Coppa Italia, i risultati degli ottavi di finale

AVANTI TUTTE LE BIG, NESSUNA SORPRESA

Gli ottavi di Coppa non regalano eliminazioni clamorose o particolari sorprese con tutte le grandi del campionato che avanzano senza difficoltà: solo il Milan fatica più del previsto piegando la Samp ai supplementari mentre per Juve (2-0 a Bologna), Lazio (4-1 al Novara), Roma (4-0 all’Entella) e Inter (6-2 al Benevento) il compito è stato agevole. Match interessanti nei quarti, previsti dal 29 al 31 gennaio prossimo. Vediamo ora invece tutti i risultati di questo turno con in grassetto le squadre promosse.

12/01

Lazio-Novara 4-1: 2′ Luis Alberto, 20′ Immobile, 35′ Immobile, 48′ Milinkovic-Savic, 49′ rig. Eusepi (N) – ore 15

Sampdoria-Milan 0-2 d.t.s.: 102′ e 108′ Cutrone – ore 18

Bologna-Juventus 0-2: 9′ Bernardeschi, 49′ Kean ore 20.30

13/01

Torino-Fiorentina 0-2: 87′ e 92′ Chiesa – ore 15

Inter-Benevento 6-2: 3′ Icardi (R), 7′ Candreva, 46′ Dalbert, 48′ e 66′ Lautaro Martinez, 58′ Insigne (B), 74′ Bandinelli (B), 95′ Candreva – ore 18

Napoli-Sassuolo 2-0: 15′ Milik, 74′ Fabian Ruiz – ore 20.30

14/01

Cagliari-Atalanta 0-2: 88′ Zapata, 93′ Pasalic – ore 17.30

Roma-Virtus Entella 4-0: 1′ Schick, 47′ (pt) Marcano, 47′ Schick, 75′ Pastore – ore 21

IL CALENDARIO DEI QUARTI DI FINALE (gara unica)

Milan-Napoli martedì 29 gennaio alle 20.45

Fiorentina-Roma mercoledì 30 gennaio alle 17.30

Atalanta-Juventus mercoledì 30 gennaio alle 20.45

Inter-Lazio giovedì 31 gennaio alle 21.




L’Atalanta inaugura il 2019 con il piede giusto: Cagliari K.O. ai quarti ora la Juve

TIM CUP, OTTAVI DI FINALE

CAGLIARI-ATALANTA 0-2: ZAPATA E PASALIC RISOLVONO NEL FINALE

Con pazienza, sapendo anche soffrire in certi tratti e poi con la forza di una grande: l’Atalanta piega il tabù-Cagliari, vince in casa dei sardi e si prende così i quarti di finale di Coppa Italia dove ad attenderla ci sarà (di nuovo) la Juventus nella gara prevista il prossimo 30 gennaio ad eliminazione diretta a Bergamo. Partita non semplicissima per i nerazzurri che sprecano molte occasioni già nel primo tempo ma devono anche ringraziare Palomino (autore di due salvataggi sulla linea clamorosi) e Gollini. Nella ripresa però la musica cambia ed i nerazzurri spingono in maniera incessante passando però solo a due dalla fine con Zapata e chiudendo i conti con Pasalic pochi istanti dopo nonostante le tantissime occasioni sciupate. Manca anche un clamoroso rigore non visto, nemmeno dal Var, per un fallo di Cragno su Zapata ma poco importa: passa la Dea con pieno merito.

Cagliari: finite le vacanze, si riparte. Non è ancora tempo di campionato (che riprenderà domenica) ma Cagliari e Atalanta si giocano il quarto di finale di coppa Italia contro la Juventus valido che fa sicuramente gola ad ambo le contendenti, vuoi per il prestigio e vuoi perchè perdere non piace mai a nessuno: i nerazzurri arrivano in Sardegna con qualche infortunato di troppo ma con mister Gasperini intenzionato a schierare i migliori.

PESSINA E DJIMSITI TITOLARI: senza De Roon, Gosens e Berisha, il Gasp si affida tra i pali a Gollini mentre Djimsiti gioca al posto di Mancini con Castagne in fascia, Pessina che vince il ballottaggio con Pasalic mentre davanti ci sono tutti i “tre tenori” Gomez, Ilicic e Zapata. Nel Cagliari, Maran non rinuncia neppure lui ai pezzi da novanta come Barella e Pavoletti con gli ex Padoin e Cigarini schierati in mezzo al campo.

