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Serie A, i risultati dopo l’8a giornata

JUVE E INTER IN FUGA, IL CAGLIARI E’ QUINTO

Nessuna sorpresa in testa dopo l’ottava giornata: Juve ed Inter proseguono la loro marcia superando rispettivamente (e con qualche brivido) Bologna e Sassuolo allungando sull’Atalanta e il Napoli. Sorprendente il Cagliari, che piega la Spal ed è quinto in classifica mentre nel Parma, vittoria a tinte nerazzurre grazie alle reti degli ex Cornelius e Kulusevski. In coda le genovesi restano sul fondo. Vediamo ora tutti i risultati di questa giornata e la nuova classifica:

I RISULTATI

Lazio-Atalanta 3-3: 23′, 28′ Muriel (A), 37′ Gomez (A), 69′ rig., 93′ rig. Immobile (L), 70′ Correa – giocata sabato 19 ore 15:00 

Napoli-Hellas Verona 2-0: 37′, 67′ Milik – giocata sabato 19 ore 18:00 

Juventus-Bologna 2-1: 19′ Cristiano Ronaldo (J), 26′ Danilo (B), 54′ Pjanic (J) – giocata sabato 19 ore 20:45 

Sassuolo-Inter 3-4:
2′, 71′ rig. Lautaro Martinez (I), 16′ Berardi (S), 38′, 45′ rig.
Lukaku (I), 74′ Djuricic (S), 82′ Boga (S) – giocata ore 12:30 

Cagliari-Spal 2-0: 9′ Nainggolan, 67′ Faragò 

Sampdoria-Roma 0-0

Udinese-Torino 1-0: 42′ Okaka 

Parma-Genoa 5-1: 38′ Kucka (P), 42′, 46′ e 50′ Cornelius (P), 52′ Pinamonti (G), 79′ Kulusevski (P) – ore 18:00

Milan-Lecce 2-2: 20′ Calhanoglu (M), 62′ Babacar (L), 80′ Piatek (M), 92′ Calderoni (L) – ore 20:45

Brescia-Fiorentina – lunedì 21 ore 20:45 

LA CLASSIFICA
Squadra PG V P S GF GC DG Pts.
1 Juventus 8 7 1 0 15 7 +8 22
2 Inter 8 7 0 1 18 7 +11 21
3 Atalanta 8 5 2 1 21 13 +8 17
4 Napoli 8 5 1 2 17 10 +7 16
5 Cagliari 8 4 2 2 12 7 +5 14
6 Roma 8 3 4 1 12 10 +2 13
7 Lazio 8 3 3 2 16 9 +7 12
8 Parma 8 4 0 4 13 11 +2 12
9 Fiorentina 8 3 3 2 12 10 +2 12
10 Torino 8 3 1 4 10 11 -1 10
11 Udinese 8 3 1 4 4 6 -2 10
12 Milan 8 3 1 4 8 11 -3 10
13 Bologna 8 2 3 3 10 11 -1 9
14 Hellas Verona 8 2 3 3 6 7 -1 9
15 Brescia 7 2 1 4 7 9 -2 7
16 Lecce 8 2 1 5 9 17 -8 7
17 Sassuolo 7 2 0 5 14 16 -2 6
18 SPAL 8 2 0 6 6 15 -9 6
19 Genoa 8 1 2 5 9 20 -11 5
20 Sampdoria 8 1 1 6 4 16 -12 4



Atalanta, tutti i pregi e difetti in 90′: avanti di tre gol, rimontata nella ripresa dalla Lazio

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

LAZIO-ATALANTA 3-3: MURIEL-PAPU SHOW, POI LA RIMONTA LAZIALE

Un primo tempo spaziale, la vetta assaporata per tre quarti di gara, poi il patatrack in una ventina di minuti: il meglio e il peggio della nostra Atalanta in novantacinque minuti elettrizzanti in cui nerazzurri volano nel primo tempo con un Muriel sontuoso ed un Gomez ispirato portandosi sul 3-0 e rischiando di travolgere ulteriormente una Lazio stordita ed incapace di reagire; poi, la ripresa apre negli ultimi venti minuti uno scenario impensabile con un rigore (apparso molto generoso) che Immobile realizza e, nemmeno un minuto dopo, Correa rimette in pista i laziali che in pieno recupero trovano un altro rigore che gli frutta l’incredibile 3-3 per un pari che alla fine lascia davvero parecchio amaro in bocca ai nerazzurri.

