Le pagelle di Atalanta-Chievo Verona

CRISTANTE & ILICIC SHOW, PETAGNA IN LEGGERA RIPRESA

Partita veramente complicata quella odierna per i nerazzurri, che risolvono il match grazie al gol di Mancini che conquista così i galloni di migliore in campo; il buon lavoro del centrocampo ed una difesa solida rischiavano però di esser vanificati la davanti dove i soli Ilicic e Cristante provavano soluzioni per cercare la rete: la loro qualità è quel qualcosa in più che i nerazzurri dovrebbero sfruttar meglio, specie in gare dove il Papu è fermo ai box. Ma alla fine la vittoria è sicuramente strameritata.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: alla fine vince lui, perchè la scelta di Mancini paga con un gol che vale tre punti ma, guardando la classifica, ne vale probabilmente il doppio e vincendo la seconda di fila rinunciando al Papu che ha urgente bisogno di recuperare la forma migliore. Ovvio, tutte quelle occasioni sprecate gridano vendetta, specie se nell’unico tiro in porta del Chievo nel finale il pallone uscito di poco non avesse avuto destinazione diversa, ma sarebbe stato davvero troppo. Avanti il prossimo!

BERISHA 6: una giornata praticamente di relax, il Chievo dalle sue parti si vede più o meno mezza volta in tutta la partita…

TOLOI 6.5: gli ospiti sono spesso rognosi, ma lui non si lascia intimorire e concede loro solo le briciole.

MANCINI 8: in campo un po’ a sorpresa rispetto alle indicazioni della vigilia, trova il gol da tre punti alla sua seconda da titolare in A e da la sensazione di essere destinato ad un grande futuro. Avanti tutta!

MASIELLO 6.5: una giornata relativamente tranquilla anche per lui.

HATEBOER 6.5: butta in mezzo una infinità di palloni, uno dei quali è anche malamente sprecato da Cristante e che poteva valere il vantaggio con ampio anticipo.

DE ROON 6.5: la in mezzo detta i tempi e mette ordine, qualche pallone sbagliato ogni tanto ma sono errori “veniali” che gli si può perdonare.

FREULER 6.5: bene anche lui, forse solo nel finale risente un po’ delle fatiche di martedì calando un po’ come tutta la squadra.

SPINAZZOLA 6: qualche pallone di troppo perso nel primo tempo, nella ripresa fa vedere cose migliori, compreso un bel cross in area che Cristante per poco non manda nel sacco. Benino.

CRISTANTE 7.5: alla fine la sua posizione in campo è sempre più vicina a quella di un attaccante; tutti i palloni in area finivano per arrivare a lui; ha sciupato parecchio, è vero, ma è sempre più un punto fondamentale di questa squadra.

ILICIC 7: la giocata la prova sempre, nella ripresa pare un attimo calare di intensità ma poi cresce insieme alla squadra alla ricerca del gol. Esce stremato nel finale. (PALOMINO 6: venti minuti, stringe i denti nel finale insieme ai compagni).

PETAGNA 6: torna titolare dopo diverse giornate e qualche colpo dei suoi lo mette anche in mostra oltre che dimostrare un gran sacrificio a servizio dei compagni; tuttavia non colleziona particolari occasioni degne di nota. (CORNELIUS 6: entra, si prende un bel po’ di botte anche lui e sfiora anche il gol trovando l’opposizione di Sorrentino che si supera sulla sua conclusione. Sufficiente).




