Le pagelle di Parma-Atalanta

MURIEL STAVOLTA DEVASTANTE, BENE ANCHE MAEHLE IN FASCIA

Qualche amnesia difensiva a parte, è molto buona la prova dei nostri che non concedono scampo al pur già condannato Parma. La squadra tiene alta la guardia e si distrae un po’ solo a risultato acquisito. Ottimi gli ingressi di Muriel (assist e due gol), Pessina (gol) e Miranchuk (anche lui in rete nel finale) ma anche Maehle sulla fascia ha sfiorato spesso il gol.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7.5: una gara mai in discussione che chiude azzeccando praticamente tutti i cambi nella ripresa forieri di gol. Un altro passo avanti verso l’ennesima impresa ma con ancora tre match decisivi da affrontare con la giusta mentalità e determinazione per arrivare al traguardo senza affanni.

SPORTIELLO 6: alla fine prende due gol ma passa di fatto la giornata da disoccupato. Bene una uscita fuori area a metà ripresa ad evitare guai peggiori.

PALOMINO 6: nel finale un paio di distrazioni evitabili che costano due gol da parte sua e dei suoi compagni.

ROMERO 6: gara poco impegnativa per lui, poco altro da aggiungere.

DJIMSITI 6.5: sfiora anche il gol in almeno due circostanze. Meglio lui di altri la dietro.

MAEHLE 7: bravo, non era al meglio fino qualche giorno fa poi oggi ha addirittura giocato titolare sfiorando anche il gol almeno un paio di volte.

DE ROON 6.5: bene la in mezzo, solito motorino inesauribile.

FREULER 6.5: idem come sopra, il Gasp gli concede un po’ di riposo a partita ormai chiusa (PASALIC 6.5: parte da lui l’azione che porta al terzo gol nerazzurro, nel finale sbatte due volte su Sepe prima che Miranchuk firmi il quinto gol).

GOSENS 7: ottimo come sempre, anche lui va vicinissimo al gol nel primo tempo in almeno due circostanze. (HATEBOER 6.5: da fiato al tedesco sulla fascia, nel finale va anche lui vicino alla marcatura).

MALINOVSKYI 7.5: regala il solito lampo che spacca la partita, poi disputa una ottima prova prima di lasciar spazio al russo in campo (MIRANCHUK 7: ancora una volta entra e segna. Un gol sicuramente più utile alla statistica che al resto, ma conferma il suo feeling con il gol. Cosa non da poco).

ILICIC 6.5: gioca un tempo, regala un paio di ottime giocate. Bene. (PESSINA 7: entra lui e segna subito il raddoppio e manda poi in porta Muriel nell’occasione del terzo gol della Dea).

ZAPATA 6.5: il solito gran lavoro di sacrificio e anche una traversa colpita verso la fine del primo tempo che meritava sicuramente miglior fortuna. (MURIEL 8: entra con la giusta voglia ed è devastante, segna due gol dopo aver fatto segnare il raddoppio a Pessina. Il migliore!)




Atalanta, cinque gol per ritornare seconda: Parma travolto dai nerazzurri

SERIE A, TRENTACINQUESIMA GIORNATA

PARMA-ATALANTA 2-5: FESTIVAL DEL GOL, TRE DALLA PANCHINA

Avanti così: l’Atalanta torna travolgente e segna cinque gol al Parma già retrocesso che la riportano seconda in classifica in una gara praticamente mai in discussione. Avanti in avvio con il gol del solito Malinovskyi, nella ripresa Gasp sfonda con i cambi e va a segno con Pessina, Muriel (doppietta) e Miranchuk nel recupero subendo anche due gol (evitabili) dai ducali tra il terzo e il quarto. Quel che conta però è che la Dea vince e inizia al meglio la sua settimana più importante del campionato che dirà molto su quali saranno i destini europei atalantini nella prossima stagione.

Parma: tutto secondo copione. L’Atalanta addomestica il Parma, torna al secondo posto e si mette comoda in poltrona in attesa di Juventus-Milan di stasera; al Tardini, di fatto, non c’è partita di fronte agli emiliani già in Serie B, la banda di Gasperini fa il suo dovere, si prende un paio di sbandate con due gol evitabili, ma ne rifila cinque ai malcapitati avversari iniziando al meglio la settimana decisiva del campionato con le sfide a Benevento e Genoa prima del gran finale con il Milan tra due settimane (dopo la finale di Coppa Italia).

