Le pagelle di Atalanta-Pescara

PAPU INFINITO, CHE SORPRESA HATEBOER!

Riscossa doveva essere e tale è stata, il Gasp in settimana ha lavorato bene sulla testa dei nostri che hanno risposto sul campo dove non sono mancate conferme e sorprese: se infatti Gomez è ormai la certezza di questa squadra, il giovane Hateboer alla sua prima da titolare risponde con una prova positiva e l’assist al gol che apre le marcature. Menzione particolare anche per Grassi, autore del suo primo gol in serie A e Masiello, il cui rientro in difesa è risultato fondamentale.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 7: l’avversario non era dei più complicati ma si è trovato a dover aver a che fare con il post-scoppola subita a San Siro e all’emergenza degli ultimi giorni che gli ha scombussolato un po’ i piani: ciò nonostante non si è fatto prendere dal panico ed ha gestito al meglio il tutto arrivando alla sosta ancora in corsa per l’Europa: e questo era l’obiettivo fondamentale.

GOLLINI 6.5: prima da titolare decisamente soft, con una parata a metà ripresa che risulterà l’unica della partita. Bene.

TOLOI 6.5: ordinaria amministrazione in difesa, ma bellissima quella rovesciata che viene salvata in extremis dal portiere del Pescara con un grande intervento.

CALDARA 6.5: una gara con pochissimi problemi per lui. Bene.

MASIELLO 7: la sua assenza a San Siro era pesata parecchio, e oggi ha avuto subito modo di dimostrarlo. Un muro la dietro.

HATEBOER 6.5: che bella sorpresa! L’indisponibilità di Conti obbliga il mister a lanciarlo da titolare e lui risponde con una buona prova e l’assist a Gomez per il gol che apre la partita. Chi ben comincia…

La gioia di Grassi dopo il golGRASSI 7.5: passa la stagione tra panchina e scampoli di campo, ma quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto andando anche ancora a segno con il Pescara dopo averlo fatto in coppa Italia a fine novembre. (MIGLIACCIO s.v.: entra nel finale.)

CRISTANTE 6: un po’ in ombra, ci si aspettava qualcosa di più da lui dopo le prime partite interessanti dopo il suo arrivo a Begamo (KESSIE 6.5: anche a mezzo servizio il suo peso in campo si fa sentire; devastante come recupera il pallone in pieno recupero che poi diventa un assist al bacio per il terzo gol).

FREULER 6.5: muscoli e forza la in mezzo per il guerriero del centrocampo nerazzurro.

SPINAZZOLA 6.5: una prestazione decisamente positiva anche per lui, che riscatta al meglio la prova di settimana scorsa a Milano.

PETAGNA 6: provano un po’ tutti a farlo segnare, ma anche questa volta la missione sfuma: il morale non è dei migliori, ma questo ragazzo rimane comunque fondamentale nella macchina da guerra costruita da mister Gasperini. (PALOSCHI 6: che sfortuna! Per l’ennesima volta la gioia del gol sbatte sulla traversa e ritorna in campo. Una vera beffa, simbolo della stagione davvero storta di questo ragazzo).

GOMEZ 8: ormai i commenti si sprecano, con questa doppietta sale ad undici gol in stagione, mai così bene in serie A. Questo giocatore è ormai il simbolo della straordinaria stagione di questa squadra.

TOP…

GRASSI: si fa trovare pronto all’occorrenza e ricambia con una prestazione maiuscola con tanto di gol. Meriterebbe davvero qualche opportunità in più per poter esprimere le sue qualità.

GOMEZ: praticamente scontata la sua presenza tra i migliori di questa giornata: doppietta, assist e autentico trascinatore di un gruppo verso la scalata al sogno chiamato Europa League.

…& FLOP

CRISTANTE: perchè probabilmente ci si era fatti la bocca buona dopo le prime prestazioni positive, ma oggi sicuramente non è riuscito a far vedere le qualità che ha a disposizione in un match in cui ha avuto la chance di giocare come titolare. Peccato.




Dopo la batosta, la Dea riprende la corsa: Pescara travolto, si può sognare ancora!

