Le pagelle di Atalanta-Verona H.

ALL.: GASPERINI 6.5: stavolta scelte intelligenti ad inizio partita e anche nel mentre. Però la squadra dopo un avvio in difficoltà ne esce bene e, pur fortunata, porta a casa una vittoria fondamentale.

SPORTIELLO 6.5: almeno due interventi decisivi, uno in particolare nella ripresa dopo un erroraccio di Scalvini. Bene.

TOLOI 6.5: partita ordinata, pochi errori e sempre concentrato. Bene.

DJIMSITI 6.5: anche lui fa buona guardia e aiuta i compagni.

SCALVINI 5: diversi passaggi imprecisi, sciagurato quello che regala a Gaich la palla del possibile 3-2 che però viene sprecata.

ZAPPACOSTA 7: un gol bellissimo, poi si fa male e stringe i denti finchè non è costretto ad alzar bandiera bianca in avvio di ripresa. Eroico! (OKOLI 6: benino, non entusiasma ma sbaglia anche poco).

KOOPMEINERS 5: troppi, troppi errori. Da lui ci si aspetta sempre di più, specie in momenti in cui la squadra è in difficoltà.

DE ROON 6.5: lotta, grinta e generosità non gli mancano mai. Bene.

MAEHLE 6: rientra dopo la squalifica, svolge con ordine il compitino.

PASALIC 7: al posto giusto, nel momento giusto. Intercetta l’errore di Montipò ed è lesto a rubargli il pallone segnando un gol importantissimo. Il soldatino del Gasp, decisivo! (EDERSON 6.5: entra e mette in mostra anche un paio di belle giocate).

MURIEL 6: parte male, poi però ci mette lo zampino in occasione del pari di Zappacosta e poi resta in partita regalando anche qualche tocco delizioso. (LOOKMAN 6: rientra dopo l’infortunio, fa vedere qualcosa di buono).

HOJLUND 7.5: il gol corona una prestazione da incorniciare. Finalmente torna decisivo con una partita da vero campione. Bravissimo! (DEMIRAL s.v.: dentro negli ultimi minuti).




Sbanda, si rialza e vince: l’Atalanta ribalta il Verona e blinda (almeno) il settimo posto

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-VERONA H. 3-1: VITTORIA FONDAMENTALE PER LA DEA

Bergamo: la disperazione di Montipò per il grave errore commesso, mentre l’Atalanta festeggia il 2-1 di Pasalic è l’immagine di questa sfida in cui la Dea ribalta la squadra di Zaffaroni e centra il primo obiettivo stagionale: comunque vada a finire la squadra del Gasp enterà almeno nelle prime sette: e fino a lunedì sarà sesta in classifica aspettando la partita della Roma. La squadra di Gasperini, dopo due sconfitte, torna a sperare in posto in Europa League e mercoledì, se l’Inter vincerà la coppa Italia potrebbe esser già certo di andar almeno in Conference League.

GASP PUNTA SU MURIEL-HOJLUND: ci prova con due punte il Gasp per la delicata sfida con l’Hellas e si affida a Muriel e Hojlund per far male al gialloblu con Pasalic alle loro spalle; sulle fasce torna dalla squalifica Maehle mentre dietro recupera e gioca subito Djimsiti. Negli ospiti a caccia di punti salvezza e guidati dall’ex tecnico dell’AlbinoLeffe Zaffaroni, c’è Djuric come unica punta con gli ex De Paoli e Tameze a centrocampo.

LAZOVIC GELA LO STADIUM: colpo d’occhio vistoso della Curva Nord vuota all’ingresso delle squadre in campo a causa della squalifica subita dopo i recenti avvenimenti durante il match con la Juve. Dopo il minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’alluvione che in questi giorni ha colpito l’Emilia Romagna la partita prende il via e per l’Atalanta al decimo il match è già in salita quando Lazovic si inserisce perfettamente in area sul filo del fuorigioco e batte Sportiello con un diagonale imprendibile per il vantaggio ospite.

