara e Zapata dando così fiato a Romero e Muriel. A ridosso della mezz’ora Cordaz è di nuovo prodigioso sulla conclusione di Ilicic salvando ancora una volta il Crotone dal quinto gol, ma nulla potrà al trentanove quando Miranchuk stavolta fa centro segnando un gran bel gol che non lascia scampo al portiere calabrese: 5-1 e Gasp concede così spazio al baby Ghislandi al posto di Gosens. In precedenza anche Sportiello era stato di nuovo protagonista su Messias dopo un maldestro retropassaggio di Ilicic.

LA DEA RESTA IN ALTA QUOTA: il match si chiude così al novantesimo senza alcun minuto di recupero di un match già abbondantemente in ghiaccio: dopo un primo tempo incerto, l’Atalanta nella ripresa non sbaglia e travolge il Crotone conquistando così tre punti importantissimi che le permettono di restare agganciata alla Juve al terzo posto e di accorciare sul Milan (secondo) ora a solo quattro lunghezze. Un menù niente male in vista del super-posticipo di lunedì che vedrà la Dea opposta all’Inter capolista a San Siro.

IL TABELLINO:

ATALANTA-CROTONE 5-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 12′ p.t. Gosens (A), 23′ p.t. Simy (C), 3′ s.t. Palomino (A), 5′ s.t. Muriel (A), 13′ s.t. Ilicic (A), 40′ s.t. Miranchuk (A)

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello, Djimsiti, Romero (24′ s.t. Caldara), Palomino, Mæhle, Freuler (18′ s.t. Pasalic), Pessina, Gosens (40′ s.t. Ghislandi), Malinovskyi (18′ s.t. Miranchuk), Iličić, Muriel (24′ s.t. Zapata) – All.: Gasperini

CROTONE (3-4-1-2): Cordaz, Luperto, Golemic, Magallan (6′ s.t. Cuomo), Pereira, Zanellato, Eduardo (34′ s.t. Marrone), Reca (1′ s.t. Rispoli), Messias, Riviere (15′ s.t. Petriccione), Simy – All.: Cosmi

ARBITRO: Simone Sozza di Seregno.

NOTE: gara di andata: Crotone-Atalanta 1-2 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: 7′ p.t. Magallan (C), 25′ p.t. Riviere (C) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 0′ s.t.