Serie A, i risultati e la classifica dopo la 38a giornata: storico terzo posto per la Dea!

INTER, CHAMPIONS DA INFARTO; L’EMPOLI FINISCE IN B

Non ha regalato clamorosi ribaltoni, ma l’adrenalina dell’ultima giornata di questa serie A è stata a mille fino all’ultimo respiro: è il caso dell’Inter, che centra la Champions in una partita soffertissima con l’Empoli dove i nerazzurri passano, si fanno parar un rigore, vengono ripresi e trovano con Naingollan a dieci dalla fine il gol che condanna i toscani alla B insieme a Frosinone e Chievo. Vittoria inutile per il Milan che dovrà accontentarsi dell’Europa League da disputare con la Lazio (vincitrice della Coppa Italia) mentre restano solo i preliminari alla Roma. Vediamo ora tutti i risultati di questo ultimo turno, la classifica finale e anche quella dei marcatori di questa entusiasmante stagione volta al termine.

I RISULTATI

Frosinone-Chievo Verona 0-0 – giocata sabato 25 ore 18:00 

Bologna-Napoli 3-2: 43′, 88′ Santander (B), 45′ Dzemaili (B), 57′ Ghoulam (N), 78′ Mertens (N) – giocata sabato 25 ore 20:30 

Torino-Lazio 3-1: 51′ Iago Falque (T), 53′ Lukic (T), 66′ Immobile (L), 80′ De Silvestri (T) – giocata ore 15:00 

Sampdoria-Juventus 2-0: 85′ Defrel, 91′ Caprari – giocata ore 18:00 

Atalanta-Sassuolo 3-1: 19′ Berardi (S), 35′ Zapata (A), 53′ Gomez (A), 65′ Pasalic (A) 

Cagliari-Udinese 1-2: 17′ Pavoletti (C), 59′ Hallfredsson (U), 69′ De Maio (U) 

Fiorentina-Genoa 0-0

Inter-Empoli 2-1: 51′ Keità (I), 76′ Traorè (E), 81′ Nainggolan (I)

Roma-Parma 2-1: 35′ Pellegrini (R), 86′ Gervinho (P), 89′ Perotti (R) 

Spal-Milan 2-3: 18′ Calhanoglu (M), 23′, 66′ rig. Kessie (M), 28′ Vicari (S), 53′ Fares (S) 

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 90 38 28 6 4 70 30
2 Napoli** 79 38 24 7 7 74 36
3 ATALANTA** 69 38 20 9 9 77 46
4 Inter** 69 38 20 9 9 57 33
5 Milan*** 68 38 19 11 8 55 36
6 Roma**** 66 38 18 12 8 66 48
7 Torino 63 38 16 15 7 52 37
8 Lazio*** 59 38 17 8 13 56 46
9 Sampdoria 53 38 15 8 15 60 51
10 Bologna 44 38 11 11 16 48 56
11 Sassuolo 43 38 9 16 13 53 60
12 Udinese 43 38 11 10 17 39 53
13 Spal 42 38 11 9 18 44 56
14 Parma 41 38 10 11 17 41 61
15 Cagliari 41 38 10 11 17 36 54
16 Fiorentina 41 38 8 17 13 47 45
17 Genoa 38 38 8 14 16 39 57
18 Empoli***** 38 38 10 8 20 51 70
19 Frosinone***** 25 38 5 10 23 29 69
20 Chievo V. (-3)***** 17 38 2 14 22 25 75
*campione d’Italia, qualificata alla prossima Champions League
**qualificata alla prossima Champions League
***qualificata alla prossima Europa League
****qualificata al secondo turno preliminare di Europa League
*****retrocessa in serie B
LA CLASSIFICA MARCATORI (tra parentesi i calci di rigore):

