L’Atalanta ha un Ilicic stratosferico: la Dea sbanca Valencia, è tra le prime otto d’Europa!

CHAMPIONS LEAGUE, RITORNO DEGLI OTTAVI DI FINALE

VALENCIA-ATALANTA 3-4: STORICA QUATERNA PER MAGO-JOSIP

In questi giorni ce lo ripetiamo tante volte: “andrà tutto bene”, e questa sera la Dea ce lo ha ribadito altre quattro volte, segnando altrettanti gol al Valencia (come all’andata) e staccando così il pass che vale un piazzamento tra le prime otto d’Europa in un momento così difficile e complicato per Bergamo e la sua gente. Altalena di gol ed emozioni con un grande mattatore: Josip Ilicic, che segna 4 gol (due su rigore) che valgono la qualificazioni ai danni degli spagnoli in una gara in cui la Dea non ha mai messo a rischio il passaggio del turno dopo il 4-1 dell’andata a San Siro ma che non si è risparmiata dal regalarci l’ennesima altalena di gol ed emozioni. In attesa di buone notizie nella battaglia che l’Italia intera sta combattendo contro il Coronavirus, la Dea strappa un piccolo, grande sorriso a Bergamo, la sua gente, ma anche a tutte quelle persone che vivono in questi giorni momenti di difficoltà. Uniti, ce la faremo!

Valencia: Bergamo come tutta l’Italia va alla ricerca di un sorriso in un momento difficile per tutta la nazione, e allora l’Atalanta proverà a regalarlo anche a chi magari non la sostiene come suo tifoso diretto cercando di chiudere il cerchio nel silenzio del Mestalla a Valencia andando a caccia del pass per i quarti di Champions League. Si riparte dopo il meraviglioso 4-1 dell’andata per la Dea, da allora è successo di tutto con il Coronavirus che sta flagellando il nostro bel paese e mezza Europa, tant’è che stasera si giocherà a porte chiuse in uno stadio dove lo stesso Valencia proverà a vendicare la sconfitta dell’andata, e proprio per questo i nerazzurri dovranno stare attenti per non rimettere in pista gli spagnoli.

GOLLINI OUT, C’E’ SPORTIELLO: brutta sorpresa nel riscaldamento pre-partita per Gollini che si infortuna e Gasperini lancia così Sportiello titolare con Caldara al posto di Toloi in difesa mentre in mezzo c’è anche Pasalic a supporto di Gomez ed Ilicic mentre Zapata parte dalla panchina. Nel Valencia, torna Parejo in mezzo dopo l’infortunio con anche l’italiano Florenzi recuperato ma inizialmente in panchina; davanti ci sono Moreno e Gameiro.

ILICIC DAL DISCHETTO FA SUBITO 1-0: fa davvero impressione lo stadio Mestalla privo di pubblico all’ingresso delle squadre in campo con l’Atalanta che fa subito sul serio e, dopo poco più di un minuto, Ilicic è steso in area di rigore e l’arbitro non ha dubbi nell’assegnare il penalty per la Dea che lo stesso sloveno va a realizzare portando così subito avanti i nerazzurri.

GAMEIRO RISPONDE AL VENTESIMO, 1-1: la partita diventa così subito in salita per il Valencia, che però mantiene maggior possesso-palla e ci prova all’ottavo con il tiro da fuori di Rodrigo che trova però pronto Sportiello alla respinta coi guantoni; la Dea arretra un po’ troppo ed al ventesimo paga dazio dopo un errato disimpegno in fase di ripartenza di De Roon che accende l’attacco spagnolo, pallone in area per Gameiro che viene prima anticipato da Palomino ma poi riesce a recuperar la sfera e anticipare Sportiello in uscita: 1-1 al ventesimo.

ANCORA ILICIC DAL DISCHETTO RIMANDA AVANTI LA DEA: l’Atalanta non perde però la concentrazione dopo aver incassato il pari, forte anche del vantaggio comunque a suo favore nel punteggio complessivo, ed il Valencia ci prova ma con poche idee e maggiori iniziative personali. La partita vivacchia così fino a quattro dalla fine quando la difesa del Valencia la combina ancora grossa con un ingenuo fallo di mano in area di Diakhaby a contatto con Ilicic: il Var richiama l’arbitro che va a visionare le immagini e fischia così il secondo rigore per l’Atalanta. Va ancora Ilicic dal dischetto e anche stavolta non sbaglia il gol che rimanda avanti la Dea di un gol. De Roon deve poi uscire dopo un colpo all’occhio in un contrasto di gioco, entra così Zapata al suo posto. Nei tre di recupero concessi , è ancora Ilicic a provarci nel finale su punizione ma senza successo in un primo tempo che l’Atalanta chiude avanti per 2-1, punteggio che sta più che bene ai ragazzi del Gasp.