SERIE A, VENTOTTESIMA GIORNATA

ATALANTA-PESCARA 3-0: PAPU-BIS E GRASSI, DISPIACERI A ZEMAN

Tre gol per ricominciare: l’Atalanta di Gasperini si mette così alle spalle la domenica da incubo contro l’Inter e batte il Pescara in una partita in cui Gomez e compagni piegano un avversario decisamente inferiore senza strafare: il match si sblocca al quarto d’ora con il gol di Gomez su assist dell’esordiente Hateboer, poi i nerazzurri sciupano diverse occasioni per raddoppiare fino al punto del 2-0 trovato da Grassi a metà ripresa. Finale in discesa con il Papu che trova gloria ancora segnando la doppietta personale (salendo a quota undici gol in stagione) a pochi secondi dal fischio finale. Atalanta che sale a quota cinquantacinque punti (record di punti nella storia nerazzurra) e resta in corsa per il sogno-europeo.

Bergamo: una vittoria per dimenticare, ma anche per continuare a sognare; questo è il doppio obiettivo di un’Atalanta che vuol provare a mettersi alle spalle le sette scoppole rimediate settimana scorsa in quel di San Siro contro l’Inter ma che dall’altra cerca i tre punti anche per continuare a cullare il sogno europeo cercando di rimettersi il Milan (che ha superato il Genoa ieri sera) alle spalle ed andare a prendere proprio la stessa Inter che ieri è stata fermata dal Toro nell’anticipo. Tutto questo Pescara permettendo, ovviamente: la squadra di Zeman è ultima con dodici punti, ma l’arrivo del Boemo ha portato subito una vittoria e poi sconfitta nei match successivi ma con una squadra che appare sempre viva.

ESORDIO PER GOLLINI E HATEBOER: forse come mai era capitato in questa stagione, mister Gasperini deve fare di necessità virtù in quanto negli ultimi giorni l’infermeria nerazzurra si è improvvisamente riempita e, oltre allo squalificato Kurtic, Conti, Kessie e pure il portiere Berisha si sono aggiunti alla lista degli indisponibili o non al top: spazio così a Gollini tra i pali e Hateboer in fascia (esordio per entrambi da titolare con la maglia atalantina) con Grassi e l’ex Cristante che vanno in mezzo oltre che a sostegno in avanti di Gomez e Petagna. Negli ospiti Zeman non recupera Caprari, alza dunque Zampano in attacco con Crescenzi inserito in difesa nel classico 4-3-3 del boemo con Zampano, Cerri e Benali in avanti; Verre, Muntari e Memushaj agiranno in mediana.

LA SBLOCCA IL PAPU: bellissima la coreografia della curva all’ingresso delle squadre in campo, a testimonianza del grande affetto intorno ai ragazzi del Gasp dopo una brutta sconfitta come quella di domenica scorsa, mentre il match inizia con i nerazzurri che provano a spingere sin dalle prime battute ed al quinto Gomez si mette in evidenza con una bella ripartenza entrando in area e concludendo in maniera potente ma con Bizzarri che è attento e respinge coi pugni. Prove generali del gol per il Papu che arriva a due minuti dal quarto d’ora quando Hateboer si inventa un bel cross potente e rasoterra che arriva tra i piedi dell’argentino che batte Bizzarri e sblocca così il match.

DEA IN CONTROLLO: sull’onda del vantaggio, l’Atalanta continua a spingere e sfiora subito il raddoppio al sedicesimo con una bellissima rovesciata di Toloi che chiama Bizzarri al colpo di reni e la deviazione in corner. Alla mezz’ora, bella azione in velocità di Spinazzola che offre la sfera a Petagna che si accentra e conclude peccando però di mira. Il Pescara si fa vivo nel finale della prima frazione con un tentativo di Zampano che finisce sopra la traversa con il ritmo che cala con il passare dei minuti non regalando più emozioni degne di nota sino all’intervallo che arriva senza recupero e con l’Atalanta avanti di un gol.

I nerazzurri esultano dopo il golBIZZARRI DICE NO: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue della prima parte del match e con l’Atalanta che al terzo parte bene in contropiede con Petagna che apre benissimo per Grassi che, da buona posizione, conclude in porta e Bizzarri si supera ancora una volta e mette in calcio d’angolo.