1. Quagliarella F. – Sampdoria 26 (8)
2. Zapata D. – Atalanta 23 (7)
3. Piatek K. – Milan 22 (0)
4. Ronaldo C. – Juventus 21 (8)
5. Milik A. – Napoli 17 (3)
6. Mertens D. – Napoli 16 (11)
7. Caputo F. – Empoli 16 (3)
8. Pavoletti L. – Cagliari 16 (1)
8. Petagna A. – Spal 16 (1)
10. Immobile C. – Lazio 15 (6)
11. Belotti A. – Torino 15 (3)
12. Ilicic J. – Atalanta 12 (7)
13. Icardi M. – Inter 11 (4)
14. Defrel G. – Sampdoria 11 (3)
14. El Shaarawy S. – Roma 11 (3)
16. Gervinho – Parma 11 (2)
17. Insigne L. – Napoli 10 (6)




Atalanta, la senti la musichetta? The Champions!!! Sassuolo travolto, la Dea nella leggenda!

SERIE A, TRENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-SASSUOLO 3-1: L’ENNESIMA RIMONTA PER FINIRE L’OPERA E PRENDERSI IL TERZO POSTO

Tutto vero amici, tutto vero: ce ne andiamo in Champions League. La musichetta che chi come me ha sentito allo stadio a fine partita non era uno scherzo di fine stagione ma assoluta realtà. I ragazzi del Gasp conquistano così un incredibile terzo posto in campionato a cui si aggiunge la prima, storica, partecipazione alla coppa delle big d’Europa a cui l’Atalanta avrà il grande onore il prossimo anno di poter partecipare. Per arrivare a questo, la Dea si regala l’ultima, incredibile rimonta stagionale contro un Sassuolo che scappa per primo con Berardi (che poi si fa pure cacciare a fine primo tempo) e poi si far riacciuffare e superare dai gol di Zapata nella prima frazione e da quelli del Papu e Pasalic nella ripresa che valgono la grande impresa dei ragazzi del Gasp. 3-1, per una stagione che, partita dalla delusione di Copenaghen, finisce con il trionfo di questi ragazzi che regalano l’ennesima favola da poter costruire la prossima stagione.

Reggio Emilia: trascinata dal suo uomo simbolo Gomez (due assist e un gol questa sera), l’Atalanta salta l’ultimo ostacolo e va in Champions per la prima volta in 112 anni di storia: la truppa del Gasp conquista nella notte magica del Mapei il terzo pass consecutivo per l’Europa delle ultime tre stagione, ma il prossimo autunno Papu e compagni se la potrebbero vedere con colossi del calibro di Barcellona e Real per provare a regalare a Bergamo e la sua gente l’ennesima favola da poter un giorno raccontare.

SASSUOLO DA BATTAGLIA: primo tempo bello, equilibrato e nervoso. L’Atalanta deve fare la partita e si butta subito avanti, ma il Sassuolo non ha nessuna intenzione di assistere alla festa altrui e si dimostra osso duro: l’avvio però è per il ragazzi del Gasp che sciupano subito una buona chance con Freuler (pallone dello svizzero finito fuori di un nulla) mentre il Papu arretra molto per allontanarsi da Magnanelli e cercare l’imbucata per Ilicic o Zapata. Al quarto d’ora poi, due occasioni in pochi secondi per la Dea: prima Pegolo respinge male con i pugni su Ilicic e bene con i piedi su Gomez. Ma proprio nel momento di maggiore spinta dell’Atalanta arriva l’1-0 ospite: discesa di Lirola sulla destra, palla a Duncan che di tacco libera Berardi che conclude e manda il pallone che sbatte sul palo alla destra di Gollini.

ZAPATA RIMETTE LE COSE A POSTO: la Dea accusa il colpo, il Papu, sempre lui, prova a riorganizzare il gioco ma i due esterni non paiono subito al top della brillantezza e l’azione comincia e finisce quasi sempre per vie centrali, dove Demiral è un muro che si fatica a superare. Il pari però arriva a dieci dalla fine sugli sviluppi di un angolo di Gomez da sinistra, Zapata colpisce male, Bourabia riprende e tira addosso al colombiano che riprende e segna; il successivo controllo della Var certifica che non c’è colpo di mano, ma di petto. Al quarantaquattro Gomez sfiora il gol da fuori, poi nell’azione successiva tocca a Gosens angolare troppo.