RIPRESA, GAMEIRO FA ANCORA CENTRO, 2-2: riprende la partita dopo il riposo ed al terzo Sportiello è bravo a bloccare in sicurezza un colpo di testa di Torres in area; poi però il Valencia trova il pari al quinto quando Palomino commette una ingenuità ai limiti dell’area, palla che torna spagnola e il cross in area trova ancora Gameiro che, di testa fa il 2-2. Poco prima Freuler aveva colpito una clamorosa traversa con una bella conclusione da fuori area.

TORRES SORPASSA, MA C’E’ SUPER-ILICIC, 3-3!: la squadra del Gasp non sa difendere e il mantener il risultato non è il suo forte, e al ventiduesimo lo si capisce quando si fa sorprendere di nuovo dal lancio centrale di Parejo per Ferran Torres che buca centralmente la difesa atalantina e supera Sportiello in uscita con un pallonetto da fuori area e manda avanti il Valencia. La piccola speranza spagnola dura però circa quattro minuti, il tempo prima che Zapata si fa parar dal portiere una conclusione in diagonale, e poi con lo stesso colombiano che da destra passa a Ilicic al limite dell’area, centralmente, il quale si libera e trafigge Cillessen di sinistro, palla nell’angolino alla sinistra del portiere: 3-3 al Mestalla.

IL POKER DI MAGO JOSIP, 4-3 PER LA DEA!: azzerata ogni possibile minima speranza di rimonta per il Valencia, la squadra del Gasp libera la mente e inizia a divertirsi e va a trovare addirittura il gol del contro-sorpasso agli spagnoli con una bellissima azione da sinistra a destra Zapata-Freuler-Ilicic ed è ancora lo sloveno a siglare una clamorosa quaterna personale di sinistro. Pazzesca Atalanta, è 4-3!

AI QUARTI DI CHAMPIONS, BERGAMO NELLA STORIA: nel finale c’è spazio anche per Tamaze che entra al posto di Pasalic e c’è spazio anche per una punizione a giro di Ferran Torres, che trova la grande risposta di Sportiello che evita così il pareggio. Due minuti di recupero e poi è gloria vera per l’Atalanta che stacca il pass per i quarti di Champions League e scrive l’ennesima, incredibile pagina di storia per la grande gioia dei suoi tifosi e di tutta la gente di Bergamo che mai come in questo momento aveva bisogno di un sorriso: il sole tornerà amici, andrà tutto bene perchè Bergamo, la sua squadra e la sua gente mandano un chiaro messaggio all’Europa intera. Noter an mola mia!!! GRAZIE RAGAZZI!!!

IL TABELLINO

VALENCIA-ATALANTA 3-4 (primo tempo 1-2)

RETI: 3′ pt Ilicic (A), 21′ pt Gameiro (V), 45′ pt Ilicic (A), 7′ st Gameiro (V), 23′ st Ferran Torres (V), 27′ st, 37′ st ilicic (A)

VALENCIA (4-4-2): Cillessen; Wass, Diakhaby (1′ st Guedes), Coquelin (30′ st Cheryshev), Gayà; Ferran Torres, Kondogbia, Parejo, Soler; Rodrigo (35′ st Florenzi), Gameiro – A disposizione: Domenech, Lee, Sobrino, Guillamon – Allenatore: Celades

ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Djimsiti, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon (45′ pt Zapata), Freuler, Gosens; Pasalic (39′ st Tamèze); Gomez (34′ st Malinovskyi), Ilicic – A disposizione: Rossi, Czyborra, Muriel, Castagne – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Hategan (Rom)

NOTE: gara di andata: Atalanta-Valencia 4-1 – match disputato a porte chiuse – ammoniti: Coquelin, Diakhaby, Kondogbia, Wass (V); Freuler (A) – recuperi: 3′ p.t. e 2′ s.t.