ZAPPACOSTA TROVA IL PARI DALLA DISTANZA: la Dea prova subito a reagire, al quarto d’ora protesta per un presunto tocco di gomito in area ospite ma il l’arbitro fa proseguire dopo check con la sala Var ma al ventidue arriva il pari della squadra del Gasp: bellissima azione sulla fascia destra, combinazione tra Muriel e Zappacosta che conclude con un diagonale imprendibile da Montipò e firma l’1-1.

HOJLUND SFIORA IL RADDOPPIO: cresce la Dea dopo il pari, il Verona arretra il baricentro e la squadra del Gasp prova a cercar la via del sorpasso: dopo la mezz’ora grande giocata di Hojlund che di tacco serve Maelhe che viene steso da dall’ex De Paoli mentre era lanciato a rete: giallo per lui. Un minuto dopo ancora il giovane biondo nerazzurro di testa insidia Montipò che salva un gol che pareva fatto. Nel minuto di recupero concesso prima dell’intervallo è ancora Hojlund in evidenza saltando un difensore e mettendo al centro per Muriel che è anticipato in corner all’ultimo secondo da un difensore del Verona; ultimo squillo di un primo tempo che termina con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, PASTICCIA MONTIPO E SUPERMARIO FA 2-1: nessun cambio dopo il riposo con il match che ricomincia e con l’Atalanta che al decimo si ritrova in vantaggio complice un clamoroso errore del portiere Montipò che, in controllo della sfera, la perde su pressing di Pasalic che può così segnare il gol facile facile del sorpasso atalantino. Due minuti dopo il gol del 2-1 il Gasp inserisce Okoli e Lookman al posto di Zappacosta e Muriel.

HOJLUND-GOL, LA DEA VA SUL 3-1: il Verona adesso è costretto a rincorrere e a quel punto spinge: al tredicesimo De Paoli ci prova da fuori ma con scarsa precisione. Poi al diciottesimo Hojlund incornicia la sua partita perfetta andando a segnare un gran gol da fuori area di sinistro.

IL VERONA SBATTE SUL LEGNO: con due gol di vantaggio, la Dea può ora amministrar meglio una partita che si era messa davvero male; il Verona dal canto suo ci prova: prima con Verdi al tiro in semi sforbiciata che finisce alto. Poi gran tiro di Sulemana da fuori che finisce sulla traversa a Sportiello battuto poco dopo che il Gasp aveva inserito Ederson per Pasalic. Poi ci prova l’Atalanta stessa a regalare il gol agli ospiti con uno svarione di Scalvini che serve in area Gaich, sull’uscita decisiva di Sportiello che riesce a deviar la palla sul palo.

SIGILLO SUL SETTIMO POSTO, E ORA…: nel finale c’è spazio anche per Demiral che entra al posto di Hojlund; poi al novantesimo Ederson si libera di tre difensori in area ma trova Montipò, stavolta bravo a negargli il punto del poker. Restano a quel punto cinque minuti di recupero in cui il Verona alza definitivamente bandiera bianca e la Dea porta al traguardo una vittoria magari non bellissima ma fondamentale a blindare (almeno) il settimo posto e mettersi per ora al sesto in attesa della partita di lunedì sera della Roma contro la Salernitana.




Serie A, i risultati dopo la 36a giornata

I RISULTATI:

Venerdì 6 maggio

Inter-Empoli 4-2: 5′ Pinamonti, 28′ Asllani, 40′ aut. Romagnoli, 45′ Lautaro, 64′ Lautaro, 94′ Sanchez
Genoa-Juventus 2-1: 48′ Dybala, 86′ Gudmundsson, 96′ rig. Criscito

Sabato 7 maggio

Torino-Napoli 0-1: 73′ Ruiz
Sassuolo-Udinese 1-1: 6′ Scamacca, 78′ Nuytinck
Lazio-Sampdoria 2-0: 41′ Patric, 59′ Luis Alberto

