L’Atalanta chiede strada al Parma dei tanti ex per ritornare al secondo posto

PARMA, ORE 15

LA FAME D’EUROPA DELLA DEA CONTRO L’ORGOGLIO DUCALE

Ci siamo, si entra nella settimana probabilmente più importante del campionato: quella in cui probabilmente si definiranno buona parte dei verdetti dopo aver già assegnato lo scudetto all’Inter e sentenziato la discesa in B di Parma e Crotone. Con tre partite in sette giorni resterà poi solo un turno da disputare, e molti giochi potrebbero a quel punto essere già fatti: l’Atalanta che insegue la sua terza, storica, qualificazione in Champions League inizia il suo cammino oggi in quel di Parma per rispondere al successo del Napoli di ieri a La Spezia e cercare di riprendersi il secondo posto attendendo poi l’esito di Juve-Milan comodamente in poltrona questa sera. Contro i ducali retrocessi la scorsa settimana, la vittoria è praticamente d’obbligo per una Dea che però dovrà evitare cali di concentrazioni ed eccessive leggerezze e tener d’occhio i tanti ex in casa emiliana che vorranno comunque provare a farsi rimpiangere non avendo ormai più nulla da perdere. Una partita sulla carta agevole per i nerazzurri che dovranno essere però bravi a renderla tale e a non complicarsi la vita.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza Gollini (squalificato) e Toloi (infortunato), il Gasp muove le sue pedine per presentare l’Atalanta migliore possibile e non lasciarsi sfuggire tre punti importantissimi per l’Europa: tra i pali toccherà a Sportiello mentre dietro probabile torni Palomino in difesa. Davanti spazio ancora a Zapata (Muriel in panchina) supportato da Pessina e Malinovskyi con Gosens e Hateboer in corsia.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

PARMA (4-3-3): Colombi; Busi, Osorio, Alves, Gius. Pezzella; Grassi, Kurtic, Sohm; Kucka, Cornelius, Gervinho – Allenatore: D’Aversa

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Malinovskyi, D. Zapata – Allenatore: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 35a giornata

JUVE, PRIMO MATCH POINT FALLITO

Tre giornate alla fine del campionato e la vera sorpresa in vetta alla classifica è data dall’incredibile sconfitta della Juventus ad Udine che costringe così la squadra di Sarri a rinviare di qualche giorno la matematica certezza dello scudetto; scivolone di cui non approfitta l’Inter, fermata sullo 0-0 a San Siro dalla Fiorentina. Lotta serrata per evitare i preliminari di Europa League tra Roma e Milan, entrambe vincenti contro Spal e Sassuolo. In coda, vittoria preziosissima del Genoa nel derby, il Lecce batte il Brescia e lo spedisce in B. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Atalanta-Bologna 1-0: 73′ Muriel (A) – giocata martedì 21 ore 19:30

Sassuolo-Milan 1-2: 19′ Ibrahimovic (M), 42′ rig. Caputo (S), 47′ Ibrahimovic (M) – giocata martedì 21 ore 21:45

Parma-Napoli 2-1 : 48′ Caprari su rig (P), 54′ Insigne su rig. (N), 87′ Kulusevski su rig (P) – ore 19:30

Inter-Fiorentina 0-0

Lecce-Brescia 3-1 : 22′ Lapadula (L), 32′ Lapadula (L), 63′ Dessena (B), 70′ Saponara (L) 

Sampdoria-Genoa 1-2: 22′ Criscito su rig. (G), 32′ Gabbiadini (S), 72′ Lerager (G)

Spal-Roma 1-6 10′ Kalinic (R), 24′ Cerri (S), 38′ Perez (R), 47′ Kolarov (R), 52′ Peres (R), 75′ Peres (R), 91′ Zaniolo (R)

Torino-Verona 1-1 :  55′ Borini (V), 59′ Zaza (T)

Udinese-Juventus 2-1: 42′ De Ligt (J), 52′ Nestorovski (U), 92′ Fofana (U) – giovedì 23 alle ore 19.30

Lazio-Cagliari 2-1: 45′ Simeone (C), 47′ Milinkovic-Savic (L), 60′ immobile – giovedì 23 alle ore 21:45