Per la storia, per Bergamo e per la sua gente: dai Atalanta regalaci i quarti di Champions!

VALENCIA, ORE 21

NEL SILENZIO DEL MESTALLA PER SCRIVERE LA STORIA

No, non sarà e non potrà comunque essere una partita normale: Valencia-Atalanta di questa sera valida per il ritorno degli ottavi di Champions League si giocherà a porte chiuse, la città spagnola è alle prese con l’epidemia di Coronavirus che in Italia è già approdata da due settimane abbondanti e sta flagellando in particolar modo proprio la Lombardia e diverse province tra cui anche Bergamo che questa sera proverà a fermarsi e dimenticare per un’ora e mezza abbondante i problemi e le difficoltà di questo brutto periodo, perchè l’Atalanta del Gasp tenterà la storica impresa di centrare un quarto di finale della coppa dalle grandi orecchie alla sua prima partecipazione. Si riparte dalla notte magica di San Siro di tre settimane fa, dal 4-1 per Gomez e compagni che non deve però far pensare che sia già tutto fatto, perchè gli spagnoli sono comunque un osso duro e sicuramente cercheranno in tutti i modi di tentare a loro volta l’impresa. Non sarà facile, ma questi ragazzi stasera proveranno a regalarci una nuova serata magica, che avrebbe molti significati simbolici dentro di se, ben oltre il semplice ambito sportivo. FORZA RAGAZZI!!!

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: niente da fare per Toloi, in difesa toccherà ancora a Caldara come nella gara d’andata mentre il vero dubbio per il Gasp è capire chi tra Freuler e Pasalic giocherà titolare con anche la possibilità non da escludere che giochino entrambi e il mister atalantino rinunci a Zapata lasciando così Ilicic e Gomez più avanzati in avanti.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

VALENCIA (4-4-2): Cilessen; Waas, Diahkaby, Mangala, Gaya; Ferran Torres, Kondogbia, Parejo, Soler; Gameiro, Guedes – All.: Celades

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Palomino, Djimisti, Caldara; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. All.: Gasperini




Atalanta, è l’ennesima meraviglia: strapazzato il Valencia, la Dea sogna i quarti di Champions

CHAMPIONS LEAGUE, ANDATA OTTAVI DI FINALE

ATALANTA-VALENCIA 4-1: HATEBOER APRE E CHIUDE IL POKER

Eh si, chi glielo spiega ora a chi, dopo le prime tre sconfitte su tre gare nel girone, pensava che questa squadra non fosse adatta alla Champions? Come finirà a Valencia nella gara di ritorno non possiamo saperlo, ma anche oggi i ragazzi di Gasperini regalano spettacolo ed una notte da sogno (l’ennesima) ai propri tifosi. 4-1 a un Valencia che viene travolto dai gol di Hateboer (doppietta), e nel mezzo le due perle di Ilicic e Freuler con gli spagnoli che trovano un go a venti dalla fine che mette pepe su una gara di ritorno in cui i ragazzi del Gasp dovranno esser bravi e concentrati per confezionare l’ennesimo capolavoro e staccar il pass per i quarti. Ma adesso, godiamoci questa ennesima meraviglia, poi penseremo al futuro.

Milano: meravigliosa. Si rischia di essere monotoni e ripetitivi, ma questa Atalanta è davvero così: la squadra di Gasp stende 4-1 il Valencia e dimostra di volerci provare a conquistare uno storico quarto di finale di Champions League alla sua prima partecipazione. Ritmo alto e pressing demoliscono gli spagnoli che, va detto, nonostante i tanti infortunati hanno comunque le loro occasioni e trovano comunque nel finale il gol di Cheryshev che tiene comunque viva la speranza per il ritorno in Spagna del 10 marzo dove Gomez e compagni dovranno dimostrarsi più forti in tutto, anche del pubblico del Mestalla che sarà caldissimo.