Niente paura, ci pensa Mancini: l’Atalanta spreca, ma alla fine abbatte il muro del Chievo

SERIE A, VENTITREESIMA GIORNATA

ATALANTA-CHIEVO V. 1-0: MANCIO-GOL, LA DEA SORRIDE

Importantissimo successo dei ragazzi di Gasperini che piegano il Chievo al termine di una partita che, ad un certo punto, pareva stregata dove i nerazzurri sprecano tantissimo e non riescono a piegare la resistenza difensiva degli ospiti: serve così la rete del baby-Mancini (in campo oggi al posto di Caldara) a tre dalla mezz’ora della ripresa per trovare il gol-vittoria che viene prima annullato per un presunto tocco di mano in occasione della marcatura, ma poi convalidato dopo il consulto tra il direttore di gara e l’assistente-Var con le immagini che provano come il tocco del difensore sia di petto. Tre punti pesantissimi alla luce anche dei risultati delle dirette concorrenti per l’Europa con i nerazzurri che scavalcano il Milan al settimo posto ed avvicinano la Samp a due lunghezze di distanza.

Bergamo: mettersi alle spalle la serata di coppa e ripartire, magari “riconquistando” proprio lo stadio amico; dopo la sconfitta nella semifinale di andata contro la Juve, l’Atalanta prova a scuotersi di dosso le scorie di una sconfitta amara ma anche andando alla ricerca di punti importanti per continuare ad inseguire l’Europa passando anche dal fortino del Comunale, ultimamente un po’ troppo terreno di conquista (tre sconfitte nelle ultime uscite casalinghe tra campionato e coppa) al contrario di quanto avviene lontano da casa dove i nerazzurri ne hanno vinte quattro di fila.

IN DIFESA TOCCA A MANCINI: mister Gasperini deve fare a meno di Caldara e Gomez non al meglio lanciando così dal primo minuto Mancini (che vince il ballottaggio con Palomino) in difesa mentre recupera Spinazzola con la davanti Petagna ritrova i galloni di titolare insieme ad Ilicic e con Cristante a sostegno. Nel Chievo, Maran deve far i conti anche lui con squalifiche ed infortuni e si affida così subito la davanti al nuovo arrivato Giaccherini, giunto in veneto nelle ultime ore di calciomercato questa settimana.

GARA BLOCCATA: il match prende il via dopo il doveroso minuto di silenzio dedicato ad Azelio Vicini, indimenticato commissario tecnico della nazionale ai tempi delle “notti magiche” di Italia ’90 e con il Chievo che mette inizialmente maggior pressione ai nerazzurri impedendo così alla squadra del Gasp di ragionare, ma con i nerazzurri che prendono poi maggiormente palla ed al dodicesimo hanno la prima occasione del match sugli sviluppi di un corner di Ilicic su cui arriva Cristante di testa mandando fuori.

PIU’ DEA MA NIENTE GOL: ancora Atalanta a metà del primo tempo, stavolta è Freuler a prendere palla ed andar in area saltando il diretto marcatore con la conclusione dello svizzero che però è imprecisa da buona posizione. Prova ad accendersi anche Ilicic a cinque dalla mezz’ora, grande azione dello sloveno che poi prova il destro da fuori e pallone che finisce di poco sopra la traversa; due minuti dopo il Chievo prova il break in contropiede con Meggiorini che sbaglia l’ultimo passaggio e Berisha può così uscire e far sua la sfera. E’ ancora però la squadra del Gasp a rendersi pericolosa al trentunesimo quando Ilicic apre bene per Cristante che conclude dall’ingresso dell’area di rigore ma il tiro è troppo debole e Sorrentino blocca senza problemi. Ancora il numero quattro nerazzurro protagonista a tre minuti dall’intervallo quando riceve la sfera dopo una prolungata azione di Petagna e prova a concludere rasoterra mandando fuori di un niente. Va così in archivio un primo tempo senza gol dopo un minuto di recupero concesso dal direttore di gara con i nerazzurri sicuramente più propositivi ma poco incisivi al momento della finalizzazione.