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 35 25 5 5 73 38 +35 80
2 Atalanta 35 22 8 5 95 44 +51 74
3 Inter 35 21 10 4 74 36 +38 73
4 Lazio 35 22 6 7 71 38 +33 72
5 Roma 35 18 7 10 69 47 +22 61
6 Milan 35 17 8 10 55 44 +11 59
7 SSC Napoli 35 16 8 11 56 47 +9 56
8 Sassuolo 35 13 9 13 64 60 +4 48
9 Hellas Verona 35 11 13 11 43 43 +0 46
10 Parma 35 12 7 16 49 51 -2 43
11 Fiorentina 35 10 13 12 43 45 -2 43
12 Bologna 35 11 10 14 48 58 -10 43
13 Cagliari 35 10 12 13 50 52 -2 42
14 Sampdoria 35 12 5 18 46 58 -12 41
15 Udinese 35 10 9 16 34 49 -15 39
16 Torino 35 11 5 19 42 63 -21 38
17 Genoa 35 9 9 17 44 65 -21 36
18 Lecce 35 8 8 19 45 77 -32 32
19 Brescia* 35 6 6 23 33 74 -41 24
20 SPAL* 35 5 4 26 25 70 -45 19

*retrocessa in Serie B




Le pagelle di Atalanta-Bologna

ZAPATA STAVOLTA FA SEGNARE, TOLOI E’ A TUTTO CAMPO

Pur faticando nel primo tempo, ma i ragazzi del Gasp portano a casa l’ennesima vittoria con testa, fatica e bravura: nella ripresa è decisivo l’ingresso di Muriel che trova in Zapata l’arma vincente per ricevere l’assist del gol-partita. Grande la prova di Toloi, praticamente ovunque e capace di andar al tiro quattro volte in una partita: niente male per un difensore…

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: la vince con il cambio giusto, sgretola altri record e tiene sulla corda i suoi con l’obiettivo del secondo posto in vista di un agosto formato Champions League. Bene. Peccato per il diverbio con Miha nel primo tempo, difficile dar ragione a qualcuno, certamente uno spettacolo poco edificante.

GOLLINI 6.5: un paio di buone parate, poi è salvato dalla traversa sulla punizione di Barrow.

TOLOI 7: un difensore che va alla conclusione quattro volte in una partita. La sintesi del calcio totale del Gasp è riassunta così.

DJIMSITI 6.5: buona partita, nella ripresa poi cresce ulteriormente anche se nel finale deve dare forfait (CALDARA s.v.: entra nel finale).

PALOMINO 6.5: pure per lui una partita positiva che però nel finale è macchiata da qualche problemino fisico che lo costringe al cambio (SUTALO s.v.: ingiudicabile).

CASTAGNE 6.5: diversi palloni portati in area, un po’ in difficoltà nel primo tempo quando il Bologna pare più pimpante.

DE ROON 6.5: morde le caviglie agli avversari, costringe il Bologna ad arretrare nella ripresa con la sua spinta.

FREULER 6.5: la solita partita di qualità e quantità. Bene.

GOSENS 6.5: emerge anche lui nella ripresa dopo un primo tempo un po’ in sordina. Fa vedere buone cose diventando spesso imprendibile per i difensori rossoblu.

PASALIC 6: un paio di buone opportunità non sfruttate e poco altro, viene sostituito nell’intervallo. (MURIEL 7.5: entra, si diverte e segna un gol pesantissimo anche stavolta. Ormai è diventato l’uomo della panchina che diventa decisivo, un’arma micidiale a disposizione del Gasp).

GOMEZ 6.5: un po’ in apnea nel primo tempo, nella ripresa meglio nello spezzone di gara che gioca prima di venir sostituito. (MALINOVSKYI 6.5: oggi non riesce a colpire, ma è comunque un innesto che mette ulteriore pressione al Bologna nella ripresa).

ZAPATA 6.5: non segna, ma fa segnare: suo l’assist decisivo che porta al gol di Muriel. Poco dopo verrà sostituito per un dolore al piede. (COLLEY 5.5: un po’ leggerino; sciupa due ghiotte opportunità e spesso risulta acerbo nella gestione di palloni abbastanza semplici).