PASALIC SBAGLIA, HATE LA SBLOCCA: si capisce in fretta che partita sarà: Pasalic all’ottavo ha subito una grande chance, ma il portiere Domenech si supera e gli nega un gol che pareva fatto ma che è già nell’aria: la Dea spinge con insistenza con il Papu e anche con Hateboer che sfrutta la molle resistenza di Gaya segnando il meritato 1-0, anticipando il piccolo terzino e mettendo dentro il cross da sinistra di Gomez. Valencia così subito alle corde, incapace di costruire e tenere il ritmo dei nerazzurri ma che ha una reazione, comincia a rischiare qualcosa alla mezz’ora quando Ferran colpisce il palo dopo una veloce punizione di Parejo che sorprende la difesa, subito dopo tiro da fuori di Guedes, troppo forte, per Kondogbia che si sfionda sul secondo palo senza arrivarci.

ILICIC, PERLA PRIMA DEL RIPOSO: una decina di minuti di smarrimento, poi la Dea riprende il controllo di se stessa e raddoppia, con un gran tiro di Ilicic poco fuori dall’area, contrastato poco e male da Kondogbia prima e Mangala, dopo. E’ così il 2-0 il risultato con cui la squadra del Gasp va al riposo dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, MAGIA DI FREULER, 3-0: il secondo tempo comincia com’era finito il primo: subito un liscio di Diakhaby, che fa gridare all’autogol e poi, arriva il gol che sigilla il match: Kondogbia perde il pallone dopo un contrasto con Gomez, arriva Freuler che si accentra e batte Domenech con uno splendido tiro a giro. La Dea è sul 3-0, i 45mila di San Siro sono in delirio.

POKER HATEBOER, POI ACCORCIANO GLI OSPITI: la squadra del Gasp è però un fiume in piena e così la gara non è finita: cinque minuti dopo palla da Pasalic per Ilicic che fa un velo per Hateboer (valutato dal Var in posizione regolare), l’olandese fugge sulla destra e batte ancora Domenech. Tuttavia, in una serata trionfale, c’è spazio per un piccolo neo, ovvero l’errore in disimpegno di Palomino, sfruttato da Chreyshev che ne approfitta e batte Gollini da fuori area.

QUALCHE RISCHIO, MA POI E’ GRANDE FESTA: il gol sveglia il Valencia, che nel finale va all’assalto e chiama la Dea a stringere i denti, Gasp inserisce con i cambi Zapata per Caldara poi nel finale Malinovskyi e Tamaze per il Papu e Pasalic con il passare dei minuti che avvicina la festa degli oltre 42mila festanti nerazzurri a San Siro. L’Atalanta costruisce il suo ennesimo capolavoro ed ora andrà a giocarsi tra tre settimane un sogno impensabile solo fino a qualche tempo fa: entrare tra le prime otto squadre d’Europa e portare la sua gente ai quarti di finale di Champions League. Crediamoci tutti insieme!

IL TABELLINO

ATALANTA-VALENCIA 4-1 (primo tempo 2-0)

RETI: 16′ pt Hateboer (A), 42′ pt Ilicic (A), 12′ st Freuler (A), 17′ st Hateboer (A), 21′ st Cheryshev (V)

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Caldara (30′ st Zapata); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez (36′ st Malinovskyi), Pasalic (47′ st Tameze); Ilicic – A disp.: Sportiello, Djimsiti, Muriel, Castagne – All.: Gasperini.

VALENCIA (4-4-1-1): Doménech; Wass, Diakhaby, Mangala, Gayá; Ferran Torres, Parejo, Kondogbia, Soler; Gonçalo Guedes (19′ st Cheryshev), Maxi Gomez (28′ st Gameiro) – A disp.: Cillessen, Thierry, Costa, Sobrino, Gutierrez – All.: Celades

ARBITRO: Oliver (Inghilterra).

NOTE: spettatori: 43mila circa – ammoniti: Hateboer (A) – espulsi: nessuno – recuperi: 1′ p.t., 4′ s.t.




Le pagelle di Atalanta-Valencia

ILICIC FENOMENO, DOPPIETTA DA SOGNO PER HATEBOER

Difficile trovare qualche difetto a questa ennesima impresa dei nostri: l’unico neo è sicuramente dovuto a quel gol subito che si poteva evitare e causato da una leggerezza di Palomino. Il resto sono lodi ad un Ilicic sontuoso, un Papu imprendibile ed un Hateboer che vive una partita semplicemente da sogno: doppietta per lui.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 9: anche stasera ne inventa una più del diavolo e spacca la partita. La mossa di Hateboer per Castagne, poi quella donna rinunciare subito a Zapata mandano il Valencia in tilt regalando ai tifosi l’ennesima meraviglia.