Roma: l’abbiamo accarezzata la vetta per un’oretta abbondante, con una gara sontuosa e da padrona del campo in un Olimpico ammutolito, poi vecchi difetti e qualche svista arbitrale di troppo rallentano la corsa di un’Atalanta che porta a casa un punto, e tanti rammarichi vedendosi rimontare tre gol (strano per una squadra abituata invece a rimontare) da una Lazio che per oltre un’ora non ci ha capito nulla, che poi però ha avuto anche merito e fortuna di riprendere una gara che pareva persa anche se la missione di riscatto in campionato non è riuscita agli uomini di Inzaghi, in balia della Dea per larghi tratti del match.

GASP SCEGLIE MALINOVSKY E PASALIC: in vista della della sfida di Champions di martedì a Manchester col City, Gasperini sceglie Muriel per sostituire l’infortunato Zapata mentre in difesa, tornano dal 1′ Toloi e Masiello, sulla trequarti c’è Malinovskyi. Inzaghi inserisce Parolo in regia al posto dello squalificato Leiva mentre in attacco, Correa affianca Immobile. Il match inizia e si affacciano subito al tiro i nerazzurri in avvio quando è alta la botta dalla distanza di Malinovskyi, un minuto dopo Strakosha para su Pasalic. Poi la Lazio: Gollini anticipa Correa e al quinto irrompe in area Milinkovic: Palomino fa muro. Ma l’Atalanta insiste e al dodicesimo Strakosha è pronto a respingere di piede su tocco ravvicinato di Pasalic, un minuto dopo Muriel calcia a lato da buona posizione.

LA DEA SI SCATENA: i ragazzi del Gasp insistono e al ventunesimo tenta la conclusione improvvisa Muriel ma non inquadra la porta, due minuti dopo la squadra di Gasperini va in vantaggio proprio con Muriel servito in area da Gosens. La Lazio non è all’angolo e due minuti dopo l’Atalanta sfiora il raddoppio con lo stesso Muriel (fuori). Al ventotto ecco il raddoppio atalantino: sempre Muriel fa il bis su punizione dalla sinistra che coglie in controtempo i difensori laziali, a parte una deviazione finale di Parolo. La Lazio sbanda vertiginosamente e l’Atalanta non rallenta: al 31′, bordata di Gomez a lato, poi Strakosha si oppone al sinistro radente di Malinovskyi su punizione. Freuler tenta il tris dalla distanza (a lato) e al trentasettesimo i biancocelesti vanno ancora al tappeto: ennesima ripartenza dell’Atalanta che sigla il terzo gol con un sinistro velenoso di Gomez. E’ il tripudio nerazzurro per un finale di primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero e con i biancocelesti subissati dai fischi dell’Olimpico.

RIPRESA, PRIMI SEGNALI D’ALLARME: la ripresa prende il via e all’ottavo, un tiro ravvicinato di Immobile, neutralizzato da Gollini. Tre minuti dopo destro a giro di Luis Alberto finisce fuori bersaglio. E’ il segnale che la Lazio inizia a crescere, anche quando Correa non centra lo specchio della porta da buona posizione. Gasp cambia ed inserisce De Roon per Pasalic prima e poi Muriel lascia posto ad Ilicic più tardi.

RIGORE DUBBIO, LA LAZIO LA RIAPRE IN DUE MINUTI: la partita inizia a cambiare al ventiquattresimo quando Immobile accorcia le distanze su rigore dopo esser stato atterrato da Palomino con l’arbitro che ha indicato il dischetto senza indugi, nonostante le immagini lascino più di qualche dubbio sul tocco del difensore nerazzurro all’attaccante biancoceleste. Il calcio è strano, e capace di tutto: passano trenta secondi e la Lazio segna ancora: Immobile lancia Correa che non dà scampo a Gollini. A questo punto le sensazioni iniziano a cambiare, tutto pare stravolto in una partita che diventa incredibile: l’Olimpico laziale si riaccende e la squadra di Inzaghi scorge una clamorosa rimonta. Gasp inserisce Kjiaer in difesa per Masiello ma alla mezz’ora, dai 25 metri Luis Alberto fa volare Gollini per deviare in angolo che è nuovamente decisivo poco dopo sul colpo di testa di Correa.