L’Atalanta ha un Muriel da secondo posto: entra e segna, Bologna al tappeto

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

ATALANTA-BOLOGNA 1-0: LUISITO-GOL DECIDE IL MATCH

Secondi! Almeno sino domani sera quando bisognerà attendere l’esito di Inter-Fiorentina ma intanto la Dea è li, subito dopo la Juve e si gode il suo nuovo record di vittorie in una stagione (ventidue) e di punti (superato quello di tre anni fa) piegando un Bologna che la mette in difficoltà soprattutto nel primo tempo con l’ex Barrow che centra una traversa su punizione e gli uomini di Mihajlovic capaci di imbrigliare un’Atalanta che, nella ripresa cambia marcia e la sblocca con il gol del neo entrato Muriel che concretizza al meglio l’assist del connazionale Zapata; poi sono i nerazzurri a sfiorar più volte il raddoppio rispetto ai pericoli portati da un Bologna più spento. Finisce 1-0, la Dea è seconda e felice almeno fino domani.

Bergamo: ricercare gli stimoli giusti per chiudere al meglio questa stagione che vedrà il traguardo in un paio di settimane. Atalanta e Bologna si ritrovano l’una contro l’altra questa sera: se la prima ha da sabato la certezza di entrar nelle prime quattro anche questa stagione, l’altra ha già messo in frigo una salvezza senza patemi con la squadra del Gasp che però vuol provar a ritornare al secondo posto e centrare il record storico di punti e superare così la sua Atalanta di tre anni fa.

NIENTE TURNOVER: per tenere alta la concentrazione, il Gasp non fa turnover, avanza Pasalic con Papu a sostegno di Zapata e inserisce De Roon in mezzo con Castagne al posto di Hateboer squalificato in corsia. Nel Bologna, Mihajlovic schiera Palacio, Olsen ed il grande ex Musa Barrow davanti mentre in mezzo conta sulla forza di Medel e Soriano per arginare i nerazzurri.

POCHE EMOZIONI: avvio di match decisamente fiacco, il caldo (e i moscerini in campo a veri e propri sciami) non aiutano certo lo spettacolo in campo: al nono Gollini devia una bella conclusione da fuori di Soriano, poi al sedicesimo De Roon apre per Gomez che tira in diagonale, palla di poco fuori. Senza null’altro da segnalare, si va così alla mezz’ora quando Zapata offre un buon pallone a Pasalic, che in area tira, ma il portiere del Bologna para.

GASP-MIHA, SCINTILLE: manca lo spettacolo in campo, non in panchina dove a nove dalla fine un acceso diverbio tra i due mister porta l’arbitro ad intervenire: Gasperini espulso, ammonito invece Mihajlovic. Tre minuti dopo l’ex Barrow mette i brividi alla Dea centrando la traversa direttamente su calcio di punizione per quello che è l’ultimo brivido di un primo tempo che va in archivio con uno scontatissimo 0-0.

RIPRESA, TOCCA A MURIEL: subito una novità in avvio di ripresa, mister Gasperini sostituisce Pasalic con Muriel dando ulteriore peso all’attacco di un’Atalanta che inizia a spingere e proprio Muriel al quarto va a concludere ma Skorupski è bravo a respingere, poi Castagne ci prova un minuto dopo ma concludendo in maniera troppo debole e infine Toloi al settimo va al tiro con conclusione mandata in corner all’ultimo dalla difesa felsinea.

LUISITO PORTA AVANTI LA DEA: al diciassettesimo però la Dea riesce a rompere l’equilibrio proprio con Muriel, che manda in rete con una bella conclusione il perfetto assist di Zapata e porta la squadra del Gasp sull’1-0. Pochi istanti dopo il vantaggio, altri cambi in arrivo per la Dea con Malinovskyi e Colley che entrano in campo al posto del Papu e Zapata. E proprio Colley si mette subito in evidenza con un bell’assolo con ingresso in area e diagonale però fuori misura.

