Missione compiuta: basta il pari con lo Sporting, l’Atalanta vola agli ottavi di Europa League!

EUROPA LEAGUE, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-SPORTING L. 1-1: SCAMACCA CROCE E DELIZIA

Bergamo: missione compiuta, ma quanta sofferenza! L’Atalanta pareggia 1-1 con lo Sporting e si garantisce con un turno di anticipo il primo posto del girone di Europa League che vale l’accesso diretto agli ottavi ma dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo grazie a Scamacca si perde nella ripresa e rischia tantissimo perché, dopo il pareggio Edwards, il doppio palo interno di Gonçalves poteva cambiare la notte del Gewiss e il destino di una Dea andata in confusione per una buona mezz’ora. Anche stasera una certa fragilità psicologica poteva giocar un brutto scherzo ai ragazzi del Gasp che, per fortuna, portano a casa un risultato comunque che merita applausi.

GASP CON LOOKMAN-SCAMACCA: il tecnico Gasperini punta davanti su Lookman e Scamacca con Koop alle loro spalle mentre torna dall’inizio Ruggeri sulla fascia insieme ad Hateboer. Dietro recupera Kolasinac. Nei portoghesi, mister Amorin punta davanti sul tridente composto da Pedro Gonçalves, Gyökeres e Trincão con in mezzo l’ex leccese Hjulmand.

PARTITA SUBITO VIVACE: tutto esaurito o quasi allo Stadium all’ingresso delle squadre in campo per questo match importantissimo per la classifica del girone europeo che comincia su ritmi subito alti, con lo Sporting che parte con più decisione rispetto ai nerazzurri che, tuttavia, il gol lo trovano al settimo alla prima occasione con Scamacca che scatta però sul filo del fuorigioco: rete annullata dal vivo, confermata anche dal Var. Gli ospiti si vedono al ventesimo quando Gyokeres entra in area e rientra sul destro, il suo tiro a giro sfiora il palo mettendo i brividi ai tigosi nerazzurri.

SCAMACCA LA SBLOCCA: tre minuti dopo aver rischiato di andar sotto la Dea passa, sempre con Scamacca che, al terzo tentativo, porta in vantaggio i nerazzurri: riceve palla da Koopmeiners e dalla distanza scarica il destro che finisce in rete sotto l’incrocio; rete dell’1-0 confermata anche dopo il check al Var.

GYOKERES SI DIVORA IL PARI: lo Sporting prova a reagire al gol subito ed alla mezz’ora si rende due volte pericoloso: prima sugli sviluppi di un corner ma con Musso attento, poi con Gyokeres che si ritrova di fatto a tu per tu con il portiere nerazzurro ma calciando il pallone del possibile pareggio tra le braccia del portiere atalantino. Poi succede davvero poco fino alla fine del primo tempo che va in archivio dopo due di recupero con i ragazzi del Gasp avanti per 1-0.

RIPRESA, SCAMACCA SCIUPA, EDWARDS PAREGGIA: nessun cambio da parte del Gasp durante l’intervallo e il match riparte con due grandissime occasioni, una per parte: prima Musso dopo tre minuti è decisivo con una gran parata di piede a negar il pari ai portoghesi poi tocca a Scamacca divorarsi l’incredibile chance del raddoppio al terzo calciando fuori un rigore in movimento a tu per tu con il portiere. Lo Sporting però il pari alla fine lo trova al nono con Edwards che, su assist di Gyokeres, calcia di sinistro in aera e batte Musso che stavolta non può proprio farci nulla.

PALO, CONTRO-PALO E CAMBIO DELLA DISCORDIA: dopo il pari la Dea accusa il colpo dal punto di vista mentale, il Gasp prova a correre ai ripari inserendo Pasalic e Muriel al posto di Lookman e Scamacca ma è lo Sporting ad essere padrone del campo ed al ventidue Gonçalves sfiora il vantaggio con una conclusione che manda la sfera a colpire entrambi i pali prima di uscire. Poi un vero e proprio mistero al momento di una nuova sostituzione in casa nerazzurra: entra Miranchuk ed esce Koopmeiners che, a quanto pare, non era il destinato ad uscire ma l’arbitro mostra a Gasperini ed il suo staff che il numero indicato in distinta destinato ad uscire era proprio il numero sette atalantino.