ALTRO RIGORE, ECCO LA BEFFA NEL RECUPERO: l’Atalanta prova a reagire e tener lontani i biancocelesti: Gosens conclude a lato, così come va sul fondo di un nulla un tentativo insidioso di Malinovskyi, poi Strakosha evita il quarto gol in uscita su Gomez e si arriva così ai cinque minuti di recupero: nel secondo dei quali Rocchi non ha dubbi nel concedere di nuovo il rigore dopo che De Roon travolge Immobile: ancora l’attaccante laziale dal dischetto, Gollini tocca ma non trattiene il pallone: è 3-3 ed a nulla servirà l’ultimo tentativo atalantino con una punizione di Malinovskyi parata da Strakosha che coinciderà col fischio finale pochi secondi dopo. L’Atalanta vede così il bicchiere mezzo vuoto di una partita che ha avuto in pugno sino a venti minuti dalla fine e che si è incredibilmente vista sfuggire di mano per la sua poca capacità di saper gestire un risultato che comunque consente ai nerazzurri di proseguir la striscia positiva in campionato e restar almeno terzi per un’altra settimana. L’amaro in bocca resta, ma quello straordinario primo tempo a cui ho assistito personalmente all’Olimpico sia viatico importante per il futuro e per provare martedì a Manchester a provare a sorprendere il City: missione impossibile? Mai dire mai… il calcio oggi ci ha spiegato nuovamente che tutto può succedere.

IL TABELLINO:

LAZIO-ATALANTA 3-3 (primo tempo 0-3)

RETI: 23′ e 28′ Muriel (A), 37′ Gomez (A), 69′ su rig. Immobile (L), 70′ Correa (L), 93′ su rig. Immobile (L)

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu (79′ Caicedo); Marusic (46′ Patric), Milinkovic, Parolo (46′ Cataldi), Luis Alberto, Lulic; Correa; Immobile – A disposizione: Adekanye, Alia, Anderson, Bastos, Caicedo, Guerrieri, Jony, Lazzari, Lukaku, Vavro – Allenatore: Inzaghi

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello (74′ Kjaer); Hateboer, Pasalic (60′ De Roon), Freuler, Gosens; Malinovskyi, Gomez; Muriel (68′ Ilicic) – A disposizione: Arana, Barrow, Castagne, Djimsiti, Ibanez, Rossi, Sportiello – Allenatore: Gasperini

ARBITRO: Rocchi di Firenze

NOTE: spettatori: 25mila circa – ammoniti: Marusic, Parolo, Radu, Milinkovic, Immobile (L), Gollini, Toloi (A) – recuperi: 1′ p.t. e 5′ s.t.




Le pagelle di Lazio-Atalanta

GOLLINI DECISIVO, ILICIC MALE, MURIEL AL TOP

Partita dalle due facce quella dei ragazzi del Gasp che nella ripresa lasciano a tratti troppo il pallino del gioco alla Lazio: Muriel non fa rimpiangere Zapata mentre il Papu segna e gioca una partita di grande sacrificio. Male invece Ilicic il cui ingresso segna in negativo l’andamento del match; gravi ingenuità di Palomino in occasione dei gol laziali con Gollini alla fine decisivo con almeno tre grandi parate.

LE PAGELLE:

ALL.: GASPERINI 6.5: ha la gara in pugno per tre quarti di gara ma nel computo finale sbaglia i cambi, con De Roon e sopratutto Ilicic poco in partita. Tuttavia la sua squadra è anche punita da episodi poco chiari, ma il calo nella ripresa è sintomo di testa altrove o semplice calo fisico? 

GOLLINI 7: ne piglia tre, ma ne evita almeno altri due che parevano fatti. Alla fine bisogna ringraziare lui se la beffa non ha assunto proporzioni epocali.

TOLOI 6: gioca da metà primo tempo con un dolore alla schiena che condiziona in parte la sua prestazione, ma tutto sommato fa meno danni di altri.

PALOMINO 4: vogliamo bene al buon Jose, ma oggi le sue ingenuità sono davvero costate molto caro alla squadra. È sbagliato ora addossar le colpe ad una persona sola, perché questa partita andava chiusa molto prima, ma purtroppo il suo contributo è stato veramente negativo.