VITTORIA PESANTE, E’ SECONDO POSTO!: per l’ex gioiellino della primavera nerazzurra c’è poi ancora una grande chance al trentaduesimo ma anche stavolta Skorupski è bravo a respingere la conclusione dell’atalantino. Molti problemi fisici nel finale in casa della Dea, prima Palomino e poi Djimsiti qualche minuto dopo sono costretti al cambio con Sutalo e Caldara che entrano al loro posto per l’ultima parte di una partita dove la squadra del Gasp sfiora ancora il gol nel finale in un paio di occasioni mentre il Bologna non riesce più a pungere e rendersi pericoloso nemmeno nel recupero extra-large di cinque minuti che terminano con il complicato ma meritato successo di un’Atalanta che torna al secondo posto, conquista la vittoria numero ventidue in questa stagione (record), la settima di fila in casa e sale a quota settanquattro in classifica (altro record superato!): la palla ora passa agli altri. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO

ATALANTA-BOLOGNA 1-0 (primo tempo 0-0)

RETI: 64′ Muriel

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Djimsiti (87′ Caldara), Palomino (80′ Sutalo); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (46′ Muriel), Gomez (66′ Malinovsky); Zapata (66′ Colley) – All.: Gasperini

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu (74′ Mbaye), Danilo, Denswil, Krejci (78′ Santander); Medel, Svanberg (64′ Dominguez); Skov Olsen (64′ Orsolini), Soriano, Barrow (64′ Sansone); Palacio – All.: Mihajlovic

Arbitro: La Penna

NOTE: gara di andata: Bologna-Atalanta 2-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Tomiyasu, Mihajlovic, Gasperini, Freuler, Danilo, Gosens, Colley, Castagne – espulsi: mister Gasperini alla mezz’ora p.t. – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 35a giornata

NAPOLI SECONDO, FROSINONE AI SALUTI

Un altro paio di verdetti arrivano in questa quart’ultima giornata di serie A: il Napoli (grazie al successo sul Cagliari) è matematicamente secondo mentre il pareggio con il Sassuolo non basta al Frosinone per poter sperare ancora: i ciociari tornano in B un anno dopo la loro promozione nella massima serie. Sempre in coda, il successo dell’Empoli sulla Fiorentina non mette al sicuro le squadre dal Parma in giù con i toscani che proveranno così l’impresa di una salvezza che avrebbe dell’incredibile. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Juventus-Torino 1-1: 18′ Lukic (T), 84′ Cristiano Ronaldo (J) – giocata venerdì 3 ore 20:30 

Chievo Verona-Spal 0-4: 8′, 55′ Felipe, 47′ Floccari, 81′ Kurtic – giocata sabato 4 ore 18:00 

Udinese-Inter 0-0 – giocata sabato 4 ore 20:30 

Empoli-Fiorentina 1-0: 54′ Farias – ore 12:30 

Lazio-Atalanta 1-3: 3′ Parolo (L), 22′ Duvan Zapata (A), 58′ Castagne (A), 76′ aut. Wallace (A)

Parma-Sampdoria 3-3: 2′ Gazzola (P), 28′ rig., 61′ Quagliarella (S), 38′ Defrel (S), 67′ rig. Kucka (P), 71′ Bastoni (P)

Sassuolo-Frosinone 2-2: 8′ Sammarco (F), 36′ Paganini (F), 66′ Ferrari (S), 78′ Boga (S) 

Genoa-Roma 1-1: 82′ El Shaarawy (R), 91′ Romero (G) – ore 18:00 

Napoli-Cagliari 2-1: 63′ Pavoletti (C), 85′ Mertens (N), 98 Insigne su rigore (N) – ore 20:30 