RISSA NEL FINALE, ESPULSO BERARDI: la partita si guasta incredibilmente con una rissa nel finale del tempo: tutto nasce da un contrasto Magnanelli-De Roon (ammoniti entrambi) con l’olandese che cade a terra; saltano i nervi, Pegolo viene trattenuto a fatica così come Berardi che si prende il rosso diretto dopo esser andato alla ricerca di un nuovo contatto con il numero quindici nerazzurro. Nel frattempo dagli altri campi le notizie dicono che il Milan vince, l’Inter no e l’Atalanta è in Champions quando va negli spogliatoi.

RIPRESA, IL PAPU FIRMA IL SORPASSO: nonostante l’uomo in meno De Zerbi lascia due uomini in avanti (Boga e Locatelli) dopo l’intervallo, ma per forza di cose il Sassuolo è meno pericoloso. Nel frattempo l’altalena di notizie dai campi fa salire l’adrenalina al Mapei: arriva la notizia del gol dell’Inter che manda l’Atalanta in Europa League, poi la Spal con il Milan: e la Dea è di nuovo in Champions. A quel punto però Gomez decide che l’Atalanta non dovrà più affidarsi alla radiolina per capire il proprio destino e sistema le cose: da De Roon a Ilicic, respinta corta di Pegolo, il Papu mette dentro con uno scavetto di destro: lo stadio esplode e ora i risultati che arrivano dagli altri campi non interessano più.

PASALIC METTE IL SIGILLO FINALE: a quel punto inizia a muoversi qualcosa sulla panchina nerazzurra, e Gasperini inserisce Pasalic per Masiello al diciassettesimo: e il croato va a chiudere la partita, di testa, su delizioso cross del Papu, mai come oggi ispiratissimo. Fiato sospeso per l’attesa convalida della rete del 3-1 per un guasto al Var: oltre quattro minuti di attesa poi il gol è confermato. A quel punto inizia la festa sugli spalti mentre in campo c’è tempo per vedere il secondo giallo al frastornato Magnanelli che lascia così i suoi in nove uomini negli ultimi scampoli di un match che ormai non ha più molto da dire.

CHAMPIONS… ECCOCI!: ancora qualche minuto e altri cinque successivi di recupero e poi i 17mila arrivati da Bergamo cominciano a saltellare e far festa per una notte che si annuncia interminabile da Reggio Emilia fino a Bergamo dove i nerazzurri sono attesi per la festa in pieno centro città. La Dea ed i suoi tifosi aprono gli occhi e si risvegliano terzi in classifica e con un pass in mano per la prossima Champions League al termine di questa incredibile stagione. Che altro dire di più? Prepariamo i passaporti, l’Europa ci aspetta per l’ennesima, grande avventura! GRAZIE RAGAZZI!!!!

IL TABELLINO:

ATALANTA-SASSUOLO 3-1 (primo tempo 1-1)

RETI: 19′ Berardi (S), 35′ Zapata (A), 53′ Gomez (A), 65′ Pasalic (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini (90′ Rossi); Masiello (62′ Pasalic), Djimsiti, Palomino; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (90′ Mancini); Iličić, Zapata – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-3-1-2): Pegolo; Lirola (90′ Raspadori), Demiral, Ferrari, Rogerio; Bourabia, Magnanelli, Duncan; Locatelli (59′ Djuricic); Berardi, Boga (85′ Sernicola) – All.: De Zerbi

Arbitro: Doveri (Roma).