MASIELLO 6: anche lui gioca un ottimo primo tempo per poi finire lentamente la benzina nella ripresa, poi sostituito (KJIAER 6: entra e vive forse la parte peggiore della gara, tutto sommato però la sua prova è sufficiente).

HATEBOER 6: bene un paio di volte quando riesce anche ad andar sul fondo, ma al momento di metter la palla al centro iniziano i problemi. Benino.

FREULER 6.5: gran prima parte di gara per lui, poi, un po’ come tutti i compagni, nella ripresa si vede molto meno.

PASALIC 6.5: sostituito forse nel momento in cui pareva davvero che la gara si potesse portar al traguardo senza problemi, dopo un buon tempo e mezzo giocato in mezzo, dove a lui piace di più. (DE ROON 5: non ha il giusto impatto sulla gara, perde anche un paio di palloni decisamente non da lui, uno dei quali costa carissimo. Probabilmente stanco dopo gli impegni delle nazionali).

GOSENS 6.5: prima parte di match spumeggiante anche per lui, poi non brilla nella ripresa ma è sicuramente tra i più positivi.

MALINOVSKYI 7: che partita per l’ucraino! Grandi giocate, una punizione che viene salvata dal portiere della Lazio, e una conclusione fuori di un soffio nella ripresa. Bene! (ILICIC 4.5: impatto completamente negativo sul match; lezioso, perde subito palloni facili, uno dei quali avvia l’azione del rigore che riapre la gara. Croce e delizia di questo ragazzo capace di entusiasmare Emma allo stesso tempo far imbufalire il tifoso).

GOMEZ 7: il gol, ma non solo. Tira matti i difensori laziali, gioca una gara di gran corsa e qualità ed arriva stremato al fischio finale. Solo applausi per lui.

MURIEL 8: doppietta per il vice-Zapata su cui in molti avevano dubbi dopo l’infortunio che ha messo out il Panteron atalantino: dopo aver sbagliato un gol in avvio il riscatto con il gol dell’1-0 e la punizione del raddoppio. Grande Luis!




La vetta ed un altro record fuori casa da infrangere: Dea a caccia di un pomeriggio “capitale”, Lazio permettendo…

ROMA, ORE 15

I NERAZZURRI PROVANO IL COLPO, ANCHE SENZA ZAPATA

Ormai alle spalle la seconda sosta stagionale per gli impegni delle nazionali, è nuovamente tempo di tour de force per l’Atalanta di mister Gasperini che inizia oggi una serie di partite con una media di una gara ogni 3 giorni che impegnerà la squadra nerazzurra tra campionato e Champions: si inizia oggi pomeriggio alle 15 all’Olimpico contro la Lazio proseguendo poi martedì a Manchester dove la Dea sfiderà il City nella terza gara del girone di Champions League; andiamo però con ordine, la gara con i biancocelesti che oltre ad essere una sorta di rivincita della beffarda sconfitta di maggio in finale coppa Italia, può dare l’opportunità a Papu e compagni in caso di successo di restare almeno un paio d’ore in testa alla classifica. Non sarà facile, vista anche l’assenza del bomber Zapata, ma i ragazzi del Gasp proveranno sicuramente a regalarci l’ennesima impresa.

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I DUBBI DEL GASP: la vera tegola per il tecnico Gasperini è come ovviare all’assenza di Zapata che, tornato malconcio dalla nazionale, dovrà star fermo almeno fino inizio novembre. Candidato numero uno per la sostituzione è il connazionale Muriel che avrebbe così la chance di giocare da inizio partita e non far rimpiangere il panterone nerazzurro. Dietro tornano Masiello potrebbe tornar titolare mentre in mezzo Freuler ha chance maggiori di Pasalic.