RIECCO ILICIC DAL 1′: il Gasp propone qualche variazione rispetto alla gara pareggiata con il Sassuolo con Ilicic che torna titolare in attacco con Zapata e Malinovskyi a supporto mentre sulle fasce torna Maehle insieme a Gosens. Tra i pali c’è Sportiello al posto dello squalificato Gollini. Nel Parma, mister D’aversa schiera tre dei quattro ex nerazzurri dal primo minuto: giocano infatti Grassi e Kurtic in mezzo mentre davanti c’è il danese Cornelius con Gervinho mentre tra i pali rientra Sepe.

MALINOVSKYI LA SBLOCCA SUBITO: c’è il sole sul Tardini all’ingresso in campo delle squadre sul terreno di gioco con il match che prende il via e l’Atalanta prende da subito la metà campo del Parma per provare a sbloccare il match: al nono Maehle mette un bel pallone in mezzo per Zapata che non ci arriva di un soffio nella deviazione vincente, poi al dodicesimo Malinovskyi conferma il suo grande stato di forma sbloccando il match con una bella conclusione da fuori che non da scampo a Sepe e manda gli ospiti sull’1-0.

LA TRAVERSA FERMA ZAPATA: sbloccato il match, l’Atalanta cerca di metter il risultato al sicuro peccando tuttavia di precisione: al diciannovesimo e al ventesimo doppia occasione di testa per Gosens che manda fuori di poco nella prima occasione e spedisce in bocca Sepe la seconda. Il Parma si fa vivo alla mezz’ora con un calcio di punizione di Bruno Alves che si infrange contro la barriera e Malinovskyi recupera e fa ripartire l’azione. Al trentadue altra ghiotta per l’Atalanta quando Ilicic di tacco per Freuler che serve Zapata, e il colombiano colpisce la traversa con Sepe immobile. Poco altro da dire di qui in avanti di un primo tempo che si chiude senza recupero e con i nerazzurri avanti al Tardini di un gol.

RIPRESA, PESSINA ENTRA E RADDOPPIA!: subito due cambi da parte del Gasp dopo l’intervallo con Pessina e Muriel in campo al posto di Ilicic e Zapata dando così un volto nuovo all’attacco della Dea in questa ripresa che prende il via con proprio i due neo entrati che confezionano l’azione che manda sul 2-0 i nerazzurri: bell’assist di Muriel al limite dell’area per Matteo Pessina che entra in area e calcia di sinistro sul secondo palo non lasciando scampo a Sepe.

MURIEL SERVE IL TRIS, BRUNETTA ACCORCIA: con due gol di vantaggio, il Gasp pensa ad un altro cambio anche in vista del match di mercoledì con il Benevento richiamando Malinovskyi in panchina ed inserendo Miranchuk nel medesimo ruolo e, a metà ripresa, anche Hateboer sulla fascia al posto di Gosens e Pasalic per Freuler. Al ventinove Djimsiti di testa in area sfiora il tris che due minuti dopo trova invece Muriel dopo la bella combinazione tra Miranchuk e Pasalic che mandano in porta il colombiano che firma il 3-0 per la Dea. Poco più di un minuto e il Parma trova il gol che accorcia le distanze con Brunetta che sfrutta al meglio l’assist di Busi (e il pisolino della difesa nerazzurra) per bucar la porta di Sportiello: 3-1 ad un quarto d’ora dalla fine.

LA GIOSTRA DEL GOL: ANCORA MURIEL, POI SOHM PER IL PARMA: nel finale saltano un po’ tutti gli schemi, il Parma prova a voler complicar ulteriormente i piani alla Dea, e si finisce per veder tre gol negli ultimi minuti di gara: a quattro dalla fine Muriel realizza la sua doppietta personale: contropiede nerazzurro, Pessina tira ma Sepe respinge e devia sul palo, Muriel a porta vuota deposita in rete; come avvenuto in precedenza, il Parma riesce subito ad accorciare con Sohm, servito da Pellè, approfitta di una nuova distrazione della difesa nerazzurra, salta Sportiello e segna.

