L’Atalanta non fa i conti con Milik: vince il Napoli, la Dea si ferma ancora.

SERIE A, QUATTORDICESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 1-2: IL POLACCO ENTRA E LA DECIDE NEL FINALE

Niente da fare, l’Atalanta è costretta al secondo stop consecutivo: i nerazzurri cedono nel finale al Napoli per la seconda partita di fila non vanno a punti. Peccato, perchè il match era iniziato subito in salita con il gol a freddo di Ruiz ma i ragazzi del Gasp erano riusciti a rimetterlo in piedi nella ripresa con il gol di Zapata al decimo; poi la partita è calata di intensità e le occasioni sono state davvero poche fino al gol a cinque dalla fine del polacco Milik, appena entrato in campo, che consente agli ospiti di vincere al Comunale. I nerazzurri restano così a quota diciotto punti in classifica e domenica saranno di scena a Udine contro i friulani.

Bergamo: dopo una settimana ricca di (inutili) polemiche finalmente si gioca: e stasera la partita è di quelle importanti perchè il Napoli arriva a Bergamo con l’intenzione di non fermarsi e, di contro, l’Atalanta vuol dimenticar in fretta l’orrenda prova di Empoli e cercare di riprendere il cammino verso le zone nobili della classifica. Comunque andrà ci sarà insomma da divertirsi per un match che si annuncia ricco di emozioni.

L’ORA DEL RAYO: l’assenza di Ilicic per squalifica obbliga mister Gasperini a far affidamento su Emiliano Rigoni che viene inserito in avanti insieme al Papu e Zapata: per il giovane argentino è la grande occasione per dimostrare il suo valore. Dietro invece tocca a Mancini per Toloi con Palomino e Masiello. Nel Napoli occhio al grande stato di forma di Mertens con Insigne in avanti con Albiol che recupera in extremis ed è in campo.

RUIZ LA SBLOCCA SUBITO: splendida la cornice di pubblico all’ingresso delle due squadre in campo, con il match che inizia dopo il minuto di silenzio dedicato all’ex nerazzurro Nielsen recentemente scomparso. Un minuto e spiccioli di gioco e il Napoli passa subito in vantaggio: brutto posizionamento della difesa nerazzurra sulla ripartenza di Insigne che offre un pallone perfetto per Fabian Ruiz che deve solo battere Berisha per portare gli ospiti sull’1-0.

DEA SPUNTANTA, NAPOLI PERICOLOSO: il gol incassato a freddo scombina i piani di un’Atalanta che prova però a reagire: all’undicesimo ci prova Gomez dalla distanza, palla colpita troppo d’esterno: nessun problema per il portiere del Napoli che lascia spegnere la conclusione sul fondo. Sette minuti dopo da un rinvio sbagliato di Ospina, Freuler recupera palla e prova a servire Zapata in profondità: l’attaccante viene anticipato da Mario Rui che recupera la posizione e manda in corner. Al ventesimo occasione da ambo le parti quando da un angolo per i nerazzurri, nasce una mischia, ma nessuno riesce a calciare verso la porta del Napoli che riparte subito ancora con Insigne che serve Fabian Ruiz e stavolta l’attaccante tenta il tocco a sorpresa che non inganna Berisha. 

RIGONI-PAPU, NON VA: ultima parte del primo tempo con ospiti ancora pericolosi con Insigne abile a tagliare completamente la difesa nerazzurra, Berisha esce alla disperata e l’attaccante azzurro manda fuori di poco. A tre dalla fine una bella combinazione tra Rigoni e il Papu manda quest’ultimo alla conclusione ma con mira imprecisa. Ultimi sussulti di un primo tempo che va in archivio dopo un minuto di recupero con gli ospiti avanti di un gol.