Milan-Bologna 2-1: 37′ Suso (M), 67′ Borini (M), 72′ Destro (B) – lunedì 6 ore 20:30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juventus* 89 35 28 5 2 69 25
2 Napoli*** 73 35 22 7 6 66 31
3 Inter 63 35 18 9 8 52 28
4 Atalanta 62 35 18 8 9 71 43
5 Milan 59 35 16 11 8 49 34
6 Roma 59 35 16 11 8 62 47
7 Torino 57 35 14 15 6 45 30
8 Lazio 55 35 16 7 12 50 39
9 Sampdoria 49 35 14 7 14 57 49
10 Sassuolo 42 35 9 15 11 50 54
11 Spal 42 35 11 9 15 39 48
12 Cagliari 40 35 10 10 15 33 49
13 Fiorentina 40 35 8 16 11 47 43
14 Parma 38 35 9 11 15 38 55
15 Bologna 37 35 9 10 16 38 50
16 Genoa 36 35 8 12 15 37 54
17 Udinese 34 35 8 10 17 31 49
18 Empoli 32 35 8 8 19 44 66
19 Frosinone** 24 35 5 9 21 28 64
20 Chievo V. (-3)** 15 35 2 12 21 25 73

*campione d’Italia
**retrocessa in serie B
***accede alla prossima Champions League




Le pagelle di Lazio-Atalanta

GOMEZ E’ UNO SPETTACOLO, CASTAGNE BRAVO BEN OLTRE IL GOL

Ennesima affermazione straripante dei nostri che, ancora una volta, partono subendo gol a freddo ma senza poi scomporsi e ritrovando subito la matassa che vale una rimonta importantissima in chiave Europea. Grande il Papu, supportato da un Ilicic oggi forse non al top come al solito ma sicuramente positivo; dietro invece molto bene Djimisiti con Castagne che, oltre al gol, è anche una spina nel fianco per i laziali.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: ancora una volta conferma di non aver paura di nessuno. Va, non si fa intimorire dal gol preso a freddo, e guida i suoi ad una rimonta di importanza fondamentale per avvicinare l’Europa: che poi sia quella dei “grandi” o meno, questo resta ancora da decifrare. Grandissimo!

GOLLINI 6.5: quasi sorpreso sul diagonale di Parolo in avvio che apre i giochi, ma poi invece è bravo a fermare Immobile una decina di minuti dopo; il resto è una gara di quasi incredibile ordinaria amministrazione.

DJIMISITI 7.5: si francobolla su Caicedo rendendolo praticamente innocuo, in più spunta dal diluvio in occasione del terzo gol obbligando di fatto Wallace a buttarla nella propria porta.

PALOMINO 6: un po’ in difficoltà, specie in avvio di partita ma complessivamente non una prova di quelle maiuscole per lui, tant’è che viene sostituito nell’intervallo (MANCINI 6.5: determinato e attento, concede pochissimo ai biancocelesti nella ripresa. Peccato per l’ammonizione che lo terrà fuori sabato prossimo contro il Genoa).

MASIELLO 6.5: con Toloi fuori per infortunio, ci pensa lui a proporsi spesso in avanti e sparigliare le carte agli avversari. Assenza pesante anche la sua in vista di sabato, ammonizione che gli costa la squalifica.

HATEBOER 6.5: attento e ordinato, la sua partita merita una abbondante sufficienza. Bene!

DE ROON 7: smista palloni, ragiona e fa valere la sua forza nella ripresa, quando sotto il diluvio spinge i suoi alla ricerca del gol per chiudere la partita.

FREULER 6.5: promesso sposo fresco di annuncio nei giorni scorsi (auguri!) nasce da una sua conclusione poco pretenziosa l’azione che Zapata trasforma nel gol del pareggio che cambia la partita. Il resto è una partita ordinata e attenta; manca di un nulla il 2-1 nell’azione in cui poi ci pensa Castagne. (PESSINA s.v.: dentro nel finale).

CASTAGNE 7.5: diverse azioni importanti per lui a portar la squadra in zona offensiva, poi la ciliegina è il gol che spiana la strada verso una vittoria di importanza straordinaria.

ILICIC 6.5: torna dopo il riposo forzato di lunedì e, dopo un avvio un po’ spento, si accende a tratti andandosi anche a divorare una clamorosa occasione nel primo tempo. Comunque positivo. (PASALIC 6: dentro nella parte finale del match, si vede per un colpo di testa in area che meritava miglior sorte).

GOMEZ 7.5: scatenato per larghi tratti del match, mette a disposizione dei compagni palloni d’oro che procurano diversi problemi ai laziali. Bravo nell’azione del raddoppio a rimediare al fatto di non aver calciato subito in porta offrendo l’assist decisivo che Freuler manca, ma Castagne sfrutta al meglio.