AGLI OTTAVI CON MERITO!: al ventitre lo Sporting grazia ancora i nostri con Gonçalves, che riceve da Morita e si trova davanti a Musso ma manda incredibilmente la palla fuori. Passata la sfuriata, l’Atalanta prova a riorganizzarsi per cercare di portar a casa il pareggio che varrebbe la qualificazione contenendo le velleità dei portoghesi. Nel finale c’è spazio anche per Holm e Bakker per Kolasinac (che esce zoppicando) e di Scalvini. Nel finale, per fortuna, il ritmo cala vistosamente e le due squadre non sembrano averne più. Così, dopo quattro di recupero il triplice fischio dell’arbitro manda la Dea dritta agli ottavi di Europa League con merito, in un girone non facile assolutamente e, stasera, con un pizzico di fortuna che non guasta mai. Un grande risultato da parte del Gasp e dei suoi ragazzi.




Questa Atalanta in casa va di corsa: 2-0 al Cagliari, i nerazzurri vincono e convincono.

SERIE A, QUINTA GIORNATA

ATALANTA-CAGLIARI 2-0: LOOKMAN E PASALIC A SEGNO

Bergamo: un gol per tempo e l’Atalanta porta a casa i tre punti contro il Cagliari e ritrova il sorriso anche in campionato. La Dea concretizza l’ottimo primo tempo con tante occasioni, una traversa e un palo e il gol alla mezz’ora di Lookman che spinge in porta l’assist di De Ketelaere. I sardi reagiscono nella ripresa, complici forse anche le fatiche di coppa dei nerazzurri ma non riescono a pungere, così ci pensa poi Pasalic ad un quarto d’ora dalla fine a porre fine alla sofferenza di Gasp firmando il 2-0 che chiude il match e proietta i nerazzurri a nove punti in classifica.

GASP CON CDK-LOOKMAN: rispetto alle previsioni della vigilia, poco turnover da ambo le parti per questa sfida tra i tecnici Gasperini e Ranieri con il primo che cambia solamente in difesa con Kolasinac al posto di Toloi e in mezzo con Ederson di nuovo titolare e Koopmeiners avanzato a sostegno del duo davanti formato da CKD e Lookman. Nei sardi ci sono Luvumbo e Shomurodov davanti con Petagna invece inizialmente in panchina e l’ex primavera nerazzurra Dossena e Radunovic in difesa e tra i pali.

RADUNOVIC SUBITO PROTAGONISTA: aria di tutto esaurito anche oggi allo Stadium con la Curva a spingere la Dea sin dalle prime battute di questo match che prende il via ed i nerazzurri provano da subito a prender il controllo della partita: all’undicesimo Radunovic è protagonista di una super-parata sulla conclusione di CDK. Due minuti dopo il Cagliari ricorda ai nerazzurri di essere la sua bestia nera delle ultime stagioni nei match di Bergamo con Shomurodov che di testa in tuffo su cross di Luvumbo non trova la porta di pochissimo.

TRAVERSA E PALO, DEA SFORTUNATISSIMA: l’Atalanta continua a macinare gioco e occasioni e, dopo che al ventitre De Ketealere va in gol a porta vuota su assist di Lookman, ma l’arbitro fischia per fuorigioco, due minuti più tardi ci sono traversa e palo a negar il meritato vantaggio ai nerazzurri: prima Lookman centra il montante dopo una azione ubriacante poi, sul proseguio, Zappacosta colpisce in pieno il palo.