GOLLINI 6.5: complessivamente bene, ma nel finale sbaglia un rinvio banale che poteva costare molto caro.

TOLOI 7: soffre solo nel finale, ma nel complesso disputa una ottima partita.

CALDARA 7: il forfait improvviso lo butta nella mischia e lui risponde alla grande con una partita di spessore (ZAPATA 6: dentro nel finale, un po’ macchinoso ma sufficiente).

PALOMINO 6: pesa l’errore in occasione del gol spagnolo. Sin li poco da dire. Sufficiente.

HATEBOER 8.5: la prima doppietta in champions non si scorda mai, e per uno come lui che al gol non è abituato vale doppio. Grande risposta al mister che lo ha messo in campo dandogli fiducia.

DE ROON 7: un gigante che ringhia in mezzo al campo; una sbavatura nel finale. Perdonato.

FREULER 8: sostanza, qualità e un gol davvero da leccarsi i baffi che porta i suoi al 3-0.

GOSENS 7.5: bene, sia in fase di spinta che in copertura lascia solo le briciole agli avversari.

PASALIC 7: ottima prova per lui, peccato per la grandissima occasione sciupata in avvio di gara con la grande risposta del portiere. (TAMAZE s.v.: solo pochi minuti nel recupero per lui)

GOMEZ 7.5: va subito a mille, è una meraviglia l’assist che porta al gol del vantaggio di Hateboer. (MALINOVSKYI s.v.: concede gli applausi al Papu nel finale).

ILICIC 8: il gol è una meraviglia, ma anche le sue giocate sono da strapparsi le mani per gli applausi. Immenso! 




Riecco la musichetta: dai Atalanta, regalaci un’altra notte da Champions!!!

MILANO, ORE 21

LA CARICA DEI 42MILA A SPINGERE LA DEA

L’attesa è finita: due mesi e mezzo dopo la strepitosa impresa di Kharkiv contro lo Shaktar che è valsa la qualificazione agli ottavi di finale, l’Atalanta attende il Valencia nella gara di andata della coppa dalle grandi orecchie che vedrà i nerazzurri spinti da oltre 42mila persone questa sera in quel di San Siro pronti a sostenere Gomez e compagni per cercare un risultato che consenta di poter sognare uno storico accesso ai quarti di finale. Partita importante contro un avversario con alcune assenza di peso ma assolutamente da non sottovalutare. Per sorprendere gli spagnoli occorrerà un’Atalanta formato gigante, quella insomma capace di stupire e rifilare gol a grappoli agli avversari in campionato e che dovrà cercare di mantenere inviolata la propria porta con una grande prova anche da parte del proprio reparto arretrato oltre che dell’atomico attacco nerazzurro.

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GLI ULTIMI DUBBI DEL GASP: non molti dubbi alla vigilia per mister Gasperini che può contare su tutta la rosa a disposizione e punta sulla conferma della formazione-tipo con Castagne e Gosens esterni ed il Papu a supporto di Ilicic e (forse) Zapata: già, perchè il tecnico nerazzurro potrebbe aver un dubbio sull’eventuale rinuncia al colombiano per provare la formula senza attaccanti; in quel caso toccherebbe a Pasalic arretrare dietro il Papu ed Ilicic in attacco.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimisti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; A.Gomez; Ilicic, Zapata – All.: Gasperini

VALENCIA (4-4-2): Doménech; Wass, Mangala, Diakhaby, Gayà; Ferrán Torres, Parejo, Kondogbia, C.Soler; Maxi Gómez, Guedes – All.: Celades

Arbitro: Michael Oliver (Inghilterra)




Addio sogni di riscossa: la Viola, in dieci, manda a casa dalla Coppa una brutta Atalanta

COPPA ITALIA, OTTAVI DI FINALE

FIORENTINA-ATALANTA 2-1: LIROLA REGALA LA QUALIFICAZIONE AI VIOLA

Partenza e fermata immediata: l’Atalanta saluta la coppa Italia agli ottavi venendo sconfitta 2-1 dalla Fiorentina al termine di una gara piuttosto sottotono dei nerazzurri che subiscono la rete decisiva in superiorità numerica nel finale senza poi riuscire nuovamente a recuperare lo svantaggio. La gara si mette subito in salita per la Dea, che va sotto per via del gol di Cutrone in avvio poi, dopo un primo tempo bruttino dove la traversa di Pasalic è l’unica occasione per i nerazzurri, nella ripresa il Gasp inserisce Ilicic e Gomez e proprio lo sloveno trova il pari a metà del secondo tempo. Pochi minuti dopo la Fiorentina resta in dieci ma i nerazzurri non ne approfittano anzi, a cinque dalla fine Lirola segna il gol che manda la Viola ai quarti. I sogni di rivincita nerazzurri dopo la finale persa a maggio finiscono nel cassetto.

