Le pagelle di Roma-Atalanta

GOLLINI FA E DISFA, MURIEL E PASALIC NON INCIDONO

In completo dominio per oltre un’ora, la squadra del Gasp si complica tremendamente la vita nella ripresa e brucia così la possibilità di salir al secondo posto: l’ingenuità di Gosens costa cara ai nerazzurri, ma anche gli ingressi voluti dal Gasp di Muriel e Pasalic tradiscono le aspettative del tecnico. La squadra nel finale ringrazia poi le due super parate di Gollini, apparso però incerto sul gol di Cristante.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 5.5: nulla da dire dal punto di vista del gioco espresso dai suoi, ma è tradito dai cambi decisamente non all’altezza stasera. Una rilassatezza che il mister ribadisce anche in conferenza stampa e che non deve essere andata sicuramente giù al tecnico nerazzurro. Il punto comunque non è assolutamente da buttare.

GOLLINI 6.5: è un po’ in ritardo sulla conclusione di Cristante che vale il pareggio della Roma, ma è altrettanto bravo e decisivo nel finale su Dzeko e su Peres ad evitare una beffa che sarebbe stata davvero tremenda.

DJIMSITI 6.5: un po’ in sofferenza nel finale ma la sua prova comunque è più che positiva.

ROMERO 6.5: bene in fase di copertura, peccato per quella occasione sciupata ad inizio ripresa che poteva esser gestita decisamente meglio.

PALOMINO 6.5: bene anche lui, insieme ai suoi compagni di reparto. Un’altra prova convincente.

MAEHLE 5.5: non riesce a dare la spinta che gli si chiede. Un po’ timidino, specie nella ripresa.

DE ROON 6: meno in palla rispetto ad altre occasioni. Quando cala lui, di fatto anche la squadra non rende al meglio.

FREULER 6.5: fa vedere cose migliori rispetto al compagno di reparto.

GOSENS 5.5: è suo l’assist per il gol di Malinovskyi, ma è piuttosto grave anche l’ingenua doppia ammonizione rimediata per un fallo che stava per commettere De Roon e che invece a lui è costato la doccia anticipata con annessi e connessi sull’andamento di un match sin li a senso unico.

MALINOVSKYI 7.5: altra grandissima prova per lui, il gol è solo la ciliegina sulla torta di una prova davvero da applausi (PASALIC 5: il Gasp gli chiede sacrificio e attenzione, la sua risposta in campo è però ben diversa…)

ILICIC 6.5: finchè è in campo mostra molte cose belle, giocate che fanno a tratti intravedere il bel giocatore visto in più occasioni. (MURIEL 5: divora subito la clamorosa palla-gol che poteva chiudere la gara e, complessivamente, non da l’idea di aver la giusta concentrazione. Male).

ZAPATA 7: un paio di occasioni sciupate, ma tantissimo lavoro per la squadra e grande spirito in campo finchè fiato e gambe glielo consentono (TOLOI 6: dentro per aiutare i compagni nel momento di difficoltà con l’uomo in meno).




Prima sciupa, poi rischia: l’Atalanta domina ma non basta. Con la Roma finisce 1-1.

SERIE A, TRENTADUESIMA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 1-1: L’EX CRISTANTE CASTIGA UNA DEA SCIUPONA

Un punto che da un lato lascia davvero l’amaro in bocca ma, per i rischi corsi nel finale, alla fine può anche andar bene: l’Atalanta torna da Roma con un pari che non le consente il sorpasso al Milan ma che la avvicina ai rossoneri, ora distanti solo un punto in classifica. E dire che per circa un’ora la Dea fa quel che vuole con i giallorossi, sfiora più volte il gol e lo trova poi con Malinovskyi nel primo tempo e, nella ripresa, divora il raddoppio con Muriel: ecco la chiave del match che cambia di li a poco quando Gosens viene espulso per somma di ammonizioni e l’ex Cristante trova il pari. La partita cambia e Gollini salva almeno due volte i nerazzurri nel finale con ottimi interventi. Finisce così 1-1, la Dea prosegue così il suo cammino per centrare un posto nell’Europa che conta.

Roma: a occasione capitale a spreco è davvero un attimo. L’Atalanta sogna il secondo posto per un’ora giocando un gran calcio contro la Roma ma non chiude la partita: errore che le costerà caro quando Gosens viene espulso a metà ripresa e poi l’ex Cristante trova il gol che pareggia la rete iniziale di Malinovskyi poco dopo. La Dea a quel punto stringe i denti e nel finale ringrazia Gollini che sigilla un pari che comunque non è da buttare.