RIPRESA, CRISTANTE NE SPRECA DUE: prende il via la ripresa ed al quarto minuto l’Atalanta sciupa subito la prima occasionissima della ripresa quando Hateboer va sul fondo e mette in mezzo un pallone comodo comodo per Cristante che, da ottima posizione, spedisce alle stelle. Pochi minuti dopo Spinazzola tenta la sortita offensiva, va sul fondo e crossa per la testa, ancora una volta, di Cristante che colpisce ma la sfera per l’ennesima volta finisce sopra la traversa. Prova il cambio il Gasp poco dopo il quarto d’ora, la staffetta è tra Petagna e Cornelius che entra in campo al suo posto per provare a scardinare il muro ospite.

MANCINI, NO… VAR… GOL!!: la costanza è la virtù dei forti, e l’Atalanta premia la sua pazienza a tre dalla mezz’ora quando, sugli sviluppi di un corner, spunta in mischia Mancini che mette in rete ma l’arbitro inizialmente annulla la rete per un presunto tocco di mano del difensore nerazzurro; tuttavia il controllo al Var dimostra come il giocatore nerazzurro tocchi di petto il pallone spingendolo in rete: qualche secondo di attesa e il direttore di gara corregge la sua decisione e convalida il gol che porta avanti la squadra del Gasp.

SORRENTINO EVITA IL RADDOPPIO: con il vantaggio l’Atalanta prende ulteriore spinta e sfiora subito il raddoppio tre minuti dopo con una conclusione in area di De Roon che però Sorrentino respinge con un colpo di reni; ancora il portiere del Chievo protagonista una manciata di minuti dopo quando Cornelius ruba palla al difensore e può involarsi verso l’area ma conclude centrale e l’estremo difensore ospite si supera mandando la palla in corner. Ad otto dalla fine è il momento di rinforzar gli ormeggi in difesa per il Gasp che inserisce Palomino al posto di uno sfinito ma applauditissimo Ilicic.

SPAURACCHIO-RIGONI, MA E’ VITTORIA!: minuti che scorrono con gli ospiti che a cinque dalla fine si rendono pericolosissimi quando Inglese crossa dall’interno dell’area per la testa di Rigoni che, da ottima posizione, manda fuori di un nulla. La fatica del match di martedì si fa sentire nel finale ma nonostante gli ospiti provino a prendere coraggio, nemmeno i sei minuti di recupero complessivi concessi dal direttore di gara generano particolari problemi alla difesa nerazzurra se non un lungo sospiro di sollievo che i tifosi tirano al triplice fischio finale: l’Atalanta spezza così il digiuno di vittorie interne e centra la seconda consecutiva che le consente di sorpassare il Milan in classifica al settimo posto e di avvicinare la Samp a soli due punti per una classifica che, grazie al gol di Mancini, torna nuovamente a profumare di Europa.

IL TABELLINO

ATALANTA-CHIEVO VERONA 1-0 (Primo tempo 0-0)

RETE: 27′ s.t. Mancini (A)

ATALANTA (3-5-1-1): Berisha; Toloi, Mancini, Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Cristante, Spinazzola; Ilicic (37′ s.t. Palomino); Petagna (18′ s.t. Cornelius) – A disposizione: Barrow, Bastoni, Castagne, Gollini, Gosens, Haas, Melegoni, Rossi, Schmidt – Allenatore: Gasperini

CHIEVO VERONA (3-5-1-1): Sorrentino; Bani, Dainelli (1′ s.t. Cesar), Gamberini (34′ s.t. Inglese); Depaoli, Hetemaj, Radovanovic, Giaccherini (18′ s.t. Rigoni), Jaroszynski; Birsa; Meggiorini – A disposizione: Castro, Confente, Gaudino, Gobbi, Leris, Pellissier, Pucciarelli, Seculin, Stepinski – Allenatore: Maran

ARBITRO: Gianpaolo Calvarese di Teramo

NOTE: gara di andata: Chievo V.-Atalanta 1-1 – spettatori: 16mila circa – ammoniti: 47′ s.t. Bani (CV) – recuperi: 1′ p.t., 5′ s.t.