ANCORA UNA VOLTA DECISIVI GLI ERRORI DIFENSIVI DI UNA DEA MOLTO INCERTA DIETRO NELLE ULTIME DUE GARE

RIPRESA, CI PENSA ZAPATA: 1-1!: nessun cambio durante l’intervallo da parte del Gasp anche se la sua Atalanta pare entrare in campo con un piglio diverso e al primo minuto Zapata è autore di un’ottima iniziativa con la palla che poi arriva a Freuler che conclude a colpo quasi sicuro ma con la difesa del Napoli che riesce a salvarsi; poi Rigoni dialoga con il Papu ai lmiti dell’area ed il secondo prova la conclusione peccando però di mira e mandando alto. La Dea però pare aver un piglio decisamente diverso e al decimo trova il pari: cross di Gosens in area, testa di Hateboer per Zapata che, a un metro da Ospina, controlla e mette nel sacco il gol del meritato 1-1 dei nerazzurri.

MILIK, CAMBIO DECISIVO: il pareggio rende ancor più alto il ritmo della partita con le due squadre che non nascondono la loro voglia di vincere anche se la stanchezza affiora sempre più da ambo le parti con il passare dei minuti: a cinque dalla mezz’ora il Gasp decide di richiamare Rigoni in panchina inserendo il giovane Valzania in campo; al trentesimo occasione per il Papu che stoppa la palla invece di calciare al volo e si fa anticipare dalla difesa ospite. La partita pare ormai incanalata sulla via del pareggio ma invece è nel finale che il Napoli trova ancora le forze per spingere e trovare il gol-partita a cinque dalla fine quando il neo-entrato Milik manda al bar mezza difesa nerazzurra e trova un bel sinistro che batte Berisha: 2-1 per gli ospiti, i giochi sono fatti.

DEA A TERRA: già, perchè negli scampoli finali che restano del match i nerazzurri non hanno più le forze per tentare un assalto vincente: entra anche Tumminello per Mancini e, nel secondo dei quattro di recupero concessi, proprio l’ex giocatore del Crotone è anticipato di un nulla da un difensore al momento di ricevere un pallone spiovente in area. Troppo poco, alla Dea anche oggi restano solo rimpianti per un match che, con un po’ più di attenzione, si poteva portar a casa con un risultato positivo, e ancora zero punti in cascina per la seconda partita consecutiva. Testa bassa e lavorare, c’è poco altro da aggiungere.

IL TABELLINO:



Arriva il Napoli, dai Atalanta è l’occasione per rialzare la testa!

BERGAMO, ORE 20.30

RIGONI NEL MOTORE PER FERMARE I CAMPANI

Dopo il brutto scivolone di Empoli, è tempo di tornare a giocare: e per l’Atalanta questa sera il banco di prova sarà di quelli importanti contro un Napoli in forma ed affamato di punti. Partita che si annuncia spettacolare stasera al Comunale alle 20.30 al termine di una settimana di veleni e polemiche tanto inutili quanto sciocche che solo il calcio d’inizio del match potrà cancellare. Una partita sicuramente non facile ma in cui il Papu e compagni sono chiamati a dimostrare che la partitaccia di Empoli di domenica scorsa è stata solo un incidente di percorso: oltre al risultato stasera è importante ritrovare soprattutto il bel gioco e ste stess.

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I DUBBI DEL MISTER: senza Toloi infortunato e Ilicic squalificato, mister Gasperini deve variare la sua formazione rispetto domenica ad Empoli: scatta quindi l’ora in avanti per Emiliano Rigoni mentre dietro è Mancini il candidato numero uno per un posto da titolare. In avanti dovrebbe toccar ancora a Zapata.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

ATALANTA (3-4-2-1): 1 Berisha; 5 Masiello, 6 Palomino, 23 Mancini; 33 Hateboer, 15 de Roon, 11 Freuler, 8 Gosens; 10 Gomez, 24 Rigoni; 91 Zapata – A disp.: 95 Gollini, 31 Rossi, 19 Djimsiti, 13 Bettella, 53 Adnan 21 Castagne, 4 Valzania, 22 Pessina, 7 Reca, 88 Pasalic, 20 Tumminello – All.: Gasperini

