Liverpool esagerato, l’Atalanta, mai in partita, rimedia una cinquina.

CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

ATALANTA-LIVERPOOL 0-5: INGLESI TOSTI, DEA IMPOTENTE

Va così: lo abbiam detto tante volte giusto? “Siamo qui per imparare”. Ed anche in questa occasione la Champions League ci insegna nuovamente qualcosa: ovvero che esistono avversari veramente forti, ed il Liverpool è uno di questi. La Dea sceglie di giocarsela a viso aperto e paga un prezzo carissimo. 5-0 per gli inglesi a Bergamo, due gol nel primo tempo e tre nei primi dieci minuti della ripresa mandano al tappeto un’Atalanta che non trova nemmeno la soddisfazione del gol della bandiera che avrebbe meritato. La tripletta di Jota ed i gol di Salah e Manè mandano K.O. i nerazzurri che ora sono agganciati dall’Ajax in classifica dopo la vittoria in Danimarca. Nerazzurri e lanceri sono destinati a giocarsi il secondo ed il terzo posto.

Bergamo: un quarto d’ora di equilibrio, poi è stato quasi un massacro (sportivo, si intende). L’Atalanta perde (come prevedibile) contro il Liverpool, squadra di grandi qualità e decisamente di categoria superiore, ma lo fa azzardando e pagando dazio in maniera carissima. Cinque gol sul groppone firmati dai Reds ad una Dea che sceglie di giocarla a viso aperto pagando un prezzo carissimo: cambia poco o nulla a livello di classifica, i nerazzurri se la giocheranno comunque con l’Ajax fino all’ultima giornata stando così le cose, però pesa parecchio a livello di morale una scoppola che, magari, si poteva evitare come proporzioni o, quanto meno, provare a contenere meglio.

ROMERO OUT, C’E’ PALOMINO: recuperati in extremis Toloi ed Hateboer il Gasp li manda in campo subito mentre dietro c’è Palomino per Romero. In mezzo tocca ancora a Pasalic con Freuler e Mojica in corsia per Gosens ancora indisponibile con davanti il Papu a sostegno di Muriel e Zapata. Nel Liverpool, Klopp propone davanti Manè e Salah mentre tra i pali c’è Alisson, ex portiere della Roma.

JOTA PORTA AVANTI I REDS: partita bellissima sin dalle prime battute con le due squadre che non si risparmiano e giocano a viso aperto: al sesto bella galoppata di Salah che arriva palla al piede in area atalantina: Mojica entra in scivolata e devia in corner. Poi al quattordicesimo è Muriel a provar a concludere ma Alisson non si fa sorprendere. Al sedicesimo i Reds mettono il turbo e passano con Jota che riceve da Alexander-Arnold, resiste a Palomino e batte Sportiello per l’1-0 ospite.

JOTA SI SCATENA, DOPPIETTA: la Dea prova subito a rispondere e al diciannovesimo Muriel è pericoloso con il sinistro con Alisson che blocca in due tempi. Al ventisettesimo Gomez in area, scivola, si rialza e tira: Zapata sul primo palo manda però fuori. I Reds si accendono di nuovo poco dopo la mezz’ora e fanno ancora centro, sempre con Jota che in area con uno stop di sinistro e conclusione di destro sul primo palo batte ancora Sportiello per il 2-0 ospite.

Un po’ demoralizzata, un po’ anche annichilita dall’avversario, l’Atalanta rischia nel finale il terzo gol ma Sportiello è bravissimo quando Mané conclude a giro dalla distanza ed il portiere nerazzurro si supera e manda in corner. Ultimo brivido di un primo tempo che si chiude così con gli inglesi avanti di due gol.

nessun cambio durante l’intervallo ed il match riparte così con i medesimi ventidue del primo tempo ma con il Liverpool che non ha per nulla intenzione di fermarsi dopo un primo tempo già di spessore. Due minuti di gioco e la Dea batte nel peggiore dei modi un corner agevolando la ripartenza di Salah che va in ripartenza quasi solitaria e deve solo superare Sportiello in uscita.