Arriva il Chievo, l’Atalanta prova a riconquistare il Comunale

BERGAMO, ORE 15

CACCIA AI TRE PUNTI, NONOSTANTE LE ASSENZE

Archiviata la semifinale di andata di Coppa Italia, torna il campionato questo pomeriggio con l’Atalanta di Gasperini che prova a mettersi alle spalle la delusione per la serata di martedì andando a caccia di punti contro il Chievo: gara non semplice per i nerazzurri, orfani di due pedine fondamentali come Caldara e Gomez, entrambe lasciati a riposo dal tecnico atalantino viste le loro non perfette condizioni in quella che è comunque uno snodo importante per la stagione: un successo sui clivensi consentirebbe all’Atalanta di restar agganciata al treno delle squadre in lotta per un posto nella prossima Europa League oltre che ritrovare il sorriso tra le mura amiche dove i nerazzurri sono reduci (tra campionato e coppa) da tre sconfitte consecutive.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 15 De Roon, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 4 Cristante; 72 Ilicic, 29 Petagna – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 28 Mancini, 21 Castagne, 8 Gosens, 23 Melegoni, 95 Bastoni, 32 Haas, 88 Schmidt, 9 Cornelius, 99 Barrow – All.: Gasperini

CHIEVO VERONA (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 14 Bani, 5 Gamberini, 3 Dainelli, 19 Gobbi; 97 Depaoli, 8 Radovanovic, 56 Hetemaj; 23 Birsa; 20 Pucciarelli, 9 Stepinski – A disp.: 90 Seculin, 98 Confente, 2 Jarosz; 4 Rigoni, 12 Cesar, 31 Pellusier, 17 Giaccherini, 69 Meggiorini, 11 Leris, 19 Castro, 45 Inglese, 10 Gaudino – All.: Maran

ARBITRO: Calvarese di Teramo




Serie A, i risultati dopo la 22a giornata

INTER E ROMA SEMPRE PIU’ GIU’, CHE BAGARRE PER L’EUROPA

La terza giornata del girone di ritorno non provoca scossoni in testa, dove Napoli e Juve continuano a vincere e fare campionato a se mentre dietro si inizia ad accendere la lotta per un posto in Europa: il Milan infila la terza vittoria consecutiva superando anche la Lazio mentre la Samp aggrava la crisi della Roma andando a vincere all’Olimpico con un gol di Zapata. Nel mezzo ci sono Atalanta, Udinese e Toro nello spazio di un punto. Continua a non vincere l’Inter, ripresa nel finale a Ferrara dalla Spal. In coda, botto del Verona a Firenze mentre finisce in parità tra Crotone e Cagliari. Rivediamo ora tutti i risultati della giornata con tutti i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

27/1
ore 18
Sassuolo-Atalanta 0-3: 30′ Masiello, 83′ Cristante, 86′ Freuler

ore 20.45
Chievo V.-Juventus 0-2: 67′ Khedira, 88′ Higuain

28/1
ore 12.30
Spal-Inter 1-1: 48′ aut. Vicari (I), 90′ Paloschi (S)

ore 15
Crotone-Cagliari 1-1: 29′ rig. Trotta (Cr), 52′ Cigarini (Ca)

Fiorentina-Hellas Verona 1-4: 11′ Vukovic (HV), 20′, 47′ Kean (HV), 53′ Gil Dias (F), 56′ Ferrari (HV)

Genoa-Udinese 0-1: 62′ Behrami

Napoli-Bologna 3-1: 1′ Palacio (B), 5′ aut. Mbaye (N), 37′ rig., 59′ Mertens (N)