NAPOLI (4-4-2): 25 Ospina; 2 Malcuit, 19 Maskimovic, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui; 7 Callejon, 5 Allan, 17 Hamsik, 8 Fabian Ruiz; 14 Mertens, 24 Insigne – A disp.: 27 Karnezis, 1 Meret, 23 Hysaj, 33 Albiol, 13 Luperto, 31 Ghoulam, 42 Diawara, 34 Younes, 30 Rog, 20 Zielinski, 99 Milik – All.: Ancelotti

ARBITRO: Giacomelli di Trieste




Le pagelle di Atalanta-Napoli

ATTACCO SPUNTATO, OGGI UN TIRO IN PORTA IN 90′

Il Napoli si è dimostrato avversario davvero ostico per i ragazzi del Gasp che, in tutta la partita, hanno tirato in porta solo una volta con Cristante nella ripresa e su cui Reina compie una gran parata; per il resto la diga nerazzurra contiene bene i campani per un tempo e mezzo e poi nella ripresa deve arrendersi al discusso gol di Mertens su cui Caldara perde l’attimo giusto che consente al belga di arrivar in porta e segnare la rete decisiva.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: oggi squalificato (in panchina c’era il suo vice-Gritti), la sua Atalanta resiste e gioca alla pari con la capolista per buona parte del match ma concede quella ripartenza fatale che costa cara. Probabilmente i suoi oggi non erano al top della forma dopo la sosta che ha portato più noie che benefici in casa nerazzurra. Tuttavia tirando in porta solo una volta in novanta minuti è difficile pretendere di raddrizzare il match…

BERISHA 6.5: salva in avvio di ripresa su Calleijon che va quasi a colpo sicuro, deve arrendersi alla rete di Mertens su cui poteva davvero pochino.

TOLOI 6: buona la sua partita, contiene e prova a proporre anche ripartenze interessanti ma senza successo (ORSOLINI s.v.: dentro negli ultimi minuti, combina davvero poco).

CALDARA 5.5: partita buona la sua fino al momento decisivo in cui Mertens gli sfugge via e va a segnare. Fuorigioco o meno, una distrazione che costa carissima.

MASIELLO 6.5: un paio di interventi prodigiosi, compreso un salvataggio sulla linea quasi miracoloso in avvio di ripresa.

HATEBOER 5.5: un paio di belle cavalcate in fascia delle sue, poi poco altro.

CRISTANTE 6.5: l’ultimo a cedere, l’unico a provarci in area con quella conclusione su cui Reina si supera e mette in corner.

FREULER 6: sbaglia qualche passaggio di troppo oggi, specie nella ripresa quando i suoi devono andar a caccia del gol del pari.

SPINAZZOLA 5.5: perde Calleijon sulla prima occasione del Napoli nella ripresa ed a quel punto il mister opta per porre fine ad una gara sin li un po’ altalenante, iniziata bene e calata col passare dei minuti. (GOSENS 5.5: entra e sbaglia anche lui diversi palloni, la sostanza insomma cambia di poco).

ILICIC 5: polveri bagnate oggi per lui. Si vede poco e male, non era la sua giornata. (HAAS 5: dentro nella mischia anche lui per cercar la mossa a sorpresa… non pervenuto).

CORNELIUS 5.5: certo meno brillante della gara di Roma, ma qualcosa prova a farlo vedere anche lui pur con risultati piuttosto scarsi in questo pomeriggio.

GOMEZ 5.5: anche lui va a fiammete, un paio sono anche interessanti ma poi spesso finisce per incartarsi nella difesa ospite che lo blinda a dovere. Da rivedere oggi…




All’Atalanta non riesce lo scherzetto: al Napoli basta Mertens, i nerazzurri vanno K.O.