Due minuti dopo l’egiziano regala dopo il gol un perfetto assist per Manè che mette nel sacco il poker inglese di un Liverpool che, cinque minuti dopo segna ancora: Lancio di Mané per Diogo Jota che mette così a segno la sua personale tripletta. 5-0 per un’Atalanta che, poco prima, aveva inserito Pessina per Muriel.

ZAPATA SFORTUNATO: all’Atalanta non resta che cercar almeno il gol della bandiera, Zapata ci prova in due occasione e prima trova l’incrocio dei pali, poi lo stesso colombiano va a sbattere su Alisson che respinge la sua conclusione con una gran bella parata. Pasalic nel frattempo ha lasciato il campo al posto di Malinovskyi.

minuti che scorrono e arrivano anche diversi cambi in un match già chiuso da tempo con il Gasp che negli ultimi dieci minuti concede spazio a Lammers, il baby Ruggeri e De Paoli con il Papu, Mojica e Hateboer nel finale di gara.

IL TABELLINO:

ATALANTA-LIVERPOOL 0-5 (primo tempo 0-2)

RETI: 16′ e 32′ Jota (L), 46′ Salah (L), 48′ Mane (L), 54′ Jota (L)

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Palomino, Djimsiti, Toloi; Hateboer (81′ Depaoli), Freuler, Pasalic (63′ Malinovskyi), Mojica (81′ Ruggeri); A.Gomez (81′ Lammers); Muriel (53′ Pessina), Zapata – A disposizione: Gollini, Ilicic, Miranchuk, Romero, Rossi, Scalvini, Traore – Allenatore: Gasperini

LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (82′ N.Williams), J.Gomez, R.Williams, Robertson (66′ Keita); Henderson (66′ Milner), Wijnaldum (82′ Tsimikas), Jones; Salah, Jota (65′ Firmino), Mane – A disposizione: Cain, Kelleher, Matip, Minamino, Origi, Adrian, Shaqiri – Allenatore: Klopp

ARBITRO: Hategan (Romania).

NOTE: match disputato a porte chiuse – ammoniti Wijnaldum, Jones (L). Recupero: 1′ p.t. e 2′ s.t.




Serie A, i risultati dopo la 3a giornata

IL COVID RINVIA GENOA-TORO E JUVE-NAPOLI

La terza giornata di campionato da un lato porta la notizia dell’inedita coppia al comando composta da Atalanta e Milan, dall’altra però catalizza la propria attenzione sui rinvii di due gare per via dei numerosi giocatori colpiti dal Covid-19: salta così, oltre a Genoa-Toro anche il big match tra Napoli e Juve mentre l’Inter si fa fermare sull’1-1 dalla Lazio. Prime vittorie invece per Parma e Samp; vediamo ora i risultati di questo turno, con tutti i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI:

Fiorentina-Sampdoria 1-2: 42′ rig. Quagliarella (S), 72′ Vlahovic (F), 83′ Verre (S) – giocata venerdì 2 ore 20:45

Sassuolo-Crotone 4-1: 19′ Berardi (S), 49′ rig. Simy (C), 58′ rig., 85′ Caputo (S), 93′ Locatelli (S) – giocata sabato 3 ore 15

Genoa-Torino – rinviata

Udinese-Roma 0-1: 55′ Pedro – giocata sabato 3 ore 20:45

Atalanta-Cagliari 5-2: 7′ Muriel (A), 24′ Godin (C), 29′ Gomez (A), 37′ Pasalic (A), 42′ Zapata (A), 52′ Joao Pedro (C), 81′ Lammes (A) – ore 12:30

Benevento-Bologna 1-0: 66′ Lapadula

Lazio-Inter 1-1: 30′ L. Martinez (I), 55′ Milinkovic-Savic (L)