GRASSI PER IL RADDOPPIO: non è contento mister Gasperini delle troppe occasioni sciupate dai suoi e decide così di cambiare dopo il quarto d’ora inserendo contemporaneamente Kessie (partito in panchina perchè non al meglio) e Paloschi al posto di Cristante e Petagna; ed il raddoppio arriva al minuto ventitre quando Gomez recupera un bel pallone ai limiti dell’area, entra e crossa rasoterra un pallone al bacio per l’accorrente Grassi che non sbaglia e segna il gol del 2-0: porta bene il Pescara al centrocampista atalantino, in gol contro gli adriatici anche in coppa Italia a fine novembre.

PALOSCHI, CHE SFORTUNA!: centrato il raddoppio il ritmo del match cala vistosamente anche se c’è tempo ancora per qualche bella giocata dei nerazzurri che sfiorano il terzo gol con Paloschi, tanto bravo a recuperare il pallone perso in uscita da Bizzarri quanto sfortunato a centrare una clamorosa traversa a porta praticamente sguarnita: immagine della stagione decisamente sfortunata per l’ex attaccante del Chievo. Ultimo cambio per mister Gasperini che inserisce nel finale Migliaccio al posto di un applauditissimo Grassi.

IL PAPU CALA IL TRIS: finale con il Pescara che, con l’innesto di ulteriori due punte da parte di Zeman, prova l’assalto alla ricerca del punto della bandiera ma sono i nerazzurri ad andare ancora a segno al terzo degli altrettanti minuti di recupero concessi grazie a Kessie che recupera in area un bel pallone che trasforma in un cioccolatino per l’accorrente Gomez che mette dentro il gol del definitivo 3-0 con il fischio finale che arriverà pochi secondi dopo.

RIPARTENZA RIUSCITA: missione compiuta quindi, per un’Atalanta che non ha incantato ma ha fatto il suo dovere riscattando al meglio la sconfitta di domenica scorsa con l’Inter: certo, la portata dell’avversario non era delle più insormontabili ma era importante ripartire e cogliere l’occasione per riprendere l’Inter in classifica e mettere di nuovo dietro il Milan. La volata è cominciata, mettiamoci comodi e godiamoci ciò che i nostri ragazzi sapranno fare: avanti tutta!!

IL TABELLINO

ATALANTA-PESCARA 3-0 (primo tempo 1-0)

RETI: al 13’ p.t. Gomez (A), al 24 s.t. Grassi (A), al 48’ s.t. Gomez (A)

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante (dal 18’ s.t. Kessié), Freuler, Spinazzola; Grassi (dal 40’ s.t. Migliaccio), Petagna (dal 18’ s.t. Paloschi), Papu Gomez – A disposizione: Berisha, Bastoni, Melegoni, Raimondi, Mounier, D’Alessandro, Pesic, Rossi, Zukanovic – All.: Gasperini

PESCARA (4-3-3): Bizzarri, Crescenzi (dal 35’ s.t. Bahebeck), Bovo, Coda, Biraghi; Verre (dal 25’ s.t. Coulibaly), Muntari, Memushaj (dal 35’ s.t. Kastanos); Zampano, Cerri, Benali – A disposizione: Fornasier, Campagnaro, Muric, Mitrita, Milicevic, Brugman, Fiorillo, , Cuba – All.: Zeman

ARBITRO: Fabbri

NOTE: gara di andata: Pescara-Atalanta 0-1 – spettatori: 16mila circa – ammoniti Muntari (P), Masiello (A), Verre (P), Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 0′ p.t. e 3′ s.t.




Parola d’ordine: rialzarsi. Dopo le sberle di San Siro, l’Atalanta col Pescara per il riscatto.

BERGAMO, ORE 15

PER RESTAR IN ALTO BISOGNA SOLO VINCERE

E’ già passata una settimana, ma la ferita dei sette gol incassati a San Siro contro l’Inter è ancora aperta, e l’Atalanta di mister Gasperini ha l’occasione questo pomeriggio per cercare di riprendere il cammino nel match interno contro il Pescara di Zeman: partita di valenza doppia per i nerazzurri che, con un successo, supererebbero il record storico di punti conquistati in serie A e, allo stesso tempo, potrebbero agganciar nuovamente proprio la stessa Inter (fermata sul pari dal Toro) in classifica e riprendere due punti di vantaggio sul Milan che ha temporaneamente scavalcato Gomez e compagni battendo il Genoa nell’anticipo. Formazione ancora in alto mare per il tecnico atalantino con Kessie non al meglio, conti out e Kurtic fuori per squalifica oltre al probabile esordio di Gollini tra i pali per problemi fisici anche per il portiere Berisha. Si gioca alle 15, non perdetevi il racconto della gara sulla nostra pagina Facebook e, al termine del match, la cronaca e le pagelle rivissute sulle pagine di Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Gollini; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 87 Mounier; 29 Petagna, 10 Gomez – A disp.: 31 Rossi, 6 Zukanovic, 77 Raimondi, 94 Melegoni, 88 Grassi, 7 D’Alessandro, 52 Cabezas, 95 Bastoni, 25 Konko, 19 Kessie, 43 Paloschi, 52 Cabezas – All.: Gasperini