PARTITA VIVACE: buona la cornice di pubblico alla Sardegna Arena nonostante l’orario abbastanza indecifrabile per un ottavo di finale di coppa Italia con il match che inizia ed i padroni di casa che cercano di correre di più per metter subito in difficoltà i nerazzurri: al sesto sugli sviluppi di un corner, colpo di testa di Ceppitelli e palla che rimbalza pericolosamente in area piccola con Gollini che blocca e fa ripartire l’azione; sette minuti dopo la Dea va vicina al gol con Castagne che raccoglie una respinta dall’angolo, tenta il destro che viene respinto da un difensore rossoblù.

PALOMINO SALVA DUE GOL!: al ventesimo l’Atalanta va ad un passo dal vantaggio con Ilicic che fa tutto da solo in area e di destro sfiora il palo con la sfera che esce di un nulla. Sette minuti dopo arriva anche la risposta del Cagliari e qui è fondamentale il salvataggio di testa sulla linea di Palomino che manda fuori un colpo di testa di Pavoletti che pareva vincente. Un minuto dopo, sul rovesciamento di fronte, il Papu prova un cross velenosissimo in area che batte sulla traversa e finisce sul fondo. Nel primo dei due di recupero concessi è però ancora Palomino protagonista quando Padoin ci prova dalla distanza, Gollini respinge e l’ex nerazzurro prova il pallonetto che il difensore nerazzurro toglie dalla porta. Ultima emozione di un bel primo tempo che però si chiude senza gol e le due squadre ferme sullo 0-0.

RIPRESA, ALLA DEA MANCA UN RIGORE: la ripresa prende il via con i medesimi ventidue della prima parte di gara ed i nerazzurri che però provano a far sul serio per cercare di sbloccare il match: al dodicesimo il Papu batte una punizione dal limite per la testa di Zapata che però spedisce sul fondo; protagonista il numero novantuno nerazzurro anche pochi minuti dopo quando, ben imbeccato da Ilicic in contropiede, arriva a tu per tu con Cragno che gli respinge la conclusione. Poi protestano i nerazzurri al diciassettesimo per un intervento sempre di Cragno su Zapata in area che fa gridare al rigore: l’arbitro (e il Var) non ne vogliono sapere ma le immagini diranno poi come il contatto appare davvero evidente.

CRAGNO-SHOW, NON SI PASSA: l’Atalanta però insiste, e al ventiquattresimo Ilicic prova a tirar fuori dal cilindro una conclusione da fuori che Cragno gli respinge con una grande parata. Portiere sardo ancora sugli scudi pochi minuti dopo quando Freuler entra in area, offre a Zapata il più facile dei gol che però l’attaccante spedisce addosso al portiere che respinge e poi sempre Freuler di testa manda fuori di poco una clamorosa occasione per la Dea. Altri due minuti e dove non arriva il portiere sardo ci pensa la sfortuna a dire di no ai ragazzi del Gasp quando Ilicic fa partire un sinistro dei suoi dall’interno dell’area, palo pieno e palla che torna in campo!

CI PENSA ZAPATA, E PASALIC FA BIS!: la gara pare davvero stregata, ma la maturità di questa Atalanta esce proprio nel finale quando i nerazzurri continuano il loro assedio a testa bassa alla porta rossoblu e stavolta passano a due dalla fine quando Zapata sigla il primo gol atalantino del 2019 con l’attaccante che raccoglie una palla vagante in mezzo all’area e poi sfodera un tuffo di testa vincente. Check al Var (posizione regolare dell’attaccante nerazzurro) e la Dea sblocca finalmente il match. I nerazzurri non consentono nemmeno di poter abbozzar una reazione ad un Cagliari ormai sulle gambe e, al secondo dei tre di recupero concessi, il neo entrato Pasalic (subentrato al Papu pochi minuti prima) raccoglie come meglio non poteva l’assist ancora di Zapata (altra grandissima prova per lui oggi) e mette dentro il gol del 2-0 che chiude i conti.

E ORA (DI NUOVO) LA JUVE: nel giro di due minuti l’Atalanta batte così il tabù-Cagliari (calato vistosamente nella ripresa) e stacca il pass per il quarto di finale contro la Juventus previsto a Bergamo, in gara secca, il prossimo trenta gennaio. Il peggiore degli avversari che si potessero presentare sul cammino della Dea torna, ad un anno di distanza dalla semifinale della scorsa edizione del torneo con la speranza che, stavolta, il finale possa essere diverso. Con questa Atalanta, ormai lo sappiamo bene, nulla è impossibile. AVANTI TUTTA!