Parma-Hellas Verona 1-0: 1′ Kurtic

Milan-Spezia 3-0: 57′ e 78′ Leao, 76′ Theo Hernandez – ore 18

Juventus-Napoli – rinviata

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Atalanta 3 3 0 0 13 5 +8 9
2 Milan 3 3 0 0 7 0 +7 9
3 Sassuolo 3 2 1 0 9 3 +6 7
4 Inter 3 2 1 0 10 6 +4 7
5 SSC Napoli 2 2 0 0 8 0 +8 6
6 Hellas Verona 3 2 0 1 4 1 +3 6
7 Benevento 3 2 0 1 6 7 -1 6
8 Juventus 2 1 1 0 5 2 +3 4
9 Lazio 3 1 1 1 4 5 -1 4
10 Roma 3 1 1 1 3 5 -2 4
11 Genoa 2 1 0 1 4 7 -3 3
12 Bologna 3 1 0 2 4 4 +0 3
13 Fiorentina 3 1 0 2 5 6 -1 3
14 Sampdoria 3 1 0 2 4 7 -3 3
15 Spezia 3 1 0 2 3 7 -4 3
16 Parma 3 1 0 2 2 6 -4 3
17 Cagliari 3 0 1 2 3 8 -5 1
18 Torino 2 0 0 2 2 5 -3 0
19 Udinese 3 0 0 3 0 4 -4 0
20 Crotone 3 0 0 3 2 10 -8 0



Le pagelle di Atalanta-Cagliari

ROMERO SEMPRE MEGLIO, PAPU ANCORA UNA VOLTA DECISIVO

Partita davvero di spessore anche quella odierna dei ragazzi del Gasp, che martellano dall’inizio alla fine l’avversario, colpendolo subito dopo aver provato a tornar a galla dopo l’improvviso pareggio sardo a metà primo tempo. La qualità del Papu davanti con Zapata e Muriel unite alla concretezza dietro di Romero e dei suoi compagni di reparto consentono alla Dea di centrare la terza vittoria di fila.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 8: non cambia copione e nemmeno i suoi lo fanno in campo. La squadra a tratti pare disputare quasi un altro sport salvo poi ogni tanto cadere in qualche piccola amnesia che di sicuro il tecnico non gradisce. Poco importa, i suoi sin qui sono comunque una macchina quasi perfetta. Avanti così!

SPORTIELLO 6: subisce due gol, complessivamente non mostra grande sicurezza anche se non ha particolari colpe sulle reti subite.

PALOMINO 7: prova molto importante per lui, poche sbavature e molta sostanza la dietro. Bene. (SUTALO s.v.: entra nel finale a giochi fatti).

ROMERO 7: praticamente perfetto. Prima da titolare per lui e subito fa capire che la dietro ci sa fare. Molto bene.

DJIMSITI 7: spesso poco considerato, ma anche lui merita applausi per il lavoro svolto in maniera davvero egregia. Bravo!

HATEBOER 7: tra una galoppata e l’altra in fascia oggi non trova il gol, ma è davvero tanta roba in quella zona del campo.

DE ROON 7: la traversa gli nega la gioia di un gol che avrebbe meritato. Si riscatta comunque in campo con una prova maiuscola.

PASALIC 7.5: sin dalle prime battute si era capito che fosse in giornata anche lui: il gol è la ciliegina sulla torta di una partita praticamente perfetta.

GOSENS 7: finisce anche lui stremato una gara in cui prova anche a cercare la via del gol mancandola per questione di centimetri. (FREULER s.v.: dentro anche lui nei minuti finali).

GOMEZ 8: ancora una volta lui, che addirittura ora è anche capocannoniere del campionato. Gol pesantissimo poco dopo che i sardi erano tornati a galla trovando il pari. Mette la partita in discesa con una prodezza delle sue. Immenso! (MALINOVSKYI 6.5: entra e sfiora anche il gol con un siluro dalla distanza che Cragno gli neutralizza e manda in corner evitando un passivo ancor peggiore.)

MURIEL 7: lesto a farsi trovare all’appuntamento con il gol sul filo del fuorigioco in avvio, poi nella ripresa sciupa un’altra ghiotta occasione (MOJICA 6: fa vedere qualche bella galoppata e un paio di passaggi interessanti).