PESCARA (4-3-3): 31 Bizzarri; 11 Zampano, 35 Coda, 83 Bovo, 3 Biraghi; 7 Verre, 13 Muntari, 8 Memushaj; 10 Benali, 20 Ceri, 28 Mitrita – A disp.: 1 Fiorillo, 12 Aldegani, 2 Crescenzi, 14 Campagnaro, 33 Coulibaly, 44 Fornasier, 36 Cubas, 16 Brugman, 30 Muric, 15 Bahebeck, 93 Milicevic, 9 Kastanos – All.: Zeman

ARBITRO: Fabbri di Ravenna




Torna la Coppa Italia: c’è il Pescara sulla strada dell’Atalanta verso gli ottavi

BERGAMO, ORE 18

RISERVE E TANTI GIOVANI PER L’OTTAVO CON LA JUVE

Torna a quattro mesi di distanza la Coppa Italia e per la lanciatissima Atalanta di Gasperini c’è l’impegno casalingo con il Pescara per decidere chi, a gennaio, se la vedrà con la Juve campione d’Italia e detentrice del trofeo: brutta abitudine del nostro calcio quella di considerare quasi una amichevole settimanale l’impegno in coppa con ampio spazio per giovani e chi ha sin qui giocato meno e le due contendenti oggi non sono da meno con diversi titolari fuori da ambo le parti e mister Gasperini che pare intenzionato a lanciare ancora qualche giovane insieme a tanti nerazzurri che, partiti coi gradi da titolari, si ritrovano a dover adesso far panchina: probabile veder in campo gente come Grassi e Migliaccio in mezzo ma anche Gagliardini (che salterà il prossimo impegno di campionato per squalifica) con Pinilla in avanti insieme al giovane Pesic. Probabile esordio del “baby” Bastoni in difesa. Si gioca alle 18, non perdetevi il racconto live della partita dalla nostra pagina Facebook e il racconto di tutte le emozioni del match al triplice fischio finale.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Raimondi, Toloi, Bastoni; Grassi, Gagliardini, Migliaccio, Dramè; D’Alessandro, Pinilla, Pesic – All.: Gasperini

PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo; Vitturini, Zuparic, Maloku, Biraghi; Cristante, Bruno, Verre; Mitrita, Muric; Pettinari – All.: Oddo




Le pagelle di Pescara-Atalanta

CONTI-CALDARA: LA MEGLIO GIOVENTU’ AL POTERE

In una serata in cui Berisha la trascorre da spettatore non pagante, sono ancora una volta i giovani nerazzurri a brillare; non solo Caldara e Conti, ma anche Kessiè e Freuler governano con ordine il centrocampo atalantino con un Gomez sempre pimpante e l’unica nota negativa costituita dalla opaca prestazione di Paloschi, che spreca come peggio non si poteva l’occasione concessa dal mister in questa partita.

LE PAGELLE

ALL.: GRITTI 7.5 (GASPERINI squalificato): coordinato dal mister in tribuna, si permette pure il lusso di un mini-turnover e i fatti gli danno per l’ennesima volta ragione. La squadra soffre poco, tiene il campo e colpisce al momento giusto conservando poi il risultato senza patemi e regalando ai tifosi una classifica che fa sognare, come da tempo non si ricordava.

BERISHA s.v.: una partita da spettatore non pagante. Praticamente mai impegnato.

KONKO 6.5: domenica con l’Inter non era stato al top, questa sera non fa rimpiangere l’assenza di Toloi infortunato.

Caldara esulta dopo il golCALDARA 7.5: fa le prove generali colpendo la traversa nel finale di primo tempo e poi trova il suo primo centro in serie A che vale ai suoi una vittoria importantissima. Che dire… impossibile pretendere di più!