LE PROBABILI FORMAZIONI

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, ilinkovic-Savic, Parolo, Luis Alberto, Lulic; Correa, Immobile – All: Inzaghi

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Muriel – All: Gasperini




Serie A, i risultati dopo l’8a giornata

JUVE INARRESTABILE, L’INTER DECOLLA

L’ottava di campionato vede proseguire in maniera sontuosa la marcia della Juve che centra l’ottava vittoria consecutiva superando agilmente anche l’ostacolo-Udinese; il Napoli resta in scia dei bianconeri grazie al successo sul Sassuolo mentre dietro si affaccia l’Inter, che batte soffrendo la Spal ed è ora al terzo posto. Bene anche il Milan (facile 3-1 al Chievo) e il Parma che vince sul campo del Genoa. Vediamo ora tutti i risultati della giornata con i marcatori e la nuova classifica:

I RISULTATI

Torino-Frosinone 3-2: 20′ Rincon (T), 46′ Baselli (T), 58′ Goldaniga (F), 64′ Ciano (F), 71′ Berenguer (T) – giocata venerdì ore 20:30

Cagliari-Bologna 2-0: 22′ Joao Pedro, 68′ Pavoletti – giocata sabato ore 15:00 

Udinese-Juventus 0-2: 33′ Bentancur, 37′ Cristiano Ronaldo – giocata sabato ore 18:00 

Empoli-Roma 0-2: 36′ Nzonzi, 85′ Dzeko – giocata sabato ore 20:30 

Genoa-Parma 1-3: 6′ Piatek (G), 16′ Rigoni (P), 27′ Siligardi (P), 31′ Ceravolo – giocata ore 12:30 

Atalanta-Sampdoria 0-1: 76′ Tonelli 

Lazio-Fiorentina 1-0: 37′ Immobile 

Milan-Chievo Verona 3-1: 27′, 33′ Higuain (M), 55′ Bonaventura (M), 62′ Pellissier (C) 

Napoli-Sassuolo 2-0: 3′ Ounas (N), 73′ Insigne (N) – ore 18:00

Spal-Inter 1-2: 14′ e 78′ Icardi (I), 72′ Paloschi (S) – ore 20.30

LA CLASSIFICA
Pos Squadra Punti G V N P GF GS
1 Juve 24 8 8 0 0 18 5
2 Napoli 18 8 6 0 2 15 10
3 Inter 16 8 5 1 2 12 6
4 Lazio 15 8 5 0 3 11 9
5 Sampdoria 14 8 4 2 2 12 4
6 Roma 14 8 4 2 2 16 10
7 Fiorentina 13 8 4 1 3 14 6
8 Sassuolo 13 8 4 1 3 15 14
9 Parma 13 8 4 1 3 10 9
10 Milan 12 7 3 3 1 15 10
11 Genoa 12 7 4 0 3 12 14
12 Torino 12 8 3 3 2 9 9
13 Cagliari 9 8 2 3 3 6 9
14 Spal 9 8 3 0 5 6 10
15 Udinese 8 8 2 2 4 8 10
16 Bologna 7 8 2 1 5 4 10
17 Atalanta 6 8 1 3 4 9 11
18 Empoli 5 8 1 2 5 5 10
19 Frosinone 1 8 0 1 7 3 21
20 Chievo -1 8 0 2 6 6 19



La Samp certifica la crisi di un’Atalanta sfortunata e sprecona

SERIE A, OTTAVA GIORNATA

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1: LA DECIDE TONELLI NELLA RIPRESA

La maledizione continua: non si può che iniziare così anche oggi, per l’ennesima volta. L’Atalanta perde una partita in cui sciupa ancora una volta l’impossibile, centra anche due pali e poi si arrende ad una Samp ordinata e che conclude in porta tre volte in novanta minuti, trovando il gol-partita con Tonelli alla mezz’ora della ripresa: una beffa, l’ennesima, ma che non toglie i meriti agli ospiti che contengono Papu e compagni e poi fanno male al momento giusto portandosi a casa l’intera posta in palio. Ai nerazzurri restano tanta sfortuna, gli infortuni di Masiello e Zapata da verificare e una classifica preoccupante…

Bergamo: al secondo mini-giro di boa stagionale alla vigilia della nuova sosta per le nazionali, l’Atalanta va alla ricerca della vittoria perduta dalla prima giornata contro il Frosinone: dopo di allora (tra campionato e spareggi per l’Europa League) solo pari e sconfitte per i nerazzurri del Gasp che proveranno a materializzare sul campo con grinta e carattera la rabbia per la sfortunatissima quanto ingiusta sconfitta di Firenze.