ZAPATA 7: non ancora al top (e lo si è visto), trova comunque un gol dei suoi con una bellissima conclusione dopo aver neutralizzato l’avversario. Crescita costante. Panteron! (LAMMERS 7: che bravo! Inizia il match in maniera un po’ timida, poi nel finale tira fuori quella perla che manda al bar il difensore sardo prima e poi conclude fissando il 5-2 finale. Primo gol in serie A per lui!)




Le pagelle di Manchester City-Atalanta

GOLLINI EVITA IL PEGGIO, MALINOVSKYI E GOSENS TRA I MIGLIORI

Scoppola a parte, è bene analizzare questa partita dei singoli dove sicuramente Gollini ha confermato tutte le sue qualità con almeno 3/4 parate che hanno evitato un passivo pesantissimo. Poi, dopo una difesa anche oggi non all’altezza, in mezzo Gosens e Freuler fanno veder cose buone mentre spicca l’ennesima buona prova di Malinovskyi che oltre al gol regala ottime giocate.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6: non ci ha rinunciato a giocarsela a viso aperto anche qui. Il risultato non è stato certo quello atteso, però per mezz’ora abbondante i suoi hanno messo nel sacco una squadra di marziani con un budget che gli consentirebbe di comprarsi Bergamo e Città Alta contemporaneamente. Bravo anche lui lo stesso.

GOLLINI 7: ne prende cinque, ma compie almeno altre tre/quattro parate che evitano un passivo ben più ampio.

TOLOI 5: tiene bene per quasi tutto il primo tempo, poi quando il City si accende viene travolto anche lui insieme ai suoi compagni.

DJIMSITI 5: Aguero gli spunta da dietro in occasione del pareggio facendosi completamente sorprendere. Nel complesso poco sicuro anche lui.

MASIELLO 5: condizionato dal cartellino giallo in avvio, commette anche il fallo da rigore su Aguero che consente di ribaltare il match agli inglesi (PASALIC 6: discreto secondo tempo per lui, colpisce anche un palo e va vicino al gol).

CASTAGNE 6: prova tutto sommato sufficiente per lui, nella ripresa mette alcuni ottimi palloni in area interessanti.

DE ROON 6: aria di casa per lui che in Inghilterra ha già giocato, discreta la sua prestazione.

FREULER 6.5: meglio lui del compagno di reparto, sfiora anche il gol nel finale e ne trova anche uno in precedenza, ma in fuorigioco. Peccato.

GOSENS 6.5: inizio da ira di Dio per il tedesco, grandi giocate e cross che mandano il City in affanno, poi col passare dei minuti cala anche lui.

MALINOVSKYI 7: rigore a parte, disputa una grande partita al cospetto di un super squadrone. Ottimo approccio al match, molte giocate intelligenti e grande carattere. Bene!

ILICIC 6: ha il merito di procurarsi il rigore che fa sognare la Dea per una manciata di minuti, ma nel complesso la sua prova è molto intermittente (HATEBOER s.v.: dentro nel finale, a giochi ormai fatti).

GOMEZ 6: qualche bello spunto in avvio, tiene bene anche lui più o meno fino al gol, poi nel finale lo si vede meno e nell’intervallo viene sostituito pare per qualche problemino. (MURIEL 5.5: compito arduo per lui, con la squadra chiamata a rimontare e il City che proprio nella ripresa da il meglio di se. Ha una discreta occasione, che però spreca).




City di un altro pianeta: Atalanta avanti e poi travolta, ma brava lo stesso

CHAMPIONS LEAGUE, TERZA GIORNATA

MANCHESTER C.-ATALANTA 5-1: AGUERO E STERLING SCATENATI

Niente miracolo, ma sicuramente tanti applausi: l’Atalanta ne prende cinque a Manchester ma si ricorderà di quella manciata di minuti in cui è stata addirittura in vantaggio grazie al rigore realizzato da Malinovskyi per fallo subito da Ilicic. Il resto poi racconta di una gara che il City ha pareggiato poco dopo con Aguero, con lo stesso argentino che prima dell’intervallo la ribaltava su calcio di rigore e poi nella ripresa la tripletta di Sterling in venti minuti affondano i sogni nerazzurri. Finisce così, ma con gli applausi ed i cori dei tremila giunti a Manchester da Bergamo a ringraziare i nostri, nonostante la terza sconfitta in questa sin qui amara Champions League.