Domenica 1 maggio

Spezia-Atalanta 1-3: 16′ Muriel, 30′ Verde, 73′ Djimsiti, 87′ Pasalic
Venezia-Bologna 4-3: 4′ Henry, 19′ Kiyine, 46′ Orsolini, 55′ Arnautovic, 68′ Schouten, 78′ rig. Aramu, 93′ Johnsen
Salernitana-Cagliari 1-1: (66′ rig. Verdi, 99′ Altare)
Verona-Milan 1-3: 38′ Faraoni, 48′, 50′ Tonali, 86′ Florenzi

Lunedì 9 maggio

Fiorentina-Roma 2-0: 5′ rig. Gonzalez, 11′ Bonaventura

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 AC Milan 36 24 8 4 64 31 +33 80
2 Inter Milan 36 23 9 4 78 31 +47 78
3 SSC Napoli 36 22 7 7 68 31 +37 73
4 Juventus 36 20 9 7 55 33 +22 69
5 Lazio 36 18 8 10 72 53 +19 62
6 Roma 36 17 8 11 55 42 +13 59
7 Fiorentina 36 18 5 13 56 47 +9 59
8 Atalanta 36 16 11 9 65 45 +20 59
9 Verona 36 14 10 12 62 55 +7 52
10 Torino 36 12 11 13 45 38 +7 47
11 Sassuolo 36 12 11 13 61 62 -1 47
12 Udinese 36 10 14 12 55 55 +0 44
13 Bologna 36 11 10 15 42 52 -10 43
14 Empoli 36 9 10 17 48 69 -21 37
15 Sampdoria 36 9 6 21 42 59 -17 33
16 Spezia 36 9 6 21 38 66 -28 33
17 Salernitana 36 7 9 20 32 73 -41 30
18 Cagliari 36 6 11 19 33 65 -32 29
19 Genoa 36 4 16 16 27 56 -29 28
20 Venezia 36 6 7 23 33 68 -35 25



Fuori casa è un’Atalanta da record: tris allo Spezia, la Dea resta in corsa per l’Europa

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

SPEZIA-ATALANTA 1-3: LA DECIDONO DJIMSITI E PASALIC

La Spezia: missione compiuta per l’Atalanta, che conquista la dodicesima vittoria esterna in questa stagione e resta agganciata al treno dell’Europa prendendo la Roma in classifica e staccando la viola di tre punti in attesa dello scontro diretto tra le due di domani sera. Al Picco finisce 3-1 per i bergamaschi, passati in vantaggio con Muriel al quarto d’ora e poi raggiunti da Verde alla mezz’ora. Nella ripresa si gioca molto me no, ma i nerazzurri trovano i guizzi giusti per prendersi la posta in palio grazie alle reti di Djimsiti alla mezz’ora e con superMario Pasalic a tre dal novantesimo.

ZAPATA OUT, PALOMINO C’E’: con Zapata fermo ai box, il Gasp si affida a Muriel davanti con Pasalic e Malinovskyi ad agire a supporto del colombiano mentre dietro c’è Palomino (recuperato in extremis) e non Demiral con Djimsiti e De Roon che agisce più dietro mentre Koopmeiners in mezzo giocherà con Freuler. Nello Spezia mister Thiago Motta rinuncia inizialmente a Manaij e ripropone titolare Bastoni con Maggiore e Verde in mezzo.

MURIEL LA SBLOCCA AL QUARTO D’ORA: il match inizia subito con la Dea che si posiziona nella metà campo dello Spezia per cercare di creare insidie ma sono però i padroni di casa i primi a rendersi seriamente pericolosi al tredicesimo quando Maggiore serve Bastoni che la mette sul palo esterno; poi Muriel al sedicesimo sblocca il match e porta i ragazzi del Gasp subito avanti con il colombiano che, servito da Malinovskyi, mette in rete per il vantaggio.