FREULER PIU’ AVANZATO: con il pieno recupero di Masiello in difesa, Gasperini propone una formazione simile a quella di Firenze con Castagne in fascia al posto di Gosens e Pasalic più arretrato in mezzo e Freuler avanzato a supporto dell’ex Zapata e il Papu in avanti. Nella Samp mister Giampaolo si affida alla forza di Linetty in mezzo al campo mentre davanti i pericoli per la difesa nerazzurra sono Defrel, Caprari e, ovviamente, Quagliarella.

GOLLINI SUBITO DECISIVO: bella la cornice di pubblico a Bergamo in un match che vede la prima occasione di marca nerazzurra al dodicesimo quando un bel pallone di Toloi trova in area Zapata che da posizione defilata manda fuori. Al diciannovesimo però è Gollini a salvare i nerazzurri quando un colpo di testa in area da buona posizione di Andersen pare destinato in fondo al sacco ma trova la grande respinta con la punta delle dita del portiere atalantino. Mister Gasperini è poi costretto al primo cambio quando il riacutizzarsi del problema che lo aveva tenuto fuori contro la Fiorentina mette nuovamente fuori causa Masiello: entra Mancini al suo posto.

BRUTTA SCONFITTA PER I NERAZZURRI, CHE PERDONO ANCHE MASIELLO E ZAPATA PER INFORTUNIO

IL PALO TRA ZAPATA E IL GOL: l’Atalanta risponde subito all’occasione della Samp andando a divorarsi il gol del vantaggio con Hateboer che, da due passi, manda alto a tu per tu con il portiere sul capovolgimento di fronte. A tre dalla mezz’ora ci si mette anche la sfortuna a negare la gioia del gol alla Dea quando Gomez scappa sul fondo e crossa preciso per la testa di Zapata che colpisce a colpo sicuro ma centra in pieno il palo con la sfera che poi torna in campo.

ANCORA IL PALO E AUDERO A DIRE NO ALLA DEA: l’Atalanta continua a macinare gioco e crear occasioni nella parte finale del primo tempo: a sei dalla fine anche il Papu si iscrive all’elenco di chi ha centrato il legno in questa partita colpendo la parte esterna del palo con una fiammata dall’interno dell’area di rigore. Poi è protagonista al quarantesimo il portiere ospite Audero, che devia di piede in corner una conclusione dall’interno dell’area di Toloi. La fine del primo tempo arriva così dopo un minuto di recupero e con le due squadre ancora ferme sullo 0-0 e con i nerazzurri che nonostante due pali colpiti e due occasioni clamorose sciupate non trovano ancora la via del gol.

RIPRESA, IL COPIONE NON CAMBIA: la ripresa prende il via e l’Atalanta ricomincia la sua rincorsa al gol che i nerazzurri sfiorano ancora all’ottavo quando Pasalic da limite dell’area mette un bel pallone rasoterra su cui Gomez arriva in spaccata in ritardo di un nulla. Tre minuti dopo e il Gasp si gioca la carta-Ilicic con lo sloveno che entra in campo proprio al posto di Pasalic: primo pallone giocato e il numero settantadue nerazzurro manda in porta Zapata che entra in area e viene anticipato di un nulla da un difensore al momento della conclusione e poi Castagne ci prova ma concludendo così male che la sfera finisce in fallo laterale.

ANZHE ZAPATA OUT: la Samp attende ma, al quarto d’ora è ancora pericolosissima con il neo entrato Ramirez che viene servito in area e conclude con Gollini ancora bravissimo a respingere in corner la conclusione del giocatore ospite. Che la fortuna non guardi molto in casa atalantina lo sapevamo, ma nel momento in cui anche Zapata chiede il cambio per un contrasto di gioco in cui accusa problemi la depressione in casa nerazzurra lievita a livelli esponenziali: Barrow entra così in campo al posto del colombiano al minuto venti.

TONELLI, LA BEFFA E’ SERVITA: al terribile mosaico della sfortuna in casa nerazzurra manca solo l’ultimo tassello che, quasi inevitabilmente, arriva alla mezz’ora sugli sviluppi di un corner che la Samp guadagna per un rimpallo con un difensore nerazzurro: la palla arriva in area e Tonelli di testa trova l’angolo giusto per battere Gollini.