Manchester (Inghilterra): sembra quasi uno scherzo, invece siamo davvero qui per una serata che, comunque finirà, farà tornare a casa felici i quasi tremila giunti da Bergamo per sostenere la Dea in Inghilterra. L’Atalanta che appresta ad affrontare i colossi del Manchester City, una delle squadre favorite alla vittoria finale del torneo. Certo, arrivarci a zero punti nel girone è forse l’unica pecca di questa che comunque è una fantastica avventura, impensabile solo un anno fa quando i nerazzurri di questi tempi navigavano nelle parti basse della classifica ed affrontavano il Chievo in quella che era una sorta di “sfida salvezza”: pare passato un millennio da quel giorno, invece quella squadra era destinata a scrivere la storia, e ci proverà anche stasera.

GASP SENZA DIFESA: senza Palomino e Kjiaer, rimasti a Bergamo per infortunio, Gasperini ha scelte obbligate dietro con Djimsiti che torna titolare con Masiello insieme a Toloi mentre in mezzo tornano De Roon e Castagne con Malinovskyi davanti a sostegno del Papu e Ilicic con Muriel inizialmente in panchina. Nel City di Guardiola, inutile perdersi in lungaggini, chiunque può essere pericoloso, a cominciare da Aguero davanti con Sterling, e in mezzo Mendy e Gundogan.

DEA PIMPANTE, POI SUPERGOLLO LA SALVA: atmosfera spaziale all’ingresso delle squadre in campo, splendida la cornice di pubblico dove spiccano gli oltre tremila festanti giunti da Bergamo con il match che inizia e l’Atalanta che pare non aver le gambe tremare come nelle precedenti uscite di coppa: all’ottavo Gosens va sul fondo e crossa dove però non c’è nessuno pronto a calciar a rete. All’undicesimo ancora il tedesco va sul fondo e crossa ma Castagne da buona posizione mette fuori di testa, non di molto. Intorno alla metà del primo tempo prova a spingere il City, prima con una conclusione di Aguero finito fuori di un soffio e poi venendo fermato da un grandissimo Gollini che devia in corner proprio la conclusione dell’argentino.

ILICIC STESO, MALY FA SOGNARE I NERAZZURRI: e proprio nel momento che pare il più complicato per i nerazzurri, Ilicic si sveglia dal torpore del suo inizio di gara e si fa stendere all’ingresso dell’area di rigore: nessun dubbio per il direttore di gara, è penalty! Che Malinovskyi dal dischetto realizza con freddezza e fa saltare dalla gioia lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti a Manchester.

AGUERO FA BIS E LA RIBALTA, MA L’ATALANTA PIACE: il sogno dei tremila nerazzurri ha purtroppo vita breve, perchè dopo il gol subito la macchina di Guardiola si mette in moto e l’Atalanta a quel punto va in difficoltà: al trentaquattresimo ecco il pareggio del City con la difesa cge si fa superare da un cross di Sterling, ed Aguero è lesto a spuntare dietro Djimsiti e superare Gollini che non può nulla. Il City ora è in palla e diventa imprendibile per un’Atalanta che fa davvero fatica, e tre minuti dopo il pari Masiello stende Aguero in area: anche in questo caso l’arbitro non ha dubbi ed indica il rigore che lo stesso argentino va e realizza. E’ 2-1 e per i padroni di casa, ma la squadra del Gasp non si arrende e stringe i denti restando in partita e non sbandando più fino alla fine del primo tempo che arriva dopo due minuti di recupero e con i nerazzurri che escono applauditi dai loro tifosi.

RIPRESA, GASP CAMBIA MA E’ CITY-SHOW: dopo l’intervallo tocca subito a Pasalic e Muriel, con Gasperini che lascia negli spogliatoi Masiello e il Papu che non era al meglio alla fine del primo tempo ma i padroni di casa paiono decisi a non concedere altro campo ai nerazzurri: al tredicesimo è quasi da playstation l’azione della squadra di Guardiola, pochi tocchi e Sterling che va in porta: 3-1 per gli inglesi. L’Atalanta prova a rispondere, tre minuti dopo Ilicic due volte tira in porta e due volte il portiere di casa si oppone.