LA CINQUINA DI MIRANCHUK PER IL SECONDO POSTO: al terzo dei quattro di recupero la Dea chiude il match con una cinquina firmata da Miranchuk in contropiede dopo che Sepe aveva respinto due volte la conclusione di Pasalic. Finisce 5-2, ma probabilmente fosse proseguito il match si sarebbe segnato ancora. L’Atalanta mette altri tre mattoni pesantissimi sul suo secondo posto ed ora attende comodamente l’esito di Juve-Milan di questa sera da posizione privilegiata. Inizia al meglio la settimana più importante del campionato nerazzurro: avanti così!

IL TABELLINO:

PARMA-ATALANTA 2-5 (primo tempo 0-1)

RETI: 12′ Malinovskyi (A), 7′ st Pessina (A), 32′ st, 41′ st Muriel (A), 33′ st Brunetta (P), 43′ st Sohm (P), 48′ st Miranchuk (A)

PARMA (4-3-3): Sepe; Busi, Alves, Osorio, Gagliolo (35′ st Conti); Grassi (15′ st Valenti), Sohm, Kurtic; Kucka (31′ st Camara), Cornelius (31′ st Brunetta), Gervinho (15′ st Pellè).
A disp.: Colombi, Rinaldi, Balogh, Bani, Laurini, Zagaritis, Dierckx. All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Palomino, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler (31′ st Pasalic), Gosens (23′ st Hateboer); Ilicic (1′ st Pessina), Malinovskyi (13′ st Miranchuk); Zapata (1′ st Muriel). A disp.: Gelmi, Rossi, Lammers, Caldara, Kovalenko, Ruggeri. All.: Gasperini

ARBITRO: Giua di Olbia

NOTE: gara di andata: Atalanta-Parma 3-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Grassi (P) e Hateboer (A) – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




L’Atalanta chiede strada al Parma dei tanti ex per ritornare al secondo posto

PARMA, ORE 15

LA FAME D’EUROPA DELLA DEA CONTRO L’ORGOGLIO DUCALE

Ci siamo, si entra nella settimana probabilmente più importante del campionato: quella in cui probabilmente si definiranno buona parte dei verdetti dopo aver già assegnato lo scudetto all’Inter e sentenziato la discesa in B di Parma e Crotone. Con tre partite in sette giorni resterà poi solo un turno da disputare, e molti giochi potrebbero a quel punto essere già fatti: l’Atalanta che insegue la sua terza, storica, qualificazione in Champions League inizia il suo cammino oggi in quel di Parma per rispondere al successo del Napoli di ieri a La Spezia e cercare di riprendersi il secondo posto attendendo poi l’esito di Juve-Milan comodamente in poltrona questa sera. Contro i ducali retrocessi la scorsa settimana, la vittoria è praticamente d’obbligo per una Dea che però dovrà evitare cali di concentrazioni ed eccessive leggerezze e tener d’occhio i tanti ex in casa emiliana che vorranno comunque provare a farsi rimpiangere non avendo ormai più nulla da perdere. Una partita sulla carta agevole per i nerazzurri che dovranno essere però bravi a renderla tale e a non complicarsi la vita.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: senza Gollini (squalificato) e Toloi (infortunato), il Gasp muove le sue pedine per presentare l’Atalanta migliore possibile e non lasciarsi sfuggire tre punti importantissimi per l’Europa: tra i pali toccherà a Sportiello mentre dietro probabile torni Palomino in difesa. Davanti spazio ancora a Zapata (Muriel in panchina) supportato da Pessina e Malinovskyi con Gosens e Hateboer in corsia.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

PARMA (4-3-3): Colombi; Busi, Osorio, Alves, Gius. Pezzella; Grassi, Kurtic, Sohm; Kucka, Cornelius, Gervinho – Allenatore: D’Aversa

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Malinovskyi, D. Zapata – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Parma-Atalanta

HATEBOER DECISIVO NEL FINALE, PAPU CLASSE INFINITA

Partita complicata per i ragazzi del Gasp, con le soluzioni al rompicapo-Parma che arrivano dalla panchina prima con Malinovskyi e poi da un ormai intoccabile come il Papu che con la sua giocata di classe manda al tappeto i ducali. Decisivo poi nel finale Hateboer che salva con un grande intervento un gol che pareva già fatto.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 7: la risolve con i cambi e tenendo viva una squadra che ha avuto per un’ora abbondante la testa un po’ altrove. Le grandi squadre vincono anche partite di questo genere. Ora con l’Inter sabato la grande sfida per il secondo posto.