LA DIFESA DORME, VERDE PAREGGIA: la Dea mantiene il controllo delle operazioni e cerca la continuità per provare a metter un altro gol in cascina: al ventisei Pasalic viene servito in mezzo all’area ma controlla in leggero ritardo e viene anticipato dalla difesa di casa. All’improvviso però, lo Spezia trova il pari complice anche una classica amnesia difensiva nerazzurra con Verde che scatta dalla propria metà campo, Musso lo aspetta nell’area di rigore ma viene scartato dal giocatore di Motta che mette in rete. Sul finale di prima frazione Freuler viene servito bene da Koopmeiners ma spreca una buona occasione: ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude dopo tre di recupero con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, DENTRO SUBITO DEMIRAL: la ripresa si apre con l’ingresso in campo di Demiral al posto di Palomino che già non era al meglio alla vigilia della partita e con ritmi decisamente bassi. Al tredicesimo ecco in campo anche Boga e Hateboer al posto di Freuler e Malinovskyi; un minuto dopo bel pallone di Maehle per Muriel al limite dell’area con il colombiano che colpisce al volo e manda fuori di un nulla la sfera.

DEMIRAL-DJIMSITI CONFEZIONANO IL 2-1: serve un guizzo improvviso per accedere una ripresa che sin qui ha detto veramente poco da ambo le parti, e la Dea lo trova a due dalla mezz’ora: da un calcio di punizione per i nerazzurri la palla arriva in area dello Spezia sulla testa di Demiral che offre a Djimsiti il pallone che il difensore albanese (sempre di testa) mette dentro per il nuovo vantaggio della squadra del Gasp.

SUPERMARIO LA CHIUDE NEL FINALE: lo Spezia non riesce a reagire e ribattere come nel primo tempo, e quindi la Dea ha gli spazi giusti per andar a caccia del tris: prima lo sfiora con un bolide di Boga che si stampa preciso all’incrocio dei pali, poi lo trova a tre dal novantesimo grazie ad una bella azione corale dei nerazzurri, con Zappacosta che sulla fascia mette una bella palla dentro per Muriel che a sua volta serve Pasalic ed il croato di prima mette nell’angolo alle spalle di Provedel e chiude la gara: 3-1.

L’EUROPA E’ ANCORA LI…: all’inizio del recupero extra-large di sei minuti c’è spazio anche per Mihaila al posto di uno stremato Muriel in una gara che però non cambierà più. Ritrova la vittoria l’Atalanta centrando il dodicesimo successo stagionale lontano da Bergamo, un vero e proprio record per questa Dea dalle due facce in questa stagione che però può ancora regalare la soddisfazione di un posto nelle prossime coppe europee. Non dipende solo da noi, ma i ragazzi hanno il dovere di crederci e provarci fino alla fine di questo strano campionato atalantino.

IL TABELLINO:

SPEZIA-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 16’ Muriel (A), 30’ Verde (S), 29’ st Djimsiti (A), 43’ st Pasalic (A) 

SPEZIA (4-3-3): Provedel, Amian, Erlic, Hristov (1’ st Reca), Nikolaou, Maggiore (33’ st Antiste), Kiwior, Bastoni (10’ st Manaj), Gyasi, Verde, Agudelo (22’ st Kovalenko) – All.: Motta

ATALANTA (3-4-1-2): Musso, De Roon, Palomino (1’ st Demiral), Djimsiti, Mahele (42’ st Pessina), Freuler  (14’ st Hateboer), Koopmeiners, Zappacosta, Pasalic, Malinovskyi (14’ st Boga), Muriel (46’ st Mihaila) – All.: Gasperini
 
ARBITRO: Fabio Maresca di Napoli

NOTE: gara di andata: Atalanta-Spezia 5-2 – spettatori: 8mila circa – ammoniti: 40’ Bastoni (S), 44’ Maggiore (S), 8’ st Malinovskyi (A), 12’ st Freuler (A), 17’ st Muriel (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 6′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 36a giornata