STERLING NE FA ALTRI DUE, 5-1: gli uomini di Guardiola a questo punto si scatenano, al diciottesimo il City va ancora a segno con Sterling lanciato a rete dopo l’ennesima bella azione della squadra inglese, poi Ilicic centra il palo e Freuler segna ma in posizione di fuorigioco. Poi è ancora Manchester, sempre con Sterling su cross pennellato dalla fascia riesce nuovamente a superare Gollini: siamo al ventitreesimo e il punteggio è 5-1 per gli inglesi.

BRAVI LO STESSO RAGAZZI: il City a questo punto allenta la presa, Gasperini inserisce Hateboer dando così fiato ad Ilicic in vista anche della partita di domenica con l’Udinese, con Pasalic che nel frattempo si vede negar il gol dal portiere Ederson e poi a dieci dalla fine Muriel fugge sulla fascia si accentra e mette in mezzo, ma ancora Pasalic è anticipato in angolo. Nel finale il City resta in dieci, Foden viene espulso per doppia ammonizione. C’è tempo così per un paio di occasioni finali per i nerazzurri, una con Muriel deviata in angolo, e l’ultima con Freuler che si vede negare il gol da Ederson nel secondo dei tre di recupero. Finisce così, 5-1 per il City che prosegue il suo cammino solitario nel girone facendo tre su tre, identico risultato, ma all’opposto di un’Atalanta che resta a zero mostrando forse le cose più belle di questa Champions sin qui avara di soddisfazioni proprio questa sera ma contro un avversario decisamente fuori portata ma che non ha scoraggiato gli oltre tremila giunti da Bergamo in quel di Manchester che, nel finale, hanno applaudito i nostri: abbiamo vinto anche noi. Bravi.

IL TABELLINO:

MANCHESTER CITY-ATALANTA 5-1 (primo tempo 2-1)

RETI: 28′ su rig. Malinovskyi (A), 34′ e 38′ su rig. Aguero (M), 58′, 64′ e 69′ Sterling (M)

MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Fernandinho, Rodri (41”pt Stones), Mendy (71′ Cancelo); De Bruyne (67′ Otamendi), Gundogan, Foden; Mahrez, Aguero, Sterling – A disposizione: Bravo, Gabriel Jesus, B.Silva, D.Silva – Allenatore: Guardiola

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello (46′ Pasalic); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi; Ilicic (72′ Hateboer), Gomez (46′ Muriel) – A disposizione: Arana, Barrow, Ibanez, Sportiello – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Grinfeld (ISR).

NOTE: spettatori: 60mila circa di cui oltre tremila giunti da Bergamo – espulso Foden (M) all’83’ per doppia ammonizione – ammoniti Mendy, De Bruyne, Otamendi (M); Masiello (A) – calci d’angolo 7-6 per il Manchester City – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Guarda Atalanta, c’è Pep che ci aspetta: sfida ai “mostri” del Manchester, proviamoci!

MANCHESTER, ORE 21

MISSION IMPOSSIBLE? E ALLORA DIVERTITI DEA!

Un anno ed un giorno fa, l’Atalanta affrontava il Chievo in una quasi “sfida salvezza” tra due squadre in netta difficoltà all’epoca. Pare passato un millennio, invece quella squadra è poi arrivata terza in classifica e questa sera alle 21 se la vedrà contro una delle formazioni favorite alla vittoria della Champions League; non è uno scherzo, i nerazzurri questa sera giocano in casa del Manchester City di Guardiola e del bomber Aguero. Partita senza storia quindi? Nel calcio non c’è nulla di scritto e certo, sicuramente non sarà facile contro la corazzata inglese per una Dea ancora ferma a quota zero punti nel girone di coppa; ma questi ragazzi ci hanno abituato a imprese oltre ogni immaginazione, chissà che anche questa sera Papu e compagni sapranno sorprenderci e stupirci. Forza ragazzi, proviamoci!