LOOKMAN FINALMENTE LA SBLOCCA: ma tre minuti dopo la mezz’ora ecco vantaggio strameritato dei nerazzurri: nuovo lancio in profondità per De Ketelaere che mette in mezzo il pallone perfetto per Lookman che mette in rete l’1-0. Va alla ricerca subito del bis la squadra del Gasp ma ancora una volta Radunovic nega la rete alla Dea con una gran parata sulla conclusione a botta sicura di Ruggeri. Ultimo sussulto di un bellissimo primo tempo dei ragazzi del Gasp che chiudono, dopo due di recupero, meritatamente in vantaggio.

RIPRESA, GASP INSERISCE MURIEL: si riparte dopo l’intervallo senza cambi in casa nerazzurra e con gli ospiti che, cambiando modulo, partono più coraggiosi rispetto alla Dea che punta di più a controllare il match e gestir l’esiguo vantaggio anche in virtù delle fatiche di giovedì in coppa. Al quarto d’ora Gasp cambia ed inserisce Muriel al posto di Ederson, retrocedendo Koop in mezzo e riproponendo il tridente visto giovedì con il Rakow.

SUPERMARIO ENTRA E FA 2-0: al ventunesimo altre due sostituzioni per la Dea che inserisce Holm e Pasalic al posto di Lookman e CDK dando un volto completamente nuovo la davanti. L’Atalanta continua ad attendere gli avversari che ci provano di più e collezionano anche diversi corner ma senza però impensierire seriamente Musso. Alla mezz’ora però, i nerazzurri danno un’altra sterzata al match, proprio con il neo entrato Pasalic che va in gol su assist di Muriel, il croato incrocia sul secondo palo ed il pallone colpisce il palo ed entra in rete: 2-0!

TRE PUNTI PER RICOMINCIARE: ultimi due cambi in casa atalantina dopo aver avvicinato ulteriormente i tre punti, escono Ruggeri e Zappacosta con Toloi e Adopo al loro posto anche se il Cagliari non vuole arrendersi e sfiora il gol che dimezzerebbe lo svantaggio colpendo una traversa clamorosa con Oristanio ad otto minuti dalla fine. E’ questo cumunque l’ultimo sossulto di una gara che i ragazzi del Gasp porteranno al traguardo senza particolari affanni; dopo quattro di recupero il 2-0 al Cagliari è sancito dal triplice fischio del direttore di gara. Torna ai tre punti in campionato l’Atalanta che inizia al meglio il suo tour de force di campionato e sale a nove punti in classifica. Mercoledì a Verona l’occasione per proseguire su questa strada.




Frenata imprevista: Atalanta, solo pari con la Cremonese. Resta prima, ma in compagnia.

SERIE A, SESTA GIORNATA

ATALANTA-CREMONESE 1-1: VALERI RISPONDE A DEMIRAL

Bergamo: primi si, ma in compagnia. Passo falso dell’Atalanta che non va oltre l’1-1 interno con la Cremonese ma rimane comunque in testa alla classifica anche se adesso insieme a Milan e Napoli. Partita complicata per i ragazzi del Gasp contro un avversario ben organizzato che nel primo tempo riesce a disinnescare l’attacco nerazzurro che nella ripresa cambia passo, spinge e segna prima con Koppmeiners ma con fallo di mano di Okoli che porta all’annullamento al Var del gol e poi con Demiral (stavolta in modo regolare); sembra fatta per la Dea che però viene invece ripresa pochi minuti dopo dopo una indecisione difensiva ed una incertezza di Musso che regala a Valeri il gol del definitivo 1-1.

IN DIFESA TORNA OKOLI: il Gasp torna a tre dietro recuperando Demiral e riproponendo Okoli insieme a Toloi mentre davanti torna Muriel dopo l’infortunio con Malinovskyi e Lookman a supporto del colombiano con le fasce affidate da Hateboer e Soppy. Nella Cremonese l’ex allenatore dell’AlbinoLeffe Alvini conferma davanti il duo Okereke-Dessers mentre dietro guida la difesa Chiriches e in porta c’è l’ex interista Radu.

BRIVIDI IN AVVIO: prossimo al tutto esaurito lo Stadium all’ingresso delle squadre in campo con il match che inizia su ritmi bassi ma con l’Atalanta che al quarto d’ora rischia di complicarsi da sola la vita quando Okoli perde un pallone sanguinoso, Dessers va alla conclusione dall’interno dell’area, tiro murato da Toloi ed Escalante calcia da fuori area e Musso che vola e devia in corner.