SORPRESA, C’E’ ILICIC DAL 1′: cambia qualcosa il Gasp rispetto al match di domenica vinto con la Juve ritrovando Romero in difesa e concedendo fiato a Toloi mentre in avanti si rivede Ilicic dal primo minuto con Zapata supportati dietro da Malinovskyi e con Pessina inizialmente in panchina. Nella Roma invece sono più o meno rispettate le indicazioni della vigilia con Fonseca che punta in attacco su Mkhitaryan e Dzeko mentre la difesa è composta completamente da ex nerazzurri: Mancini, Cristante ed Ibanez.

DEA SUBITO PERICOLOSA: clima gradevole all’Olimpico all’ingresso delle squadre in campo con il match che prende il via e subito entrambe le contendenti alzano il ritmo per cercare di far male all’avversario: al quarto d’ora Djimsiti è bravo a respingere quasi sulla linea un tentativo di conclusione in porta dei giallorossi dopo una uscita un po’ così di Gollini e, sul ribaltamento di fronte, Zapata angola troppo il tiro e spedisce sul fondo. Poi l’Atalanta insiste, sempre con Zapata (tiro centrale bloccato dal portiere) e poi con Ilicic che al ventunesimo impegna Pau Lopez costringendolo alla deviazione in corner dopo una bella azione avviata da Malinovskyi.

MALI-BOOM, NERAZZURRI AVANTI: a quattro dalla mezz’ora i ragazzi del Gasp vedono premiato il loro forcing quando Zapata serve Gosens sulla fascia sinistra, cross teso e rasoterra, arriva come un fulmine Malinovskyi, il tocco ravvicinato stavolta non da scampo a Pau Lopez: 1-0 per l’Atalanta!

FREULER SFIORA IL RADDOPPIO: sbloccato il match, Ilicic e compagni provano il forcing per cercare di allungar ancor di più sui padroni di casa, ma la precisione viene meno proprio al momento decisivo: al trentadue Freuler si libera ancora sulla sinistra, il suo tiro è respinto in angolo da Pau Lopez, poi nel finale anche Maehle ci prova da fuori area ma con mira ampiamente imprecisa. Un minuto di recupero e il primo tempo si chiude con i ragazzi del Gasp avanti con merito di un gol.

RIPRESA, OCCASIONE ANCHE PER ROMERO: si ricomincia dopo l’intervallo senza cambi da parte del Gasp e al terzo Malinovskyi calcia sulla barriera una punizione molto invitante ai limiti dell’area giallorossa. L’Atalanta spinge alla ricerca del raddoppio e lo sfiora con Romero che conclude tutto solo in area giallorossa ma manda alto sopra la traversa; la risposta dei padroni di casa arriva con un tentativo su punizione dal limite di Veretout che però finisce fuori misura. Il Gasp cambia a ridosso del quarto d’ora inserendo Muriel e Pasalic al posto di Malinovskyi e Ilicic.

DOPPIO-GIALLO PER GOSENS, DEA IN DIECI: non contenta di aver divorato in ogni modo possibile il raddoppio, l’Atalanta si complica ulteriormente la vita al ventiquattresimo quando Gosens (già ammonito) lascia in dieci i suoi dopo un intervento scomposto su un avversario. Il Gasp corre subito ai ripari inserendo Toloi al posto di Zapata per riequilibrare la sua Dea.

CRISTANTE, IL CASTIGO DELL’EX: il castigo però per la squadra del Gasp è dietro l’angolo e arriva al ventinovesimo con l’ex Cristante, con un bolide da fuori area teso e rasoterra, Gollini leggermente in ritardo viene superato e la Roma trova il punto dell’1-1.

GOLLINI SALVA IL PARI NEL FINALE: il portiere nerazzurro si riscatterà però poco dopo con una gran parata su Dzeko che si era involato in area nerazzurra ed ha tentato la conclusione. Nel finale ci provano di più i giallorossi come lecito attendersi: al quarantatre ancora Dzeko di testa, fuori di poco. Nel secondo dei quattro di recupero Gollini è fondamentale sulla conclusione di Peres da fuori ed evita la beffa delle beffe ai ragazzi del Gasp. Ultimo tentativo è firmato dai nerazzurri con una punizione dal limite di Muriel che si perde sopra la traversa. Finisce quindi così, 1-1 con l’Atalanta che manca il sorpasso al secondo posto del Milan che però ora è li ad un punto e le occasioni per provare il nuovo sorpasso ai rossoneri non mancherà per una squadra che, nonostante tutto, anche oggi è stata a tratti devastanti pur con le solite pecche che potevano costare molto caro nel finale.