GOLLINI 6.5: un paio di discreti interventi, poi è incolpevole sul gol subito.

SUTALO 5: dalle buone impressioni di San Siro alle tante incertezze di oggi. Subisce Gervinho e poi viene subito ammonito condizionando così la sua gara che durerà un tempo (DJIMSITI 6.5: con lui in campo le cose cambiano. Più sicurezza dietro e anche più propositività in avanti).

CALDARA 6: svolge il compitino senza strafare e senza sbavature particolari (MURIEL 6.5: subito vivace con un paio di conclusioni interessanti che svegliano i suoi).

PALOMINO 6: gara discreta anche per lui pur un po’ in sofferenza su Kulusevski, peccato per quel problemino che lo costringe al cambio nella ripresa. (HATEBOER 7: in un ruolo nemmeno troppo suo, è decisivo in pieno recupero con quel salvataggio praticamente sulla linea che evita il 2-2).

CASTAGNE 6.5: meglio nella ripresa quando aumenta anche la spinta in fase offensiva.

DE ROON 6: primo tempo opaco, un po’ meglio nella ripresa, ma la stanchezza è tanta anche per lui, e si vede.

FREULER 6: idem come sopra, lui forse un po’ meglio in un primo tempo dove la squadra era apparsa davvero fuori giri.

GOSENS 6.5: un paio di ottimi cross, poi la solita grinta e determinazione che non gli manca mai.

GOMEZ 7.5: un gol bellissimo dopo una partita per lui piuttosto difficile e complicata: prende per mano i suoi e si inventa un capolavoro che vale un successo comunque importante per continuare a sognare il secondo posto (TAMEZE s.v.: dentro nel finale).

PASALIC 5: un tempo in campo, ma non pervenuto (MALINOVSKYI 6.5: bravo e anche fortunato: sulla punizione che porta al pari, la barriera del Parma si alza favorendo così la sua velenosa traiettoria. Comunque bene).

ZAPATA 6.5: non segna, ma è l’ennesima gara di grande sacrificio e servizio ai compagni. Giudizio più che sufficiente.




L’Atalanta va, nonostante un po’ di fiatone: Parma rimontato e battuto, la Dea torna seconda

SERIE A, TRENTASETTESIMA GIORNATA

PARMA-ATALANTA 1-2: MALI E IL PAPU RIMONTANO I DUCALI

E se si vince anche partite così… l’Atalanta va, conquista a Parma l’ennesima vittoria del suo stratosferico campionato e torna seconda in attesa di vedere cosa combineranno l’Inter stasera e la Lazio domani. Lo fa con una gara tirata, sofferta e giocata davvero male nel primo tempo dove il Parma la sblocca (fortuna nostra) solo nel finale con l’ex Kulusevski. Nella ripresa il Gasp mischia le carte ma il match rimane bloccato ma il pari arriva proprio da un subentrato, Malinosvkyi che va a segno su calcio di punizione; a quel punto il Parma fa l’errore di abbassarsi ulteriormente e la Dea può così provarci sino a trovare il gol-partita con una perla del Papu. Nel recupero poi è fondamentale Hateboer con un salvataggio sulla linea prodigioso. Siamo a quota novantotto gol, due da un clamoroso “cento” da provare a centrare contro l’Inter nell’ultima di campionato sabato sera.

Parma: centottanta minuti al traguardo di un campionato che sta ormai snocciolando verdetti di giornata in giornata e per l’Atalanta del Gasp è il momento di provare l’assalto finale al grande sogno del secondo posto: per riuscirci servono più punti possibili tra la gara odierna di Parma e quella con l’Inter e poi si tireranno le somme di una annata comunque da sogno: alla peggio saremo quarti e con un quarto di Champions con il PSG che ci aspetta il prossimo 12 agosto.