KOOP VICINO AL GOL: la Dea prova a ribattere al ventunesimo Malinovskyi tenta l’azione personale, alla fine tenta di smarcare in area sulla destra Muriel, ma il passaggio è errato; due minuti dopo punizione da sinistra di Muriel che serve al limite dell’area Koopmeiners, rasoterra dell’olandese e difficile respinta a terra del portiere Radu che si tuffa sulla sua destra. Partita vivace con la Cremonese che gioca a viso aperto ed i ragazzi del Gasp che vanno a ritmo alternato: alla mezz’ora ancora Muriel avanza sulla sinistra, si accentra un po’, prende la mira, ma il suo rasoterra di destro dal limite dell’area sfiora il palo alla destra di Radu. Poco altro per un primo tempo tutto sommato gradevole ma avaro di occasioni da gol che si chiude con l’inevitabile risultato di 0-0.

RIPRESA, KOOP SEGNA, IL VAR ANNULLA: si riparte dopo il riposo senza cambi con il tema tattico del match che non cambia, così dopo dieci minuti il Gasp prova a correre ai ripari inserendo Ederson ed Hojlund al posto di Malinovskyi e Muriel oggi decisamente poco in partita. Al diciottesimo proprio Hojlund si guadagna una punizione dal limite esterno dell’area di rigore su cui si presenta Koopmeiners che manda in porta il pallone che supera Radu e finisce dentro ma con la colpevole deviazione di mano di Okoli che non sfugge al Var ed il vantaggio nerazzurro sfuma così dopo la revisione al monitor da parte del direttore di gara.

DERMIRAL LA SBLOCCA, VALERI PAREGGIA: l’Atalanta prosegue nel suo forcing alla ricerca del gol che viene premiato otto minuti dopo quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Koop, sbuca la testa di Demiral in area e buca la porta di Radu e porta in vantaggio la squadra del Gasp. Nemmeno il tempo di godersi il ritorno in vetta da sola, che la Dea subisce il pareggio ospite nato da una indicesione di Okoli al limite dell’area, conclusione da fuori e respinta corta di Musso sui piedi di Valeri che conclude in porta e segna il gol dell’1-1. Nel mentre Lookman aveva lasciato il campo per Pasalic.

LA DEA RALLENTA MA RESTA PRIMA: nel finale spazio anche per Zortea e Maehle che danno il cambio sulle fasce a Hateboer e Soppy ma l’Atalanta non riesce più ad avere chance per rimettere il muso davanti alla Cremonese: solo un tentativo di Okoli (parato da Radu) su un bel passaggio di Maehle a un minuto dal novantesimo e poco altro, nemmeno durante i cinque di recupero concessi dal direttore di gara. Finisce 1-1, la Dea resta prima in classifica ma ora è in compagnia di Napoli e Milan. Una frenata magari imprevista ma che ci insegna come nulla nel calcio debba esser dato per scontato.




Salutate la capolista: grande Atalanta, vince a Monza ed è capolista solitaria!

SERIE A, QUINTA GIORNATA

MONZA-ATALANTA 0-2: HOJILUND E LOOKMAN LANCIANO LA DEA IN VETTA

Monza: primi, e pure da soli! L’Atalanta sbanca Monza e sfrutta la debacle della Roma ad Udine per prendersi il primato solitario in classifica di Serie A, evento che a Bergamo non si verificava da oltre cinquant’anni. E dire che questa Dea, partita a fari spenti e tra il mormorio generale di tifosi e addetti ai lavori è riuscita finora a stupire di nuovo tutti: quattro vittorie e un pari nelle prime cinque, l’ultima a Monza questa sera dove, dopo un primo tempo un po’ bruttino, cambia marcia nella ripresa e lascia a zero i brianzoli con le reti di Hojilund (prima gioia in nerazzurro per lui) e il raddoppio di Lookman che regalo il primo posto alla Dea e fanno partire la festa dei tifosi nerazzurri giunti in massa in Brianza questa sera.