ZAPATA 7: sbaglia quasi un rigore in movimento mancando il pari in maniera quasi incredibile ma si riscatta poi trovando il gol pochi minuti più tardi. Nella ripresa fa spesso a sportellate con i difensori di casa riuscendo per lunghi tratti ad aver la meglio.




Pazzesca Atalanta, ribalta anche la Lazio e ora vede persino il terzo posto!

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 1-3: UNA RIMONTA CHE PROFUMA D’EUROPA

Finiti ormai da tempo gli aggettivi, ci affidiamo alla ripetitività per descrivere l’ennesima impresa-capolavoro di un’Atalanta che stravince all’Olimpico contro la Lazio dopo esser (come d’abitudine) andata sotto in avvio per via del gol-lampo di Parolo per i padroni di casa. Superato lo sbandamento, la squadra del Gasp inizia a macinare gioco ed occasioni: Zapata prima sciupa la clamorosa chance del pari e poi lo trova a metà primo tempo intercettando una conclusione di Freuler. La ripresa si apre su ritmi molto blandi ma con il difensore laziale Wallace che la combina grossa regalando al Papu la palla che vale l’azione che Castagne tramuta nel 2-1. La Lazio esce di scena e, sotto un autentico diluvio, la Dea trova il 3-1 sugli sviluppi di un corner che Djimsiti mette in porta trovando la deviazione galeotta ancora di Wallace che mette nella propria porta. Partita a quel punto chiusa, l’Atalanta lascia la stessa Lazio a sette punti di distacco e ne mette cinque tra se ed il Toro in attesa delle partite di Roma e Milan. Finisse così anche tra una decina di giorni…

Roma: si usa solitamente dire che “Tutte le strade portano a Roma”: nel caso dell’Atalanta in questa stagione mai tale detto fu più azzeccato, perchè oggi dalla capitale si capirà ancor di più quanto valgono davvero le ambizioni da Europa “dei grandi” (la chiamiamo così, visto i tanti scaramantici che ci leggono e non vogliono sentir spesso il nome di quella competizione) della Dea mentre tra dieci giorni sapremo se i nostri riusciranno a portar a casa la loro seconda coppa Italia della storia: avversario di turno? Ovviamente sempre lo stesso anche quello, una Lazio altalenante in questa stagione ma per certi versi capace a volte di grandi partite ottenute con lo stesso bel gioco che la banda del Gasp ha quasi sempre messo sul banco per provare vincere i match chiave di questa sua stagione sin qui meravigliosa.

GASP RECUPERA ILICIC: un paio di variazioni rispetto all’undici che ha superato l’Udinese per il Gasp che ritrova davanti Ilicic e lo inserisce a sostegno di Gomez e Zapata mentre dietro tocca a Djimsiti giocare al posto di Mancini; in mezzo c’è Freuler, che vince il ballottaggio con Pasalic. Nella Lazio, con Milinkovic e Lulic out, Inzaghi propone Immobile e Caicedo davanti mentre in corsia tocca a Marusic con Luis Alberto in mezzo.

I “SOLITI” AVVII DELLA DEA, PAROLO FA 1-0: tempo più simile a fine novembre che ad inizio maggio nella capitale, con il match che prende il via e l’Atalanta conferma tutte le sue difficoltà nel gestire gli avvii di partita: al secondo minuto la Lazio è già avanti con una conclusione in diagonale in area di Parolo con Gollini fermo a vedere il pallone che finisce nell’angolino e porta avanti i padroni di casa. Momento di sbandamento per la squadra del Gasp, che subisce l’ennesimo gol a freddo che costringe così i nerazzurri a dover rincorrere: al tredicesimo è bravo Gollini con i pugni sulla conclusione da fuori di Immobile salvando così i suoi dal nuovo pericolo.