Torino-Benevento 3-0: 3′ Iago Falque, 40′ Niang, 47′ Obi

ore 18
Milan-Lazio 2-1: 15’ Cutrone (M); 20’ Marusić (L); 44’ Bonaventura (M)

ore 20.45
Roma-Sampdoria 0-1: 80′ Zapata

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS Ultime giornate
1 Napoli 57 22 18 3 1 48 14
P V P V P
2 Juventus 56 22 18 2 2 52 15
V P V V P
3 Lazio 46 22 14 4 4 57 27
P P V N P
4 Inter 44 22 12 8 2 37 17
NNNNP
5 Roma 41 22 12 5 5 32 17
V N V N P
6 Sampdoria 37 22 11 4 7 41 31
V P P P P
7 Milan 34 22 10 4 8 29 29
P V P N V
8 Atalanta 33 22 9 6 7 34 27
V V V V V
9 Udinese 32 22 10 2 10 35 31
V N N V P
10 Torino 32 22 7 11 4 32 28
P N PNN
11 Fiorentina 28 22 7 7 8 31 28
V P N N V
12 Bologna 27 22 8 3 11 27 33
P P P V V
13 Chievo V. 22 22 5 7 10 21 39
V P N P V
14 Sassuolo 22 22 6 4 12 14 34
V N P N P
15 Genoa 21 22 5 6 11 16 24
V P P N P
16 Cagliari 21 22 6 3 13 20 34
NV V V V
17 Crotone 19 22 5 4 13 17 39
NV P V P
18 Spal 17 22 3 8 11 23 40
NNV PN
19 Verona H. 16 22 4 4 14 22 45
V V P V P
20 Benevento 7 22 2 1 19 13 49
P P P P P



Le pagelle di Sassuolo-Atalanta

LA DIFESA E’ UN MURO, CRISTANTE SALE A QUOTA DIECI

Gara praticamente perfetta dei ragazzi del Gasp che, pur con diverse alternative in campo, hanno la meglio sul Sassuolo dominando in lungo e in largo il match; dietro il reparto arretrato conferma ancora una volta la sua solidità con Masiello goleador ma anche impeccabile in fase di ripiego mentre in mezzo arriva a quota dieci reti Cristante nella giornata in cui torna al gol anche Remo Freuler ispirato da un Ilicic capace di non far rimpiangere l’assenza di Gomez.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7.5: vara una mezza rivoluzione piuttosto rischiosa a priori in vista della semifinale di martedì con la Juve, e invece i fatti, come se ce ne fosse ancora bisogno, danno per l’ennesima volta ragione a lui. Squadra quadrata, tosta e capace di creare occasioni e saper concretizzare. 

GOLLINI 6.5: pochi interventi, nel complesso senza particolari rischi. Graziato dal palo in avvio di ripresa.

TOLOI 7: giganteggia la dietro con interventi di misura e che spengono le poche velleità avversarie.

PALOMINO 7: Caldara può dormire sonni tranquilli, la dietro oggi la sua assenza non si è sentita particolarmente.

MASIELLO 7.5: quella porta e questo stadio gli portano davvero bene; altro giro, altro gol, quello più importante che sblocca il match.

GOSENS 6.5: buona partita anche per lui, non commette particolari sbavature. (HATEBOER 6: dentro nell’ultima parte della partita quando i suoi dilagano e mettono al sicuro il risultato).

FREULER 7: sonnecchia un po’ nel primo tempo, poi nella ripresa ci mette il piede in diverse occasioni sino a trovare la botta nel finale che, pur al rallentatore e con l’ausilio del Var, gli regala la gioia della marcatura personale.

DE ROON 7: si era detto di come fosse stata pesante la sua assenza contro il Napoli; oggi ne abbiamo avuto la conferma con questa sua ennesima prova di qualità e quantità.

CASTAGNE 6.5: bene sulla fascia, spesso si propone andando sul fondo e mettendo al centro palloni molto interessanti.

CRISTANTE 8: deve far due gol per portarsene a casa uno. Ormai per lui gli elogi si sprecano, siamo già a dieci centri in questa stagione e manca ancora praticamente un intero girone da disputare. Determinante.