GASP DIFENDE A QUATTRO: cambia qualche cosa il Gasp rispetto al match vittorioso con il Toro di giovedì sera, sopratutto dietro dove con l’arretramento di Hateboer e Zappacosta la Dea difende a quattro dietro mentre davanti ecco titolare Hojlund con Ederson, Lookman e Malinovskyi a suo sostegno. Nel Monza, stroppa non schiera l’ex Petagna ma Dani Mota davanti insieme a Caprari mentre in mezzo (e capitano) c’è l’ex Pessina con Sensi per dar fluidità alla manovra.

MUSSO SUBITO SUGLI SCUDI: bella cornice di pubblico al Brianteo nonostante l’inusuale orario di un giorno lavorativo con il match che inizia e Musso dopo nemmeno un minuto è già provvidenziale a salvare su Caprari che conclude a colpo praticamente sicuro dopo una indecisione di Toloi ma trova l’opposizione del portiere atalantino che si ripete pochi istanti dopo toccando in corner una conclusione da fuori di Dani Mota.

POCHE OCCASIONI: dopo il quarto d’ora si vede la Dea, prima al diciannove con una bella azione di Malinovskyi che tenta di sfondare a centro area, poi svirgola il tiro, poi a ridosso della mezz’ora quando Lookman trova spazio sulla fascia si accentra, la difesa del Monza è sorpresa, ma invece che tirare, mette un cross rasoterra in area e l’azione sfuma. All’inizio dell’unico minuto di recupero concesso c’è il cross al centro per Toloi che non prende la palla di testa ma trova la deviazione di Caldirola verso la sua porta, con la palla che esce di un soffio. Ultimo telegramma di un primo tempo tutt’altro che brillante e che va così in archivio con le due squadre inchiodate sullo 0-0.

HOJLUND LA SBLOCCA (CON IL VAR): il Gasp cambia subito ad inizio ripresa con Soppy che entra in campo al posto di Zappacosta e con i nerazzurri subito pericolosissimi con Hojlund che calcia in porta e costringe Di Gregorio alla grande parata in corner con anche l’aiuto del palo a salvare il portiere del Monza. Al decimo bella ripartenza di Koopmeiners che però in area conclude troppo debolmente e la sfera è facile preda del portiere. L’Atalanta due minuti dopo passa in vantaggio: altra splendida azione di Soppy che lancia Lookman sul filo del fuorigioco, palla per Hojlund che la mette dentro ma l’arbitro inizialmente annulla il gol poi, richiamato dal Var convalida il punto che lancia la Dea sull’1-0.

LOOKMAN TIMBRA IL RADDOPPIO: il gol libera mentalmente l’Atalanta che ora gioca con più serenità e dopo sei minuti timbra ancora: Ederson fugge sulla fascia destra e mette un cross sul palo opposto dove c’è Lookman che in scivolata mette in rete il raddoppio nerazzurro con la deviazione di Marlon che appare decisiva. Con la partita che si incanala sui binari desiderati, il Gasp cambia inserendo Scalvin e Pasalic al posto di Malinovskyi e Hojlund e, una manciata di minuti dopo, anche Maehle per Ederson.

SALUTATE LA CAPOLISTA!: nel finale spazio anche per Boga negli ultimi minuti al posto di Lookman con minuti che scorrono inesorabili e anche nei quattro di recupero il Monza non ne ha davvero più per provare a cambiar il proprio destino di ultima in classifica a zero punti e nemmeno quello di una Dea che dopo tantissimi anni si ritrova prima, da sola, a guidare la classifica della serie A. Niente male davvero per una squadra partita a fari spenti e che si ritrova capolista solitaria: fin quando durerà poco importa, godiamocela amici, ce lo siamo meritato.