I RISULTATI DOPO LA TRENTASEIESIMA GIORNATA

MARTEDI’ 11 MAGGIO

Ore 20:45
Napoli-Udinese 5-1: 28’ Zielinski; 31′ Ruiz, 41’ Okaka; 56’ Lozano; 66’ Di Lorenzo; 91′ Insigne

MERCOLEDI’ 12 MAGGIO

Ore 18:30
Cagliari-Fiorentina 0-0

Ore 20:45
Atalanta-Benevento 2-0: 22′ Muriel; 67′ Pasalic

Bologna-Genoa 0-2: 13′ Zappacosta; 61′ rig. Scamacca

Inter-Roma 3-1: 11′ Brozovic; 20′ Vecino; 31′ Mkhitaryan; 90′ Lukaku

Lazio-Parma 1-0: 95′ Immobile

Sampdoria-Spezia 2-2: 15′, 73′ Pobega; 32′ Verre; 80′ Keita

Sassuolo-Juventus 1-3: 28′ Rabiot; 45′ Cristiano Ronaldo; 59′ Raspadori; 66’Dybala

Torino-Milan 0-7: 19′, 62′ Hernandez; 26′ rig. Kessiè; 50′ Brahim Diaz; 67′, 72′, 79′ Rebic

GIOVEDI’ 13 MAGGIO

Ore 20:45
Crotone-Verona 2-1: 2′ Ounas, 75′ Simy, 87′ aut. Molina

LA CLASSIFICA:

# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Inter* 36 27 7 2 82 31 +51 88
2 Atalanta 36 22 9 5 86 42 +44 75
3 Milan 36 23 6 7 72 41 +31 75
4 SSC Napoli 36 23 4 9 83 40 +43 73
5 Juventus 36 21 9 6 70 35 +35 72
6 Lazio 35 21 4 10 61 51 +10 67
7 Roma 36 17 7 12 64 56 +8 58
8 Sassuolo 36 15 11 10 59 55 +4 56
9 Sampdoria 36 13 7 16 48 54 -6 46
10 Hellas Verona 36 11 10 15 43 45 -2 43
11 Bologna 36 10 10 16 48 59 -11 40
12 Udinese 36 10 10 16 41 52 -11 40
13 Fiorentina 36 9 12 15 47 57 -10 39
14 Genoa 36 9 12 15 43 54 -11 39
15 Cagliari 36 9 9 18 43 58 -15 36
16 Torino 35 7 14 14 48 64 -16 35
17 Spezia 36 8 11 17 46 69 -23 35
18 Benevento 36 7 10 19 38 73 -35 31
19 Crotone** 36 6 3 27 44 91 -47 21
20 Parma** 36 3 11 22 38 77 -39 20

*campione d’Italia

**retrocessa in serie B




Le pagelle di Atalanta-Benevento

ROMERO SOLITO GIGANTE, PASALIC ENTRA E FA SUBITO CENTRO

Una gara meno pirotecnica di domenica a Parma, ma quanto basta per poter a casa la vittoria: l’Atalanta lo fa con una prova da squadra matura e senza concedere nulla ad un avversario apparso in disarmo. Romero giganteggia dietro, Muriel fa ancora centro e i cambi ancora una volta premiano Gasp con Pasalic che entra e chiude la gara.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: gara a senso unico, ma non facile. La sua squadra dimostra maturità anche senza brillare: anche oggi pesca il jolly con i cambi con Pasalic che gli chiude la partita. Meta vicina, da provare a centrare sabato. Avanti tutta!

GOLLINI s.v.: si prende un sacco di pioggia e fa da spettatore non pagante.

HATEBOER 6: spinge a tratti complice anche la posizione più arretrata del solito che non lo agevola. Comunque sufficiente.

PALOMINO 6.5: non impegnato particolarmente, svolge con ordine il compito assegnato.

ROMERO 7: giganteggia in area cancellando le poche e rare iniziative ospiti. Bravissimo su Barba poco dopo il gol del vantaggio di Muriel.