ZUKANOVIC 6.5: ritrova i galloni da titolare e non si lascia certo intimorire. Buona prova per lui.

CONTI 7: inesauribile, allunga la falcata per proporsi in avanti e poi rientra anche in fase di copertura. Il ragazzino timoroso visto l’anno scorso è ormai un ricordo. (MASIELLO s.v.: da fiato al compagno nel finale).

KESSIE’ 6.5: quando accelera la difesa del Pescara va nel panico; va un po’ a ritmo alternato ma la sua prestazione è comunque più che sufficiente. (GAGLIARDINI s.v.: dentro anche lui nel finale, si gode la vittoria coi compagni).

FREULER 6.5: importante il suo apporto in cabina di regia in mezzo al campo. Bene.

DRAME’ 6.5: un paio di suoi cross provocano più di un brivido al portiere del Pescara. Promosso.

KURTIC 6.5: con personalità, gestisce bene le situazioni delicate e commette poche sbavature.

PALOSCHI 5: non ci siamo; spreca come peggio potrebbe la grande chance concessa dall’allenatore con una prova opaca, ben distante dalle attese. Occasione persa.

GOMEZ 6.5: non al massimo, ma utile come sempre con le sue accelerazioni e giocata. Un po’ stanco, lascia spazio nella ripresa (D’ALESSANDRO 6.5: un po’ timido in avvio, poi riesce a far valere la sua velocità e portare insidie in area biancazzurra).

TOP…

CALDARA: la meglio gioventù che cresce e matura sempre più. Gol decisivo a parte, oggi è protagonista di una gara impeccabile dal punto di vista difensivo diventando nel giro di poche giornate il vero leader della difesa. Pareva un azzardo quando il mister lo lanciò titolare contro il Napoli, oggi più che mai si è invece rivelata una scelta vincente.

CONTI: di lui abbiam già sentito spesso parlare lo scorso anno ma, come sottolineato anche nelle pagelle, è il processo di maturazione che sta portando avanti a renderlo sempre più conscio dei propri mezzi e delle proprie qualità fornendo prestazioni di autentico livello. Avanti così!

…& FLOP!

PALOSCHI: dispiace davvero, perchè il ragazzo probabilmente l’impegno ce lo mette anche (e ne son testimonianza il fatto che spesso rientri anche ad aiutar i compagni in difesa) ma purtroppo la davanti non ci siamo: errori elementari, cose non da lui da cui ci si aspettava davvero tanto. Da qui a gennaio tempo ed occasioni ce ne saranno ancora, altrimenti è probabile che la sua avventura a Bergamo finisca in maniera prematura.




L’Adriatico è meglio di un talismano: l’Atalanta non si ferma più, anche il Pescara è battuto

SERIE A, DECIMA GIORNATA

PESCARA-ATALANTA 0-1: CALDARA, UNA TESTATA PER SOGNARE

Dopo averci battuto il Crotone, l’Atalanta batte all’Adriatico anche il Pescara grazie ad una rete di Caldara ad inizio ripresa e continua a volare in classifica salendo fino a quota sedici punti e portandosi a ridosso delle zone altissime del campionato. Gara abbastanza particolare quella di questa sera, con una scossa di terremoto che alla mezz’ora fa fermare tutti quanti e semina il panico sugli spalti: dopo due minuti di stop il match riprende sotto un violento temporale che continuerà sino a fine gara e con la traversa colpita da Caldara poco prima della fine del primo tempo. Dopo l’intervallo la svolta, con ancora Caldara che stavolta trova la testata vincente sugli sviluppi di un corner con la rete che decide il match. Campo pesante e un Pescara con poche idee non provocano particolari insidie ad un’Atalanta che può continuare a volare.

Pescara: il curioso destino dell’Atalanta la riporta questa sera là, dove tutto è iniziato un mese fa: con il successo sul neutro di Pescara contro il Crotone, i ragazzi di Gasperini hanno dato il via a quella che in pochi avrebbero immaginato come una rapida scalata alla classifica con tre vittorie ed un pareggio che hanno spazzato via il balbettante avvio e proiettato Gomez e compagni nelle zone medio alte della classifica; e questa sera è ancora l’Adriatico il crocevia di un’Atalanta che non è più sull’orlo del baratro ma è anzi sulla rampa di lancio per continuare a volare contro un Pescara che, però, a differenza del Crotone, è una squadra che gioca, piace e diverte anche se non raccoglie spesso quanto seminato con una sola vittoria all’attivo sin qui, tra l’altro ottenuta a tavolino contro il Sassuolo, ma all’Adriatico hanno ballato, e di brutto, squadre quotate come Napoli ed Inter.