Atalanta, l’Europa al cardiopalma: succede di tutto a Berna, 3-3 con lo Young Boys

CHAMPIONS LEAGUE, QUINTA GIORNATA

YOUNG BOYS-ATALANTA 3-3: LA DEA VEDE L’INFERNO, MURIEL E MUSSO LA SALVANO NEL FINALE

Girandola di emozioni a Berna, dove l’Atalanta non va oltre un pirotecnico 3-3 contro lo Young Boys: le reti nerazzurre di Zapata, Palomino e di Muriel che entra e segna il provvidenziale pari su punizione ma nel finale la Dea ringrazia Musso che para tutto negli ultimi secondi. Alla banda del Gasp ora servirà una vittoria tra due settimane a Bergamo contro il Villarreal per centrare la terza qualificazione di fila agli ottavi di Champions.

Berna (Svizzera): passo dopo passo. L’Atalanta prova a costruire il suo futuro europeo uno step alla volta e questa sera sa che con un risultato positivo da Berna può mettersi in tasca almeno la certezza di proseguire il suo cammino europeo, in quale competizione poi lo si deciderà nello scontro diretto contro il Villareal, stasera battuto in casa dal Manchester United che si è così qualificato agli ottavi con un turno di anticipo.

DEMIRAL TORNA TITOLARE: tre cambi rispetto al match con lo Spezia per il Gasp che in difesa sceglie Demiral e non Djimsiti, in mezzo Freuler torna titolare al posto di Koopmeiners mentre davanti con Zapata ci sono a supporto del colombiano Pasalic e Malinovskyi (e non Ilicic). Negli svizzeri, conferma tra i pali per Faivre con il tecnico Wagner che davanti si affida al tridente composto da Elia, Siebatcheu e Ngamaleu.

PRONTI, VIA… ZAPATA!: bella cornice di pubblico a Berna all’ingresso delle squadre in campo con circa milleseicento tifosi nerazzurri giunti da Bergamo a sostenere la Dea in questo match che prende il via e l’Atalanta al nono fa subito la voce grossa: bella azione di Maehle che trova Freuler libero in area di offrire a Zapata il pallone che il colombiano trasforma nell’1-0 con una bellissima girata in porta e fa esplodere di gioia lo spicchio di tifosi nerazzurri giunti in Svizzera.

PARTITA COMBATTUTA: dopo il vantaggio, la squadra del Gasp continua a menar le danze e al diciottesimo sfiora il bis: sugli sviluppi di un corner, testa di Palomino e palla fuori di poco. Poi però escono gli svizzeri e la Dea un po’ misteriosamente scende di tono: alla mezz’ora Zappacosta sbaglia un disimpegno, ne approfitta Ngamaleu che cade in area, l’arbitro è vicino e fa proseguire. I nerazzurri rispondono con Malinoskyi che sulla fascia mette un pallone rasoterra per Pasalic che tenta un tiro a giro da fuori area ma il pallone si spegne sopra la traversa. Proteste atalantine poco dopo per un fallo in area subito da Pasalic, anche stavolta però l’arbitro fa proseguire dopo il consulto al Var.

SIEBATCHEU TROVA IL PARI, LA DEA PERDE ZAPPACOSTA: cinque minuti dopo lo Young Boys trova il pareggio: angolo di Aebisher per la testa di Siebatcheu che anticipa tutti con un colpo di testa che sorprende Musso, tocca la parte bassa della traversa e entra in rete rimettendo il match in parità. Piove sul bagnato per i ragazzi del Gasp poco dopo quando Ngamaleu rifila pestone su Zappacosta che deve uscire dal campo per farsi curare mentre per il difensore giallonero è solo ammonizione. Due minuti di recupero e il primo tempo va così in archivio con le due squadre in parità.

RIPRESA, PALOMINO FIRMA IL NUOVO SORPASSO: dentro subito Pezzella per Zappacosta in avvio di ripresa con la gara che riprende dopo il riposo con Malinovskyi che al terzo scalda i guantoni a Faivre che devia in corner; due minuti dopo però la Dea rimette il muso davanti grazie a Palomino che in controbalzo da fuori area mette sotto la traversa un tiro che vale il nuovo vantaggio dei nerazzurri ed il primo gol in Champions League per il difensore argentino.