SERIE A, VENTUNESIMA GIORNATA

ATALANTA-NAPOLI 0-1: DECIDE MERTENS, DEA OGGI UN PO’ OPACA

La sosta non ha portato buone notizie all’Atalanta che viene sconfitta a domicilio dal Napoli al termine da una partita piuttosto strana e priva di grandissime emozioni e con un primo tempo in cui le due squadre non tirano mai in porta: nella ripresa invece il Napoli cresce e sfiora il gol con Callejion che sbatte su una gran parata di Berisha. Ma il portiere albanese non può invece nulla in occasione del gol partita segnato da Mertens, partito sul filo del fuorigioco e bravo a segnare il gol che deciderà il match; l’Atalanta prova a reagire ma il tutto si riassume in un tentativo da fuori di Cristante deviato in corner da Reina con una gran parata; troppo poco per poter riprendere una partita che gli ospiti vincono con merito per quanto visto nella ripresa ma con l’incognita di un gol probabilmente viziato da posizione irregolare.

Bergamo: volendo tornare alle pagine iniziali del nostro fantastico libro dei sogni che tutt’oggi continuiamo a riempire di pagine di grandi imprese firmate Atalanta e magicamente orchestrate da mister Gasperini, il pensiero non può che tornare a quella domenica pomeriggio di ottobre; stesso posto (Bergamo), stesso avversario (il Napoli) con la rivoluzione silenziosa dell’ex tecnico del Genoa che prendeva da li il via: l’inatteso successo sui lanciatissimi partenopei grazie al gol di Petagna in avvio diede alla luce quella che sarebbe diventata la squadra dei sogni, capace di frantumare record su record ed arrivare ad oggi, in un ventoso mezzogiorno di metà gennaio a ritrovarsi, a distanza di oltre un anno, nuovamente in corsa per un posto in quell’Europa dove i nerazzurri sfideranno il Borussia ai sedicesimi tra qualche settimana e, non da meno, in semifinale di coppa Italia dove anche li, l’avversario è da brivido: la Juventus. Con queste premesse e con questi gioiosi ed indelebili ricordi Gomez e compagni riprendono oggi il loro cammino cercando l’ennesimo sgambetto agli azzurri che oggi arrivano a Bergamo da capolista e cercheranno sicuramente di vendicare la sconfitta di inizio mese in coppa Italia che hanno certificato definitivamente come i bergamaschi siano una vera e propria bestia nera per i campani (tre successi atalantini nelle ultime quattro sfide).

CORNELIUS ANCORA TITOLARE: con De Roon out per squalifica, mister Gasperini inserisce Cristante al suo posto confermando in avanti Cornelius al posto di Petagna con Ilicic e Gomez a sostegno dell’ariete danese mentre in difesa c’è Masiello con Palomino che parte così dalla pachina; negli ospiti, solo panchina per il capitano Hamsik, ancora alle prese con l’influenza con Zielinski (in gol all’andata) al suo posto, che completa il centrocampo insieme a Jorginho e Allan; in avanti il solito tridente leggero composto da Insigne.

PRIMO TEMPO-FLOP: le grandi aspettative della vigilia impattano tuttavia sul terreno di gioco ove le due squadre si studiano sin dalle prime battute e si annullano con l’avanzare dei minuti in una gara che si trasforma via via in una autentica partita a scacchi, bella dal lato tattico ma priva di emozioni e di occasioni da gol con l’Atalanta che gestisce bene e contiene un Napoli che ci prova in ripartenza in un paio di occasioni ma senza riuscire a farsi seriamente particolarmente pericoloso dalle parti di Berisha. Primo tempo che scivola via così senza particolari emozioni e, un po’ incredibilmente, inchiodato su uno 0-0 che dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara prima dell’intervallo, non fa assolutamente una piega.

RIPRESA, BERISHA-SUPER!: nessun cambio durante l’intervallo con la ripresa che inizia così con i medesimi ventidue della prima frazione e con gli ospiti pericolosissimi al sesto con un traversone in area per la testa di Callejon angolata che trova Berisha prontissimo a respingere con la punta delle dita e Masiello a salvare praticamente sulla linea di porta quella che è la prima occasione della partita. L’Atalanta risponde cinque minuti dopo con una bella serpentina del Papu che manda in area un pallone su cui Cornelius fa da sponda e Ilicic viene anticipato in corner durante il tentativo di concludere.