ZAPATA, ERRORE E RISCATTO, 1-1!: con il passare dei minuti però la squadra nerazzurra prende campo ed inizia a macinare gioco ed occasioni: al diciassettesimo Gomez combina con Castagne che offre un pallone d’oro a Zapata che calcia alle stelle un rigore in movimento. Il colombiano avrà però modo di rifarsi circa cinque minuti dopo quando una conclusione di Freuler abbastanza debole finisce in area e arriva tra i piedi del numero novantuno nerazzurro che fa 1-1 da due passi.

OCCASIONISSIMA-ILICIC: è la squadra del Gasp a questo punto a giocare meglio e va addirittura ad un passo dal gol del vantaggio al minuto ventotto quando Ilicic è servito splendidamente da Gomez in area e prova il tiro incrociato che però si spegne clamorosamente sul fondo. Il sole fa capolino tra la pioggia all’Olimpico mentre il ritmo ora cala in campo ed il match si trascina così fino all’intervallo che arriva dopo due minuti di recupero e con le due squadre ferme sull’1-1.

RIPRESA, ENTRA MANCINI: via alla ripresa con subito una novità nell’undici nerazzurro: Palomino lascia posto a Mancini in difesa e l’Atalanta sfiora subito il gol dopo una manciata di secondi quando Ilicic prova la gran giocata in area e conclude, Strakosha vola e salva la Lazio con la difesa che poi si rifugia in corner.

CASTAGNE PER IL SORPASSO!: la partita pare non voler più decollare rispetto alla prima parte di gara, ma al dodicesimo ha dell’incredibile l’errore di Wallace, che in un goffo tentativo di rinvio regala palla al Papu che si ritrova un’autostrada verso la porta, si decentra, crossa in mezzo dove Freuler non ci arriva ma c’è Castagne che insacca in diagonale il gol facile facile che porta la Dea avanti all’Olimpico.

WALLACE SBAGLIA PORTA NEL DILUVIO, 3-1!: la Lazio non reagisce al colpo subito e l’Atalanta resta in controllo del match mentre nel frattempo si scatena un autentico nubifragio sull’Olimpico con la pioggia che cade a secchiate ed i nerazzurri che affondano così il colpo alla mezz’ora sugli sviluppi di un corner dove spunta Djimsiti che pare deviare in rete il punto del 3-1 che in realtà è toccato in maniera decisiva da Wallace: poco cambia comunque per un’Atalanta che mette in ghiaccio il match con i padroni di casa letteralmente alle corde.

LA DEA NON MOLLA IL QUARTO POSTO: l’ultimo quarto d’ora diventa a quel punto pura accademia per i ragazzi del Gasp mentre la pioggia lentamente inizia a diminuire e mister Gasperini decide di inserire nei minuti finali anche Pessina al posto di uno sfinito Freuler. I tre minuti di recupero concessi (poi divenuti quattro) sono così un dolcissimo conto alla rovescia per i circa sessanta tifosi giunti nella capitale da Bergamo pronti a scatenare la festa al triplice fischio finale. La Dea vince, conferma ancora una volta che questo quarto posto vuole tenerselo stretto il più possibile ed ovviamente spera che un risultato di questo genere sia anche quello del match previsto tra una decina di giorni con gli stessi attori protagonisti in palio. Questa “prova generale” in vista della finale di Coppa può dirsi superata a pieni voti!

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 3′ Parolo (L), 22′ Zapata (A), 58′ Castagne (A), 76′ aut. Wallace (A)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Wallace, Acerbi, Bastos (78′ Neto); Romulo, Parolo, Leiva (78′ Badelj), Luis Alberto, Marusic; Caicedo (55′ Correa), Immobile – A disp: Proto, Guerrieri, Alia, Luiz Felipe, Durmisi, Kalaj, Zitelli, Cataldi, Jordao – All.: S. Inzaghi

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Palomino (46′ Mancini), Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler (85′ Pessina), Castagne; Gomez, Ilicic (65′ Pasalic); Zapata – A disp: Berisha, Rossi, Ibanez, Reca, Gosens, Colpani, Delprato, Piccoli – All.: Gasperini

ARBITRO: Gianpaolo Calvarese (Teramo)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Lazio 1-0 – spettatori: 25mila circa – ammoniti: Bastos, Caicedo, Leiva, Correa (L) Masiello, Gomez, Mancini (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.