SUTALO E CASTAGNE TITOLARI: senza Toloi fuori per squalifica, il Gasp rilancia Sutalo e conferma Caldara dietro con Castagne preferito ad Hateboer con Gosens in corsia e Pasalic avanzato con il Papu a supporto di Zapata la davanti. Nel Parma, con Gervinho davanti c’è Caprari a sostegno con i grandi ex Kurtic e Kulusevski in campo dal primo minuto.

GOLLINI E IL PALO SALVANO LA DEA: avvio di partita nel torrido caldo di Parma con fasi piuttosto confuse e poca lucidità da ambo le parti ma è Gollini all’ottavo ad essere subito protagonista di un intervento decisivo sulla conclusione a colpo quasi sicuro di Gagliolo che si era ritrovato tutto solo in area di rigore nerazzurra. Altro brivido per la Dea al quarto d’ora quando l’ex Kulusevski fa un po’ quel che vuole, entra in area e conclude in diagonale centrando in pieno il palo a Gollini battuto.

NERAZZURRI SENZA IDEE: l’Atalanta si vede per la prima volta al ventesimo quando Gosens viene steso ai limiti dell’area e guadagna punizione che però il Papu calcia addosso alla barriera vanificando il tutto. Il cooling break prima della mezz’ora serve al Gasp per tentare di riordinare le idee ai suoi sin qui decisamente sotto tono e che vedrà il mister costretto al primo cambio a dieci dalla fine quando Palomino accusa qualche problemino e viene sostituito da Hateboer. Squillo nerazzurro al trentottesimo quando Zapata riparte bene ed in velocità ed apre per Pasalic che gira a Castagne che però si trova in fuorigioco e l’azione sfuma.

KULUSEVSKI, IL GRAFFIO DELL’EX: il Parma gioca meglio ed alla fine la sblocca con merito a tre dall’intervallo con una bella azione insistita proprio dell’ex Kulusevski che, dopo aver centrato il palo in avvio, stavolta non sbaglia e mette dentro il gol dell’ex che porta avanti i padroni di casa. Con l’1-0 ducale arriva ai titoli di coda un primo tempo che si chiuderà con il medesimo risultato dopo tre minuti di recupero.

RIPRESA, IL MISTER CAMBIA: cambia subito il Gasp in avvio di ripresa inserendo Djimsiti e Malinovskyi al posto di Sutalo e Pasalic con i nerazzurri che provano a cambiar rotta ad una partita sin qui decisamente negativa; la Dea mostra qualche miglioramento ma non riesce tuttavia a sfondare e, di conseguenza, il mister getta nella mischia al quarto d’ora Muriel al posto di Caldara dando così una impronta ancor più offensiva alla sua Atalanta.

MALINOVSKYI SU PUNIZIONE TROVA L’1-1: ci prova subito Muriel con un bel diagonale che però finisce sull’esterno della rete, poi al ventesimo tocca a Zapata ricevere palla e girarsi in area ma con scarsa precisione. L’Atalanta cresce ed al ventiquattresimo trova il gol del pari, direttamente su calcio di punizione di Malinovskyi, complice anche l’errato movimento della barriera del Parma che si alza quanto basta per far passar il pallone potente dell’ucraino e battere Sepe.

MAGIA DEL PAPU, SORPASSO DEA!: incassato il pari, il Parma tenta un paio di sortite offensive ma poi arretra il proprio baricentro e la squadra del Gasp inizia a guadagnare metri ed avvicinarsi alla porta di Sepe che il Papu la buca a sette dalla fine con una bellissima azione personale e conclusione rasoterra appena fuori dall’area di rigore che non da scampo di nuovo a Sepe e porta la Dea sul 2-1!

HATEBOER SALVA TUTTO, E’ VITTORIA!: saltano gli schemi nel finale, il Gasp da fiato al Papu per Tameze negli ultimi minuti ma è incredibile il salvataggio sulla linea di Hateboer al secondo dei cinque di recupero con l’olandese che salva un gol che pareva ormai fatto per i ducali. Poi invece è Sepe a salvare i padroni di casa sulla conclusione di Gosens che andava in campo aperto verso la porta ma non ci sarà più tempo, la Dea vince la partita e si porta al secondo posto. La palla ora passa ad Inter e Lazio. Grandi ragazzi!