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IL TABELLINO:

CAGLIARI-ATALANTA 0-2 (primo tempo 0-1)

RETI: 88′ Zapata (A), 93′ Pasalic (A)

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Romagna, Padoin; Barella, Cigarini (76′ Bradaric), Faragò; Ionita (76′ Birsa); Joao Pedro, Pavoletti (67′ Farias) – A disp.: Rafael, Aresti, Andreolli, Lykogiannis, Pajac, Lella, Verde – All.: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Pessina, Freuler, Castagne; Gomez (92′ Pasalic); Ilicic, Zapata – A disp.: Carnesecchi, Rossi, Mancini, Colpani, Del Prato, Okoli, Reca, Kulusevski, Tumminello, Barrow – All.: Gasperini

ARBITRO: Piccinini di Pistoia

NOTE: spettatori: 10mila circa – ammoniti: Cigarini, Faragò (C), Freuler, Toloi, Djimsiti (A) – calci d’angolo: 7-7 – recuperi: 2′ p.t. e 3′ s.t.




Atalanta, assalto al Cagliari per centrare i quarti di Coppa

CAGLIARI, ORE 17.30

INIZIA IN SARDEGNA L’AVVENTURA DI COPPA ITALIA

Finita la sosta, è tempo di tornare in campo: non si tratta ancora di campionato ma in palio c’è un quarto di finale molto interessante contro l’invincibile Juventus. L’Atalanta in cerca il pass di coppa per ritrovare nuovamente i bianconeri dovrà prima però vedersela con il Cagliari, squadra che nelle ultime stagioni ha dato più di un grattacapo ai nerazzurri (e capaci di vincere a Bergamo anche quest’anno in campionato): mister Gasperini conferma quindi la sua intenzione di schierare i migliori, proprio per cercare di ottenere il massimo su un campo decisamente ostico come quello sardo.

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GASP E LE TANTE ASSENZE: il tecnico nerazzurro dovrà fare a meno dello squalificato Masiello e degli infortunati Berisha (gioca Gollini), Gosens, De Roon – giocano Pessina o Pasalic al suo posto – e Varnier, tanto da aver dovuto convocare ben cinque Primavera: il portiere Carnesecchi, i difensori Okoli e Delprato e i centrocampisti Colpani e Kulusevski.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Padoin; Ionita, Bradaric, Barella; Birsa; Joao Pedro, Pavoletti – Allenatore: Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Pasalic, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic, Zapata – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Piccinini di Forlì




I precedenti di Cagliari-Atalanta

Prosegue la serie di appuntamenti con la storia, statistiche e curiosità raccontati dal nostro Davide come prefazione ai match dell’Atalanta. E’ il momento oggi di fare un tuffo nel passato in vista di Cagliari-Atalanta di domani valido per gli ottavi di finale di coppa Italia.

Quella di lunedì prossimo sarà la sesta sfida in Sardegna tra Cagliari e Atalanta nella storia della Coppa Italia; le due compagini torneranno ad incontrarsi in questa manifestazione dopo 23 anni.

La prima partita si disputò il 14 marzo 1965, valeva per il terzo turno e fu un vero shock per la nostra Dea, dato che i rossoblù si imposero per cinque a zero; nelle file sarde giocava anche Nenè, futuro campione d’Italia nel 1969/70, l’unico in campo quel giorno che poi avrebbe vinto il titolo in maglia cagliaritana 5 anni dopo.

Già pochi mesi dopo, nella stagione successiva, ci fu l’occasione di rivincita per i bergamaschi, perché le due formazioni tornarono ad affrontarsi il 7 Novembre 1965, nel secondo turno di Coppa, di nuovo in gara unica. Questa seconda sfida arrise agli ospiti, vincitori per 1-0 con rete nel primo tempo del centrocampista Mario Mereghetti. In porta tra i nerazzurri c’era il mitico Pizzaballa.

Questi primi due incontri si svolsero nel vecchio stadio Amsicora, che ospitò il Cagliari fino al 1970, anno del trasferimento al Sant’Elia;  il vecchio Amsicora tornò ad ospitare le gare interne del Cagliari nella stagione 1988/89 a causa dei lavori di ristrutturazione dello stesso Sant’Elia dovuti ai mondiali del 90.