MERTENS LANCIA IL NAPOLI: al quarto d’ora arriva il primo cambio per i nerazzurri con Gritti (oggi in panchina al posto dello squalificato Gasperini) che richiama Spinazzola inserendo Gosens al suo posto; ma è ancora il Napoli a spingere in questo avvio di ripresa e, poco dopo il quarto d’ora, gli ospiti passano: Mertens scatta sul filo del fuorigioco ed entra in area facendo partire un tiro su cui Berisha non può arrivarci e che sancisce così il vantaggio degli ospiti.

CRISTANTE CI PROVA, REINA DICE NO: l’Atalanta prova a ritrovare subito il bandolo della matassa anche se oggi i nerazzurri paiono essere troppo timidi proprio nel momento di essere pericolosi; a quattro dalla mezz’ora Cristante tira una sassata da fuori area e Reina si arrampica con la mano e devia il pallone in corner togliendolo dall’incrocio dei pali. Tocca anche ad Haas fare il suo ingresso in campo alla mezz’ora con Ilicic che gli cede il posto dopo una partita sicuramente non esaltante dello sloveno.

DEA INCEPPATA, PECCATO: l’ultima carta giocata dalla panchina dalla panchina nerazzurra è Orsolini, che entra in campo nell’ultimo quarto d’ora di gara al posto di Toloi per cercare di rimettere in piedi una partita che è però il Napoli a rischiare di chiudere a cinque dalla fine con una giocata di Mertens per Hamsik che, da buona posizione, manda la sfera alle stelle. I minuti scorrono ma le energie iniziano a venir meno e così all’Atalanta resta poca lucidità negli ultimi, vani assalti finali e dopo quattro minuti di recupero (diventati poi cinque) il triplice fischio finale consegna al Napoli la vittoria ed ai nerazzurri una domenica per riflettere su cosa non è funzionato in questa partita dove la capolista ha prima imbavagliato i nerazzurri nel primo tempo e poi li ha colpiti nella ripresa dimostrando comunque la sua forza. E ora voltiamo pagina quanto prima.

IL TABELLINO

ATALANTA-NAPOLI 0-1 (Primo tempo 0-0)

RETE: al 20′ s.t. Mertens

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha; Toloi (dal 78′ Orsolini), Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola (dal 61′ Gosens); Ilicic (dal 74′ Haas), Gomez; Cornelius – A disposizione: Castagne, Gollini, Mancini, Melegoni, Palomino, Petagna, Rizzo, Rossi – All.: Gian Piero Gasperini.

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski (dall’85’ Rog); Callejon (dal 90′ Maggio), Insigne (dal 73′ Hamsik), Mertens – A disposizione: Rafael, Chiriches, Diawara, Giaccherini, Maksimovic, Ounas, Sepe, Tonelli – All.: Maurizio Sarri.

ARBITRO: Daniele Orsato di Schio.

NOTE: gara di andata: Napoli-Atalanta 3-1 – ammoniti: 24′ Mario Rui, 87′ Callejon (N) Recuperi: 1′ p.t.; 6′ s.t.




Torna il campionato, ed è subito partitissima: ecco il Napoli, dai Atalanta tentiamo l’ennesima impresa!

BERGAMO, ORE 12.30

LA DEA TENTA LO SGAMBETTO ALLA CAPOLISTA

Dopo la sosta post-natalizia, il campionato di serie A riprende oggi il suo cammino e per l’Atalanta di Gasperini è subito tempo di un’altra partita di quelle toste: sarà il Napoli capolista ospite al Comunale nell’anticipo delle 12.30 in cui Gomez e compagni proveranno l’ennesimo sgambetto ai partenopei dopo quello riuscito recentemente in coppa Italia al San Paolo lo scorso due gennaio. Partita importante anche per misurare ulteriormente le qualità e la voglia di non smettere di stupire dei ragazzi del Gasp che iniziano oggi una serie di partite da dir poco da brividi che porteranno i nerazzurri a sfidare, oltre ai partenopei, la Juve in semifinale di coppa Italia ed il Borussia Dortmund nei sedicesimi di Europa League; tanti ingredienti insomma per un prossimo mese e mezzo di calcio atalantino che si annuncia emozionante.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Berisha; 3 Toloi, 13 Caldara, 5 Masiello; 33 Hateboer, 4 Cristante, 11 Freuler, 37 Spinazzola; 72 Ilicic; 10 Gomez, 9 Cornelius – A disp.: 91 Gollini, 31 Rossi, 6 Palomino, 28 Mancini, 8 Gosens, 23 Melegoni, 19 Rizzo, 32 Haas, 7 Orsolini, 21 Castagne, 29 Petagna – All.: Gasperini

NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 23 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui; 5 Allan, 8 Jorginho, 20 Zielinski; 7 Callejon, 14 Martens, 10 Insigne – A disp.: 22 Sepe, 1 Rafael, 42 Diawara, 21 Chiriches, 11 Maggio, 62 Tonelli, 15 Giaccherini, 19 Maksimovic, 30 Rog, 37 Ounas, 17 Hamsik – All.: Sarri

ARBITRO: Orsato di Schio




Caccia ad una storica semifinale: l’Atalanta di coppa tenta l’impresa a Napoli

NAPOLI, ORE 20.45

L’ANNO NUOVO INIZIA CON UN TERZO GRADO

Nemmeno il tempo di godersi l’inizio del nuovo anno e l’Atalanta torna questa sera in campo per il quarto di finale di coppa Italia da disputarsi in turno unico in quel di Napoli che chiama i ragazzi del Gasp a tentare l’impresa per centrare una qualificazione in semifinale che manca da tantissimo tempo: certo l’impresa è di quelle ardue contro i partenopei capolista della Serie A e che non avranno sicuramente intenzione di lasciar il passo a Gomez e compagni. Tuttavia dopo un anno di fantastiche imprese e record sbriciolati che si è appena concluso, sarebbe incredibile iniziarne un altro con una partita di quelle da ricordare a lungo per i tifosi nerazzurri e, per provare l’impresa, mister Gasperini pare intenzionato a schierare buona parte della squadra titolare che sarà ancora piuttosto arrabbiata per l’incredibile sconfitta interna subita sabato scorso contro il Cagliari.

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LE PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-3-3): Sepe; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Zielinski – A disposizione: Reina; Maggio, Maksimovic, Albiol, Scarf, Rog, Jorginho, Insigne, Ounas, Leandrinho – Allenatore: Sarri

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, de Roon, Spinazzola; Ilicic; Cornelius, Gomez – A disposizione: Rossi, Gollini, Palomino, Gosens, Castagne, Mancini, Freuler, Haas, Schmidt, Orsolini, Vido, Petagna – Allenatore: Gasperini




Le pagelle di Napoli-Atalanta

MASIELLO-TOLOI DA APPLAUSI, DELUSIONE DE ROON

C’è davvero da mangiarsi le mani a pensare come sia maturata questa sconfitta al termine di una gara giocata alla grandissima per oltre sessanta minuti tenendo testa ad una delle grandi favorite per lo scudetto: dietro con Toloi e Masiello in forma strepitosa il Napoli ha trovato più di una difficoltà prima della magia di Zielinski che ha cambiato il match: in mezzo menzione per Cristante che ha anche segnato il gol del vantaggio mentre un po’ a rilento Freuler con Gosens più bravo ancora una volta a difendere piuttosto che proporre. Gomez ispitarato nel primo tempo, cala nella ripresa; Ilicic promosso.

LE PAGELLE

ALL.: GASPERINI 6: incarta il Napoli a suo piacimento per un tempo, ma quella scelta di rinunciare a Petagna per De Roon a inizio ripresa cambia un po’ tutto, con i suoi che arretrano e il Napoli che a quel punto osa di più sino a pescare il jolly che cambia la gara. Forse troppo presto come sostituzione, da osare quando magari erano trascorsi qualche minuto di troppo. I cambi in corsa non portano poi agli effetti sperati: a questo gruppo manca comunque qualcosa da trovare prima della chiusura del mercato.