IL TABELLINO:

PARMA-ATALANTA 1-2 (primo tempo 1-0)

RETI: 43′ Kulusevski (P), 70′ Malinovskyi, 84’Gomez (A)

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Dermaku, Bruno Alves, Gagliolo (83′ Pezzella); Kucka, Kurtic, Barillà (83′ Iacoponi); Kulusevski, Gervinho (66′ Karamoh), Caprari (79′ Siligardi) – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Sutalo (46′ Djimsiti), Caldara (60′ Muriel), Palomino (36′ Hateboer); Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (85′ Tameze), Pasalic (46′ Malinovskyi); Zapata – All.: Gasperini

ARBITRO: Pairetto di Nichelino

NOTE: gara di andata: Atalanta-Parma 5-0 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Sutalo (A), Darmian, Kucka (P) – espulsi: nessuno – recuperi: 3′ p.t. e 5′ s.t.




Atalanta, stasera di scena a Parma: ultime chance per puntare al secondo posto

PARMA, ORE 19.30

PER SCAVALCARE L’INTER SERVONO TRE PUNTI

Ultimi valzer per questo campionato che, per buona parte, ha già detto molto ma che l’Atalanta di Gasperini vuol ulteriormente ravvivare in questa corsa finale dei nerazzurri verso un incredibile quanto inatteso secondo posto: serve dar il massimo ed ottenerlo da queste ultime due gare con Parma ed Inter. Si comincia oggi nel match contro i ducali di D’Aversa e del grande ex Kulusevsky come ostacolo non certo dei più agevoli verso l’obiettivo finale: i ducali sono ormai salvi da tempo ma cercheranno di ben figurare nell’ultima apparizione interna della stagione al Tardini. Gomez e compagni dovranno tirar fuori una delle tante prestazioni importanti viste quest’anno per provare ad aver la meglio e mettere sotto pressione l’Inter che questa sera aspetta il Napoli a San Siro.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: mini-turnover probabile per il tecnico nerazzurro Gasperini che potrebbe dar fiducia a Sutalo in difesa (vista anche la squalifica di Toloi) mentre Castagne potrebbe esser preferito a Gosens in corsia. Davanti con Zapata tocca al Papu e Pasalic dar supporto al colombiano.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Kucka, Kurtic, Barillà; Kulusevski, Gervinho, Siligardi – All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Sutalo, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic, Gomez; Zapata – All.: Gasperini




Tre grattugiate di parmigiano lanciano l’Atalanta al quinto posto!

SERIE A, VENTINOVESIMA GIORNATA

PARMA-ATALANTA 1-3: VITTORIA IN RIMONTA PER LA DEA

Vittoria pesantissima e in rimonta per un’Atalanta che sbanca il Tardini e vola temporaneamente al quinto posto in classifica: Dea che, seguita da oltre quattromila tifosi giunti in Emilia da Bergamo, inizia nel peggiore dei modi il match andando sotto a causa di uno svarione di Pasalic che regala a Gervinho il pallone che vale l’1-0 per il Parma; poi la squadra del Gasp inizia a prendere campo, sfiora il pari prima e poi lo trova proprio con lo stesso Pasalic che si fa così perdonare l’erroraccio iniziale. Nel finale di primo tempo Gollini è decisivo due volte con due interventi strepitosi che consentono ai nerazzurri di chiudere in parità la prima frazione. Nella ripresa la musica cambia, Gomez scheggia la traversa in avvio e poi si scatena mettendoci lo zampino in entrambe le azioni che portano al ritorno al gol di Zapata che, con una doppietta nell’ultimo quarto d’ora, stende i ducali e trasforma in una bolgia nerazzurra il Tardini. Tre punti pesantissimi in una settimana molto importante con tre match in sette giorni che inizia nel migliore dei modi.

Parma: l’Atalanta regala una prova di forza e di coraggio, va a prendersi tre punti in trasferta contro il Parma e ribadisce per l’ennesima volta che quel in quel sogno chiamato Europa League i nerazzurri credono, eccome! Pasalic e due volte Zapata ribaltano il risultato, dopo che gli emiliani sono passati in vantaggio con Gervinho proprio su errore del croato nerazzurro in fase di disimpegno. Ma la banda del Gasp non perde la testa e con calma e consapevolezza dei propri mezzi la ribalta, con una ripresa di forza e qualità che manda K.O. i ducali.