NOTE: gara di andata: Sassuolo-Atalanta 2-6 – spettatori: 17mila circa – ammoniti: 38′ Ilicic (A), 45′ de Roon (A), Rogerio (S), 48′ Ferrari (S) – espulsi: 45′ Berardi (S), 83′ Magnanelli per somma di ammonizioni – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Sassuolo

PASALIC L’UOMO DELLA SICUREZZA, IL PAPU ACCENDE IL SOGNO-CHAMPIONS

L’ennesima rimonta, stavolta che vale una impresa storica: la Dea sbanda ma poi si rialza e si prende il suo traguardo per se stessa e per il suo popolo; importantissimo il gol del Papu in avvio di ripresa che rompe subito la resistenza del Sassuolo in dieci ed a quel punto la gara si fa in discesa chiusa poi dall’ennesimo gol-decisivo di Pasalic.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: lui è il vero eroe, lo stratega che si è inventato una Atalanta che in tre anni è passata dal lottare per la salvezza fin lassù al terzo posto in serie A. Quest’anno poi la squadra ha superato ogni limite, quando Copenaghen pareva la fine del sogno, lui è riuscito da quella amarezza a costruirne un autentico trionfo. Giù il cappello, questo signore è un maestro di calcio!

GOLLINI 6.5: incolpevole sul gol, poi è sicuro in un paio di uscite senza correre rischi. Quasi spettatore non pagante nella ripresa. (ROSSI S.V.: dentro nel finale, passerella per lui).

MASIELLO 7: gran partita per lui, specie nel primo tempo con almeno un paio di importanti interventi difensivi. Sostituito nella ripresa (PASALIC 7.5: l’uomo della sicurezza, ancora una volta decisivo con il suo ingresso il campo e con il gol che chiude i giochi e blinda terzo posto e qualificazione in Champions. Da riscattare assolutamente!).

DJIMSITI 6.5: bene anche stasera, qualche difficoltà in avvio ma poi la sua gara supera ampiamente la sufficienza.

PALOMINO 6.5: anche per lui stesso discorso del compagno sopra, poi con il Sassuolo in dieci nella ripresa diventa tutto più facile.

CASTAGNE 7: veloce e scattante sin dalle prime battute di gioco, spesso mette in difficoltà la difesa ospite.

DE ROON 6.5: partenza a rilento, poi prende in mano la situazione e disputa una egregia partita.

FREULER 6.5: bene in alcuni interventi importanti nel recuperare palla e ripartire; cresce molto anche lui nella ripresa. Va vicino al gol in avvio.

GOSENS 6.5: buona gara anche per lui, bene anche in un paio di iniziative piuttosto pericolose.

GOMEZ 8: magari non la sua miglior partita in assoluto, ma quel gol che ribalta il match vale triplo per non dire di più. Mette la firma su una stagione da favola per lui e per i suoi compagni. Grandissimo! (MANCINI S.V.: dentro nel finale per partecipare anche lui alla festa).

ILICIC 7: belle giocate di qualità soprattutto nel primo tempo nonostante la squadra vada pure sotto nel risultato.

ZAPATA 7: da respiro ai suoi trovando la ribattuta vincente che rimette in equilibrio un match che pareva mettersi nella maniera sbagliata. Gol importantissimo! 

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Reggio Emilia si tinge di nerazzurro: dai Atalanta, c’è la storia da scrivere tutti insieme!

REGGIO EMILIA, ORE 20.30

TERZO POSTO E CHAMPIONS: LA DEA PROVA A PRENDERSI TUTTO

Siamo all’epilogo: un ultimo giorno di scuola che può diventare indimenticabile per i quasi ventimila pronti ad invadere Reggio Emilia e raggiungere il Mapei Stadium per spingere l’Atalanta nella sua ultima uscita stagionale che può valere la storia: Papu e compagni vanno a caccia della prima qualificazione in Champions League per un’Atalanta che ha nel mirino anche il terzo posto conquistato la scorsa settimana con l’aggancio in classifica all’Inter. Con un successo sul Sassuolo (che curiosamente si ritrova a giocare nel suo abituale stadio di casa questa match di trasferta per i neroverdi) il sogno potrebbe diventare realtà, mentre con un risultato diverso bisogna affidarsi alle notizie provenienti dagli altri campi: certamente, comunque vada a finire, l’Atalanta calcherà comunque palcoscenici europei anche la prossima stagione, per la terza volta consecutiva negli ultimi tre anni, un traguardo di per se già incredibile di suo. FORZA RAGAZZI!!!