FAIVRE PARA, SIERRO TROVA IL 2-2: i padroni di casa provano subito a reagire e al dodicesimo Musso anticipa tutti su un cross basso in area e sventa una bella occasione per i padroni di casa. Due cambi per i nerazzurri a cinque dalla mezz’ora con Koopmeiners e Djimsiti che entrano in campo al posto di Pasalic e Demiral; poi è anche il turno di Pessina al posto di uno sfinito Freuler alla mezz’ora. Al trentadue la Dea sfiora il tris con un tiro di Pezzella che Faivre devia in corner con una gran parata; è il segnale per la squadra del Gasp che la beffa è dietro l’angolo quando a dieci dalla fine da una banale rimessa laterale Sierro si incunea in area senza opposizione e mette in rete il gol del pareggio svizzero.

FINALE FOLLE: HEFTI FA 3-2, MA MURIEL ENTRA E PAREGGIA: tutto finito? Proprio no, perchè l’Atalanta nel finale vive una andata e ritorno all’inferno nel giro di una manciata di minuti: al trentanove Hefti gela i nerazzurri con un gol splendido dal limite dell’area che si infila sotto la traversa e batte nuovamente Musso. Pare la fine, con la Dea scivolata all’ultimo posto del girone e col morale a pezzi per una gara dai risvolti incredibili. Invece il Gasp pesca il jolly dalla panchina al quarantaduesimo quando inserisce Muriel proprio nel momento in cui Pezzella si conquista una punizione dal limite: il colombiano entra, prende il pallone e calcia magistralmente in fondo al sacco il pallone dell’incredibile 3-3.

MUSSO MONUMENTALE A FIL DI SIRENA: restano ancora tre minuti di recupero in cui il protagonista stavolta è Musso: le manone del portiere argentino salvano i nerazzurri per almeno due volte nell’extra-time, l’ultima a un secondo dalla fine con una super-parata che evita un gol che avrebbe potuto davvero cambiare tutto quanto. Se l’Atalanta proseguirà il suo cammino europeo, grande merito è sicuramente suo in una serata svizzera dove la Dea torna a casa con un punto, tra luci ed ombre.

IL TABELLINO:

YOUNG BOYS-ATALANTA 3-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 10′ pt Zapata (A), 39′ pt Siebatcheu (Y), 6′ st Palomino (A), 35′ st Sierro (Y), 39′ st Hefti (Y), 42′ st Muriel (A)

YOUNG BOYS (4-3-3): Faivre; Hefti, Burgy, Lauper, Garcia; Aebischer, Martins Pereira, Rieder (22′ st Sierro); Elia (22′ st Mambimbi), Siebatcheu, Ngamaleu – A disposizione: Zbinden, Lfort, Lustenberger, Maceiras, Jankewitz, Maier, Spielmann, Sulejmani, Kanga, Toure – Allenatore: Wagner

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral (26′ st Djimsiti), Palomino; Zappacosta (1′ st Pezzella), De Roon, Freuler (33′ st Pessina), Maehle (42′ st Muriel); Malinovskiy, Pasalic (26′ st Koopmeiners); Zapata – A disposizione: Rossi, Sportiello, Scalvini, Ilicic, Miranchuk, Piccoli – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Siebert (Ger)

NOTE: spettatori 28mila circa – ammoniti: Garcia, Ngamaleu, Hefti (Y), Demiral, Zapata (A) – recuperi: 3′ p.t. e 3′ s.t.