Nel giugno 1973 la terza sfida di Coppa Italia: Cagliari e Atalanta erano inserite in un girone di semifinale insieme a Milan e Napoli. Anche allora vinsero i bergamaschi, per 1-2. Il girone fu poi vinto dal Milan.

Gli ultimi due incontri risalgono agli anni 90, in due stagioni consecutive, quando era prevista partita di andata e ritorno. Il 31 agosto 1994 si disputò l’andata dei sedicesimi di finale; vittoria sarda per uno a zero con gol dell’uruguayano Herrera, che l’anno dopo sarebbe passato proprio all’Atalanta. Nella gara di ritorno gli orobici vinsero per 2-1, non riuscendo quindi a passare il turno, in virtù del computo delle reti in trasferta.

L’anno dopo le due squadre si trovarono di fronte addirittura nei quarti di finale, e di nuovo fu 1-0 per i sardi all’andata giocata a Cagliari, con rete di O’Neill, il 29 novembre 1995. La gara di ritorno, disputata il 14 dicembre, ebbe però un epilogo diverso rispetto alla stagione precedente, ed è una partita rimasta nel cuore di ogni tifoso atalantino, bimbo, adolescente o adulto che fosse allora. I tifosi della Curva Nord aiutarono infatti a spalare la neve dal campo, permettendo così la disputa dell’incontro. Il gol del 2 a 2 realizzato dai rossoblù al 78’minuto sembrava aver messo la parola fine ai sogna di gloria nerazzurri, che avrebbero dovuto segnare altre due volte per qualificarsi. Due reti che arrivarono a strettissimo giro, nei 6 minuti successivi, grazie al compianto Federico Pisani e a Sandro Tovalieri.




Il 2018 dell’Atalanta è subito da urlo: impresa a Napoli, la Dea è in semifinale!

TIM CUP, QUARTI DI FINALE

NAPOLI-ATALANTA 1-2: CASTAGNE E IL PAPU, LA DEA FA IL COLPO

Straordinaria affermazione dei ragazzi del Gasp, che vincono al San Paolo eliminando il Napoli e qualificandosi per la semifinale di coppa contro la vincente tra Juventus e Torino: gara praticamente perfetta dei ragazzi del Gasp, che giocano un egregio primo tempo e poi colpiscono in avvio di ripresa con Castagne, disinnescano il Napoli (che inserisce anche i big nel corso della ripresa) e lo colpiscono di nuovo con un bellissimo assolo del Papu Gomez che porta al raddoppio; una disattenzione di Berisha pochi minuti dopo rischia di rovinare i piani ai nerazzurri, con Mertens che può così riaprire il match ma i nerazzurri sono bravissimi a gestire i minuti finali e guadagnarsi una semifinale che fa sognare una intera città.

Napoli: smaltiti in fretta i bagordi di fine anno, Napoli ed Atalanta tornano in campo questa sera per un quarto di finale di Coppa Italia in cui i ragazzi terribili del Gasp proveranno a sorprendere a domicilio gli azzurri capolista del campionato per provare a conquistare una semifinale che i tifosi nerazzurri sognano da tantissimi anni. Sono passati tredici anni dall’ultima volta che l’Atalanta era arrivata fino ai quarti di Coppa e per Gomez e compagni l’impegno non sarà sicuramente dei più facili contro un Napoli che ha sin qui dimostrato di poter contendere alla grande lo scudetto alla Juventus ma che ha sempre sofferto nelle ultime gare la capacità e la forza del gruppo nerazzurro.

GASP CAMBIA, MA NON TROPPO: mister Gasperini opera qualche cambio ma propone una formazione con molti giocatori titolari per provare a giocarsela fino in fondo anche se in avanti c’è Cornelius e non Petagna insieme a Papu Gomez con Cristante a supporto e sulle fasce le “ali di scorta” Gosens e Castagne mentre dietro torna Palomino con Masiello che si accomoda in panchina; turnover un po’ più ampio per Sarri che non solo sceglie di far riposare Insigne, riproponendo Zielinski come esterno sinistro d’attacco, ma concede di rifiatare anche a Mertens: sarà Callejon a fungere da atipico centravanti, mentre Ounas giocherà sulla destra.