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: sarà Hateboer l’assente di questa ultima partita di campionato (oltre ai lungo degenti Toloi e Varnier) che mister Gasperini dovrà sostituire, per il resto il tecnico atalantino ha l’imbarazzo della scelta: in difesa il duello per un posto è tra Djimsiti e Mancini mentre sarà probabilmente Gosens a sostituire l’olandese squalificato. Davanti tocca ai tre tenori, Gomez, Ilicic e Zapata trovare le giuste invenzioni per trascinare la Dea in Champions League.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-2-1):  Gollini; Djimsiti, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – A disposizione: Berisha, Rossi, Ibanez, Reca, Mancini, Pessina, Pasalic, Barrow – All.: Gasperini

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Ferrari, Demiral, Rogerio; Locatelli, Manganelli, Duncan; Berardi, Djuricic, Boga – A disposizione: Pegolo, Satalino, Lemos, Adjapong, Sernicola, Marlon, Bourabia, Babacar, Brignola, Matri, Odgaard, Di Francesco – All.: De Zerbi

ARBITRO: Doveri di Roma




I precedenti di Atalanta-Sassuolo

Come tutti
saprete, la partita di domenica tra Atalanta e Sassuolo si gioca sul campo di
Reggio Emilia, in pratica sul terreno dei neroverdi quindi, anche se per la
statistica si svolge in casa dei bergamaschi.

I precedenti
nel massimo campionato tra le due formazioni disputati a Bergamo sono 5 e
risalgono alle ultime 5 annate, da quando cioè gli emiliani sono saliti in Serie
A e vi sono rimasti.

Il primo confronto non è stato positivo per gli orobici, tutt’altro. Era il 6 Aprile 2014, l’Atalanta era reduce dalla serie record di 6 vittorie consecutive ma quel giorno inciampò in un 0-2 casalingo (doppietta di Nicola Sansone) che mise fine alla rincorsa della formazione di Colantuono verso la zona europea.

La stagione successiva, il 12 Aprile 2015, un’Atalanta in grande difficoltà di classifica (occupava il quart’ultimo posto) prevalse invece su un Sassuolo relativamente tranquillo per 2-1, con doppietta di Denis (una gran rovesciata e un rigore) inframezzata dal pari momentaneo di Berardi. Espulsi Missiroli e Biava negli ultimi 20 minuti.

Molto significativo l’1-1 del 30 Gennaio 2016, perché rappresentò l’addio alla formazione nerazzurra e al calcio italiano di German Denis, bomber principe della Dea dall’estate 2011. Proprio El Tanque realizzò il gol del pareggio (dopo essersi fatto respingere il rigore da Consigli) al 32’, cinque minuti dopo il vantaggio di Berardi.

Di nuovo ad aprile (8/4/2017) il quarto confronto, anche questo molto sofferto. La prima Atalanta di Gasperini era quinta in classifica ma quel giorno passò in svantaggio per un gol di Lorenzo Pellegrini nella prima frazione, poi pareggiato da Cristante al 73’minuto, per l’1-1 finale.

Infine, lo scorso anno le due formazioni si trovarono di fronte alla terza giornata, il 10 Settembre 2017. Sensi portò in vantaggio i neroverdi, poi raggiunti e superati da Cornelius e Petagna per il definitivo 2-1 in favore dei bergamaschi.