IL TABELLINO:

ROMA-ATALANTA 1-1 (primo tempo 0-1)

RETI: 26′ Malinovskyi (A), 75′ Cristante (R).

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Villar (76′ Carles Perez), Veretout, Calafiori (46′ Bruno Peres); Pellegrini, Mkhitaryan (86′ Mayoral); Dzeko – A disposizione: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Santon, Reynolds, Fazio, Pastore, Ciervo, Darboe – Allenatore: Fonseca.

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle, de Roon, Freuler, Gosens; Ilicic (58′ Muriel), Malinovskyi (58′ Pasalic); Zapata (73′ Toloi) – A disposizione: Sportiello, Rossi, Sutalo, Caldara, Pessina, Ruggeri, Kovalenko, Miranchuk, Lammers – Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Calvarese di Teramo.

NOTE: gara di andata: Atalanta-Roma 4-1 – match disputato a porte chiuse – espulsi: Gosens (A) al 69′ e Ibanez (R) al 94′ per doppia ammonizione – ammoniti: Calafiori, Villar (R) – recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.




Appuntamento… Capitale: Atalanta, sfida alla Roma sognando il secondo posto!

ROMA, ORE 18.30

PROVE DI SORPASSO AL MILAN, MA OCCHIO ALLA ROMA DEI TANTI EX

L’occasioni è di quelle davvero grandi, ma per centrare l’obiettivo occorrerà non concedersi la minima distrazione: lo scivolone interno del Milan contro il Sassuolo di ieri mette l’Atalanta nelle condizioni di tentare il sorpasso ai rossoneri e prendersi il secondo posto in classifica. Per farlo però, la squadra del Gasp dovrà superare la Roma all’Olimpico questo pomeriggio-sera: un avversario che, nonostante sia concentrato sulla semifinale di Europa League che lo attende la prossima settimana, non vorrà sicuramente fare sconti e che nelle gare tra le mura amiche è la terza forza del torneo. L’Atalanta dovrà perciò sfoderare l’ennesima grande prestazione, sulla scia dell’entusiasmo dopo il successo sulla Juve, ma anche ragionando ed riducendo al minimo sbavature ed errori. Serve insomma una SuperAtalanta per regalare ai propri tifosi l’ennesimo capolavoro.

VIVI IN DIRETTA CON NOI LA SFIDA DELL’OLIMPICO TRA LA DEA ED I GIALLOROSSI A PARTIRE DALLE 18.30 SEGUENDO IL MATCH IN DIRETTA SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: manca solo il lungo degente Hateboer al tecnico Gasperini che ha cosi ampia scelta in vista della sfida che potrebbe spingere la Dea al secondo posto. Probabile il ritorno alla difesa a quattro sin dall’inizio con Malinovskyi nuovamente titolare e davanti i due colombiani supportati dietro da Pessina.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Villar, Calafiori; Lo. Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko – Allenatore: Fonseca

ATALANTA (4-2-3-1): Gollini; Toloi, Palomino, Romero, Gosens; De Roon, Freuler; Malinovskyi, Pessina, Muriel; D. Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Calvarese di Teramo




Le pagelle di Roma-Atalanta

ZAPATA SPACCA IL MATCH, KJAER GRANDE ESORDIO, TOLOI SUPER

Partita praticamente perfetta per i ragazzi del Gasp, che soffrono poco e si affidandosi anche alle grandi parate di Gollini, imponendo per lunghi tratti il loro gioco alla Roma. Malinovsky convince ancora alla sua seconda da titolare, Toloi riscatta le sue precedenti uscite poco convincenti mentre Kjaer piace alla sua prima da titolare.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 8: rinuncia alle punte affidandosi al Papu ed Ilicic la davanti ed ottiene quel che voleva: mette sotto dal punto di vista del gioco la Roma e, quando capisce che il momento è quello giusto, inserisce Zapata che sblocca un match sin li veramente bloccato. Terza vittoria su tre in trasferta in questo avvio di stagione: la sua Dea è una agenzia di viaggi!

GOLLINI 8: almeno due grandissimi interventi decisivi. Bellissima soprattutto la parata del primo tempo su Dzeko che colpisce quasi a colpo sicuro ma trovando la grande risposta del portiere nerazzurro.