Il bivio svizzero dell’EuroAtalanta: vincere a Berna per restare ancora in Europa

BERNA, ORE 21

ZAPATA GUIDA L’ASSALTO AGLI YOUNG BOYS

La fatidica puntualità Svizzera alla prova della voglia di Europa dell’Atalanta. Nella sfida di Berna di questa sera contro gli Young Boys, la Dea va a caccia di un successo che blinderebbe quanto meno il terzo posto nel girone che varrebbe, nella peggiore delle ipotesi, un posto nei sedicesimi di Europa League a febbraio; ovviamente i nerazzurri puntano al bersaglio grosso nel cercar la terza qualificazione consecutiva agli ottavi di Champions League, ma occorre andare per gradi. Quella di questa sera contro gli svizzeri è una sfida-chiave per porre le basi per provar nell’ultima giornata l’ennesima grande impresa nerazzurra. Ma prima occorre portar a casa il bottino pieno questa sera, contro una squadra che è stata capace di battere il Manchester United e che va quindi non sottovalutata assolutamente.

GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: il Gasp può contare su quasi tutta la rosa a sua disposizione ma si va verso solo qualche piccolo cambiamento rispetto alla gara con lo Spezia: in difesa Demiral è favorito su Dijmsiti per un posto da titolare mentre in mezzo torna Freuler per Koopmeiners. Davanti Zapata sarà supportato sicuramente da Pasalic e da uno tra Malinovskyi e Ilicic.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

YOUNG BOYS (4-4-2): Faivre; Hefty, Burgy, Lauper, Garcia; Fassnacht, Aebischer, Sierro, Ngamaleu; Elia, Riedere – Allenatore: Wagner

ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi, Demiral, Palomino; Zappacosta, De Roon, Freuler, Maehle; Pasalic, Malinovskyi; Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Daniel Siebert




Serie A, i risultati dopo la 5a giornata

Risultati della 5ª Giornata di Serie A

Martedì 21 settembre

Ore 18:30

Bologna-Genoa 2-2: 49’ Hickey, 55’ Destro, 85’ rig. Arnautovic, 89’ rig. Criscito

Ore 20:45

Atalanta-Sassuolo 2-1: 3’ Gosens, 37’ Zappacosta, 44’ Berardi

Fiorentina-Inter 1-3: 23’ Sottil, 52’ Darmian, 55’ Dzeko, 87′ Perisic

Mercoledì 21 settembre

Ore 18:30

Salernitana Verona 2-2: 7′ e 29′ Kalinic, 47′ Gondo, 76′ M.Koulibaly

Spezia-Juventus 2-3: 28′ Kean, 33′ Giasy, 39′ Antiste, 66′ Chiesa, 72′ De Ligt

Ore 20:45

Cagliari-Empoli 0-2: 29′ Di Francesco, 69′ Stulac

Milan-Venezia 2-0: 68′ Brahim Diaz, 82′ Theo Hernandez

Giovedì 22 settembre

Ore 18:30

Sampdoria-Napoli 0-4: 10′ e 50′ Osimhen, 39′ Ruiz, 59′ Zielinski

Torino-Lazio 1-1: 76′ Pjaca, 90’+1 rig. Immobile

Ore 20:45

Roma-Udinese1-0: 36′ Abraham

LA CLASSIFICA:
# Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 SSC Napoli 5 5 0 0 14 2 +12 15
2 Inter 5 4 1 0 18 5 +13 13
3 AC Milan 5 4 1 0 10 2 +8 13
4 Roma 5 4 0 1 12 5 +7 12
5 Atalanta 5 3 1 1 6 4 +2 10
6 Fiorentina 5 3 0 2 8 9 -1 9
7 Lazio 5 2 2 1 12 7 +5 8
8 Bologna 5 2 2 1 7 10 -3 8
9 Torino 5 2 1 2 8 5 +3 7
10 Udinese 5 2 1 2 6 7 -1 7
11 Empoli 5 2 0 3 5 8 -3 6
12 Juventus 5 1 2 2 7 8 -1 5
13 Sampdoria 5 1 2 2 5 7 -2 5
14 Sassuolo 5 1 1 3 5 7 -2 4
15 Verona 5 1 1 3 8 11 -3 4
16 Genoa 5 1 1 3 7 12 -5 4
17 Spezia 5 1 1 3 7 13 -6 4
18 Venezia 5 1 0 4 3 10 -7 3
19 Cagliari 5 0 2 3 7 13 -6 2
20 Salernitana 5 0 1 4 4 14 -10 1