RIECCO PALOSCHI: con tre gare in meno di sette giorni, mister Gasperini (oggi in tribuna perchè squalificato, in panchina va il vice Gritti) mischia le carte rispetto al successo di domenica sull’Inter e cambia la sua Atalanta: in difesa torna Zukanovic per Masiello, in mezzo Freuler vince il duello con Grassi in mezzo mentre la grande sorpresa è in avanti con Paloschi che torna titolare al fianco di Gomez: per l’ex bomber del Chievo la grande occasione di riscatto dopo il deludente avvio di stagione. Nel Pescara, qualche cambio anche per Oddo che manda Cristante in panchina ed in attacco si affida all’ex Inter Manaj con Caprari e Memushaj a supporto; in mezzo occhio anche all’ex romanista Aquilani.

RITMO LENTO: partita che prende il via con un sostanziale equilibrio in campo tra le due squadre ed i nerazzurri che provano a gestire le operazioni con il Pescara che non rinuncia a proporre ripartenze che però si spengono ai limiti dell’area atalantina. Sbadigli generali fino al ventiduesimo quando una bella punizione di Kessie finisce sulla traiettoria di Zukanovic che prova a colpire di testa mandando di poco a lato la sfera.

Il momento di sospensione della gara dopo la scossa di terremotoLA TERRA TREMA, PAURA ALLO STADIO: niente a che vedere con il calcio quello che invece accade alla mezz’ora quando la terra trema a Pescara, probabilmente la replica di una forte scossa di terremoto avvertita nelle marche poco dopo le 19: scene davvero da brivido allo stadio con la gente che scende dalle tribune ed i bambini visibilmente scossi: il direttore di gara sospende per due minuti il match per poi decidere di ricominciare. Come se non bastasse, un forte temporale si abbatte in quel momento sull’Adriatico.

LA TRAVERSA FERMA CALDARA: visibilmente scossi per quanto accaduto e complice anche la pioggia, il match dell’Adriatico rallenta ulteriormente i ritmi anche se è l’Atalanta che a tre minuti dal riposo va vicinissima al gol con Caldara, che riceve un bel pallone in area e colpisce di testa centrando in pieno la traversa: ultimo sussulto di un primo tempo davvero avaro di emozioni (sportive) che si chiude dopo due di recupero con le squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, GASP CAMBIA: il match riprende dopo l’intervallo con il Pescara che prova a farsi veder maggiormente in avvio ma con la retroguardia nerazzurra che non si fa trovare impreparata e mister Gasperini che dalle tribune ordina il primo campo all’ottavo con D’Alessandro che entra al posto di Gomez cambiando così fisionomia alla sua Atalanta.

CALDARA, BUONA LA SECONDA!: col passare dei minuti l’Atalanta riprende coraggio e ricomincia a macinare gioco andando a guadagnare anche un corner al quarto d’ora che si rivela vincente grazie a Caldara, che stavolta usa bene la testa e svetta di testa sugli sviluppi del tiro dalla bandierina e batte Bizzarri portando avanti i nerazzurri all’Adriatico.

DEA IN CONTROLLO: non paghi del vantaggio, i ragazzi del Gasp mantengono l’iniziativa del gioco ed il Pescara che agisce di rimessa e prova a pungere con Caprari poco prima della mezz’ora ma è perfetto l’intervento di Konko in area a metter la sfera in corner; in precedenza era stato D’Alessandro per i nerazzurri a provarci dalla distanza ma con mira ampiamente fuori misura. Dentro anche Masiello alla mezz’ora con uno stremato Conti che lascia il posto al compagno.