Firenze: la partita si annuncia di quelle belle, nonostante l’orario a dir poco improponibile. L’ottavo di finale di Coppa Italia tra Fiorentina ed Atalanta accende all’insolito primo pomeriggio di un mercoledì lavorativo la giornata di coppa: la vincente stacca il pass per i quarti di finale dove l’Inter è già qualificata dopo aver superato il Cagliari ieri sera. Gara importante per i ragazzi del Gasp quindi contro un avversario che vorrà sicuramente provar in ogni modo a vendicare l’eliminazione in semifinale della scorsa edizione proprio per mano della Dea.

CALDARA IN CAMPO DAL 1′: mister Gasperini lascia alcuni big inizialmente a riposo, spazio quindi a Malinovskyi e Muriel davanti ispirati da Pasalic mentre in difesa c’è Caldara all’esordio dopo il suo ritorno in nerazzurro; nella Fioretina, qualche cambio anche per Iachini a cominciare dai pali dove c’è Terraciano e davanti esordio il nuovo acquisto Cutrone con Chiesa inizialmente fuori.

CUTRONE PUNISCE SUBITO LA DEA: discreta la cornice di pubblico al Franchi, con circa duecento supporter nerazzurri arrivati da Bergamo per un match che però in avvio sorride subito alla Viola che parte subito forte mentre, di contro, i nerazzurri appaiono lenti e poco in palla subiscono il gol dei padroni di casa al minuto dodici quando Cutrone si ritrova smarcato in area da Dalbert scattato sul filo del fuorigioco e conclude a rete superando Gollini.

PASALIC CENTRA LA TRAVERSA: la partita è tutt’altro che bella e la Fiorentina prova di più dei nerazzurri a cercar di vivacizzarla anche se la Dea, alla prima offensiva degna di nota, va ad un nulla dal pari alla mezz’ora quando arrriva il cross dalla sinistra di Malinovskyi, colpo di testa a botta sicura di Pasalic e palla sulla traversa con la difesa Viola che poi libera in corner.

VLAHOVIC SI DIVORA IL RADDOPPIO: a rischiare subito dopo è però la squadra del Gasp quando la Fiorentina getta alle ortiche la clamorosa chance del raddoppio: Benassi in contropiede, dalla destra mette la palla in area e Vlahovic manca la deviazione vincente a porta praticamente sguarnita ben controllato anche da Djimisiti. E’ questo l’ultimo sussulto di un primo tempo non certo indimenticabile, che la Dea chiude sotto 1-0 a Firenze.

RIPRESA, DENTRO ILICIC E IL PAPU: ad inizio ripresa il Gasp inserisce subito Ilicic al posto di Freuler per cercare quella scossa che consenta ai suoi di riprendere il match e ci prova subito lo sloveno su punizione ma con scarsa precisione; stesso destino sul fronte opposto per un tentativo di Vlahovic che risulta impreciso due minuti dopo. Tocca anche al Papu entrar in campo all’undicesimo con Masiello che gli lascia il posto in campo mentre al tredicesimo è ancora Pasalic ad aver una buona occasione, ben smarcato da Muriel il croato conclude ma addosso a Terraciano in uscita.

GOSENS SUI LEGNI, POI FINALMENTE ILICIC FA 1-1: ma la squadra del Gasp non è nemmeno fortunata in questa partita quando al quindicesimo Gosens centra il secondo legno di giornata per i nerazzurri, stavolta l’incrocio dei pali nega il pari ai nerazzurri. A metà ripresa però l’Atalanta trova il meritato punto dell’1-1 al termine di una lunga azione nerazzurra con la palla filtra al centro dell’area e stavolta Ilicic non perdona il portiere fiorentino. La Fiorentina poi resta in dieci poco dopo il pari nerazzurro perchè Pezzella cade in area simulando, già ammonito dal direttore di gara, scatta la doccia anticipata per lui.