ILICIC 7: manca il Papu ma anche a lui il ruolo di trascinatore riesce bene. Belle le sue giocate nel primo tempo con l’assist per il gol di Masiello, peccato per quel gol che si divora in avvio di ripresa ma poi si riscatta mettendoci lo zampino in ambo le azioni degli altri due gol nerazzurri.

CORNELIUS 6.5: impegno e sacrificio per la squadra non mancano sicuramente, oggi sbaglia anche un gol in avvio mandando a lato da ottima posizione; non da lui. (PETAGNA 6.5: entra con la voglia di spaccare il mondo, e si vede. Ottimo impatto sul match con la forma che pare tornar via via quella dei giorni migliori).




L’aria del Mapei Stadium risveglia l’Atalanta: Sassuolo travolto, i nerazzurri calano il tris

SERIE A, VENTIDUESIMA GIORNATA

SASSUOLO-ATALANTA 0-3: MASIELLO APRE, FREULER CHIUDE

Nonostante l’ampio turnover varato da Gasperini in vista della semifinale di coppa con la Juve di martedì prossimo, l’Atalanta domina e stravince in casa del Sassuolo riscattando così subito la delusione per la sconfitta di domenica contro il Napoli. Partita sin dalle prime battute a senso unico che i nerazzurri sbloccano poco prima della mezz’ora con un gol di Masiello di testa. La ripresa si apre con un palo clamoroso colpito da Politano e, sul ribaltamento di fronte, una incredibile occasione sciupata da Ilicic; poi, nel momento di maggior pressione dei padroni di casa e dopo un gol annullato a Cristante dal Var, proprio il centrocampista nerazzurro chiude il match a dieci dalla fine e poi anche Freuler mette la firma (dopo un lungo tira e molla ancora con il Var protagonista) sul gol che vale il tris. Atalanta che sale così a quota trentatre punti in classifica, in attesa delle partite di domani.

Reggio Emilia: non perdere la coda del gruppo che corre per l’Europa e un occhio alla semifinale di martedì contro la Juve. L’Atalanta prova a scuotersi di dosso la sconfitta di domenica a Bergamo contro il Napoli nell’anticipo di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Aria quasi di casa per i nerazzurri che in quel del Mapei Stadium hanno costruito le loro fortune nel girone di Europa League dominato su Lione ed Everton contro un Sassuolo che la cura-Iachini ha riabiliato dopo l’era-Bucchi che ha portato i neroverdi a risalire dalle zone pericolose della classifica e battendo in questo stadio l’Inter e facendo punti anche in casa della Roma.

MEZZA RIVOLUZIONE-GASP: a caccia del quarto successo esterno di fila (non accade dal ’93), mister Gasperini (che ha compiuto ieri 60 anni) vara un ampio turnover in vista dell’appuntamento di martedì in coppa Italia con la semifinale contro la Juve che preannuncia il pienone sugli spalti del Comunale: dentro dunque Gollini in porta, Palomino dietro e Gosens e Castagne sulle fasce con Cristante a supporto di Ilicic e Cornelius la davanti. Nel Sassuolo nonostante le voci di mercato ci sarà Politano dal primo minuto nel tridente con Falcinelli e Berardi mentre in mezzo ci saranno Duncan, Missiroli e Magnanelli; tra i pali, l’ex Consigli compie gli anni oggi: auguroni!

DEA CONCENTRATA MA IMPRECISA: partita subito divertente sin dalle prime battute con l’Atalanta ad un passo dal gol dopo soli cinque minuti quando Castagne trova il varco giusto per offrire a Cornelius un pallone che il danese manda clamorosamente fuori da due passi; ancora i nerazzurri al decimo sono pericolosi, stavolta con Cornelius che fa sponda di testa in area per l’accorrente Cristante che viene anticipato di un nulla dalla difesa neroverde. Al ventesimo si accende Ilicic che controlla al limite dell’area, entra e tenta la conclusione con Consigli che smanaccia e si salva.