GARA PIACEVOLE: la partita è gradevole sin dalle prime battute con il Napoli che prova a spingere subito ed è pericoloso al settimo con un diagonale di Callejon che trova Berisha prontissimo a deviare con la punta delle dita in corner. Sono i padroni di casa a spingere di più come da pronostico ma l’Atalanta non si scompone e al diciottesimo avvia una bella ripartenza con Gomez che tenta l’apertura per Cornelius che manca di un niente l’impatto con il pallone venendo anticipato da un difensore; quattro minuti dopo si rivede i Napoli con Ounas in area che tenta la rovesciata con la sfera che esce di poco sul fondo.

DEA ATTENTA: buon momento per i ragazzi del Gasp dopo la mezz’ora quando Gosens scappa via ed entra in area crossando al centro dove c’è Gomez che prova addirittura il colpo di testa e Sepe deve rifugiarsi in corner, sui cui sviluppi il pallone torna in mezzo per la testa di Cornelius che manda alto; ancora il danese a otto dalla fine riceve palla in area e tenta la conclusione defilata ma mancando il bersaglio. Ritmo di gara che cala nelle ultime fasi di un primo tempo che così non regalerà più particolari emozioni e la prima parte del match va così in archivio con le due squadre ferme sullo 0-0.

CASTAGNE LANCIA LA DEA: inizia la ripresa e l’Atalanta prova subito a farsi vedere grazie anche ad un errato rinvio in fase di disimpegno di Sepe che finisce per regalare palla a Gomez che però prova a crossare in mezzo un pallone su cui la difesa napoletana è piazzata e libera la minaccia; ma il Papu si riscatterà un paio di minuti dopo quando Gosens trova il corridoio giusto per lanciare l’argentino che crossa in mezzo, Cornelius tocca per Castagne tutto solo e pronto a mettere dentro il gol che fa scendere il gelo sul San Paolo: la Dea è in vantaggio.

PAPU DA URLO, 2-0!: il gol nerazzurro disorienta il Napoli che resta in balia della squadra del Gasp nei minuti successivi in cui Gomez e compagni sono assoluti padroni del campo ma senza tuttavia riuscire a pungere nuovamente in modo letale. A metà ripresa è ancora l’Atalanta a farsi vedere, Cornelius riceve palla in area e va al tiro però debole e Sepe blocca. A cinque dalla mezz’ora pericoloso tocco in area di Toloi, il silent-check del Var comunque conferma l’involontarietà del tocco del difensore brasiliano e il gioco prosegue.  Sorniona e rapace, l’Atalanta aspetta l’avversario per poi tornare a colpire nuovamente a undici dalla fine con una ripartenza micidiale del Papu Gomez che fa tutto da solo: salta l’avversario, entra in area e fa secco nuovamente Sepe per il bellissimo gol che porta l’Atalanta sul 2-0.

BRIVIDO-BERISHA, MERTENS LA RIAPRE: il Napoli sembra ormai al tappeto, tuttavia sono proprio i nerazzurri a tentare (involontariamente) di rianimarlo tre minuti dopo il raddoppio del Papu quando un innocuo cross di Insigne in area per Mertens viene bucato in uscita da Berisha e per il belga è fin troppo facile mettere dentro il pallone che rimette in discussione la partita.

23 ANNI DOPO, E’ SEMIFINALE!!!: il gol incassato in maniera quasi tragicomica non incute timore ad un’Atalanta che continua senza particolari apprensioni a disputare il proprio match disinnescando ogni velleitario tentativo di un Napoli rianimato più dai nerazzurri che dai propri meriti. E così, i tre minuti di recupero (che diventeranno successivamente quattro), servono solamente a scandire il dolcissimo conto alla rovescia che separa i nerazzurri dal triplice fischio del direttore di gara che consegna la semifinale di coppa Italia all’Atalanta a distanza di ventitre anni dall’ultima volta: un altro piccolo capolavoro della banda del Gasp che inizia così alla grande il suo 2018. E adesso non resta che attendere l’avversario di questa doppia sfida che potrebbe addirittura portare i nerazzurri verso la finale di Roma a maggio: Juve o Toro… vi aspettiamo!