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LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: problemi continui per mister Gasperini, specialmente nella già gracile difesa nerazzurra che perde Palomino e Kjiaer (nemmeno partiti per Manchester); scelte quindi quasi obbligate per il mister che punterà su Masiello e Djmisiti mentre in mezzo ballottaggio tra Freuler e Pasalic con De Roon quasi certo del posto da titolare. Davanti si dovrebbe partire con Muriel ed Ilicic sostenuti dietro da Gomez.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Cancelo, Otamendi, Fernandinho, Mendy; Gundogan, Rodri, David Silva; Bernardo Silva, Aguero, Mahrez – Allenatore: Guardiola

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Masiello, Djmsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Muriel – Allenatore: Gasperini




Serie A, i risultati dopo la 3a giornata

L’INTER E’ DAVANTI A TUTTI, IL MILAN RISALE

La terza giornata di Serie A ci regala la prima capolista solitaria della stagione: è l’Inter che, pur battendo a fatica l’Udinese 1-0, sfrutta al meglio il passo falso della Juve (0-0 a Firenze) e va da sola in cima alla classifica. Occasione persa invece per il Toro, che nel posticipo viene sconfitto clamorosamente in casa dal Lecce e non riesce così l’aggancio in vetta. Rimonta incredibile del Bologna a Brescia mentre gli ex atalantini Petagna e Kurtic lanciano la Spal. Il Milan non convince ma vince anche a Verona. Vediamo ora tutti i risultati di questo terzo turno di campionato e la nuova classifica:

I RISULTATI

Fiorentina-Juventus 0-0 – giocata sabato 14 ore 15:00 

Napoli-Sampdoria 2-0: 13′, 67′ Mertens – giocata sabato 14 ore 18:00

Inter-Udinese 1-0: 44′ Sensi – giocata sabato 14 ore 20:45 

Genoa-Atalanta 1-2: 64′ rig. Muriel (A), 91′ rig. Criscito (G), 95′ Duvan Zapata (A)

Brescia-Bologna 3-4: 10′, 19′ Donnarumma (BR), 35′ Bani (BO), 42′ Cistana (BR), 56′ Palacio (BO), 60′ Denswil (BO), 80′ Orsolini (BO)  

Parma-Cagliari 1-3: 23′, 39′ Ceppitelli (C), 58′ Barillà (P), 77′ Simeone (C)

Spal-Lazio 2-1: 17′ rig. Immobile (L), 63′ Petagna (S), 91′ Kurtic (S) 

Roma-Sassuolo 4-2: 12′ Cristante (R), 19′ Dzeko (R), 22′ Mxit’aryan (R), 33′ Kluivert (R), 53′ e 72′ Berardi (S) – ore 18:00 

Hellas Verona-Milan 0-1: 68′ rig. Piatek – ore 20.45

Torino-Lecce 1-2: 35′ Farias (L), 58′ rig Belotti (T), 73′ Mancosu (L) – 16/9 ore 20.45

LA CLASSIFICA

Pos

Squadra Punti G V N P GF GS
1 Inter 9 3 3 0 0 7 1
2 Bologna 7 3 2 1 0 6 4
3 Juve 7 3 2 1 0 5 3
4 Napoli 6 3 2 0 1 9 7
5 Atalanta 6 3 2 0 1 7 6
6 Torino 6 3 2 0 1 6 5
7 Milan 6 3 2 0 1 2 1
8 Roma 5 3 1 2 0 8 6
9 Lazio 4 3 1 1 1 5 3
10 Genoa 4 3 1 1 1 6 6
11 Verona 4 3 1 1 1 2 2
12 Sassuolo 3 3 1 0 2 7 7
13 Cagliari 3 3 1 0 2 4 4
14 Brescia 3 3 1 0 2 4 5
15 Parma 3 3 1 0 2 4 5
16 Spal 3 3 1 0 2 4 5
17 Udinese 3 3 1 0 2 2 4
18 Lecce 3 3 1 0 2 2 6
19 Fiorentina 1 3 0 1 2 4 6
20 Sampdoria 0 3 0 0 3 1 9