CONSIGLI BUCA, MASIELLO LA SBLOCCA: alla mezz’ora però l’Atalanta trova l’occasione giusta per sbloccare, con merito, il match sugli sviluppi di una punizione di Ilicic dal limite dell’area che Consigli buca in uscita un po’ clamorosamente e la sfera arriva comoda sulla testa di Masiello che mette dentro e porta così i nerazzurri in vantaggio.

ILICIC DETTA I TEMPI: trovato il vantaggio, l’Atalanta non si scompone e insiste nel gestire bene il match contro un Sassuolo che si fa vedere solo in un paio di occasioni in maniera timida e senza impensierire più di troppo Gollini; a pochi minuti dall’intervallo i padroni di casa sbagliano in fase di impostazione e Ilicic prova il gol dell’anno recuperando palla e tirando da casa sua ma senza però sorprendere Consigli: ultimi scampoli di un primo tempo che si va a chiudere dopo due minuti di recupero e con l’Atalanta meritatamente avanti.

RIPRESA, CHE INIZIO!: ripresa che inizia senza cambi ma con autentici fuochi d’artificio in campo con il Sassuolo che, pronti-via, centra un clamoroso palo con una conclusione a giro di Politano dai limiti dell’area che centra il legno e torna in gioco; non è finita, sul capovolgimento di fronte l’Atalanta scappa in contropiede ed Ilicic si ritrova a tu per tu con Consigli e calcia addosso al portiere neroverde l’incredibile pallone del raddoppio.

CRISTANTE RADDOPPIA, NON PER IL VAR: il Sassuolo pare ricaricato dopo l’intervallo, ma i nerazzurri non stanno a guardare e contengono bene i tentativi dei padroni di casa senza rischiare più del dovuto; al quarto d’ora è il turno di Petagna, che entra in campo al posto di un applauditissimo Cornelius da parte dei circa milleduecento rumorosissimi sostenitori nerazzurri giunti in terra emiliana. I nerazzurri vanno anche a segno al ventesimo con un bellissimo schema nato da una punizione di Ilicic in area, tocco per Cristante per Petagna e nuovo tocco in mischia del centrocampista nerazzurro che però è oltre la linea dei difensori: il Var vede tutto e la rete del raddoppio viene annullata un paio di minuti dopo.

IL SASSUOLO INSISTE: alla mezz’ora tocca anche a Hateboer entrare in campo con Gosens che esce mentre Matri è pericolosissimo due minuti dopo con un tentativo quasi di tacco di conclusione che trova però pronto Gollini nella respinta a terra. Ancora i padroni di casa pericolosi al trentadue con Berardi che in area fa un paio di giocate e poi conclude, pallone fuori e pericolo che sfuma.

CRISTANTE, STAVOLTA SI’!: l’Atalanta pare nel suo momento di maggior difficoltà e, invece, trova il break giusto per piazzare il raddoppio grazie ad una bellissima combinazione con Ilicic in area per Cristante che da fuori piazza la conclusione su cui Consigli non può arrivare e l’Atalanta va così sul 2-0 mettendo una seria ipoteca sul match.

FREULER, TRIS AL… RALLENTATORE: con il raddoppio in tasca la Dea torna assoluta padrona del campo e piazza addirittura il colpo del 3-0 grazie ad una bellissima azione, ancora una volta di Ilicic che offre palla fuori per Toloi che apre per Freuler che va a segno dal limite dell’area. Gol subito annullato dal direttore di gara sulle insistenti proteste dei giocatori del Sassuolo ma, dopo diversi minuti e il controllo al Var del direttore di gara la rete viene convalidata e lo svizzero nerazzurro può così godersi il la marcatura personale.