TUTTO NERO: è la beffa, l’ennesima per un’Atalanta che aveva dato sin li tutto e provato in tutti i modi a ritrovare il gol perduto che non arriverà nemmeno nell’ultimo quarto d’ora di gioco d’assalto tra poca lucidità e la speranza che un episodio favorevole giri a nostro favore. Anzi, nel primo dei quattro di recupero è ancora Audero a superarsi su una conclusione ancora di Toloi da fuori area. Può bastare così, il conto aperto tra la l’Atalanta e la Dea (quella bendata) continua a rimanere aperto da diverse giornate: il problema è che, adesso, la classifica inizia seriamente a farsi preoccupante quasi quanto l’astinenza da gol. E dopo la sosta si inizia con un mini-ciclo con Chievo, Parma e Bologna in cui capiremo veramente la nostra realtà di un futuro che oggi pare veramente tutto nero.

IL TABELLINO

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1 (primo tempo 0-0)

RETI: 31′ st Tonelli

ATALANTA (3-4-1-2) – Gollini; Toloi, Palomino, Masiello (dal 24′ pt Mancini); Hateboer, Pasalic (dal 12′ st Ilicic), De Roon, Castagne; Freuler; Zapata (dal 21′ st Barrow), Gomez. A disposizione: Berisha, Rossi, Adnan, Djimsiti, Gosens,, Rigoni, Pessina, Valzania, Tumminello. Allenatore: Gian Piero Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2) – Audero; Bereszynski, Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Ekdal, Linetty (dal 38′ st Barreto); Caprari (dal 15′ st Ramirez); Quagliarella, Defrel (dal 41′ st Kownacki). A disposizione: Rafael, Belec, Colley, Ferrari, Rolando, Sala, Tavares, Jankto, Vieira. Allenatore: Marco Giampaolo

NOTE: spettatori: 19mila circa – ammoniti: Andersen, De Roon, Praet, Linetty, Ilicic, Bereszynski – recuperi: 1′ p.t., 3′ s.t.

ARBITRO – Irrati di Firenze




Smaltire la rabbia e ritrovare l’orgoglio: dai Atalanta cerchiamo la vittoria!

BERGAMO, ORE 15

LA SFIDA DI ZAPATA AL SUO PASSATO

Il campionato di serie A arriva alla sua ottava giornata e per i nerazzurri di Gasperini sarà la Samp l’avversario di turno quest’oggi al Comunale; dopo la bruciante ed immeritata sconfitta di Firenze, Papu e compagni proveranno a cercare quella vittoria che manca ormai dalla prima giornata contro il Frosinone; non sarà facile contro una Samp con giocatori di qualità e che viaggia spedita dopo il successo sulla Spal nel posticipo di lunedì. Sarà anche la sfida del grande ex Zapata contro il suo passato blucerchiato: lo scorso anno decise proprio lui il match di Bergamo con un gol nel finale… ci auguriamo ovviamente un medesimo epilogo oggi, ma a parti invertite.

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I DUBBI DEL GASP: con il recupero di Masiello, mister Gasperini può contare sulla piena disponibilità della rosa e quindi ampia abbondanza. I dubbi del mister riguardano come sempre le fasce, con Hateboer favorito su Castagne e chi inserire a supporto delle punte tra Pasalic e Rigoni con l’ex Zapata e il Papu pronti a colpire.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 91 Golllini; 3 Toloi, 6 Palomino, 5 Masiello; 33 Hateboer, 11 Freuler, 15 de Roon, 8 Gosens; 88 Pasalic; 10 Gomez, 91 Zapata – A disp.: 1 Berisha, 31 Rossi, 23 Mancini, 21 Castagne, 19 Djimsiti, 53 Adnan, 4 Valzania, 22 Pessina, 24 Rigoni, 72 Ilicic, 20 Tumminello, 99 Barrow – All.: Gasperini

SAMPDORIA (4-3-1-2): 1 Audero; 24 Bereszynski, 26 Tonelli, 3 Andersen, 29 Murru; 8 Barreto, 6 Ekdal, 10 Praet; 17 Caprari; 92 Defrel, 27 Quagliarella – A disp.: 33 Rafael, 72 Belec, 7 Sala, 22 Tavares, 15 Colley, 18 Leverbe, 25 Ferrari, 14 Jankto, 11 Ramirez, 4 Vieira, 16 Linetty, 95 Rolando – All.: Giampaolo

ARBITRO: Irrati di Pistoia