GOSENS 6.5: magari non brillantissimo, ma fa comunque valere la sua qualità e sostanza. (DJMSITI 6: rimpiazza il compagno in un ruolo non propriamente suo cavandosela comunque benino).

DE ROON 7: fondamentale il suo apporto la in mezzo ad azzerare ogni qualsiasi iniziativa ospite.

FREULER 7: molto bene anche lui, dove non arriva il suo compagno di reparto ci pensa Remo.

PESSINA 6.5: poco più di un tempo per sfiorare il gol in avvio, offrire un paio di palloni molto interessanti ai compagni e tener botta con grande personalità. (PASALIC 7: entra come meglio non si può nel match, raccoglie l’assist di Zapata e chiude il discorso regalando una seconda metà di ripresa di relax ai compagni e al mister).

MALINOVSKYI 6.5: meno brillante che in altre occasioni ma ciò nonostante offre lo splendido velo che manda in porta Muriel sul gol che rompe l’equilibrio (ILICIC 6.5: bene anche lui, nel finale va anche vicino al gol trovando l’opposizione di Montipò).

MURIEL 7: si tira dietro da solo mezza difesa del Benevento che però non può nulla quando spunta all’improvviso e piazza la giocata dell’1-0. Gol numero ventidue in campionato per lui. Fenomeno! (MIRANCHUK 6.5: il suo velo sull’azione del raddoppio della Dea è un vero colpo di classe).

ZAPATA 6.5: la sua gara è di sacrificio, un po’ grigio nel primo tempo ma nella ripresa regala il bellissimo assist a Pasalic che gli apre la strada al raddoppio. (LAMMERS s.v.: dentro nel finale).




L’Atalanta torna seconda sotto la pioggia: Benevento battuto, Champions sempre più vicina

SERIE A, TRENTASEIESIMA GIORNATA

ATALANTA-BENEVENTO 2-0: MURIEL E PASALIC STENDONO LE STREGHE

Il traguardo a un passo, ma ancora da conquistare: l’Atalanta fa il suo dovere sotto la pioggia dello Stadium, batte un Benevento in palese difficoltà con un gol per tempo e torna seconda a braccetto col Milan. Gara non delle più entusiasmanti sicuramente dei ragazzi del Gasp che hanno però il merito di sbloccarla con Muriel a metà primo tempo, contenere bene le sporadiche offensive degli ospiti (primo loro tiro effettivo nello specchio della porta a cinque minuti dalla fine) e nella ripresa raddoppiare grazie ai giusti cambi del Gasp che ne inserisce diversi tra cui Pasalic che raddoppia sul perfetto assist di Zapata. In caso di vittoria sabato a Genova contro il Grifone la banda del Gasp staccherà il pass per la Champions League addirittura con un turno di anticipo.

Bergamo: Il ventiduesimo sigillo in campionato di Luis Muriel e il gol della sicurezza del neo entrato Pasalic riportano l’Atalanta al secondo posto in classifica e, a due giornate dalla fine, l’avvicinano alla terza qualificazione alla Champions consecutiva. Gara senza storia, anche se stavolta non è un’Atalanta spettacolare, straripante, ma quel che si vede basta e avanza per battere un timido Benevento, sempre più vicino alla retrocessione.

GASP A TUTTA COLOMBIA: mister Gasperini torna a quattro dietro arretrando così Gosens ed Hateboer ma davanti inserisce Muriel insieme a Zapata con Malinovskyi a suo supporto e Pessina in mezzo con De Roon e Freuler mentre torna tra i pali Gollini dopo la squalifica. Negli ospiti, Pippo Inzaghi punta davanti su Lapadula e Gaich con l’ex De Paoli che parte dalla panchina.