Serie A, i risultati e la classifica dopo la 38a giornata: i nerazzurri chiudono settimi

PAZZA INTER, QUARTO POSTO E CHAMPIONS!

L’ultimo giorno di scuola del campionato di serie A regala gli ultimi due verdetti: quello più incredibile riguarda il quarto posto conquistato dall’Inter in rimonta sulla Lazio che qualifica alla prossima Champions League i nerazzurri di Spalletti a scapito dei biancocelesti. In coda invece è il Crotone la terza squadra a scendere in B dopo la sconfitta patita a Napoli che relega i calabresi di Zenga al ritorno in cadetteria. In Europa ci andranno anche Napoli e Roma, in quella minore approdano Milan, Lazio e l’Atalanta che però dovrà giocare i turni preliminari a fine luglio. Andiamo quindi a ricapitolare gli ultimi risultati e i marcatori di giornata e chiudere così con la classifica finale.

I RISULTATI

19/05
ore 15
Juventus-Verona H. 2-1: 49′ Rugani (J), 52′ Pjanic (J), 76′ Cerci (V)

20/05
ore 15
Genoa-Torino 2-1: 30′ Iago Falque (T), 58′ Baselli (T), 80′ Pandev (G)

ore 18
Cagliari-Atalanta 1-0: 86′ Ceppitelli

Chievo V.-Benevento 1-0: 50′ Inglese

Milan-Fiorentina 5-1: 19′ Simeone (F), 22′ Calhanoglu (M), 41′, 58′ Cutrone (M), 48′ Kalinic (M), 75′ Bonaventura (M)

Napoli-Crotone 2-1: 23′ Milik (N), 31′ Callejon (N), 91′ Tumminello (C)

Spal-Sampdoria 3-1: 4′ rig., 51′ Antenucci (S), 50′ Grassi (S), 65′ Kownacki (SD)

Udinese-Bologna 1-0: 29′ Fofana

ore 20.45
Lazio-Inter 2-3: 9′ aut. Perisic (L), 29′ D’Ambrosio (I), 41′ Felipe Anderson (L), 78′ rig. Icardi, 81′ Vecino (I)

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 95 38 30 5 3 86 24
2 Napoli** 91 38 28 7 3 77 29
3 Roma** 77 38 23 8 7 61 28
4 Inter** 72 38 20 12 6 66 30
5 Lazio*** 72 38 21 9 8 89 49
6 Milan*** 64 38 18 10 10 56 42
7 Atalanta**** 60 38 16 12 10 57 39
8 Fiorentina 57 38 16 9 13 54 46
9 Torino 54 38 13 15 10 54 46
10 Sampdoria 54 38 16 6 16 56 60
11 Sassuolo 43 38 11 10 17 29 59
12 Genoa 41 38 11 8 19 33 43
13 Chievo V. 40 38 10 10 18 36 59
14 Udinese 40 38 12 4 22 48 63
15 Bologna 39 38 11 6 21 40 52
16 Cagliari 39 38 11 6 21 33 61
17 Spal 38 38 8 14 16 39 59
18 Crotone***** 35 38 9 8 21 40 66
19 Verona H.***** 25 38 7 4 27 30 78
20 Benevento***** 21 38 6 3 29 33 84
NOTE
*campione d’Italia, qualificata alla prossima Champions League
**qualificata alla prossima Champions League
***qualificata alla prossima Europa League
****qualificata al secondo turno preliminare di Europa League
*****retrocessa in serie B