BERISHA 6.5: di fatto ne incassa tre, ma non ha dovuto parare praticamente nulla in un match dalle prospettive sicuramente peggiori. Peccato.

TOLOI 7.5: chiaramente lascia qualcosa anche lui quando la squadra sbanda nel finale, ma il suo match è stato qualcosa di davvero impressionante, annullando praticamente le bocche da fuoco del Napoli.

PALOMINO 6.5: buona conferma anche per lui, ben supportato ovviamente dai compagni. La dietro concede pochissimo.

MASIELLO 7.5: anche lui autore di almeno un’ora di gara da incoriniciare con interventi precisi che fanno davvero andare in tilt la squadra di casa.

HATEBOER 5.5: fa le cose benino per un tempo anche se manca una buona occasione sul finale della prima frazione, nella ripresa poi cala fino alla sostituzione (CORNELIUS s.v.: solo dieci minuti per lui, una carta della disperazione giocata male)

CRISTANTE 6.5: tiene bene il campo, detta i tempi con ordine e segna anche il primo gol stagionale della squadra, peccato che nella ripresa tutta questa fatica diventi vana; stanco, viene poi sostituito (KURTIC 5: non incide come vorrebbe il Gasp che lo inserisce nel tentativo di cercare di far maggiormente male al Napoli. Non ci siamo).

FREULER 5.5: autoritario nel primo tempo, ma poi finisce per sparire un po’ anche lui nella ripresa dopo che il Napoli ribalta la partita; nel momento in cui cercar di rimettere in piedi il match non lo si nota più.

GOSENS 6: con la Roma non ci era piaciuto, oggi qualche passo avanti si è visto, specialmente in fase difensiva dove salva su Calleijon il possibile pallone del pari a fine primo tempo. Poi però anche lui nella ripresa inizia a sbagliare un po troppo e finisce per uscire dal radar.

ILICIC 6.5: voto ancor più alto per lui se si fosse arrivati ad un risultato positivo; tiene su la squadra, regala ottime giocate dimostrandosi già in condizione e tiene bene il campo. Sarà sicuramente un’arma in più in questa stagione. Bene.

PETAGNA 5.5: un tempo a sudare con i compagni ma senza però mai riuscire ad inquadrare la porta, poi nell’intervallo il Gasp opta per il cambio (DE ROON 5: tocca, e male, i pochi palloni che gli capitano nella ripresa. Al momento il suo ritorno a Bergamo non è decisamente stato con il botto… condizione lontana e ancora non inserito negli schemi del mister).

GOMEZ 6: primo tempo da indemoniato, nella ripresa bene in avvio, poi col crescere del Napoli anche lui inizia a far fatica. Tutto sommato però rimane sempre tra i più insidiosi in fase offensiva. Oggi benino.

SCELTI DAL WEB:

Da quest’anno vogliamo rendere protagonisti anche i nostri lettori che ci seguono sulla nostra pagina Facebook e che, anche per la gara del San Paolo dei nostri ragazzi, sceglieranno loro il migliore e peggiore in campo.

IL MIGLIORE

TOLOI: sfida all’ultima preferenza tra lui ed Ilicic con il difensore che la spunta quasi al fotofinish. Sicuramente la prova difensiva sua (ma anche di Masiello) sono tra le note più positive di questa serata dove i nerazzurri hanno giocato un gran calcio in casa di una delle favorite alla vittoria dello scudetto e senza timori reverenziali e con un pacchetto arretrato che ha ceduto solo quando la squadra ha dovuto sbilanciarsi pesantemente alla ricerca del pari. Complimenti al ragazzo per la grande prestazione!

IL PEGGIORE

KURTIC: anche qui un bel “testa a testa” con l’altro subentrato (De Roon) per i nostri lettori nel poco ambito premio per il peggiore in campo. Se lo aggiudica lui, probabilmente perchè dal suo ingresso nel finale, con la gara ancora in equilibrio, ci si attendeva forse qualcosina in più con le qualità che lui ha dimostrato e che ultimamente pare aver smarrito. Avrà modo di rifarsi, ce lo auguriamo tutti di cuore!