MURIEL LA SBLOCCA AL VENTESIMO: nubi minacciose in cielo a Bergamo all’ingresso delle due squadre in campo con il match che prende il via e la Dea è pericolosa subito al sesto con Pessina che manda fuori di pochissimo dopo un bello scambio con Muriel ai limiti dell’area. L’Atalanta insiste e sblocca il match a metà del primo tempo con una bellissima azione che Malinovskyi innesca pescando Muriel in area di rigore sannita ed il colombiano anticipa Montipò in uscita e mette dentro l’1-0.

ZAPATA CI PROVA, PALLA FUORI: il Benevento reagisce subito e Romero è bravissimo su Barba a respingere la conclusione in area del giocatore sannita e deviando in corner. Inizia a cader la pioggia sullo Stadium e il match, dal ritmo sicuramente non entusiasmente, rallenta ulteriormente e le occasioni latitano: a due dalla fine ci prova Zapata con una girata in area che però si spegne sul fondo. Ultimo telegramma di una prima frazione di gara che si chiude con i nerazzurri avanti di un gol.

RIPRESA, GASP CAMBIA E SUPERMARIO RADDOPPIA: si riparte senza cambi dopo l’intervallo e con Muriel che dopo nemmeno un minuto fa una magia in area con il pallone e conclude ma Montipò gli devia in corner la conclusione. I suoi non riescono a dar una via definitiva al match e allora il Gasp prova a cambiare al tredicesimo inserendone tre: Ilicic, Pasalic e Djimsiti per Malinovskyi, Pessina e Gosens. A metà ripresa c’è posto anche per Miranchuk che entra al posto di Muriel. E proprio uno dei neo entrati, il croato numero ottantotto mette a segno il gol della relativa tranquillità per la Dea al ventunesimo: bella combinazione tra Zapata e Pasalic che deve solo spingere la palla in rete e superare ancora una volta Montipò.

A TRE PUNTI DAL TRAGUARDO!: una gara di se già complicata per il Benevento diventa ulteriormente complessa con il raddoppio di una Dea che resta in completa situazione del match e gli ospiti finiscono per chiudere pure in dieci quando Caldirola rimedia un doppio cartellino giallo in pochi minuti che gli costa la doccia anticipata. Negli ultimi minuti dentro anche Lammers che concede fiato a Zapata nel finale di match dove nel primo dei tre di recupero ci prova Ilicic in diagonale ma Montipò manda in corner. Titoli di coda per un match si chiude di li a poco con l’Atalanta che con il 2-0 sul Benevento torna seconda in classifica a braccetto con il Milan ed è a questo punto a tre punti dalla matematica certezza di centrare un posto nella prossima Champions League. Sabato a Genova contro il Grifone il primo match point per i nerazzurri per staccare il pass per l’Europa dei grandi per il terzo anno di fila. Avanti tutta!

IL TABELLINO:

ATALANTA-BENEVENTO 2-0 (primo tempo 1-0)

RETI: 22′ p.t. Muriel (A), 22′ s.t. Pasalic (A)

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini, Hateboer, Romero, Palomino, Gosens (14′ s.t. Djimsiti), Freuler, de Roon, Pessina (14′ s.t. Pasalic), Malinovskyi (14′ s.t. Ilicic), Zapata (44′ s.t. Lammers), Muriel (21′ s.t. Miranchuk) – All.: Gasperini

BENEVENTO (5-3-2): Montipò, Tuia, Caldirola, Glik, Barba (29′ s.t. Letizia), Hetemaj (29′ s.t. Depaoli), Viola (13′ s.t. Ionita), Dabo (40′ s.t. Tello), Improta, Gaich (13′ s.t. Caprari), Lapadula – All.: Inzaghi

ARBITRO: Davide Massa di Imperia

NOTE: gara di andata: Benevento-Atalanta 1-4 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: 40′ p.t. Tuia (B), 6′ s.t. de Roon (A), 10′ s.t. Barba (B), 15′ s.t. Ionita (B), 35′ s.t. Caldirola (B), 35′ s.t. Ilicic (A) – espulsi: 37′ s.t. Caldirola (B) per doppia ammonizione – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.