Le pagelle di Cagliari-Atalanta

ULTIMO GIORNO DI SCUOLA, MA IL PAPU E’ L’ULTIMO A MOLLARE

Ultima partita della stagione dal rendimento certamente non entusiasmante per i ragazzi del Gasp che chiudono il loro campionato con una sconfitta (la seconda in trasferta del girone di ritorno, i sardi portano via sei punti su sei ai nerazzurri) ma con una prova più che positiva di Gollini, che dimostra così tutte le sue qualità e di Castagne oltre che del Papu che sembra uno degli ultimi ad arrendersi alla sconfitta. Meno brillanti oggi Cristante ed Ilicic mentre Caldara saluta tutti fallendo un calcio di rigore.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 10: il voto, ovviamente, non è per la partita odierna in quanto al terzo gol del Milan sulla Fiorentina tutti (o quasi) erano già in vacanza, ma per una stagione partita con tante incognite e conclusa con l’ennesimo trionfo. Il bello è ripetersi, era la sfida principale di inizio stagione, oltre quello di giocare l’Europa League nella maniera più decorosa possibile: bene, in Europa League ci si ritorna (anche se servirà superare i turni preliminari per accedervi) dopo averla onorata al meglio quest’anno ed essere usciti in maniera sfortunatissima con il Dortmund e senza dimenticare la semifinale di Coppa Italia giocata con la Juve. Direi che più che il classico “missione compiuta”, è il caso di dire “un altro miracolo è servito”. Grazie mister!

GOLLINI 7: tiene in piedi i suoi nel primo tempo con almeno due/tre interventi molto importanti, poi nella ripresa il ritmo cala e diventa quasi spettatore non pagante. (ROSSI 6: il bello dell’esordio in serie A, il brutto dell’incassar il gol che vale una sconfitta che cambia comunque poco le cose. Peccato)

PALOMINO 6.5: bravo, in avvio reclama anche per un rigore che, visto e rivisto, poteva starci.

CALDARA 6: ha provato a salutare tutti quanti con il gol che poteva valere il pari, purtroppo la palla è finita in curva. Niente di male, ciò non cancella l’ennesima stagione di applausi di questo ragazzo con le valigie pronte e in procinto di diventar uno dei nuovi punti fissi della difesa della Juve. Buona fortuna campione!

CASTAGNE 6.5: parte da difensore per sopperire all’assenza di Mancini, poi viene riportato nella sua posizione abituale dopo l’infortunio di Gosens. Buona comunque la sua partita.

HATEBOER 6: svolge il suo compitino senza però particolari acuti. Sufficiente.

DE ROON 6: in una partita che ha contato seriamente qualcosa per poco meno di un tempo non brilla particolarmente, ma la sua prova è comunque sufficiente.

FREULER 6.5: nell’assalto finale alla ricerca del pari entra in diverse azioni, arriva alla condizione ideale per l’avventura al mondiale russo con la sua Svizzera e poi tornare e dar la caccia ai gironi di Europa Legue con i compagni.

GOSENS 6: la sua partita dura davvero poco, poi l’infortunio lo costringe al cambio (BASTONI 6.5: buona partita per lui, in difesa ma anche in avanti dove si conquista il rigore al novantesimo poi sciupato da Caldara).

CRISTANTE 6: ultima partita stagionale (e forse anche i nerazzurro?) un po’ sottotono per lui senza particolari spunti degni di nota. Detto questo, a questo giocatore scoperto grande anche dalla bravura tattica del mister, va il nostro più sentito grazie per questa splendida stagione che ci ha regalato. In bocca al lupo Bryan! (BARROW 6: in campo per una buona fetta di secondo tempo, è tutto in una conclusione parata facilmente dal portiere. Troppo poco).

ILICIC 6: oggi un po’ intermittente nonostante in campo tutta la partita, alterna momenti con buone giocate importanti e altri in cui scompare dal campo. Benino.

GOMEZ 6.5: forse è stato tra quelli a cui la sconfitta è andata giù meno: e sicuramente è un buon segnale in vista della prossima stagione dove ci si augura di vederlo ancora tra i protagonisti dopo un annata in cui ha vissuto tra alti e bassi. Ma quel gol su punizione a Lione alla prima trasferta europea dopo quasi trent’anni è forse una delle perle più belle della sua carriera in nerazzurro. Grazie Papu!