LA VIOLA, IN DIECI, PASSA CON LIROLA: eppure l’uomo in più non pare dare la spinta giusta all’Atalanta per portare a casa la partita, i nerazzurri infatti rallentano il gioco e sembrano quasi non voler spingere con la stessa determinazione con cui avevano trovato il pari nella ripresa. Così la squadra di Iachini prima sfiora il raddoppio quando Malinovskyi perde una palla al limite dell’area, e Gollini salva tutto su Vlahovic facendo infurare il Gasp, e poi lo trova quando De Roon perde palla e Lirola trova il corridoio giusto per entrar in area e infilare Gollini in diagonale: 2-1.

ADDIO COPPA, COSI’ E’ UN PECCATO: a questo punto la Dea prova a riversarsi in avanti per cercare di riprendere una gara che pareva mettersi tutta dalla sua parte e che, invece, si vede clamorosamente sfuggire di mano: ci prova il Papu da fuori poco prima del recupero ma Terraciano para facile, poi proprio allo scadere dei tre di recupero concessi Malinosvkyi lascia partire una sassata da fuori che fa la barba al palo. Non era destino e, forse, è anche giusto così: Firenze è ancora una volta campo stregato per la Dea, l’avventura di Coppa Italia e i vari sogni di rivincita ad esso collegati si spengono sul nascere. Peccato.

IL TABELLINO

FIORENTINA-ATALANTA 2-1 (primo tempo 1-0)

RETI: 11’ p.t. Cutrone (F), 22’ s.t. Ilicic (A), 39’ s.t. Lirola (F)

FIORENTINA (3-5-2): Terracciano; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini, Lirola, Castrovilli, Pulgar, Benassi, Dalbert, Cutrone (27’ s.t. Caceres), Vlahovic – All. Iachini

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Caldara (30’ s.t. Palomino), Masiello ( 11’ s.t. Gomez), Hateboer, De Roon, Freuler (1’ s.t. Ilicic), Gosens; Pasalic, Malinovskyi, Muriel – All.: Gasperini

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

NOTE: spettatori: 9mila circa – ammoniti: 33’p.t. Caldara (A), 45’ p.t. Pezzella (F), 5’ s.t. Djimsiti (A), 35’ s.t. Dalbert (F), 35’ s.t. Iachini (F) – espulsi: 25’ s.t. Pezzella (F) per doppia ammonizione – recuperi: 3′ p.t. e 3′ s.t.




Dai Atalanta riproviamoci! Il cammino di coppa della Dea inizia da Firenze

FIRENZE, ORE 15

CON UN COLPO IN CASA-VIOLA, L’INTER CI ASPETTA AI QUARTI

Da una parte l’amaro ricordo della beffa vissuta lo scorso maggio in finale, dall’altra la voglia di riprovarci ancora: l’Atalanta entra in gioco nella coppa Italia e sul suo cammino trova subito un avversario di quelli tosti; nel turno unico degli ottavi di finale i ragazzi del Gasp dovranno passare a Firenze contro la Viola se vogliono guadagnarsi i quarti contro l’Inter di Conte (affrontata sabato scorso a San Siro). Contro una Fiorentina che vorrà sicuramente provar a vendicare l’eliminazione in semifinale della scorsa edizione proprio per mano di Papu e compagni. Una gara che si annuncia bella e divertente, nell’insolito orario delle 15 per un mercoledì lavorativo: l’ennesima dimostrazione che questa formula della coppa nazionale funzioni davvero poco.

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I DUBBI DEL GASP: resta a Bergamo Castagne alle prese con qualche acciacco mentre c’è Caldara tra i convocati di mister Gasperini per Firenze. E proprio il difensore arrivato dal Milan pochi giorni fa è serio candidato ad un posto da titolare in difesa davanti a Sportiello (favorito su Gollini). Davanti invece il Papu potrebbe fare gli straordinari con Pasalic al suo fianco e Muriel (o Zapata) unica punta.

LE PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA (3-5-2) Terracciano; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini; Lirola, Benassi, Badelj, Castrovilli, Venuti; Vlahovic, Cutrone – All.: Iachini.

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Palomino, Caldara, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic, Gomez; Muriel – Allenatore: Gasperini