DECOLLO!!!!: minuti che scorrono e la pioggia non cessa di cadere sull’Adriatico con il terreno di gioco che si fa sempre più pesante mentre arriva anche l’ultimo cambio in casa atalantina con Kessiè che prende fiato e lascia così il posto a Gagliardini per un finale in cui si registra solo un episodio che vede protagonista Pepe, che cade in area e protesta senza però convincere il direttore di gara a fischiare un rigore che non pare assolutamente esserci. Restano a quel punto solo quattro minuti di recupero che scorrono senza particolari elementi degni di nota che conducono una signora Atalanta alla seconda vittoria consecutiva, la quarta delle ultime cinque partite che portano sempre più su i ragazzi di Gasperini che salgono sino a quota sedici punti in una classifica che ora fa davvero venire le vertigini. Sembra davvero un sogno quello di questi ragazzi da cui tutti i tifosi si augurano di svegliarsi il più tardi possibile. Si vola!!!!

IL TABELLINO

PESCARA-ATALANTA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 14′ s.t. Caldara (A)

PESCARA (4-1-4-1): Bizzarri; Crescenzi, Campagnaro, Fornasier, Biraghi (31’ st Mitrita); Brugman (20’ st Pepe); Zampano, Memushaj (13’ st Cristante), Aquilani, Caprari; Manaj – In panchina: Fiorillo, Bruno, Benali, Zuparic, Pettinari, Muric, Coda – All.: Oddo

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Konko, Caldara, Zukanovic; Conti (31’ st Masiello), Kessie (38’ st Gagliardini), Freuler, Dramè; Kurtic; Paloschi, Gomez (8’ st D’Alessandro) – In panchina: Sportiello, Stendardo, Stendardo, Migliaccio, Petagna, Spinazzola, Pinilla, Cabezas, Raimondi, Grassi – All.: Gritti (Gasperini squalificato)

ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata

NOTE: spettatori: 8mila circa – gara sospesa al 31′ per tre minuti a causa di una scossa di terremoto avvertita in campo e sugli spalti dello stadio Adriatico – ammoniti: 19′ Conti (A); 26′ Konko (A); 41′ Brugman (P); 68′ Campagnaro (P); 74′ Biraghi (P); 83′ Gagliardini (A) – recuperi: 2′ p.t. e 4′ s.t.




Di nuovo a Pescara: l’Atalanta misura la sua voglia di volare

PESCARA, ORE 20.45

ADRIATICI AFFAMATI, OCCHIO AI CALI DI TENSIONE

Turno infrasettimanale per il campionato di serie A e per l’Atalanta di mister Gasperini è già tempo di tornare in campo dopo poco più di tre giorni dalla grande impresa contro l’Inter al Comunale per affrontare l’insidiosa trasferta di Pescara: un ritorno all’Adriatico per Gomez e compagni dopo la bella vittoria sul Crotone di qualche settimana fa e che si augurano di bissare contro la squadra di Oddo che è sicuramente avversario rognoso, che sino ad oggi ha sicuramente raccolto meno di quanto visto sul campo. Probabile qualche cambio nell’undici atalantino con Pinilla che potrebbe giocare titolare dopo il gol-vittoria di domenica contro l’Inter e possibili chance anche per Grassi in mezzo con Konko a sostituire l’infortunato Toloi. Si gioca alle 20.45, appuntamento per tutti sulla nostra pagina Facebook dove seguire in diretta l’andamento della partita e, al triplice fischio del direttore di gara il racconto del match (visibile oggi anche sul sito partner Atalantini.com) e le pagelle firmate Mondoatalanta.it.

LE PROBABILI FORMAZIONI

PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri; 11 Zampano, 35 Coda, 14 Campagnaro, 3 Biraghi; 20 Aquilani, 6 Cristante, 16 Brugman; 21 Pepe, 10 Benali; 9 Manaj – A disp.: 1 Fiorillo, 12 Aldegani, 5 Bruno, 13 Zuparic, 44 Fornasier, 2 Crescenzi, 28 Mitrita, 8 Memushaj, 30 Muric, 27 Pettinari, 17 Caprari – All.: Oddo

ATALANTA (3-5-2): 1 Berisha; 25 Konko, 5 Masiello, 13 Caldara; 24 Conti, 88 Grassi, 19 Kessie, 11 Freuler, 93 Dramè; 10 Gomez, 51 Pinilla – A disp.: 57 Sportiello, 77 Raimondi, 6 Zukanovic, 8 Migliaccio, 2 Stendardo, 37 Spinazzola, 7 D’Alessandro, 27 Kurtic, 17 Carmona, 4 Gagliardini, 43 Paloschi, 29 Petagna – All.: Gasperini

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata