Su il sipario: parte da Torino la nuova stagione di un’Atalanta pronta a farci sognare ancora!

TORINO, ORE 15: PALLA AL CENTRO, SI PARTE!

SUBITO IL TEST-GRANATA PER INIZIARE LA STAGIONE

Si gioca! A poco più di un mesetto dall’ultimo match della stagione atalantina chiusa con la sfortunata sconfitta (ma tra gli applausi di tutti gli sportivi) con il PSG, è tempo di rituffarsi nel campionato per la banda di mister Gasperini che riparte dopo lo splendido terzo posto-bis dell’ultimo campionato. Ricomincia dal Toro di Giampaolo il cammino di una Dea umilie come sempre, ma anche ambiziosa di provare a stupire ancora una volta il calcio italiano, e non solo poichè il primo di ottobre Gomez e compagni scopriranno chi saranno i loro avversari nel girone della Champions League a cui l’Atalanta partecipa per la seconda volta nella sua storia, anche li per provare a regalare gioie e grandi imprese ai propri tifosi. Ma veniamo al match odierno contro un Toro che ha già giocato la sua prima partita (sconfitta per 1-0 a Firenze) e sicuramente proverà a metter i bastoni tra le ruote ad una Dea che vuol a sua volta iniziare invece col piglio giusto per dare un segnale alle avversarie in campionato.

Buon campionato a tutti i nostri lettori!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il tecnico nerazzurro Gasperini riparte dallo zoccolo duro dei suoi dovendo tra l’altro far a meno del nuovo acquisto Romero e di Dijmsiti entrambi squalificati dopo l’ultima giornata dello scorso campionato. Spazio dunque tra i pali a Sportiello con Sutalo e Palomino a contendersi un posto dietro mentre sulle fasce la coppia di partenza è Hateboer-Gosens (Castagne è stato ceduto al Leicester). Davanti ci sono il Papu e Malinovskyi con Zapata (o Muriel). Dei nuovi, convocati Lammers e Mojica.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Murru; Meitè, Rincon, Linetty; Berenguer; Zaza, Belotti – All.: Giampaolo

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Sutalo; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Gomez; D. Zapata – All.: Gasperini




Le pagelle di Atalanta- Shakhtar Donetsk

APPLAUSI PER TUTTI, TOLOI UN MURO, ILICIC TROPPO TESTARDO

Non è facile dopo una serata così dover anche giudicare, certo poco va rimproverato a quesì ragazzi che hanno dato davvero tutto per regalare un sogno ai propri tifosi poi infranto nella crudeltà ma allo stesso tempo bellezza di questo sport.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6.5: alla fine i suoi meritavano decisamente di più e stavolta tornano a casa con briciole. Peccato, lui dice stesso che le sconfitte servono per crescere ed imparare, ma così fa davvero male. La champions è questa, ora rimane probabilmente la missione più importante: rivitalizzare i suoi, domenica in campionato occorre provare a rialzarsi.

GOLLINI 6.5: poche colpe per lui sui gol, sicuro quando chiamato in causa nelle rare offensive ospiti.

TOLOI 7: ancora una grande partita per lui, conferma la sua crescita costante in una serata purtroppo poco felice.

PALOMINO 6.5: gli ucraini non fanno molto ma tuttavia lui è quasi sempre attento.

MASIELLO 6.5: buona anche la sua prestazione, arriva nel finale stremato come tutti i compagni. (MURIEL 6: si vede solo nel finale, dal suo ingresso ci si aspettava qualcosa di più).

HATEBOER 6: sbaglia tanto, e sul rigore sbagliato da Ilicic prova la conclusione che esce di un nulla ma alla lunga pare condizionarlo un po’. (GOSENS 6: entra e prova a scuotere i suoi nell’assalto finale)

PASALIC 6.5: il palo gli nega un gol che avrebbe poi che meritato. Che peccato.

DE ROON 6.5: da l’anima anche lui come tutti i suoi compagni, alla fine raccoglie l’applauso di tutto il pubblico.

CASTAGNE 6.5: molto bene nel primo tempo, nella ripresa fatica un po’ di più a farsi valere. Comunque positivo

GOMEZ 6.5: a tratti scatenato, a tratti sbaglia i passaggi più elementari. Il Papu è così, croce e delizia: e noi gli vogliamo bene proprio per questo!

ILICIC 6: oltre a sbagliare il penalty del possibile vantaggio, si intestardisce un po’ troppo con la palla e spesso pecca di presunzione. Sufficiente. Stremato, esce nella ripresa (MALINOVSKY 6: sfiora il gol nel finale, ma perde anche palloni in maniera piuttosto ingenua. Comunque sufficiente).

ZAPATA 6.5: il primo gol storico della Dea in Champions porta la sua firma, peccato che non venga celebrato nel modo giusto ma di contro con una atroce beffa nel finale. 




San Siro si accende per la Dea: c’è lo Shakthar, riprovaci Atalanta!

MILANO, ORE 18.55

CON GLI UCRAINI E’ GIA’ UNA GARA DECISIVA

Riproviamoci! Dopo la lezione di Zagabria, l’Atalanta prova a rialzar la testa e dimostrare che in questa Champions League non vuol aver solo un ruolo da comparsa e vittima sacrificale. Per la prima in casa di coppa, la Dea attende lo Shakhtar, formazione ucraina solida che sta dominando il proprio campionato e anch’essa vogliosa di riscattare l’esordio con sconfitta contro il Manchester City; un crocevia insomma quasi fondamentale per ambo le contendenti per non restar defilate. Zapata e compagni cercando quindi il riscatto sulla scia degli ottimi risultati che la Dea ha ottenuto proprio subito dopo la scoppola contro la Dinamo: dopo di allora un pari e due vittorie esterne per i nerazzurri che sono saliti al terzo posto in classifica.

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I DUBBI DEL GASP: vuoi per i tanti incontri ravvicinati, ma anche per sorprendere l’avversario, mister Gasperini pensa a qualche variazione rispetto all’undici che ha vinto a Reggio Emilia sabato: Gomez non è al meglio e probabilmente partirà dalla panchina così come Ilicic; spazio in questo caso a Malinovsky e Muriel mentre dietro tocca a Toloi, Palomino e Masiello far da muro davanti a Gollini. In mezzo torna De Roon insieme a Freuler.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 95 Gollini: 2 Toloi, 6 Palomino, 5 A. Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 De Roon, 21 Castagne; 18 Malinovskyi; 9 Muriel, 91 D. Zapata – A disposizione: 57 Sportiello, 4 Kjaer, 19 Djimsiti, 88 Pasalic, 72 Ilicic, 8 Gosens, 10 A. Gomez – Allenatore: Gasperini

SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): 30 Piatov; 2 Butko, 4 Kryvtsov, 22 Matvilenko, 31 Ismaily; 6 Stepanenko, 21 Alan Patrick; 11 Marlos, 7 Taison, 15 Konoplianka; 10 Junior Moraes – A disposizione: 81 Trubin, 98 Dodò, 77 Bondar, 19 Solomon, 20 Kovalenko, 14 Teté, 9 Dentinho – Allenatore: Castro




Serie A, i risultati dopo la 2a giornata

JUVE, TORO E INTER A PUNTEGGIO PIENO

Seconda giornata di campionato con la Serie A che si fermerà poi per un paio di settimane per far spazio alle gare di qualificazioni delle nazionali al prossimo Europeo di calcio; turno senza particolari novità, con l’Inter che mantiene il passo vincendo anche a Cagliari e restando in testa a punteggio pieno insieme alla Juve (pirotecnico 4-3 contro il Napoli) e al Toro. Il Milan vince la prima gara della stagione piegando il Brescia mentre finisce 1-1 il derby tra Roma e Lazio. Vediamo ora tutti i risultati di questo turno, i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Bologna-Spal 1-0: 93′ Soriano – giocata venerdì 30 ore 20:45 

Milan-Brescia 1-0: 12′ Calhanoglu – giocata sabato 31 ore 18:00 

Juventus-Napoli 4-3: 16′ Danilo (J), 19′ Higuain (J), 62′ Ronaldo (J), 66′ Manolas (N), 68′ Lozano (N), 81′ Di Lorenzo (N), 92′ aut. Koulibaly (J) – giocata sabato 31 ore 20:45 

Lazio-Roma 1-1: 17′ rig. Kolarov (R), 58′ Luis Alberto (L) – giocata ore 18:00 

Atalanta-Torino 2-3: 24′ Bonifazi (T), 38′, 54′ Duvan Zapata (A), 57′ Berenguer (T), 66′ Izzo (T)  

Cagliari-Inter 1-2: 25′ Lautaro Martinez (I), 50′ Joao Pedro (C), 72′ rig. Lukaku (I)

Genoa-Fiorentina 2-1: 11′ Zapata (G), 65′ Kouame (G), 76′ rig. Pulgar (F)

Lecce-Hellas Verona 0-1: 81′ Pessina 

Sassuolo-Sampdoria 4-1: 29′, 36′, 43′ Berardi (S), 47′ Traore (S), 67′ rig. Quagliarella (S)

Udinese-Parma 1-3: 17′ Lasagna (U), 43′ Gervinho (P), 59′ Gagliolo (P), 75′ Inglese (P)

LA CLASSIFICA

Pos

Squadra Punti G V N P GF GS
1 Inter 6 2 2 0 0 6 1
2 Juve 6 2 2 0 0 5 3
3 Torino 6 2 2 0 0 5 3
4 Lazio 4 2 1 1 0 4 1
5 Genoa 4 2 1 1 0 5 4
6 Bologna 4 2 1 1 0 2 1
7 Verona 4 2 1 1 0 2 1
8 Sassuolo 3 2 1 0 1 5 3
9 Parma 3 2 1 0 1 3 2
10 Napoli 3 2 1 0 1 7 7
11 ATALANTA 3 2 1 0 1 5 5
12 Brescia 3 2 1 0 1 1 1
13 Milan 3 2 1 0 1 1 1
14 Udinese 3 2 1 0 1 2 3
15 Roma 2 2 0 2 0 4 4
16 Fiorentina 0 2 0 0 2 4 6
17 Spal 0 2 0 0 2 2 4
18 Cagliari 0 2 0 0 2 1 3
19 Lecce 0 2 0 0 2 0 5
20 Sampdoria 0 2 0 0 2 1 7



Le pagelle di Atalanta-Torino

LA DIFESA MANCA, MA ANCHE IN MEZZO QUALCOSA NON VA

Le sconfitte si analizzano troppo spesso andando incontro ai singoli errori, tuttavia le incertezze difensive nerazzurre hanno probabilmente radici anche in un centrocampo sin qui non più diga insormontabile come lo era nella scorsa stagione: e con maggior palloni concessi agli avversari i rischi aumentano esponenzialmente. Tuttavia in una serata così negativa, sicuramente il ritorno al gol e alle grandi giocate di Zapata lascia ben sperare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 5.5: ad un certo punto, dopo il 2-2 granata, osa addirittura Muriel in ruolo di Pasalic, azzardando forse un po’ troppo e accorciando ulteriormente la già corta coperta tra centrocampo ed una difesa incerta. Chiaro, nella vita chi non risica non rosica e questa squadra non sa mantenere i risultati ma gioca sempre per ottenere il massimo. Però questa mossa poteva a mio avviso esser provata un po’ dopo. In partite del genere è una roulette russa capire come vanno a finire. Uno stop che potrà servire da lezione.

GOLLINI 6.5: ne piglia tre, ma è attento in almeno un paio di situazioni piuttosto pericolose per i suoi.

TOLOI 5.5: rientro non dei migliori, viene saltato in pieno da Bonifazi in occasione del primo gol granata e da Berenguer sul secondo: non ha ancora il passo giusto.

DJIMSITI 5: anche oggi non bene, spesso in difficoltà e con marcature approssimative sugli avversari.

MASIELLO 5: si fa saltare almeno un paio di volte in maniera quasi imbarazzante.

HATEBOER 5: oltre agli errori in fase di ripiegamento, ha sulla testa il possibile pallone del 3-3 nel recupero che manda abbondantemente alto.

DE ROON 5.5: poco filtro in mezzo, parecchie difficoltà in fase di impostazione. Anche lui soffre parecchio questa situazione.

PASALIC 6: sufficiente, più che altro per una discreta seconda parte di primo tempo, poi viene sostituito nella ripresa (MURIEL 5.5: oggi non riesce a colpire come accaduto a Ferrara ma, a onor del vero, non riceve nemmeno palloni meritevoli di tentar la conclusione a rete).

GOSENS 5: saltato completamente da Izzo (che non è alto due metri) in occasione del gol-partita dei granata. Non ci siamo. (ARANA s.v.: dentro nel finale, va detto che mostra anche qualche buona giocata ma è difficile davvero esprimere un giudizio sul nuovo arrivato).

GOMEZ 5.5: oggi poche fiammate degne di nota per lui, prova in qualsiasi modo a mettersi in luce ma spesso senza successo (MALINOVSKY 6: benino, nel finale porta anche in area qualche pallone interessante ma senza fortuna).

ILICIC 6: a tratti irritante, ma capace anche di alcune giocate veramente importanti e che lo rendono quasi imprendibile, ma la bilancia pende molto dalla parte della imprecisione stasera. Sufficiente.

ZAPATA 7.5: praticamente ribalta da solo la partita, dimostra una forma in costante crescita e mette a segno la sua prima doppietta stagionale. Un raggio di luce dirompente in una serata piuttosto cupa.




Sorpasso e contro-sorpasso: la difesa non va proprio, e il Toro ribalta la Dea

SERIE A, SECONDA GIORNATA

ATALANTA-TORINO 2-3: SUPER ZAPATA NON BASTA

Le partite con tanti gol sono sempre belle e divertenti, ma chi ne esce sconfitto deve poi saper riflettere: e stavolta tocca all’Atalanta, superata dal Toro in una partita incredibile che i nerazzurri devono (come al solito) rincorrere dopo la rete di Bonifazi e riescono a ribaltare tra fine primo tempo e avvio di ripresa con una splendida doppietta di Zapata, ma che si fanno nuovamente e incredibilmente sfuggire di mano consentendo al Toro di pareggiare con Berenguer e poi di vincerla con Izzo, tutti gol giunti su incredibili amnesie difensive della retroguardia atalantina. Con il portiere ospite Sirigu tra i migliori in campo lo spettacolo non manca in campo, ma l’imprecisione sottoporta di Papu e compagni unita alle follie della retroguardia nostrano alcuni, importanti limiti di questa squadra che la rimonta di Ferrara aveva nascosto. Primo stop quindi per la Dea, la sosta arriva forse al momento giusto per poter provare a trovar le giuste contromisure in campo e, magari, sul mercato.

Parma: nello stadio dove circa un mesetto e mezzo fa la primavera ha conquistato lo scudetto, l’Atalanta torna oggi per il suo primo impegno casalingo della stagione in “trasferta” al Tardini di Parma in attesa che la ristrutturazione della Curva nord del vecchio Comunale sia completata e provando ad arrivar alla prima sosta stagionale di questo campionato il più in alto possibile di classifica ma senza soffrire di vertigini; di contro c’è un Toro ferito dopo l’eliminazione dal playoff per l’Europa League ma sicuramente motivato e voglioso di rialzare la testa.

PASALIC SI, FREULER NO: rispetto a Ferrara mister Gasperini ritrova Ilicic dopo la squalifica e conferma Pasalic, stavolta arretrato in mezzo al posto di Freuler che parte dalla panchina, dietro tocca Toloi al posto di Palomino mentre davanti ci sono Zapata ed il Papu. Nel Toro, out Zaza e panchina per il neo arrivato Laxalt, davanti c’è Berenguer con Belotti.

PARTITA SUBITO DIVERTENTE: bella la cornice di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con quasi settemila bergamaschi giunti in terra emiliana e con il match che prende il via ed al secondo è subito brivido per i nerazzurri quando De Silvestri crossa (con il pallone uscito oltre la linea di fondo) e Berenguer calcia sul palo una occasione colossale con la palla che passeggia lungo tutta la linea di porta e poi l’arbitro ferma il gioco. La Dea risponde al sesto con una conclusione di Ilicic che Sirigu blocca in due tempi e poi un minuto dopo con sempre lo sloveno che pesca bene il Papu in area e conclude ma Zapata non arriva di un nulla alla deviazione. La partita non si sblocca ma è sicuramente gradevole: al sedicesimo Gollini è provvidenziale in uscita coi pugni su De Silvestri pronto a colpire di testa poi, sulla ripartenza, Ilicic sciupa in area concludendo in diagonale troppo centrale e facile per Sirigu.

BONIFAZI-ZAPATA, BOTTA E RISPOSTA: il Toro sembra all’angolo e tra invece lo spunto dal momento di difficoltà per piazzare la zampata al ventitreesimo sugli sviluppi di un corner dove Bonifazi di testa anticipa tutti e buca la porta di Gollini portando avanti i granata di Mazzarri. L’Atalanta accusa un po’ il colpo ed il Toro inizia a far girar la palla di più dei nerazzurri che appaiono disorientati e si affidano solo a lanci lunghi di dubbia utilità tornando però a premere sull’acceleratore dopo la mezz’ora ed andando a prendersi il pari al minuto trentasette quando Zapata in ripartenza finalizza al meglio l’ottimo pallone ricevuto con un pallone che si insacca alle spalle di Sirigu e rimette le cose a posto: 1-1. Il Panteron nerazzurro prova poi a fare il bis qualche minuto dopo il gol del pari ma chiudendo troppo l’angolo e con il pallone che finisce sul fondo di un nulla facendo la barba al palo in quella che è di fatto l’ultima azione interessante di un bel primo tempo che si chiude con le due squadre in parità con un gol per parte.

EL PANTERON PER IL SORPASSO: il match riprende dopo il riposo senza cambi da parte dei due tecnici e con la Dea subito pericolosa al secondo minuto con un bel colpo di testa di Toloi in area che Sirigu disinnesca con una parata provvidenziale. La squadra del Gasp vede il sorpasso, che arriva all’ottavo quando Zapata fa tutto da solo: ripartenza, sterzata in area e conclusione che finisce sotto le braccia di Sirigu che vale il 2-1 atalantino.

BERENGUER-IZZO, CONTROSORPASSO!: nemmeno il tempo di pregustare il vantaggio che la Dea mostra tutte le sue lacune difensive quando, tre minuti dopo la rete di Zapata, è Berenguer a partire dal limite dell’area nerazzurra e far un po’ quel che vuole: ingresso, controllo e tiro che spiazza Gollini: 2-2. Il Gasp si gioca la carta Muriel ma la partita è sempre più folle ed a piazzare il controsorpasso è il Toro al diciassettesimo: enneima punizione in area che spiazza la retroguardia nerazzurra, colpo di testa di Izzo con Gosens in ritardo ed i granata sono avanti, 3-2.

PRIMO STOP PER LA DEA: di nuovo costretta a recuperare, il Gasp si gioca la carta Malinovsky in ruolo di uno stremato Gomez ma le azioni della sua Atalanta sembrano non più lucide e precise come in precedenza con il Toro che, pur soffrendo, non sembra aver difficoltà nella gestione della gara. A dodici dalla fine tocca anche al neo arrivato Arana entrar in campo al posto di Gosens con il nuovo arrivato che ha anche un paio di accelerazioni importanti ma che non portano a risultati in termini realizzativi. A quattro dalla fine Sirigu piazza l’ennesimo prodigio sulla conclusione da fuori di Ilicic, poi nel primo dei tre di recupero Hateboer manda alto di testa un bel cross di Malinovsky: finisce così, con il Toro che festeggia e si siede al tavolo delle grandi in testa alla classifica, due settimane di riflessione invece per un’Atalanta che dovrà capire il prima possibile come non sempre si possono portar a casa punti subendo gol a grappoli e dovendo sempre rincorrere.

IL TABELLINO

ATALANTA-TORINO 2-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 24′ p.t. Bonifazi (T), 38′ p.t. e 9′ s.t. Zapata (A), 12′ s.t. Berenguer (T), e 21′ s.t. Izzo (T)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Pasalic (st. 18′ Muriel), Gosens (st. 35′ Arana); Gomez (st. 22′ Malinovskyi); Ilicic, Zapata – A disp.: Rossi, Sportiello, Palomino, Freuler, Guilherme, Ibanez, Barrow – All.: Gasperini

TORINO (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Djidji, Bonifazi; De Silvestri; Meite, Baselli (st. 33′ Lukic), Rincon, Aina; Berenguer (st. 37′ Laxalt); Belotti – A disp. Rosati, Gemello, Singo, Millico, Parigini, Bremer, Rauti – All.: Mazzarri

ARBITRO: Doveri di Roma

NOTE: serata calda – spettatori: 7mila circa – ammoniti: pt. 21′ Berenguer (T), st. 20′ Hateboer (A), 31′ De Roon (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, c’è un Toro ferito sulla strada per restare in alto

PARMA, ORE 20.45

CON UN ILICIC IN PIU’ NELLA CORRIDA CONTRO I GRANATA

Dopo la vittoria in rimonta della prima giornata sulla Spal, l’Atalanta si prepara al suo esordio casalingo di questa stagione (che in realtà vede come dimora temporanea lo stadio Tardini di Parma in attesa del completamento dei lavori al vecchio Comunale) contro il Toro di Mazzarri: con il morale alto (e con un Ilicic in più) i nerazzurri proveranno a bissare i tre punti conquistati domenica scorsa a Ferrara, magari con meno sbandate a livello difensivo. Attenzione però all’orgoglio granata, con Belotti e compagni reduci dalla bruciante eliminazione dal playoff di Europa League di questo giovedì che ha impedito al Toro di accedere alla fase ai gironi e che cercheranno in ogni modo un immediato riscatto.

LE ULTIME SULLA FORMAZIONE: con il rientro di Ilicic dalla squalifica, il Gasp cambierà qualcosa rispetto a domenica scorsa inserendo proprio lo sloveno con Zapata davanti ed il Papu ad inventare portando Pasalic in panchina; probabile cambio anche dietro con Toloi in campo probabilmente al posto di Masiello con Djimsiti in campo nonostante le incertezze viste contro la Spal.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata – ALL.: Gasperini

TORINO (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Djidji, Bonifazi; De Silvestri, Baselli, Rincon, Meite, Aina; Berenguer; Belotti – All.: Mazzarri

ARBITRO: Doveri di Roma