IL TABELLINO

NAPOLI-ATALANTA 1-2 ( primo tempo 0-0)

RETI: 5′ s.t. Castagne (A), 35′ s.t. Gomez (A), 40′ Mertens (N)

NAPOLI (4-3-3): Sepe; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Rog, Diawara, Hamsik (dall’11’ s.t. Insigne); Ounas (dal 27′ s.t. Allan), Callejon (dall’11’ s.t. Mertens), Zielinski – A disposizione: Reina, Albiol, Leandrinho, Jorginho, Maggio, Maksimovic, Scarf, Tonelli, Rafael – All.: Sarri

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Caldara, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Cristante (dal 30′ s.t. Ilicic), Gomez (dal 45′ s.t. Haas); Cornelius – A disposizione: Gollini, Hateboer, Mancini, Masiello, Orsolini, Petagna, Schmidt, Spinazzola, Vido, Rossi – All.: Gasperini

ARBITRO: Giacomelli di Trieste

NOTE: spettatori: 30mila circa – ammoniti Freuler, Koulibaly, Rog, Caldara, Toloi – recuperi: 0′ p.t. e 4′ s.t.




Caccia ad una storica semifinale: l’Atalanta di coppa tenta l’impresa a Napoli

NAPOLI, ORE 20.45

L’ANNO NUOVO INIZIA CON UN TERZO GRADO

Nemmeno il tempo di godersi l’inizio del nuovo anno e l’Atalanta torna questa sera in campo per il quarto di finale di coppa Italia da disputarsi in turno unico in quel di Napoli che chiama i ragazzi del Gasp a tentare l’impresa per centrare una qualificazione in semifinale che manca da tantissimo tempo: certo l’impresa è di quelle ardue contro i partenopei capolista della Serie A e che non avranno sicuramente intenzione di lasciar il passo a Gomez e compagni. Tuttavia dopo un anno di fantastiche imprese e record sbriciolati che si è appena concluso, sarebbe incredibile iniziarne un altro con una partita di quelle da ricordare a lungo per i tifosi nerazzurri e, per provare l’impresa, mister Gasperini pare intenzionato a schierare buona parte della squadra titolare che sarà ancora piuttosto arrabbiata per l’incredibile sconfitta interna subita sabato scorso contro il Cagliari.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-3-3): Sepe; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Zielinski – A disposizione: Reina; Maggio, Maksimovic, Albiol, Scarf, Rog, Jorginho, Insigne, Ounas, Leandrinho – Allenatore: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, de Roon, Spinazzola; Ilicic; Cornelius, Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Palomino, Gosens, Castagne, Mancini, Freuler, Haas, Schmidt, Orsolini, Vido, Petagna – Allenatore: Gasperini




Tim Cup, i risultati degli ottavi di finale

ROMA SUBITO STOP, AVANTI LE ALTRE BIG

Gli ottavi di Tim Cup confermano più o meno tutti i pronostici nonostante la corsa della Roma si fermi subito per via della sconfitta interna subita da un Toro coriaceo e capace di sbancare l’Olimpico; passa il turno invece sfiorando una incredibile eliminazione l’Inter che piega il Pordenone (serie C) solo ai rigori. Vediamo ora il quadro completo di tutti i risultati con evidenziato in grassetto le squadre che accedono ai quarti di finale:

Martedì 12 dicembre 2017 (ore 21): INTER – PORDENONE 0-0 d.t.s. (5-4 d.c.r.)

Mercoledì 13 dicembre 2017 (0re 17.30): FIORENTINA – SAMPDORIA 3-2: 2′ Babacar (F), 39′ Barreto (S), 59′ rig. Veretout (F), 77′ rig. Ramirez (S), 90′ Veretout (R)

Mercoledì 13 dicembre 2017 (0re 20.45): MILAN – VERONA H. 3-0: 23′ Suso, 30′ Romagnoli, 55′ Cutrone

Giovedì 14 dicembre 2017 (ore 21): LAZIO – CITTADELLA 4-1: 11′ Immobile (L), 24′ Felipe Anderson , 36′ aut. Camigliano (L), 41′ Bartolomei (C), 87′ Immobile (L)

Martedì 19 dicembre 2017 (ore 21): NAPOLI – UDINESE 1-0: 71′ Insigne

Mercoledì 20 dicembre 2017 (ore 15): ATALANTA – SASSUOLO 2-1: 15′ Cornelius (A), 30′ Cornelius (A), 73′ aut. Toloi (S)

Mercoledì 20 dicembre 2017 (ore 18): ROMA – TORINO 1-2: 39′ De Silvestri (T), 72′ Edera (T), 85′ Schick (R)

Mercoledì 20 dicembre 2017 (ore 20.45): JUVENTUS – GENOA 2-0: 42′ Dybala, 72′ Higuain