TOLOI 8: non segna, ma compie almeno 2-3 interventi decisivi che evitano guai peggiori ai suoi compagni di reparto. Che riscatto! Bravo!

KJAER 7: l’ammonizione in avvio di gara non lo fa intimorire, si francobolla prima a Pellegrini poi anche a Dzeko e la Roma fa così una fatica tremenda a creare occasioni. Buona la prima!

PALOMINO 6.5: nella ripresa Zaniolo gli scappa via e la squadra rischia su quella disattenzione, ma complessivamente anche lui oggi appare nettamente più sicuro di se come tutti i suoi compagni di reperto.

HATEBOER 7: scappa via in più occasioni e mette in seria difficoltà la Roma nel tentativo di arginarlo.

DE ROON 7.5: gran partita anche per lui, con ciliegina finale del gol del raddoppio che evita patemi inutili nel finale di partita.

FREULER 7: torna titolare e fa finalmente sentire tutte le sue qualità; bellissimo l’assist a Zapata che vale il gol che sblocca la partita.

CASTAGNE 7: oggi non va a segno, ma dal suo rientro la sensazione è che su quella fascia il padrone sia solo e soltanto lui.

MALINOVSKY 7: il “colonnello” anche oggi si conferma dettando tempi e ritmi di gioco e disputando una egregia partita. (GOSENS s.v.: dentro nel finale)

ILICIC 7: quanto sia temuto dalla Roma è dimostrato dal numero di giocatori avversari che gli ruotano intorno quando è in possesso di palla: semina il terrore in area giallorossa. (ZAPATA 8: entra, sblocca la partita e colpisce anche un palo. Il suo ingresso è semplicemente devastante e spariglia definitivamente i piani della Roma. Mostruoso!)

GOMEZ 6.5: primo tempo poco convincente e con troppi passaggi spesso imprecisi e a tratti leziosi, nella ripresa però ci mette la firma col passaggio al bacio per Freuler che apre a Zapata la via del gol. Non è il miglior Papu, ma per oggi è bastato. (PASALIC 6.5: pochi minuti per lui, il tempo di spizzar di testa la punizione che poi finisce a De Roon per il raddoppio).

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Si, l’Atalanta gioca ancora da grande: Dea-super all’Olimpico, Roma al tappeto!

SERIE A, QUINTA GIORNATA

ROMA-ATALANTA 0-2: ZAPATA E DE ROON GIUSTIZIANO I GIALLOROSSI

Che meraviglia! L’Atalanta esce con la forza del gruppo e con la qualità dei suoi giocatori dal momento difficile e si prende lo scalpo a domicilio di una Roma che sin qui non aveva mai perso in questo inizio di stagione: dopo un primo tempo avaro di emozioni, nella ripresa il Gasp inserisce Zapata che spacca la partita a ridosso della mezz’ora; la Roma reagisce, ma oggi la difesa nerazzurra (e Gollini) è super e ferma ogni tentativo giallorosso e, nel finale, De Roon firma il gol del definitivo 2-0 che lancia la Dea a nove punti in classifica al terzo posto aspettando le partite della sera.

Roma: due attacchi che hanno sin qui divertito e altrettante difese piuttosto da brivido in questo avvio di stagione: Roma-Atalanta si presenta con questo biglietto da visita e due formazioni che difficilmente fanno annoiare che si ritrovano di fronte nell’anticipo del turno infrasettimanale di campionato desiderose entrambe di ribadire le proprie ambizioni sin qui messe in mostra a ritmi alternati in questo avvio di stagione. Dopo il pari acciuffato in extremis con la viola, la squadra del Gasp prova ad allungare la mini-serie positiva e confermare la tradizione positiva all’Olimpico (sponda romanista) dove la Dea non perde da diverse stagioni.

ESORDIO PER KJAER: mister Gasperini prova una nuova soluzione in una difesa che sta subendo decisamente troppi gol in questo avvio di stagione: dentro dunque il danese Kjaer con Palomino e Toloi mentre in mezzo torna Freuler e davanti Zapata riposa, il Papu e Ilicic avanzano con Malinovsky dietro ad ispirarli. Nella Roma ci sono subito gli ex Spinazzola e Cristante in campo mentre manca Mancini oggi squalificato con Dzeko davanti sostenuto da Pellegrini e Florenzi.