I SOLITI INIZI DELLA DEA…: la partita è da subito bella e gradevole, non c’è un attimo di tregua, azioni da una parte e dall’altra: il Parma però proprio in avvio, ha le energie e la volontà di non lasciarsi sopraffare e di ribattere colpo su colpo: e proprio in un’occasione di ripartenza va in vantaggio: Pasalic dorme (ma si riscatterà più tardi), Scozzarella gli ruba il pallone e lo serve immediatamente a Gervinho che vola verso l’area: il tiro è preciso e Gollini non può che inchinarsi.

RISVEGLIO NERAZZURRO: l’Atalanta, tuttavia, è squadra solida, testarda e comincia a costruire trame che mettono spesso in difficoltà gli emiliani: Gomez è a tratti imprendibile (e sarà devastante nella ripresa) mentre il portiere Sepe è bravo a respingere su Zapata e su Hateboer, ma nulla può fare sull’incursione di Pasalic imbeccato proprio dal Papu al minuto ventiquattro è: 1-1.

SUPER-GOLLINI: il Parma, raggomitolato vicino alla propria area, chiude i varchi e lancia lungo e, prima dell’intervallo, sfiora il gol prima di punizione di Bruno Alves su cui Gollini è bravissimo a metterci i guantoni, e poi con un’iniziativa dell’ex Ceravolo che calcia malamente e permette nuovamente al portiere atalantino di intervenire. La Dea si salva e riesce così ad arrivare indenne all’intervallo per poter riordinare le idee.

RIPRESA, PAPU & ZAPATA-SHOW: nella ripresa l’Atalanta spinge con la solita energia sin da subito e sfiora il raddoppio in due circostanze con Gomez (nella prima scheggiando la traversa) mentre il Parma non appare più reattivo come nella prima parte di match. Gasp inserisce Reca per Masiello e poi anche Ilicic per Pasalic per provare a vincerla, e l’onda bergamasca avanza inesorabile: dopo un’occasionissima sprecata da Castagne, Zapata va prendersi il meritato 2-1: azione splendida con il Papu che pesca Castagne, cross sul primo palo del belga e il colombiano irrompe come una furia: 2-1!. A questo punto non c’è più partita, perché il Parma ha finito la birra mentre la Dea prima si divora almeno un altro paio di occasioni clamorose poi nel terzo di recupero decide di evitare sorprese inattese e mette il sigillo con il 3-1 di Zapata, su assist di Gomez (e chi sennò?), mandando in ghiaccio definitivamente un match che la squadra del Gasp si è complicata inizialmente da sola, salvo poi andarselo a riprendere con una prestazione-super che regala un pomeriggio di goduria assoluta ai tanti bergamaschi giunti al Tardini che non vogliono smettere di sognare insieme a questi straordinari ragazzi.

IL TABELLINO

PARMA-ATALANTA 1-3 (primo tempo 1-1)

RETI: 8′ Gervinho (P), 24′ Pasalic (A), 35′, 45’+4′ st Zapata (A)

PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi (1′ st Sierralta), Bruno Alves, Bastoni, Gagliolo; Rigoni, Scozzarella, Kucka; Gervinho (20′ st Gazzola), Ceravolo (29′ st Schiappacasse), Siligardi. A disposizione: Frattali, Brazao, Dimarco, Gobbi, Barillà, Dezi, Diakhate, Pepin, Sprocati. All.: D’Aversa

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Mancini (42′ st Djimsiti), Palomino, Masiello (18′ st Reca); Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Pasalic (9′ st Ilicic); Zapata, Gomez. A disposizione: Berisha, Rossi, Gosens, Ibanez, Kulusevski, Pessina, Barrow, Piccoli. All. Gasperini

ARBITRO: Chiffi di Padova

NOTE: gara di andata: Atalanta-Parma 3-0 – spettatori: 19mila circa di cui oltre 4mila provenienti da Bergamo – ammoniti: Scozzarella (P), Castagne (A) – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.