ATALANTA DA VIAGGIO, QUATTRO DI FILA!: restano a quel punto solo gli ultimi scampoli di partita da giocare ed un recupero-monstre di sei minuti a causa delle lunghe pause tra un annullato e uno convalidato con il tempo anche per l’espulsione di Goldaniga nelle fila dei padroni di casa quando manca meno di un minuto al triplice fischio del direttore di gara: tris in casa del Sassuolo, il Mapei Stadium porta ancora una volta benissimo ai nerazzurri che infilano la quarta vittoria esterna consecutiva, cosa che non accadeva dal 1991; e un altro record viene sbriciolato da questa banda di ragazzi terribili che, dopo la sconfitta di domenica, rialza subito la testa e manda tre avvisi alle contendenti per un posto nella prossima Europa League. Juve, stiamo arrivando!

IL TABELLINO:

SASSUOLO-ATALANTA 0-3 (primo tempo 0-1)

RETI: 30′ p.t. Masiello, 38′ s.t. Cristante, 41′ s.t. Freuler

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Goldaniga, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan (Ragusa dal 31′ s.t.); Berardi, Falcinelli (Matri dal 10′ s.t.), Politano (Scamacca dal 46′ s.t.) – A disposizione: Pegolo, Matos, Mazzitelli, Biondini, Sensi, Pierini, Rogerio, Cassata, Adjapong – Allenatore: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens (Hateboer dal 28′ s.t.); Cristante (Mancini dal 46′ s.t.); Ilicic, Cornelius (Petagna dal 15′ s.t.). A disposizione: Berisha, Rossi, Caldara, Haas, Schmidt, Melegoni, Gomez, Orsolini. Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Paolo Valeri di Roma

NOTE: gara di andata: Atalanta-Sassuolo 2-1 – spettatori: 7mila circa – espulso:Goldaniga (S) al 46′ s.t. per doppia ammonizione – recuperi: 2’ p.t.; 6’ s.t..




Dimenticare il Napoli e riprendere il cammino: l’Atalanta cerca riscatto contro il Sassuolo

REGGIO EMILIA, ORE 18

A REGGIO LA DEA SENTE ARIA DI… CASA!

Il campionato di serie A inizia in quel di Reggio Emilia alle 18 la sua giornata numero ventidue con i nerazzurri di mister Gasperini (che ha compiuto ieri 60 anni, auguri!) che saranno di scena al Mapei Stadium contro il Sassuolo per andar a caccia di punti preziosi che consentano ad Ilicic e compagni di restare attaccati al gruppo delle squadre in cerca di un posto per la prossima Europa League. Dopo la sconfitta (con polemiche) di domenica scorsa contro il Napoli è importante per i ragazzi del Gasp ritrovare risultato ma anche quel gioco aggressivo e veloce che contro i partenopei è a tratti mancato. Possibile anche un po’ di turnover in vista del grande appuntamento di martedì per la semifinale di andata di coppa Italia contro la Juventus.

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LE PROBABILI FORMAZIONI:

SASSUOLO (4-3-3): 47 Consigli; 21 Lirola, 24 Goldaniga, 15 Acerbi, 13 Peluso; 7 Missiroli, 4 Magnanelli, 32 Duncan; 25 Berardi, 11 Falcinelli, 16 Politano – A disp.: 77 Pegolo, 5 Lemos, 98 Adjapong, 6 Mazzitelli, 39 Dell’Orco, 26 Rogerio, 8 Biondini, 12 Sensi, 10 Matri, 14 Scamacca, 29 Cassata, 90 Ragusa – All.: Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 28 Mancini, 13 Caldara, 6 Palomino; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 De Roon, 8 Gosens; 4 Cristante; 72 Ilicic, 9 Cornelius – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 5 Masiello, 3 Toloi, 95 Bastoni, 23 Melegoni, 32 Haas, 7 Orsolini, 21 Castagne, 29 Petagna, 99 Barrow, 10 Gomez – All.: Gasperini