RITMI LENTI, MEGLIO LA DEA: nonostante l’orario, è buona la cornice di pubblico all’Olimpico con circa 140 tifosi giunti nella capitale da Bergamo ed il match che inizia su ritmi piuttosto bassi ma con l’Atalanta che prova ad imporre il proprio gioco sin dalle prime battute impedendo così alla Roma di poter metter in azione il proprio potenziale offensivo molto pericoloso: al sesto la palla arriva a Gomez che da buona posizione manda a lato, un tiro a metà tra cross e conclusione a rete. Cinque minuti dopo altra opportunità per gli ospiti con Malinosvkyi che lancia per Ilicic in area ma lo sloveno cerca un dribbling che non riesce il pallone tra le mani di Pau Lopez.

GOLLINI SALVA SU DZEKO: al diciottesimo si vede anche la Roma, l’ex Spinazzola fa fuori mezza difesa atalantina, ma il suo tiro è bloccato da De Roon con il corpo. I giallorossi dopo la mezz’ora provano ad aumentare i giri e per poco non passano al trentunesimo quando Gollini è super su Dzeko andando a prendere un pallone che sembrava già destinato in rete. L’Atalanta risponde pochi minuti dopo con un tentativo al volo di Ilicic su assist di Malinovsky che però finisce fuori misura per quello che è l’ultimo sussulto di un primo tempo in cui la vera notizia è che entrambe le difese non hanno subito gol: 0-0 a metà gara.

RIPRESA, TOCCA A ZAPATA: nessun cambio durante l’intervallo con le due squadre che riprendono il match dopo il riposo con i nerazzurri che prendono subito il controllo delle operazioni ma la sensazione è che tuttavia la davanti manchi qualcosa senza uno tra Zapata e Muriel. Al tredicesimo però è la Roma pericolosissima quando Zaniolo manda al bar Palomino e si invola verso l’area nerazzurra, salta Gollini ma trova sulla sua strada un monumentale Toloi che salva capra e cavoli e la difesa atalantina può respirare; un minuto dopo entra Zapata al posto di Ilicic con il Gasp che prova a metter più peso in attacco.

GRAFFIA EL PANTERON, 1-0!: l’ingresso di peso la davanti si fa subito sentire per la Dea che continua a spingere sempre più: al ventiquattro Palomino riceve un cross in area e, tutto solo, manda clamorosamente fuori di testa. L’appuntamento con il gol per i nerazzurri è però solo solo rimandato di pochissimo: al venticinquesimo il Papu offre un bel pallone a Freuler che imbecca Zapata in area che conclude e buca la rete giallorossa portando in vantaggio l’Atalanta.

DE ROON CHIUDE I CONTI AL 90′: la Roma prova a scuotersi, Fonseca getta nella mischia Kalinic che prova a lasciare il segno alla mezz’ora quando conclude in spaccata ma Gollini è ancora una volta super a dire di no ai giallorossi. Entra anche Gosens per Malinovsky mentre i giallorossi attaccano con la forza della disperazione, la Dea invece quando offende fa male: a tre dal novantesimo ancora Zapata, servito da un ottimo Hateboer, calcia da buona posizione la palla scheggia il palo e va fuori. Con l’uscita del Papu per Pasalic, sembra destinata ad un finale col fiato sospeso la squadra del Gasp ed invece proprio al novantesimo il neo entrato croato tocca di testa un calcio di punizione e la palla arriva a De Roon che insacca facile facile il gol del 2-0 che fa saltare di gioia i tifosi nerazzurri giunti nella capitale.

COLPO DA GRANDE ATALANTA: in un colpo solo quindi l’Atalanta non subisce gol, infligge la prima sconfitta stagionale alla Roma e si impone su un campo ostico contro un avversario di spessore giocando una egregia partita e mettendosi definitivamente alle spalle il brutto esordio in Champions. L’ennesima dimostrazione che questa squadra, se convinta e determinata, può temere ben pochi avversari e questa sera conquista la terza vittoria consecutiva in trasferta in altrettante giocate in questo avvio di stagione; ah, aspettando le altre partite siamo anche terzi in classifica!

IL TABELLINO:

ROMA-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-0)

RETI: 70′ Zapata (A), 90′ De Roon (A).

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (58′ Jesus), Smalling, Fazio (75′ Kalinic), Kolarov; Cristante, Veretout; Zaniolo (64′ Mkhitaryan), Pellegrini, Florenzi; Dzeko – A disposizione: Antonucci, Diawara, Fuzato, Kluivert, Mirante, Pastore, Santon – Allenatore: Fonseca.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Kjaer, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuleur, Castagne; Malinovskyi (78′ Gosens); Ilicic (60′ Zapata), Gomez (87′ Pasalic) – A disposizione: Arana, Barrow, Djimsiti, Ibanez, Masiello, Rossi, Sportiello – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Irrati di Pistoia.

NOTE: spettatori: 35mila circa – ammoniti: Zaniolo, Jesus (R); Kjaer (A) – calci d’angolo: 5-1 per la Roma – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




A cena con la Dea: all’Olimpico per una sfida all’insegna dello spettacolo

ROMA, ORE 19

ZAPATA E DZEKO, DUELLO TRA BOMBER

Dopo l’iniezione di fiducia per il pareggio strappato in extremis alla Fiorentina domenica, è già tempo di nuovi esami per l’Atalanta che questa sera alle 19 sarà in campo a Roma contro i giallorossi di Fonseca in una sfida che si annuncia sicuramente ricca di gol ed emozioni, vista anche la fragilità difensiva di ambo le squadre in questo avvio di stagione. Per Gomez e compagni è sicuramente un banco di prova importante contro un avversario che presenta anche diversi ex tra le sue fila: da Cristante e Spinazzola fino allo squalificato Mancini che non sarà della sfida contro il suo recente passato. Una gara che, pur solo alla quinta giornata, profuma già un po’ di Europa.

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LA VIGILIA DEL GASP: senza Muriel a casa con la tonsillite, mister Gasperini cerca comunque qualche cambio rispetto alla formazione vista domenica con la Fiorentina; potrebbe tornare Freuler in mezzo al posto di Pasalic così come Ilicic e Gomez sono indiziati di partire dal primo minuto davanti con Zapata. Dietro potrebbe toccare nuovamente a Toloi con Djimsiti in panchina.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Fazio, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko – All.: Fonseca

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini




Lo specialissimo Roma-Atalanta del romano (ma atalantino) Davide: una prima volta indimenticabile!

Roma-Atalanta è la prima partita ufficiale che io abbia visto allo stadio. Era il 10 Settembre 1995, domenica pomeriggio, seconda giornata di campionato. Un campionato che mi accingevo a vivere con grande attesa, perchè eravamo neopromossi, e quindi, dopo un anno di assenza, non vedevo l’ora di rivedere la mia Atalanta in Serie A. Il mercato non era stato neanche male, era arrivato un bomber maturo, Sandro Tovalieri, reduce da una grande stagione nel Bari, e un bomber giovane ed emergente, un
certo Christian Vieri dal Venezia. Poi c’era l’ancora giovanissimo fantasista Morfeo, per il quale già stravedevo, anche se l’allenatore Mondonico, ruvido e pragmatico, ne centellinava l’impiego. Andai in Tribuna Tevere con mio padre, ancora ricordo che ciascun biglietto costava 70 mila lire. Avevo la
maglietta bianca della squadra, con lo sponsor Tamoil, nascosta sotto un giacchetto jeans. Faceva caldo.
Si vedeva bene dalla tribuna, sentivo addirittura il rumore del pallone quando veniva calciato o stoppato vicino la linea laterale, vicino la nostra posizione. Nei posti dietro di noi, prima che la partita iniziasse, sentivo parlare una famiglia, con accento del Nord.
“Saranno mica…?” pensavo con curiosità. Era fin troppo evidente che lo fossero, ero io troppo timido ed ingenuo.
La Roma attaccava, era più forte, avrebbe preso se non ricordo male 3 pali, ma dopo 4 minuti dall’inizio del secondo tempo, su un nostro contropiede, qualcuno venne tirato giù in area. Rigore. Mio padre aveva iniziato a camminare su e giù e non era con me in quel momento. Lo tira Vieri, e lo segna. Io, nonostante fossi timido, tirai silenziosamente verso il mio petto il braccio col pugno stretto, in segno di pacata ma decisa esultanza. Da dietro mi sentii dire: “Anche tu!!”; era il ragazzo della famigliola (un po’ più grande di me), a quel punto eravamo “dichiarati”.
Miracolosamente, il punteggio non cambiò e la partita finì 0-1. Quel ragazzo si chiamava Alessandro. Nel 1995 non c’erano social, né cellulari sdoganati, non ci scambiammo niente. Ho pensato per tanti anni a lui, desideroso com’ero di conoscere altri atalantini come me. Poteva essere un gancio, o link come si dice oggi. Non lo vidi ovviamente più, ma con lui condivisi la gioia di quel pomeriggio. Chissà dove sarà ora, chissà quante altre volte magari ci saremo ritrovati nello stesso stadio senza saperlo; magari sarà anche lui appena tornato da Zagabria.